LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

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LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI RUOLO E COMPITI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ED ESAME DI STATO classe III^ S. S VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ED ESAME DI STATO classe III^ S.S. 1° grado (c.m. 49 del 20/05/2010) CRITERI PER LA VALUTAZIONE Percorso di dei livelli di del Formazione apprendimento comportamento aspetti cruciali Trasparente E’ indispensabile per individuare Valutazione Ragionevole carenze e criticità di cui lo Rigorosa studente deve essere Puntuale consapevole Compito degli insegnanti Mantenere elevati i modelli di apprendimento : - indicando traguardi intermedi da raggiungere;

- Accertando i progressi compiuti - Rendendo consapevoli i singoli studenti del loro bagaglio di conoscenze e competenze in via di costruzione; - Fornendo loro indicazioni di miglioramento. Gli studenti Hanno diritto ad una valutazione - Trasparente - Tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che li conduca ad individuare propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento (DPR 249/98 art. 2 comma 4 Statuto delle studentesse e degli studenti) Una “buona valutazione” è: strumento essenziale indicatore decisivo della qualità del percorso formativo

Dalla scuola primaria alla secondaria di 1° grado deve fare conoscenze Valutazione traguardi da riferimento ai raggiungere competenze Voti (discipline) devono essere non devono tradursi e -puntuali -in un adempimento Giudizi (comportamento) -informativi formale e burocratico devono costituire una vera e propria “lettera di presentazione” dell’alunno che intraprende un itinerario formativo nuovo

-Condivisione collegiale dei criteri di valutazione Condizione per garantire -Cooperazione fra scuola primaria e scuola la VALIDITA’ e secondaria di 1° grado L’ATTENDIBILITA’ -Riferimento puntuale alle indicazioni dei voti e dei -Confronto fra valutazioni interne e dei giudizi analitici e prove strutturate -Periodica revisione delle correnti prassi di valutazione

Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di 1° grado Consiglio di classe decisione assunta a maggioranza - voto non inferiore a 6/10 su ciascuna disciplina o gruppo di discipline - voto non inferiore a 6/10 nel comportamento “Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 2 ed a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno” (DPR 122/2009 art. 2 comma 7).

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO classe III^ scuola secondaria di 1° grado 1° adempimento: Verifica del non superamento del limite massimo di assenze (D. Leg.vo n. 59/2004) 2° adempimento: Verifica voti disciplina per disciplina e voto di comportamento (i voti non devono essere inferiori a 6/10) 3° adempimento: Espressione del giudizio di idoneità con voto unico espresso in decimi 4° adempimento: Pubblicazione del giudizio di idoneità con la sola indicazione “ammesso” o “non ammesso” In caso di non ammissione ne va data preventiva comunicazione alla famiglia.

Calendario esami – sessione ordinaria supplentive e speciali Anno scolastico 2009-2010 Prova scritta a carattere nazionale 17.06.2010 h. 8.30 -suppletiva: 28.06.2010, oppure 03.09.2010 DS e coll. Doc. Il calendario delle prove scritte stabiliscono Presidente della Commissione il calendario della prova orale definisce

Prove scritte IT. MAT. ING. 2^ L. COMUNITARIA + PROVA NAZIONALE Per gli alunni con disabilità valgono le norme previste dall’art. 9 del DPR n. 122 del 22 Giugno 2009. “La valutazione degli alunni con disabilità certificata…è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del PEI previsto dall’art. 314 comma 4 del TU di cui al d.leg.vo n. 297/’94, ed è espressa con voto in decimi …” Per quelli con disturbi specifici di apprendimento vale quanto stabilito dall’art. 10 del DPR n. 122 del 22 Giugno 2009. “Per gli alunni con DSA adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei”

Prova scritta a carattere nazionale/invalsi livelli generali Test di Italiano e Matematica livelli specifici Protocollo di somministrazione Allegato Tecnico (Griglia di correzione).

