PIANO ANNUALE INCLUSIVITA’ A.S. 2012/13 REALIZZATO DALL’ I.C.POLO 1- SQUINZANO Coordinatore Saliccia Bernardetta Componenti S. Infanzia Mariano Maria – Rollo M. Rosaia Componenti S. Primaria Pennetta Teresa – Piccolo M.Pina Componenti S. Sec. 1° Mero Margherita – Simone Isabella
“B.E.S.” (= Bisogni Educativi Speciali) alunni che si trovano in condizioni di difficoltà e/o svantaggio per i quali sono necessarie la predisposizione e la realizzazione di percorsi opportunamente individualizzati/personalizzati sul singolo.
PUNTI SALIENTI DELLA NUOVA NORMATIVA INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO …….2012 confermano un’impostazione fondata sui principi costituzionali del diritto allo studio garantito a ciascun alunno. (Organizzazioni del Curricolo)……”Una scuola di tutti e di ciascuno” ... “i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture” si attuano attraverso “…specifiche strategie e percorsi personalizzati” in quanto l’accoglienza della diversità deve essere considerato “ …un valore irrinunciabile”.
27 Dicembre 2012 - Direttiva Ministeriale intitolata: Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica Bisogni Educativi Speciali sono ricomprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità (certificato) quella dei disturbi evolutivi specifici:D.S.A., A.D.H.D.,etc. (certificato ) quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. (senza certificazione) Da’ la possibilità per tutti gli alunni con B.E.S. di avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative dalla Legge n.170/2010
6 marzo 2013 CIRCOLARE MINISTERIALE n 6 marzo 2013 CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 recante le indicazioni operative che ne definisce l’operatività La Circolare ribadisce la necessità di attivare una personalizzazione della didattica attraverso il percorso individualizzato e personalizzato, da cui scaturisce il Piano Didattico Personalizzato, deliberato in Consiglio di Classe. Tale PDP non è inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni, bensì come strumento in cui si potranno, per esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita […], strumenti programmatici […] a carattere squisitamente didattico-strumementale.
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA Inviato a UU.SS.RR., GLIP e GLIR per la richiesta di organico di sostegno PAI PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA Gli Uffici Scolastici Regionali assegnano alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall’ art 19 comma 11 della Legge n. 111/2011 Parte integrante del POF Adattato, a settembre, dal GLI, in base alle risorse, effettivamente assegnate e distribuite dal D.S. in termini “funzionali”
IL NOSTRO ISTITUTO Ha costituito il GLI formato da docenti di sostegno e docenti dei tre ordini di scuola Il gruppo “sulla base di elementi oggettivi, ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche”, ha individuato dei criteri per gli alunni che anche transitoriamente presentano un B.E.S., con particolare riferimento all’area dello “svantaggio socio-economico, linguistico e culturale” Il CdC sulla base di tali criteri ha individuato gli alunni ed il GLI ha elaborato il PAI
Alunni BES individuati nel nostro Istituto
BES Scuola Primaria BES Scuola Sec 1^
FINALITA’ GENERALI PAI: garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con DSA e BES; favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento di questi alunni, agevolandone la piena integrazione sociale e culturale; ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendone al contempo la piena formazione; adottare forme di corretta formazione che preveda un ruolo attivo degli insegnanti e degli altri soggetti ( alunni e genitori )
attivare corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti; OPERATIVITA’ DEL PAI: attivare corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti; effettuare uno screening ad inizio di anno scolastico rivolto agli alunni già individuati dal Consiglio di classe, per poter predisporre un piano di lavoro adeguato alle loro esigenze ; convocare tutti i genitori degli alunni e presentarne il progetto con le sue finalità e ottenere il consenso alla somministrazione ; individuare un docente per plesso come “referente DSA e BES che, sia in grado di monitorare l’accoglienza degli alunni con tali disturbi, di essere una guida nel processo formativo, di favorire la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari ed inoltre, fare in modo che l’istituzione scolastica possa acquistare e far usare nel modo giusto gli strumenti compensativi e dispensativi ad personam necessari.
AIUTI PER IL PROCESSO FORMATIVI DEI BES materiali e didattiche interattive performance dello studente
MATERIALI E DIDATTICHE INTERATTIVE Usare un registratore Chiarire o semplificare le consegne scritte Presentare una piccola quantità di lavoro Bloccare gli stimoli estranei Evidenziare le informazioni essenziali Prevedere attività pratiche addizionali Fornire un glossario per aree di contenuto Sviluppare una guida per la lettura Ripetizione della consegna Mantenimento delle routine giornaliere Consegna di una copia degli appunti della lezione Dare agli studenti un organizzatore grafico Uso di istruzioni passo a passo Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna Enfasi sul ripasso giornaliero Evitare sempre di usare il corsivo
PERFORMANCE Cambia la modalità di risposta Consegna uno schema della lezione Incoraggia l’uso degli organizzatori grafici Posiziona lo studente vicino all’insegnante Incoraggia l’uso di calendari per le valutazioni Riduce l’atto del copiare dando informazioni Usa suggerimenti per denotare gli item più importanti Crea fogli di lavoro gerarchici Permetti l’uso di ausili didattici Usa l’apprendimento mediato dai pari Incoraggia la condivisione degli appunti Usa in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico Prevede una pratica addizionale Cambia o adatta le modalità valutative