Regole e stili di vita per prevenire l’insorgenza delle complicanze del diabete P. Rampini Milano 16/4/2011.

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1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità 4. Zuccheri,
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Regole e stili di vita per prevenire l’insorgenza delle complicanze del diabete P. Rampini Milano 16/4/2011

Aumenta l’aspettativa di vita

Ricordiamoci che… …epidemia del secolo costo socio-economico già prima della diagnosi prevenzione… le complicanze

L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ prevede una vera e propria emergenza diabete nei prossimi vent’anni. Nel mondo attualmente vi sono 150 milioni di diabetici. Si prevede che nel 2020 il numero sia destinato a raddoppiare.

5 L’epidemia di Diabete nel Mondo: milioni nel milioni nel 2025

Williams R et al. Diabetologia 2002; 45: S13–S17. Quanto costa Assenza di complicanze Complicanze microvascolari Complicanze macrovascolari Complicanze micro- e macro- vascolari Costi Totali (Euro) Costi dovuti all’ospedalizzazione (%) % % % Euro (milioni) Incremento dei costi dovuti alla presenza di complicanze rispetto alla loro assenza 70% 109% 247%

Malattia aterosclerotica Arteriopatia periferica Ictus ischemico/TIA Angina pectoris/IMA

Complicanze vascolari del diabete MicrovascolariMacrovascolari RetinopatiaCardiopatia ischemica NefropatiaIctus NeuropatiaVasculopatia periferica

In particolare si sa che: Associazione indipendente tra diabete e precoce patologia aterosclerotica Nelle donne diabetiche il rischio cardiovascolare è maggiore e si riduce il naturale effetto protettivo del genere femminile

Inoltre … Indici di mortalità e morbilità per eventi cardiovascolari più che doppia nei diabetici vs i non diabetici Incremento è proporzionale al grado di scompenso metabolico e aggravato dalla presenza di altri fattori di rischio.

F attori di rischio cardiovascolare – Fumo – Età – Ipertensione arteriosa – Ipercolesterolemia – Controllo glicemico

..la terapia non basta: Quota di rischio cardiovascolare modificabile attraverso il trattamento dell’iperglicemia Compenso glicemico vs Eventi cv DM2: aumento del rischio di IMA del14% per un aumento di 1% di HbA1C (UKPS) e riduzione significativa solo in obesi trattati con metformina DM1 in trattamento intensivo: riduzione 40-60% degli eventi CV per il miglioramento del controllo glicemico (DCCT-EDIC)

Lessons from UKPDS: better control means fewer complications UKPDS 35. BMJ. 2000;321:405–412 *p< Reduced risk* 21% 14% 37% 43% Every 1% reduction in HbA1c 1% Death from diabetes Heart attacks Microvascular complications Peripheral vascular disorders

Cosa posso fare io che sono diabetico? Patologia cardiovascolare complicanza severa della malattia diabetica Educazione alla prevenzione Correzione dei fattori di rischio cv Approccio specialistico multidisciplinare Raggiungimento e mantenimento del compenso metabolico Terapia

Perché? sappiamo che.. Fattori genetici/età Fattori ambientali Sedentarietà Obesità Dieta aterogena

Cosa fare? Patologia cardiovascolare complicanza severa della malattia diabetica Abolire fumo Attività fisica Dieta, Abitudini alimentari Approccio specialistico multidisciplinare Raggiungimento e mantenimento del compenso metabolico Terapia

Correzione dei F attori di rischio cardiovascolare (età, familiarità) Stile di vita: fumo, attività fisica,dieta Ipertensione arteriosa Ipercolesterolemia Controllo glicemico

Stile di vita Come siamo

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE FINE RELAZIONE

Si comincia da bambini poi…

Diabete ed Obesità Oltre 80% dei Pazienti affetti da Diabete 2° Tipo sono Sovrappeso o francamente Obesi

MA…non è facile cambiare gli stili di vita…

Obesità e sedentarietà alzati e vai a giocare

dieta Qualche rinuncia

.. la dieta e le abitudini alimentari Sana Varia Equilibrata Rispetta le abitudini etniche Adesione costante Associata a regolare attività fisica

Dieta Equilibrata Proteine g/kg Lipidi < 30% Rapporto S/M/P 1:1:1 Carboidrati 55-60% Colesterolo < 300 mg/die Fibre g/die Calorie quelle necessarie per ottenere il peso corporeo desiderabile

Cereali, legumi, ortaggi e frutta Questi alimenti sono importanti perché apportano carboidrati (soprattutto amido e fibra), ma anche vitamine, minerali e proteine (cereali e legumi) La fibra è importante poiché sembra possa ridurre il rischio di insorgenza di alcune patologie (diverticolosi del colon, tumori del colon-retto, diabete, malattie cardiovascolari)

