WEB 2.0 Con il termine Web 2.0 si vuole indicare un generico stato di evoluzione di Internet e in particolare del World Wide Web.
Il Web 2.0 è un web remixabile, in cui il valore aggiunto è dato dalla possibilità di aggiungere /trasferire/ modificare dati e informazioni. Myspace, Wikipedia e Facebook ne sono un esempio.
Web 2.0, in particolare, permette ai dati di diventare indipendenti dalla persona che li produce o dal sito in cui vengono creati. L'informazione può essere suddivisa in unità che viaggiano liberamente da un sito all'altro, spesso in modi che il produttore non aveva previsto o inteso
Le materie e gli argomenti trattati spaziano lungo tutti i campi del sapere, rendendo ogni informazione immediatamente visibile e rielaborabile per qualsiasi media. Può capitare che un articolo apparso su un quotidiano online sia commentato su un blog, per poi essere arricchito dall’aggiunta di contenuti audio e video, essere condiviso all’interno di una comunità, diventando a ogni passaggio sempre più approfondito e "popolare".
A questo proposito segnalo un video che spiega in pochi minuti, e meravigliosamente, cos'è il Web 2.0. L'autore è Michael Wesch E' un video caricato su YouTube ai primi di febbraio da Michael Wesch, assistente di antropologia culturale all'università del Kansas. Segnalata con una semplice e-mail ad una decina di amici, dopo un giorno aveva già un centinaio di visite "casuali". Quindi il video viene scoperto da un blogger piuttosto frequentato, ed inizia la sua cavalcata "virale" di bocca in bocca, link in link e blog in blog. Rapidamente viene visto e segnalato da migliaia di persona, fino ad arrivare ad essere il video più visto di sempre su YouTube
Il Web 2.0 è costruito con tecnologie come Ajax, un approccio di sviluppo web basato su JavaScript ed il linguaggio di programmazione XML. Questa miscela di tecnologie permette agli utenti la fruizione in rete di applicativi presenti sui server e l’archiviazione dei prodotti con essi creati in modo tale da essere disponibili da un qualsiasi pc collegato a Internet.
Tramite i siti potenziati con Ajax, gli utenti possono interagire con le informazioni nelle singole pagine come se stessero usando un'applicazione, senza bisogno di doverla installare sul proprio pc, ma semplicemente usandola come se stesse sul proprio desktop.
L’altro Web 2.0 Con Web 2.0 si intende anche l’evoluzione dei siti web verso un’ampia gamma di servizi di comunità quali: • blog • wiki • social network • podcasting • vodcast. Tutti permettono le attività di comunicazione e collaborative necessarie alle comunità e alle reti sociali, per essere operative e raggiungere i loro obiettivi.
la pagina dei blog didattici italiani Il blog Il fiore all'occhiello del Web 2.0 è senza dubbio il blog, vero e proprio luogo di incontro, discussione e condivisione di argomenti e contenuti, disponibili come testo, immagini, audio e video. L’elemento più innovativo di questo strumento/sito è la tecnologia RSS (Really Simple Syndication), grazie alla quale i contenuti degli RSS sono fruibili tramite appositi Software, ad esempio Feedreader, che interpretano i file in linguaggio XML, rendendo visibili le informazioni ivi contenute senza bisogno di navigare il blog o il sito che li ha prodotti. E' anche possibile aggregare più feed, filtrandoli e rielaborandoli, per presentarli su un altro sito Web o su un servizio di news navigabile tramite il cellulare. la pagina dei blog didattici italiani
I wiki Scorrendo l'elenco delle soluzioni Web 2.0 troviamo i wiki, espressione democratica della diffusione della conoscenza attraverso la tecnologia. La logica che muove e sviluppa i wiki è la partecipazione degli utenti a un obiettivo comune, come "Wikipedia", o di una knowledge base dedicata a un argomento specifico. Il metodo di lavoro è in questo caso l’elemento innovatore: chiunque può aggiungere o modificare il contenuto (testo, immagini e video) presente in un wiki.
Social network Altro aspetto rilevante del web 2.0 sono i social network, o reti sociali, che consistono in gruppi di persone con interessi comuni, intenzionati a condividere pensieri e conoscenze. Si trovano online comunità di persone che condividono i link ai siti che ritengono interessanti, oppure alle proprie foto o video, come anche poesie, o anche resoconti di eventi cui hanno partecipato. Persone che hanno la capacità e la voglia di distribuire contenuti multimediali relativi ai propri interessi.
Funzionamento Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale (indirizzo e-mail, interessi, esperienze di lavoro, etc.). A questo punto è possibile entrare in contatto con gli ”utenti” affini e coi loro amici, fino a creare un’ampia rete virtuale.
Le social network online ebbero un'esplosione nel 2003, grazie alla popolarità di siti web come Friendster, Tribe.net e LinkedIn. Il motore di ricerca Google, ha lanciato Orkut il 22 gennaio 2004. Kibop, una social network in spagnolo e portoghese, ha debuttato anch'essa nel 2004. In Italia il primo dei grandi portali passati verso questo tipo di social network è stato superEva, ma sono comunque vivissime le comunità di italiani su Orkut e LinkedIn. Attualmente, i due social network più gettonati sarebbero Myspace e Facebook, rispettivamente con 107 e 73 milioni di utenti, stando all'articolo "How Netlog Leaps Language Barriers", pubblicato dal Wall Street Journal il 1 Novembre 2007.
I feed RSS Il web 2.0 prospera su di un'altra efficace tecnologia di nome RSS. Essi permettono agli utenti di ottenere in tempo reale aggiornamenti automatici non appena un sito (o una sua sezione) pubblica nuove notizie. Occorre ovviamente iscriversi al feed RSS del sito. Esistono appositi software, cosiddetti aggregatori di feed (esempio Feedreader), che permettono la lettura dei vari feed provenienti da fonti diverse. Tramite gli RSS, il Web 2.0 accresce la sua interattività e viene ampiamente usato per ricercare, filtrare e remixare le notizie, gli articoli ed altri tipi di contenuto in nuovi oggetti di informazione.