FONDAZIONE GIOVANNI DALLE FABBRICHE La riforma dellistruzione superiore sul territorio faentino - Effetti di una riforma 30 settembre 2010 a cura di Elisa Zannoni DISTRETTO SCOLASTICO N. 41 FAENZA
pag. 2 di 7 Target della ricerca Sistema scolastico di secondo grado del comprensorio faentino (Faenza, Riolo Terme) con particolare riferimento allistruzione tecnico-professionale: efficacia del riordino e risposta italiana alla crisi; flessione nellaffluenza, eccetto istituto Oriani; concentrazione di criticità, ad esempio forte presenza di alunni stranieri.
pag. 3 di 7 Riforma o riordino? Ridefinizione dellofferta formativa, riduzione della frammentazione e distribuzione territoriale dei servizi scolastici; alleggerimento dei quadri orari (10-15%); ore di 60 minuti (max 30-32h settimanali); introduzione della CLIL (Content and Language Integrated Learning); scuole come centri di innovazione (efficacia ed efficienza nella gestione) Dipartimenti, Comitati Tecnico-Scientifici.
pag. 4 di 7 Obiettivi della ricerca: quadro normativo a livello ministeriale, regionale, provinciale, locale; delineazione della nuova offerta formativa nel comprensorio faentino; punti di forza e criticità del sistema scolastico pre e post-riforma; raccordo del sistema scolastico con la formazione tecnica superiore (IFTS) ed universitaria; rapporto scuola - mondo produttivo profili formativi, fabbisogni, attese di cambiamento.
pag. 5 di 7 Conseguenze sullorganizzazione dellofferta formativa? Indicazioni provinciali mantenere, ove possibile, lassetto precedente rimodellando il curriculum formativo tramite le quote di autonomia scolastica e flessibilità del curriculum; principali cambiamenti: Istituto dArte per la Ceramica Ballardini Liceo Artistico – Design; sperimentazioni ERICA e MERCURIO Oriani; profilo grafico-pubblicitario Strocchi; coerenza dei profili formativi dei diplomati con la realtà produttiva locale?
pag. 6 di 7 Alcune criticità Raccordo istituti professionali - formazione professionale regionale terza area, qualifica professionale al 3° anno, qualifica europea al 4° anno; regolamentazione degli IFTS (riformati in ITS) e dei Centri di Istruzione per Adulti; recupero del patrimonio di conoscenze/competenze legate allarte per la ceramica parzialmente perse nel passaggio da istituto darte a liceo; ridefinizione dei profili formativi e del rapporto scuole - mondo produttivo per il settore agricolo, crisi strutturale, ed il settore manifatturiero, paradosso forte domanda vs. scarsa offerta.
pag. 7 di 7 Considerazioni finali Dignità ed identità dellistruzione tecnico-professionale; ottica di lifelong learning istituzioni scolastiche UNA delle agenzie vocate alla trasmissione del sapere; responsabilità di famiglie e società civile confronto sulla tematica delle formazione; merito ed eccellenze, relativamente ad ogni segmento di istruzione e come valore condiviso (occasioni formative reali); formazione alla cittadinanza ed orientamento.