Quanti grassi e quali grassi Ridurre l’apporto di grassi saturi – contenuti soprattutto degli alimenti di origine animale – e di colesterolo aiuta ad  i livelli ematici di colesterolo e riduce il rischio di malattie cardiovascolari Moderare la quantità di grassi da condimento Aumentare la frequenza del consumo di pesce Eliminare il grasso visibile dalle carni Preferire per condire e cucinare l’olio extravergine di oliva Scegliere formaggi e latticini a minor contenuto di grassi o consumarne porzioni in misura ridotta Limitare il ricorso alla frittura o a cotture prolungate. Evitare la riutilizzazione di grassi già cotti

10 regole per uno stile di vita salutare 1. Controlla il PESO e mantieniti ATTIVO 2. Pi ù cereali, legumi, ortaggi e frutta 3. Grassi:scegli la qualit à e limita la quantit à 4. Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti 5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza 6. Il sale? Meglio poco 7. Bevande alcoliche: se s ì, solo in quantit à controllata 8. Varia spesso le tue scelte a tavola 9. Consigli speciali per persone speciali 10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te

Correzione dei F attori di rischio cardiovascolare (età, familiarità) Stile di vita: fumo, attività fisica,dieta Ipertensione arteriosa Ipercolesterolemia Controllo glicemico

ATTIVITA’ FISICA E CARDIOPATIA Un livello moderatamente elevato di attività può dimezzare il rischio di contrarre una malattia cardiaca grave e la mortalità cardiovascolare L’attività fisica favorisce la ripresa dopo una malattia cardiovascolare e i programmi di riabilitazione fisica riducono l’incidenza di mortalità

ATTIVITA’ FISICA E DIABETE Gli studi hanno dimostrato, nei soggetti più attivi una riduzione del 30-50% del rischio di sviluppare diabete rispetto ai coetanei sedentari L’esercizio fisico ritarda e forse evita l’intolleranza glucidica Studi specifici hanno dimostrato che un esercizio fisico come camminare o andare in bicicletta, 3 volte alla settimana per 3-4 minuti, determina significativi miglioramenti della glicemia nei soggetti diabetici

ATTIVITA’ CONSIGLIATE di tipo aerobico: nuoto, podismo, ciclismo, marcia, sci di fondo, canoa, danza ATTIVITA’ SCONSIGLIATE Sports di combattimento, sollevamento pesi, immersioni, sports anaerobici puri, sports aerobici di lunga durata a livello agonistico, sports in cui l’ipoglicemia mette a rischio la vita propria e altrui

30-60 minuti escluso il riscaldamento e il defaticamento DURATA FREQUENZA almeno 3-4 v alla settimana, preferibilmente tutti i giorni

Risultati ottenibili con misure igienico- dietetiche Benefici dell’esercizio fisico moderato (20’- 30’ al dì o a gg alterni) Riduzione dei fattori di rischio: Aumento HDL Riduzione p.a. Riduzione insulino- resistenza Riduzione della patologia coronarica del 35-55% (Manson 1992, Lakka 1994) Riduzione della mortalità cv (31%) e totale (29%) (Bijnen 1998) Benefici della dieta iposodica: Riduzione p.a. 8.9/ 4.5 mm Hg (Sacks FM, NEJM 2001)

Quanti grassi e quali grassi Ridurre l’apporto di grassi saturi – contenuti soprattutto degli alimenti di origine animale – e di colesterolo aiuta ad  i livelli ematici di colesterolo e riduce il rischio di malattie cardiovascolari Moderare la quantità di grassi da condimento Aumentare la frequenza del consumo di pesce Eliminare il grasso visibile dalle carni Preferire per condire e cucinare l’olio extravergine di oliva Scegliere formaggi e latticini a minor contenuto di grassi o consumarne porzioni in misura ridotta Limitare il ricorso alla frittura o a cotture prolungate. Evitare la riutilizzazione di grassi già cotti

Risultati ottenibili con misure igienico- dietetiche Benefici del decremento ponderale (2- 9 kg) Riduzione dei fattori di rischio: Riduzione p.a.: mm Hg/ 10 kg Riduzione colesterolo LDL % Riduzione della mortalità totale (16- 65%) (Chaturvedi 1995, Eriksson 1998) Benefici della cessazione del fumo Nel post infarto: O.R. mortalità 0.54 ( ) (Wilson 2000)

Least but not last…..l’attività fisica fa bene al nostro umore

Concludendo.. Patologia cardiovascolare complicanza severa della malattia diabetica Abolire fumo Attività fisica Dieta, Abitudini alimentari Approccio specialistico multidisciplinare Raggiungimento e mantenimento del compenso metabolico Terapia

se non vi ho annoiato grazie dell’attenzione..ho finito

Lessons from UKPDS: better control means fewer complications UKPDS 35. BMJ. 2000;321:405–412 *p< Reduced risk* 21% 14% 37% 43% Every 1% reduction in HbA1c 1% Death from diabetes Heart attacks Microvascular complications Peripheral vascular disorders