Decremento delle copie di HIV-DNA dopo semplificazione terapeutica con atazanavir/ritonavir+lamivudina in pazienti HIV+ virologicamente soppressi F. Lombardi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
HIV - Interpretazione del test di resistenza FENOTIPO GENOTIPO Fold-resistance CUT-OFF Biologico Clinico (??) PREDIZIONE risposta alla terapia.
Advertisements

a rischio di fallimento
VARIABILITA’ BIOLOGICA E VALORI DI RIFERIMENTO
Il servizio di Counseling nel paziente HIV+
NUOVI FARMACI ED ADERENZA: DAI SURVEYS DI NADIR ALLA PRATICA CLINICA Rita Murri Ist. di Clinica delle Malattie Infettive Università Cattolica S. Cuore.
Perché fare diagnosi di laboratorio ?
Esempio di regressione ordinale
Epidemiologia Studio quantitativo della distribuzione*, dei determinanti e del controllo delle malattie nelle popolazioni * spazio, tempo, persone.
Mollusco contagioso Neoplasia mucosa/cutanea ad eziologia virale
Less Drugs for more Safety, Convenience and Sustainability: the Italian experiences Roma, Istituto Superiore Sanità marzo 2011 Conference Chairmen:
Less Drugs for more Safety, Convenience and Sustainability: the Italian experiences Roma, Istituto Superiore Sanità marzo 2011 Anna Maria Cattelan.
Less Drugs for more Safety, Convenience and Sustainability: the Italian experiences Roma, Istituto Superiore Sanità marzo 2011 Conference Chairmen:
Less Drugs for more Safety, Convenience and Sustainability: the Italian experiences Roma, Istituto Superiore Sanità marzo 2011 Conference Chairmen:
Workshop 6: Il paziente fragile Moderatori: G. Angarano, V. Vullo Discussant: A. Cerioli Abuso di sostanze G. dEttorre.
Giornata mondiale contro l’AIDS
Spedali Civili Brescia
L’INFEZIONE DA HIV PATOGENESI TERAPIA.
Giornata Mondiale contro l’AIDS, 2010
MODELLO DI TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE NON FARMACOLOGICO DEL
IL MORBO CELIACO : DAL GLUTINE ALL’ AUTOIMMUNITA’
La realtà locale Dott. Giorgio Perboni U.O. Malattie Infettive
La medicina di base, rappresentata dal medico di medicina generale e dal pediatra di famiglia, costituisce un punto di riferimento essenziale per l'assistenza.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
EPATOCARCINOMA Dott. Mario Colucci U.O.C. Malattie Infettive
Roma, 13 dicembre 2011 XVIII Riunione annuale Registro Dialisi e Trapianto Patologie Cardio-Cerebro-Vascolari e Dialisi: uno studio epidemiologico sulla.
Indicazioni dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF) sull’uso della triplice terapia (Interferone-peghilato alfa + Ribavirina + inibitore.
Adriana Ammassari 9 Maggio 2014 INMI “L. Spallanzani”
Niguarda in oncoematologia
INQUADRAMENTO E GESTIONE DEL PAZIENTE DIABETICO IPERTESO
Università di Roma Tor Vergata
CLOSTRIDIUM DIFFICILE IN ETÀ PEDIATRICA:
reumatologia pediatrica
ciclo di incontri “Meet the Professor”
Immunoterapia con allergeni in età pediatrica
Pazienti affetti da HCC
of hepatocellular carcinoma: prospective study 11 July 2012
Gabriele Togliatto Congresso SID Piemonte-Valle d'Aosta
Istituto Superiore di Sanità Centro Operativo AIDS
Efficacia e tollerabilità dello switch a Dolutegravir in pazienti HIV-1 positivi virologicamente soppressi G. Sterrantino*, F. Lagi*, I. Campolmi*, S.
SCREENING PER HIV “WEB-BASED” IN ABRUZZO: RISULTATI DEI PRIMI 15 MESI DI UNA STRATEGIA DI ACCESSO IN RETE Giustino Parruti UOC Malattie Infettive Pescara.
LO SWITCH TERAPEUTICO A MARAVIROC (MVC) + DARUNAVIR/RITONAVIR (DRV/R) IN PAZIENTI VIROSOPPRESSI CON VIRUS R5 TROPICO È ASSOCIATO AD UN ECCESSO DI FALLIMENTI.
TOLLERABILITÀ DI RILPIVIRINA NELLA PRATICA CLINICA: MODIFICAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ RENALE, DEL PROFILO LIPIDICO ED EPATICO. SCOLTA Project Bagella P.
VALUTAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI PLASMATICHE DI RIBAVIRINA IN PAZIENTI CON CIRROSI EPATICA HCV CORRELATA TRATTATI CON FARMACI AD AZIONE ANTIVIRALE DIRETTA.
