La pianura del Trebbia _ un percorso partecipato per un parco possibile Inquadramento dellarea di studio: aspetti naturalistici - avifauna.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive – Sviluppo sostenibileOristano 30 novembre 2012 Programma Operativo transfrontaliero Marittimo – Maritime.
Advertisements

aggregazioni di costi e ricavi
S. Serrano Pérez (1), A. Brangi (2) & A. Meriggi (3)
La dispersione nei corsi d’acqua: concetti fondamentali
Programma Operativo Interregionale Energie rinnovabili e Risparmio energetico Energie rinnovabili e Risparmio energetico UN'OPPORTUNITÀ
Urbanizzazione e Paesi sottosviluppati Processi di accelerazione:
Il gruppo arrivato al Porto Caleri Siamo saliti tutti in barca per andare verso il parco.
Biodiversità in Emilia Romagna
I Parchi Nazionali sono costituiti da quelle aree che contengono habitat ed ecosistemi, di particolare rilievo dal punto di vista naturalistico, scientifico,
IL FOSSA DEL MADAGASCAR
Le aree marine protette nel Mar Tirreno
Regione Toscana 11 novembre 2008 Firenze
Il Madagascar Introduzione Introduzione La distribuzione della vegetazione.
LA RETE ECOLOGICA IN EMILIA-ROMAGNA
Speratura delle uova ed esame diretto delle stesse previa rottura del guscio La speratura delle uova durante l'incubazione ed il conseguente esame diretto.
Garzetta by Laura.
Stefania Jordan Carere Fernanda
SCENARIO 3 – INTERVENTO DI TOMBINATURA DEL CHIESE
Aree protette.
Saline Marine Italiane
LA FORMAZIONE DELLE COPPIE
pianura della Lacina: comprensorio montano delle Serre Calabre
ESEMPI DI INTERVENTI NEL TERRITORIO BARAGGIVO
ENTE DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE PROVINCIALE DEL LAGO DI CANDIA Il parco naturale di interesse provinciale del Lago di Candia.
UN PIANO DI GESTIONE Piano di Gestione della Salina di Comacchio porzione del SIC “Valli di Comacchio” – IT Cristina Barbieri LIFE00NAT/IT/7215 “Ripristino.
POPOLAZIONE E STRUTTURA
Progetto RI.CO.PR.I Tutela della Fauna LIFE09 NAT/IT/000118
CHEK LIST E LISTA ROSSA DEI MAMMIFERI DEL VENETO
Rita Accogli Curatrice Orto Botanico - DiSTeBA Università del Salento
Parco nazionale degli Iblei Studio di coerenza del territorio ragusano con le norme istitutive previste dalla legge quadro sulle aree naturali protette.
Elementi innovativi nella struttura e nelle modalità di utilizzazione della Banca Dati Vegetazionale della Provincia di Roma direttamente finalizzati alla.
APPLICAZIONE DELL’INDICE DI FUNZIONALITÀ FLUVIALE (IFF)
2.0 CAPITALE E INTERESSE Esci. 2.1 CAPITALE E INTERESSE La selvaggina al pari delle altre risorse naturali (come il bosco e le acque) rappresenta un vero.
Robinia Robinia pseudoacacia Appartiene alla famiglia delle Fabaceae.
Nicoletta Alliani Monitoraggio ambientale IPLA s.p.a.
i Piani Forestali e Montani
GLI HABITAT FLUVIALI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO: MONITORAGGIO E GESTIONE CONSERVATIVA PESARESI S., BIONDI E., CASAVECCHIA S., PARADISI L., PINZI.
COSA SI INTENDE PER GESTIONE VENATORIA?
IL CONTROLLO DELLA PREDAZIONE E LA STARNA
PRINCIPALI CATEGORIE DI USO DEL SUOLO DELLATC BARI Luso del suolo dellAmbito Territoriale di Caccia Bari è caratterizzato soprattutto da: 1.seminativi.
- Secondo quanto previsto nel Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, a cura del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
CICLO BIOLOGICO Stadio uovo:
Rete Ecologica Nazionale
– LE SIEPI ED I FILARI INTERPODERALI NEL PAESAGGIO DELLA MACCHIA MEDITERRANEA -
Stato di avanzamento dei lavori
Raffaello Cervigni - I servizi per la fruizione delle risorse ambientali I servizi per la fruizione delle risorse ambientali Raffaello Cervigni Servizi.
Bonito - Mato Grosso do Sul
La vipera dell’Orsini (Vipera ursinii) Ernesto Filippi e Carlo Catonica Assergi, 3 agosto 2013 Gran Sasso Skyrace.
Analisi situazione e Proposte RSU NSN Italia - Status 26/09/ ^ Scenario without Agreement - 2^ Scenario with Agreement.
Seminario MISURE DI CONSERVAZIONE PER LA RETE NATURA 2000 IN PIEMONTE
Bando Fondazione Cariplo 2007: “Tutela e gestione della biodiversità nei siti della Rete Natura 2000” Natura2000VA – Centro di promozione della rete Natura.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
Progetto a cura di: Martina Morlacchi Patrizia Zamberletti
Ordine: Poales Famiglia: Poaceae Genere: Phragmites Macrotipo Corologico: Altre Tipo Corologico: Subcosmop. Forma Biologica: G.
Diga di Ravedis: una miniera d’oro blu
By Cristina D.. Nome scientifico: Himantopus himantopus Classe: Aves Ordine: Charadriiformes Famiglia: Recurvirostridae Genere: Himantopus.
MATRICE PROCESSI V incoli ambientali: Aree soggette a specifiche norme di protezione: Aree archeologiche marine; Aree Marine Protette (AMP); Aree naturali.
GLI SQUALI Ilaria Vaccarini e Viaceslav Teteutsa 1°A.
Parte IV Misure di conservazione 1. Misure di conservazione Interventi per ridurre o mitigare le perdite di biodiversità o di servizi ad essa associati.
I Piani faunistico- venatori. Piani faunistici regionali Con essi si vuol assicurare che le comunità faunistiche (Mammiferi e Uccelli) siano distribuite.
"La condizionalità in agricoltura: principi, norme e applicazione” Laboratorio di consulenza partecipata Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari.
SALVATORE BATTAGLIA, GRANDE DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA.
La nuova politica di sviluppo rurale: opportunità per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori Antonella Trisorio La politica.
Gestione delle zone umide. Aspetto più importante nella gestione delle zone umide Agricoltura (anche tradizionale) tende a drenare le zone umide Ricostituire.
NATURA & AMBIENTE Corso per Manager di Supporto alla Valutazione d’Impatto Ambientale e alla Valutazione d’Incidenza – ID 5380 Modulo: Stesura della Relazione.
Gestione degli habitat per la conservazione. Prescrizioni: concetti generali Interventi a scala di paesaggio Interventi a scala locale Disturbo Pascolamento.
La disciplina della pesca nelle acque interne dell’Emilia-Romagna docente : Marco Rizzoli – Provincia di Bologna, Servizio Tutela e Sviluppo Fauna La disciplina.
1 Modulo n° 6 Ecologia delle Comunità. 2 L A C OMUNITA’ B IOTICA Con il termine di comunità si intende l’insieme di popolazioni che interagendo formano.
Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria Dipartimento di Agraria.
Transcript della presentazione:

la pianura del Trebbia _ un percorso partecipato per un parco possibile Inquadramento dellarea di studio: aspetti naturalistici - avifauna

SIC/ZPS - IT Basso Trebbia inquadramento territoriale

aspetti vegetazionali - habitat ambiente steppico

aspetti vegetazionali - habitat boscaglia arida

aspetti vegetazionali - habitat saliceto, ontaneto umido

conoide habitat

avifauna occhione SPEC 3 - vulnerabile Lr N - in pericolo Lr ER - altamente vulnerabile trend nazionale - decremento / stabilità locale criticità : motocross, pascolo, bagnanti, attività alveo/greto

occhione

distribuzione

In Italia

sterna avifauna Stato Conservazione in Eu. - sicuro Lr N - a più basso rischio Lr ER - mediamente vulnerabile trend nazionale - stabilità, fluttuazione, decremento locale criticità : motocross, pascolo, bagnanti, attività alveo/greto, piene improvvise

fraticello avifauna SPEC 3 - declino Lr N - vulnerabile Lr ER - mediamente vulnerabile trend nazionale - decremento, fluttuazione o incremento locale criticità : motocross, pascolo, bagnanti, attività alveo/greto, piene improvvise

avifauna calandrella SPEC 3 - vulnerabile Lr N - / Lr ER - status intermedio trend nazionale - stabilità, decremento locale

distribuzione

tottavilla avifauna SPEC 2 - vulnerabile Lr N - / Lr ER - / trend nazionale - stabilità, decremento locale

averla piccola - maschio avifauna SPEC 3 - declino Lr N - / Lr ER - / trend nazionale - decremento, fluttuazione locale criticità : forte riduzione siepi ed incolti, utilizzo fitofarmaci

averla piccola - femmina avifauna criticità : forte riduzione siepi ed incolti, utilizzo fitofarmaci

succiacapre avifauna SPEC 2 - declino Lr N - a più basso rischio Lr ER - status intermedio trend nazionale - decremento, stabilità locale criticità : alterazioni ambiente di conoide

martin pescatore avifauna

SPEC 3 - declino Lr N - a più basso rischio Lr ER - status intermedio trend nazionale - decremento, stabilità locale criticità : alterazioni sponde

starna avifauna SPEC 3 - declino Lr N - a più basso rischio Lr ER - / trend nazionale - /

istrice mammalofauna

moscardino mammalofauna