IV ISTITUTO COMPRENSIVO "GALILEO GALILEI" Scuola dell'infanzia - primaria - secondaria di 1° grado Sede amministrativa: via M. Arcidiacono, 2 - 95024.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Decreto ministeriale n. 5
Advertisements

Commissione Innovazione-Valutazione Riforma Gelmini La valutazione decimale e altro A cura Funzione Strumentale Antonia Tordella.
Via Serrapetrona Roma Tel 06/
La riforma della scuola Attività opzionali e facoltative nel piano dell'offerta formativa.
Direzione Didattica II Circolo di Moncalieri Scuola Primaria
Ia riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione La legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell istruzione n.30 del 10 febbraio 2000.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
L'INSEGNANTE SPECIALIZZATO PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
LINEE GUIDA PER LINSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI CIRCOLO DIDATTICO DI SPOLTORE.
La valutazione del comportamento
Istituzione Scolastica Riceve la diagnosi dalla famiglia Protocolla la diagnosi :se da specialista privato indirizza la famiglia allASL di competenza per.
AREA AREA DELLA STRUTTURALE COMUNICAZIONE INTERNA Attività collegiali
Piano dell’offerta formativa – P.O.F Anno scolastico
Perché????. Ospedaletto Summonte Mercogliano primaria Secondaria 1° grado infanzia Secondaria 1° grado infanzia primaria Secondaria 1° grado.
PROTOCOLLO DI RETE PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
Valutazione alunni DSA DPR 122/2009Art. 10 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei.
Integrazione inclusione Il Bisogno Educativo Speciale BES
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
Obiettivi per gli insegnanti:
Educare e insegnare nellintegrazione: quali opportunità ci offrono le flessibilità di sistema in una scuola ormai intesa come comunità di sostegno Rita.
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
ISTITUTO COMPRENSIVO "Aldo Moro" di GORLAGO
Piano dellOfferta Formativa A.S. 2013/2014. Piano dellOfferta Formativa identità culturale progettazione curricolare, extracurricolare, educativa organizzativa.
Ci presentiamo….
Vi danno il benvenuto Prof. ssa Maria Evelina Megale

(DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012)
P.O.F. PIANO OFFERTA FORMATIVA - Linee Guida - CARTA D’IDENTITÀ DELLA SCUOLA.
Sito internet
Il progetto di vita: la funzione del docente
LA NORMATIVA La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla.
Scuola democratica presenta...
Istituto Comprensivo di Cinto Caomaggiore
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
A.s. 06/07. NORMATIVA D.M. 26/08/81 (colloquio pluridisciplinare) D. Lgs. 297/94 T.U. D.M. 201/99 (indirizzo musicale) D.P.R. n. 275/99 art. 8 g) (Regolamento.
ISTITUTO COMPRENSIVO LAVAGNO - Scuola Secondaria I° grado “G. ZAMBONI”
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
P IANO A NNUALE D’ I NCLUSIVITÀ ALUNNI Carloforte 09 maggio 2015.
L. 13 luglio 2015 n. 107 LA BUONA SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO “N. Fiorentino” Montalbano Jonico Iscrizioni a.s. 2012/2013.
LA VALUTAZIONE.
Area 1 - GESTIONE DEL POF, AUTOVALUTAZIONE E SNV
ISTITUTO COMPRENSIVO EUROPA UNITA AFRAGOLA
Corso ad indirizzo musicale
ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi
Scuola Primaria Statale Don Milani. Finalità della Scuola Primaria Promuovere il pieno sviluppo dei propri alunni.
CHE COS’E’ IL CURRICOLO DI ISTITUTO
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
PAI Piano Annule di Inclusione
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
IL NEOASSUNTO / 1 Bilancio di competenze iniziale e finale
La normativa Miur per l’inclusione dei BES
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
Bisogni educativi speciale e disabilità
INCLUSIONE E BES.
Direttiva MIUR 27 DICEMBRE 2012 C.M. N° 8 DEL 3 MARZO 2013.
Istituto Comprensivo “Roccagorga-Maenza” Per una scuola attenta ai….. Bisogni Educativi Speciali Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Scolastica.
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013.
Istituto Comprensivo Torano Castello – Lattarico Corso di formazione docenti a.s. 2015/2016 Collegio docenti 28 aprile 2016 Monitoraggio e Valutazione.
Piano Triennale Offerta Formativa
Istituto Comprensivo GESSATE
Art. 2 decreto legge 137 ( legge 160) :Valutazione degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE Anno scolastico Inizio: da stabilire Termine: entro il 30 giugno 2010.
Legge 104/92 ART. 3 comma 1: … E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva,
Dal primo settembre tutte le scuole sono chiamate a dare applicazione alla legge di riforma (Legge 107/2015) “ La Buona Scuola”. Il Piano dell’Offerta.
Diritti e doveri degli studenti Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 7.
Transcript della presentazione:

