68-69: l’anno dei 3 imperatori così chiamato per il susseguirsi di imperatori GALBA OTONE VITELLIO VESPASIANO
Galba: governatore della Spagna Terraconense, scoprì che Nerone voleva metterlo a morte, così marciò in armi a Roma. Non aveva il consenso di: Popolo ed esercito a causa dei suoi modi Pretoriani non aveva dato loro del denaro A causa della sua età avanzata, fu la marionetta dei suoi favoriti. Nominò come suo successore Pisone (per placare una rivolta delle legioni Germaniche, desiderose di un nuovo imperatore). Otone, governatore della Lusitania e sostenitore di Galba, indispettito per non essere stato scelto come successore, si alleò con i pretoriani e Galba fu ucciso. Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 29/03/2017
Otone fu eletto imperatore dal Senato per timore dei pretoriani Accettò di farsi chiamare Nerone per avere il consenso del popolo che lo rimpiangeva Re-installò le statue di Nerone A Roma arrivò la notizia che Vitellio, divenuto imperatore delle legioni della Germania, stava avanzando verso l’Italia Otone partì verso nord per riuscire a bloccare le truppe, ma riuscì a spingerle solo fino a Cremona La battaglia decisiva fu quella di Bedriaco dove Otone venne sconfitto. Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 29/03/2017
Vitellio, uomo autoindulgente, pigro, amante del cibo e del bere Dovette l’ascesa al trono ai suoi comandanti di due legioni del Reno che compirono un colpo di stato militare Durante il suo breve regno fu completamente sotto l’influenza dei due comandanti che lo condussero una politica di eccessi. Roma divenne lo scenario di rivolte e massacri, spettacoli di gladiatori e fasti stravaganti Appena si sparse la voce che gli eserciti dell’Est Europa, avevano acclamato Vespasiano, Vitellio, abbandonato da molti dei suoi sostenitori, avrebbe voluto rinunciare al titolo di imperatore Le truppe di Vespasiano arrivarono a Roma e Vitellio fu gettato nel Tevere tra gli insulti del popolo Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 29/03/2017
Restaurò la disciplina nell’esercito trascurata da Vitellio Vespasiano ( 69-79 d.C.) Restaurò la disciplina nell’esercito trascurata da Vitellio Rimpolpò finanze dello stato con il recupero di terreni privati e con nuove tasse Emanò un provvedimento: Lex de imperio Vespasiani (principe svincolato dalle leggi, quanto piace a lui ha valore di legge) Grazie a questa legge gli imperatori successivi non si affidarono più al potere divino ma alla legittimazione giuridica Riformò Senato e ordine equestre rimuovendo membri inadatti Arruolò solo italici nella guardia pretoriana. Mandò il figlio Tito a placare una rivolta in Palestina e ottenne Gerusalemme. Attraverso l’esempio della sua semplice vita ridusse sfarzo e spreco 29/03/2017 Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez.Pisogne)
Uno tra gli imperatori più amati della storia romana Vespasiano soldato non eccellente, ma di grande forza di carattere e abilità Mancanza caratteristiche attese in un imperatore, ma apprezzamento da tutti fautore ristabilimento economico e sociale in tutto l'Impero di pax proverbiale Uno tra gli imperatori più amati della storia romana A Vespasiano successe il figlio Tito (79-81d.C.), il cui operato non lasciò tracce significative perché morì per cause naturali dopo soli 2 anni di governo Soprannome di delizia del genere umano per la generosità dimostrata nell’aiutare le popolazioni di Pompei ed Ercolano colpite dall’eruzione del Vesuvio nel 79d.C. Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 29/03/2017
A Tito successe il fratello Domiziano (81-96d.C.) Campagne militari con lo scopo di rafforzare i confini Instaurazione MONARCHIA ASSOLUTA Tendenza autocratica voleva essere considerato un Dio Espulsione elementi dal Senato a lui sfavorevoli ciò determinò una serie di congiure verso di lui che smascherò e punì con la morte Congiura a fine alla sua vita Condanna a damnatio memoriaedemolizione di ogni sua rappresentazione Con morte Domiziano conclusione dinastia flavia Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 29/03/2017
La dinastia flavia detenne il potere del 69d. C. al 96d. C La dinastia flavia detenne il potere del 69d.C. al 96d.C. I Flavi Vespasiani erano una famiglia della classe media, d’origine modesta, giunta all’ordine equestre grazie alla militanza nell’esercito. Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez.Pisogne) 29/03/2017
Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 29/03/2017