Colloquio pluridisciplinare Verte sulle discipline E’ condotto collegialmente d’insegnamento alla presenza dell’intera dell’ultimo anno sottocommissione esaminatrice (escluso l’ins. della RC) E’ finalizzato a valutare - Conoscenze acquisite - Competenze acquisite - Livello di padronanza di competenze trasversali: 1. Capacità di espressione e argomentazione 2. Capacità di risoluzione di problemi 3. Capacità di pensiero riflesso e critico 4. Capacità di valutazione personale 5. ………………… Al colloquio “interdisciplinare” è attribuito un voto espresso in decimi.

ESITO DELL’ESAME Il voto finale “è costituito dalla media dei voti in decimi attenuti nelle singole prove (scritte, orali) e nel giudizio di idoneità”. Il voto conclusivo deve essere il “frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico”.

Certificazione delle competenze Serve a “fornire informazioni puntuali sui livelli di preparazione in relazione a criteri di carattere generale Quando si effettua? -Al termine della scuola primaria -Al termine della scuola secondaria di 1° grado (esito esame conclusivo 1° ciclo) Allo studente deve essere data “la possibilità di conoscere la propria posizione rispetto ai livelli di apprendimento e quadri di competenza …” Come? Le istituzioni scolastiche sperimentano propri modelli con particolare attenzione, per le competenze inerenti le lingue straniere, al Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Riferimenti per le scuole Il profilo educativo dello Quadri di riferimento INVALSI studente (allegato “D” D. L.vo elaborate per le prove individuali 59/2004) e l’esame di stato Riferimenti funzionali per le scuole

Pubblicazione dei risultati Dove All’albo della scuola Come Votazione complessiva conseguita In caso di non ammissione: alla classe successiva “non ammesso” all’esame di Stato “non idoneo” In caso di non superamento dell’esame di Stato “non licenziato” Informazione preventiva alle famiglie Studenti disabili stesse diciture degli altri

Rilascio diploma e certificati sostitutivi Art. 187 D. L.vo 297/94 Modello di diploma D.M. n. 22 del 24.02.2009 (sul retro va indicata la data di consegna ed il numero apposto nel Registro dei diplomi) Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un “attestato di credito formativo” valido per la prosecuzione degli studi. “E’ opportuno che nella gestione della singola Istituzione scolastica e, in particolare, ai fini della elaborazione del POF, gli esiti della valutazione di fine anno e di fine ciclo siano oggetto di attenta analisi da parte del Dirigente Scolastico e del Collegio dei docenti al fine di introdurre ogni possibile miglioramento per assicurare la qualità delle procedure e delle prassi valutative e di intervenire per accrescere l’efficacia dell’azione della scuola”.

Valutazione degli alunni nella scuola secondaria di secondo grado (artt. 4,5 e 6 DPR 122 del 22.06.2009) A chi compete Consiglio di classe presieduto dal Dirigente Scolastico o suo delegato Deliberazione Ove necessario, a maggioranza Docenti di sostegno Partecipano alla valutazione di tutti gli alunni Espressione In decimi comportamento Valutazione crediti scolastici percorsi alternativi scuole-lavoro non meno di 6/10 nelle discipline e nel Ammissione alla comportamento classe successiva per gli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, il Consiglio di classe sospende il giudizio e, al termine dello scrutinio, comunica alle famiglie l’esito relativo a tutte le discipline.

Programma gli interventi didattici e il Programma gli interventi didattici e il recupero delle carenze rilevate. Procede alla verifica dei risultati conseguiti e a formulare, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il giudizio finale. L’obbligo di istruzione (16° anno di età) è assolto secondo quanto previsto dal D.M. 22 agosto 2007 n. 139. Sono ammessi all’esame di Stato: Gli alunni che abbiano conseguito una valutazione non inferiore a 6/10 in tutte le discipline e nel comportamento. Gli alunni che abbiano frequentato la penultima classe e riportato nello scrutinio finale una votazione di non meno di 8/10 in ciascuna disciplina e nel comportamento e una votazione non inferiore a 7/10 in ogni disciplina e non inferiore a 8/10 nel comportamento nei due anni precedenti il penultimo. In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all’art. 11 del DPR 23.07.1998 n. 323 e successive modifiche.