IV ISTITUTO COMPRENSIVO "GALILEO GALILEI" Scuola dell'infanzia - primaria - secondaria di 1° grado Sede amministrativa: via M. Arcidiacono, 2 - 95024 Acireale (CT) P O F Anno scolastico 2015/16

PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento con cui il IV Istituto Comprensivo” G. Galilei “ di Acireale manifesta apertamente i propri intenti e le proprie scelte; esso costituisce la “ carta d’identità” dell’Istituto. Nel predisporre il P O F la scuola muove dalle disposizione legislative vigenti nel nostro Paese in materia di formazione del cittadino ed organizzazione scolastica.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO Sotto il profilo normativo il POF si correda delle indicazioni per il curricolo emanate dal MPI D.M. 31/07/2007, e, nelle grandi linee, dalla legge di riforma n. 53/2003 e n. 59/2004, dal recente DL n. 137 e dalla nuova e ultima legge 107 del 13 luglio 2015. Sotto il profilo socio didattico emergono nuove finalità che partono da una analisi composita e puntuale del tessuto sociale attuale, prendendo coscienza di sistemi societari allargati e globalizzati. La riproposizione della centralità della persona in generale e dello studente in particolare, rappresenta quella spinta indispensabile alla crescita umana, cognitiva ed etica che può dare risposte adeguate e condivise alle innumerevoli problematiche esistenziali presenti nei giovani, nelle famiglie, nella società; e tutto ciò passa anche attraverso la conquista di una nuova cittadinanza che si realizza attraverso la collaborazione tra la scuola e gli attori extra scolastici, fra i quali sicuramente privilegiata la famiglia con cui la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa. La programmazione dell’offerta formativa ai sensi del comma 2 della legge 107 servirà per “il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”.

IL Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della nostra scuola.  

All’ elaborazione del P O F operano Il Dirigente Scolastico definisce gli indirizzi per le attività e scelte di gestione e di amministrazione. “Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti”. I Docenti concorrono alla realizzazione del piano dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento” (comma 5). I Genitori sono chiamati ad esplicitare bisogni ed esigenze educative. I Collaboratori ed il personale amministrativo contribuiscono alla realizzazione del POF per le rispettive funzioni e competenze. Gli Enti Locali e le Agenzie Educative sono chiamati a definire e coordinare con la scuola un progetto formativo. DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI GENITORI PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI AGENZIE EDUCATIVEed ENTI LOCALI

IL IV ISTITUTO COMPRENSIVO CODICE ISTITUTO CTIC8AVOO3 CODICE FISCALE 90050120873 INTITOLAZIONE IV ISTITUTO COMPRENSIVO ”G. GALILEI” CITTA', CAP (PROV): ACIREALE- 95024- CT TELEFONO E FAX 095/7634300 - 095/604786 EMAIL ctic8av003@istruzione.it SITO INTERNET www.ic.galilei-acireale.it DIRIGENTE BARBAGALLO ORAZIO D.S.G.A. ANZALDI RICCARDO

IL TERRITORIO Il IV Istituto Comprensivo è situato nel comune di Acireale, uno dei più estesi e popolati della costa ionica e vanta un patrimonio culturale ed artistico di antica tradizione. La popolazione scolastica è molto variegata e rispecchia la realtà cittadina. Gli alunni provengono da tutti i quartieri di Acireale e frazioni limitrofe e scelgono la scuola sia per la qualità dell’offerta formativa che per la favorevole ubicazione. La scuola è costituita da due plessi: uno in via Arcidiacono che accoglie alunni di scuola media e l’altro in piazza San Francesco per gli alunni di scuola dell’infanzia e primaria .