LATE PRESENTATION DELL'INFEZIONE DA HIV: FATTORI ASSOCIATI E IMPATTO SULLA SOPRAVVIVENZA Raffetti E., Castelli F., Focà E., Castelnuovo F., Maggiolo F.,
La Facoltà di Medicina e Chirurgia per la Medicina di Genere Prof. Antonio Benedetti Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche.
Sicurezza, tollerabilità ed efficacia dei nuovi DAAs nei pazienti over 65 affetti da HCV: esperienza presso la Clinica di Malattie Infettive, Fondazione.
Caratterizzazione dei sottotipi del genotipo 1 di HCV e del pattern di resistenza agli inibitori macrociclici della proteasi nel tessuto epatico e nel.
La nuova era nella gestione dell’epatite C Patient case: guarire oggi Antonella d’Arminio Monforte Clinica di Malattie Infettive Dipartimento di Scienze.
TRATTAMENTO DELLA RECIDIVA DI EPATITE C POST TRAPIANTO EPATICO CON COMBINAZIONE DI DAA DI SECONDA GENERAZIONE: EFFICACIA CLINICA, VIROLOGICA E SICUREZZA.
Espressione dell’integrina-α4 e immunoattivazione dei linfociti T in soggetti con infezione da HIV-1 in trattamento antiretrovirale. Iannetta Marco 1,
CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI IN CARCERE: UN'ESPERIENZA NELLA CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA-MARASSI N. Bobbio Sanità Penitenziaria – ASL 3 Genovese.
1 1.La Nota disciplina le sole indicazioni riguardanti le dislipidemie vengono suddivise in quattro classi: l’ipercolesterolemia poligenica, le dislipidemie.
14 Novembre 2014 G. Gulino, M. Antonucci, D. Pugliese, G. Palermo, M. Vittori, PF. Bassi Clinica Urologica, Policlinico Agostino Gemelli, Università Cattolica.
Fattori correlati alla durata di terapia antifungina in una coorte di pazienti con sepsi da Candida Rita Murri, Massimo Fantoni, Giancarlo Scoppettuolo,
Stresa 2000 Cefalea senza aura ed infezione da Helicobacter pylori: uno studio caso-controllo L. Savi°, R. Pellicano*, I.Rainero°, D. Cossotto*, S. Gentile°,
Concentrazioni Urinarie di Tenofovir e Tubulopatia Prossimale Renale in Pazienti HIV-positivi con Normale Funzionalità Renale Calcagno A, Marinaro L, Cusato.
E SE FOSSE COLPA DI UN VERME? Studio retrospettivo sulla coinfezione schistosomiasi/HBV in una casistica monocentrica di pazienti provenienti da area endemica.
18 novembre 2009 Alessandra Ferretti 1 LA FARMACOVIGILANZA ATTIVA NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna 18 Novembre 2009.
Università Cattolica S. Cuore
Antivirali ad azione diretta per HCV nella pratica clinica: tollerabilità ed efficacia virologica in soggetti con epatopatia avanzata e co-infezione da.
Papillomavirus Umano e Carcinoma della Cervice uterina Nuovi scenari nella prevenzione STD:evoluzione in una coorte di soggetti HIV-positivi (I.C.O.N.A.)
Valutare l’efficacia del ri-trattamento con alte dosi di CIFN 15 µg in pazienti che non hanno risposto o hanno recidivato dopo un trattamento con CIFN.
17 aprile 2007 Dott. Claudio Andreoli Medico di Medicina Generale.
Rapporto albumina-creatinina (ACR) e sindrome metabolica contribuiscono al danno endoteliale in pazienti HIV positivi con normale filtrazione glomerulare.
Minimal Emergence of Darunavir Resistance at Treatment Failure: Are Interpretation Algorithms Adequate? Gaetana Sterrantino* 1, Mauro Zaccarelli 2, Maurizio.
VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, SIFILIDE E TUBERCOLOSI.
Ruolo dell’ecografia pleuro-polmonare nel paziente affetto da ictus in fase acuta e sospetta polmonite Chiara Busti Medicina Interna e Cardiovascolare-Stroke.
Frequenza di fallimento della terapia di prima linea basata su INI vs
Caratteristiche dei pazienti che sono messi in trattamento con terapia a due farmaci DRV/r+3TC vs. ATV/r+3TC, analisi di efficacia e durability del trattamento.
DRV/rtv oppure ATV/rtv
Transcript della presentazione:

Decremento delle copie di HIV-DNA dopo semplificazione terapeutica con atazanavir/ritonavir+lamivudina in pazienti HIV+ virologicamente soppressi F. Lombardi Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

Non inferiorità dell’efficacia della duplice terapia atazanavir/ritonavir (ATV/r) + lamivudina (3TC) rispetto al mantenimento della triplice terapia standard, in pazienti HIV infetti viro-soppressi. Utilizzo di HIV–DNA come marcatore per stabilire una residua infezione e valutare la progressione di malattia BACKGROUND

Pazienti della pratica clinica Gruppo di Studio: Gruppo di pazienti che semplifica la terapia (ATV/r+3TC 300/100/300mg od) stabile cART (ATV/r +2 NRTIs) da almeno 3 mesi HIV1-RNA 6 mesi) CD4 > 200 cell/  L (6 mesi) Nessuna resistenza a 3TC Nessun precedente fallimento virologico Gruppo di controllo: Pazienti che effettuano triplice terapia “matchati” per caratteristiche demografiche e parametri viro-immunologici DISEGNO DELLO STUDIO

Quantificazione di HIV-DNA totale (copie/10⁶ PBMCs) attraverso rt-PCR (5’ LTR) (Viard 2004). Comparazione tra i livelli di HIV-DNA al baseline (BL) e alla settimana 48 (W48). Associazione tra i livelli di DNA provirale e fattori demografici e parametri clinici e viro-immunologici OBIETTIVO DELLO STUDIO

Caratteristiche dei paziente al BL Gruppos studioGruppo di controllop Pazienti, n4041 Maschi, n (%)28 (70)34 (82.9)0.170 Età, media (SD)44.3 (7.04)42.8 (11.6)0.468 Non Caucasici, n (%)3 (7.5)3 (7.3)0.975 Indice di massa corporea(Kg/m 2 ), media (SD)24.68 (3.57)24.2 (3.01)0.527 Anni dalla diagnosi di HIV, media (SD)9.52 (7.06)8.34 (8.4)0.499 Anni dall’inizio della cART, media (SD)6.36 (5.33)5.6 (7.12)0.586 Nadir CD4 cell/μL, media( SD)193 (152)287.1 (157)0.008 Zenith (log copie/mL), media (SD)4.88 (0.66)4.69 (1.08)0.332 Fattori di rischio, n (%)0.008 Etero15 (37.5)13 (34) Omo/bisex15 (37.5)23 (60.5) TD6 (15)0 (0) Altro4 (10)2 (5.3) CDC C, n (%)8 (20)7 (17.1)0.735 Ospedalizzazioni, n (%) (ultimi 12 mesi)3 (7.7)4 (9.8)0.744 Fumo, n (%)5 (12.5)1 (2.4)0.095 Alcool, n (%)29 (72,5)26 (63,4)0.262 Comorbidità, n (%) Diabete1 (2.5)0 (0)0.308 Malattia cardiovascolare cronica12 (30)9 (22)0.409 Neoplasie7 (17.5)3 (7.3)0.164 Coinfezione (HCV or HBV)7 (17.5)2 (4.9)0.071 Terapia antiretrovirale, n (%) a PI39 (97.5)40 (97.6) NNRTI1 (2.5)0 (0) INI0 (0)1 (2.4) CD4 (cell/μL), media(SD)662.5 (202.8) (176.8)0.443 Carica virale <50 copie/mL, n (%)40 (100)41 (100)1.000 HIV-DNA totale (copie/10^6 PBMC), mediana (IQR) 1043 ( )vs 406 ( ) 0.003

Comparazione BL vs 48° settimana : Duplice Terapia HIV-DNA totale copie/ 10⁶ PBMCs P = BLW48 P <0.001 BLW48 CD4 cell /μL Δ HIV-DNA = -163 ( )Δ CD4= 74 (93)

Comparazione BL vs 48° settimana : Triplice Terapia HIV-DNA totale copie/ 10⁶ PBMCs BLW48 P =0.468 BLW48 CD4 cell /μL Δ HIV-DNA = -26 ( ) Δ CD4= 11 (119) P = 0.075

HIV-DNA totale copie/10⁶ PBMCs DupliceTriplice P = Comparazione 48° settimana : Duplice vs Triplice 688 (IQR ) vs 332 (IQR )

REGRESSIONE LINEARE UNIVARIATA FATTORI ASSOCIATI CON BL HIV-DNA Variabile IndipendenteBCI (95%)p Genere Età Anni dalla diagnosi di HIV Anni di cART Eventi AIDS-definenti Nadir cd (-0.162)0.025 Zenit carica virale9.8 10^ Precedenti blips (entro 3 mesi dal BL) Variabile IndipendenteBCI (95%)p Copie HIV-DNA al baseline (-0.136)<0.001 Semplificazione Anni dalla diagnosi di HIV Anni di cART Eventi AIDS-definenti FATTORI ASSOCIATI CON Δ-HIV-DNA

CONCLUSIONI I dati presentati supportano l’efficacia della strategia di semplificazione con ATV/r+3TC con l’osservazione di un decremento dei livelli di HIV-DNA e con un contestuale miglioramento del profilo immunologico rispetto alla continuazione di un regime triplice. Possibilità di utilizzare l’HIV-DNA in pazienti viro-soppressi come marcatore di supporto per lo switch a duplici terapie.

RINGRAZIAMENTI Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma –Prof. R. Cauda –Dr.ssa S. Di Giambenedetto –Dr. S. Belmonti –Dr. M. Fabbiani –Dr. A. Borghetti –Dr. A. D’Avino –Dr.ssa R. Gagliardini –Dr. G. Baldin –Dr.ssa A. Mondi Università Di Siena Policlinico “S. Maria Le Scotte” –Prof. A. De Luca –Prof. M. Zazzi –Dr.ssa G. Meini