ESAME DI STATO ALUNNI II° CICLO DI ISTRUZIONE (O. M. n ESAME DI STATO ALUNNI II° CICLO DI ISTRUZIONE (O.M. n. 45 del 5 Maggio 2010)

La valutazione degli apprendimenti degli alunni ASPETTO PEDAGOGICO Carattere diagnostico della valutazione Prende in considerazione: Gli aspetti misurabili dell’apprendimento (conoscenze, competenze); Lo stile cognitivo; Le dinamiche emotive, affettive e relazionali; che sono sempre in gioco nel processo di apprendimento. La valutazione diagnostica serve a regolare l’azione didattica, dunque il processo di insegnamento e, a monte, la programmazione. Programmazione Valutazione

Carattere autovalutativo della valutazione Produce la consapevolezza dell’alunno in merito a: Obiettivi da perseguire Risultati ottenuti (e da ottenere) Proprie potenzialità Proprie debolezze Valutazione Promozione culturale ASPETTO AMMINISTRATIVO Riguarda la certificazione degli esiti della valutazione. Fino al 1977 i documenti di valutazione erano: - la pagella Il libretto scolastico Con la L. 517/77 vengono introdotti nuovi documenti certificativi (e aboliti pagella e libretto scolastico). La scheda di valutazione (documento interno) Il foglio notizie (da consegnare alle famiglie)

Dal 1993 (OM n. 236) vengono introdotti nuovi modelli; Nuovo modello di scheda Nuovi registri (di classe, agenda della programmazione, giornale dell’insegnante) Con l’ultima riforma della scuola siamo tornati, grosso modo, alla pagella. ASPETTO DOCIMOLOGICO La valutazione si struttura su tre momenti distinti VERIFICA MISURAZIONE VALUTAZIONE Una verifica scientificamente corretta deve poggiare su una pluralità di prove tali da essere valide, attendibili, costanti. VALIDITA’ Una prova è valida se verifica esattamente gli obiettivi per i quali è stata predisposta ATTENDIBILITA’ Una prova è attendibile se i risultati sono apprezzati in modo univoco (per esempio da più valutatori) COSTANZA Una prova è costante se, ripetuta, fornisce i medesimi risultati

Una misurazione per essere considerata valida deve fornire un andamento dei risultati definito come curva di Gauss: 20-25% di risultati eccellenti 50-60% di risultati medi 20-25% di risultati mediocri/insufficienti La valutazione è, infine, il processo di interpretazione dei risultati della verifica/misurazione. La correttezza scientifica della valutazione poggia su tre pilastri essenziali: Gli obiettivi previsti dal sistema di istruzione Gli obiettivi adattati al contesto (classe) Gli obiettivi previsti per il singolo alunno L’interpretazione dei dati può essere soggetta a molti errori, tra i più comuni: Lo stereotipo (si valuta secondo abitudine senza riuscire a percepire i cambiamenti) L’effetto alone (si valuta scambiando giudizi con giudizi passando da un ambito all’altro) L’effetto Pigmalione (si valuta sulla base delle aspettative: la valutazione è fondata sul proprio atteggiamento nei confronti dell’alunno).

Tempi e caratteri della valutazione INIZIALE DIAGNOSTICA (All’inizio dell’a.s.) IN ITINERE FORMATIVA (Durante l’attività didattica, in particolare nelle fasi stabilite per la verifica bi-tri-quadrimestrale) FINALE SOMMATIVA (Al termine dell’a.s. prima degli scrutini finali e degli esami)