AGENZIE PRESENTI SUL TERRITORIO L’azione educativa della Scuola diventa complementare a quella delle famiglie e delle altre realtà associative presenti nel territorio in cui sono individuabili vari enti e soggetti istituzionali pubblici e privati: l’Amministrazione Comunale di Acireale; il Distretto Sanitario dell’A.S.L.; numerosi soggetti ed agenzie con finalità sociali, assistenziali, culturali, religiose, politiche. imprese artigianali, industriali, commerciali e turistiche, in cui si riconosce l’identità socio-economica del territorio, potenziale fonte di finanziamento per le attività dell’Istituto.

Finalità della scuola La scuola considerati i bisogni e le aspettative del territorio e delle famiglie, propone il conseguimento delle seguenti finalità: - consolidamento e potenziamento delle abilità di base; - ampliamento degli interessi culturali; - avvio ad un uso corretto degli strumenti linguistico espressivi sia tradizionali che nuovi; - promozione di comportamenti conformi ai criteri della responsabilità e della legalità; - apertura e accettazione dell’altro anche in un ‘ ottica interculturale; - promozione di idonee sperimentazioni innovative sia in un contesto nazionale che internazionale; - formazione di una personalità che sappia operare scelte consapevoli ed autonome.

ORDINI DI SCUOLA

POSIZIONE E STRUTTURE Il plesso “G.Galilei” trova collocazione in Via M. Arcidiacono n. 2. TELEFONICO: TEL. 095/7634300 TEL/FAX 095/604786 L’edificio è strutturato in: • piano interrato • piano terra • primo piano Sono a disposizione degli studenti e delle studentesse:  20 aule attrezzate con LIM  Laboratorio di informatica  Laboratorio linguistico  Laboratorio musicale  Laboratorio scientifico  Palestra coperta  Cortile esterno  Campo sportivo  Aula magna  Biblioteca

POSIZIONE E STRUTTURE Il plesso “FERRETTI” trova collocazione in Via M. Arcidiacono n. 2. RECAPITO TELEFONICO: TEL. 095/7634300 TEL/FAX 095/604786 L’edificio è strutturato in: • piano interrato • piano terra • primo piano Sono a disposizione degli studenti e delle studentesse:  20 aule attrezzate con LIM  Laboratorio di informatica  Laboratorio linguistico  Laboratorio musicale  Laboratorio scientifico  Biblioteca  Palestra coperta  Cortile esterno  Refettorio per la scuola dell’infanzia  Sala teatro

CARTA DEI SERVIZI

PRINCIPI FONDAMENTALI ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE TRASPARENZA IMPARZIALITA’ UGUAGLIANZA

1.1 UGUAGLIANZA 1.2. IMPARZIALITA’ Il IV Istituto Comprensivo di Acireale , si adopera per evitare che le diversità di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche possano limitare l’esercizio del diritto all’istruzione. Pertanto si impegna ad assicurare opportuni interventi di sostegno, di recupero, di rinforzo e di potenziamento nell’ ambito delle ore curricolari; provvedimenti atti a garantire la piena offerta formativa; stipula di convenzioni con ASL ed Enti Locali allo scopo di garantire eventuale assistenza psicologica a soggetti in difficoltà, assistenza igienico- sanitaria ad alunni con disabilità fisica, ausili pedagogici ad alunni con disabilità sensoriale. 1.2. IMPARZIALITA’ Gli alunni hanno diritto ad esseri trattati in modo obiettivo ed imparziale. La scuola garantisce l’imparzialità: •nella formazione delle classi e delle sezioni; •nella definizione dei tempi destinati ai colloqui fra insegnanti e genitori; •nell’assegnazione dei docenti, in particolare di quelli di sostegno, nei limiti delle risorse umane messe a disposizione dell’Istituto

1.4.ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE 1.3.REGOLARITA’ Nel rispetto dei diritti sindacali del personale, la scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio sia in occasione di assemblee sindacali, sia in caso di scioperi. In caso di sciopero, al fine di conciliare l'esercizio del diritto di sciopero con la garanzia del diritto all'istruzione, saranno osservate le norme previste all'art 2 del. cap.4 del C.C.N.L. (Attuazione della L.146/90). In particolare il capo di istituto effettuerà una ricognizione preliminare per determinare il numero di adesioni e conseguentemente predisporre la possibile organizzazione del servizio. Saranno inoltre rispettate le norme previste dall'art.3 dell'allegato allo stesso contratto. In caso di assemblea sindacale il capo di istituto sospenderà le attività nelle classi di scuola primaria e nelle sezioni di scuola dell’infanzia i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all'assemblea, avvertendo le famiglie interessate e disponendo gli eventuali adattamenti di orario per le sole ore coincidenti con lo svolgimento dell'assemblea. 1.4.ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE L'accoglienza sarà rivolta non solo agli alunni ma anche ai genitori, perché si stipula un vero contratto formativo tra il soggetto erogatore del servizio - la scuola - l'alunno e la famiglia. Poiché la scuola è un servizio della collettività e alla collettività è destinato, dall'interscambio tra la scuola, le istituzioni e le famiglie derivano i supporti indispensabili per un servizio mirato ad ogni singolo discente, soprattutto delle prime classi. Affinché l'accoglienza sia sempre garantita e non limitata alla fase iniziale della scuola primaria, la scuola si fa carico di fornire all'allievo tutte le opportunità possibili (attività di drammatizzazione creative, ludico-sportive, di socializzazione e integrazione scolastica, ecc...). Saranno approntati inoltre progetti di accoglienza degli alunni per favorirne l'inserimento specie nel passaggio da un livello scolastico all'altro.

1.5. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuno di essi. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio della territorialità, secondo l'ordine: residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari, ecc.."; tenendo presente i punti precedenti, nella scuola dell’infanzia verrà data la precedenza ai bambini che abbiano compiuto il 5° anno di età o che lo compiranno nell'anno scolastico in corso e che abbiano prodotto domanda entro i termini stabiliti dalla Circolare Ministeriale. Il IV Circolo Didattico si impegna a combattere il fenomeno della dispersione scolastica con continui controlli ed interventi tempestivi e ogni tentativo di saltuaria evasione. 1.6.PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA Alla realizzazione del progetto scolastico, inteso come servizio sociale ed educativo, concorrono diverse forze quali gli alunni, il personale docente e non docente, il personale direttivo e i genitori, ciascuno operante con ruolo diverso e preciso, rispettando ognuno le competenze altrui. La partecipazione alla vita scolastica viene garantita attraverso gli Organi Collegiali, il ricevimento periodico delle famiglie, le assemblee, i colloqui individuali. L’efficienza viene garantita attraverso l’impiego razionale delle risorse materiali, strutturali, organizzative e professionali del Circolo. Per rispettare il principio di trasparenza la scuola si impegna a rendere pubblici tutti gli atti di propria competenza, nel rispetto della normativa vigente, e di favorire un’attenta e puntuale circolarità delle informazioni. 1.7.LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Attraverso le attività di programmazione i docenti esercitano la propria libertà d’insegnamento nel rispetto della personalità degli alunni, degli ordinamenti e dei programmi. La progettazione delle attività didattiche avrà come obiettivo prioritario il successo formativo degli alunni. L’amministrazione scolastica deve promuovere, con interventi organici e regolari l’aggiornamento e la formazione del personale docente, come prevista dalle norme contrattuali.

INDICATORI DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO EFFICIENZA Le risorse umane e strutturali sono state utilizzate in maniera ottimale valorizzando al meglio le competenze di ciascuno e l’uso delle strutture in forma organizzata. EFFICACIA Al fine di ottenere risultati positivi nel rapporto insegnamento e apprendimento, si adegueranno modalità e tempi e contenuti nel rispetto delle potenzialità di ciascuno. Scuola e territorio attuano forma di scambio partecipando l’una alle attività proposte e l’altra con l’utilizzo delle competenze esterne. COMPETENZA I metodi d'insegnamento saranno adeguati ad ogni disciplina attraverso l’uso di strategie e forme organizzative mirate. ORGANIZZAZIONE I percorsi educativi e didattici sono delineati attraverso sistemi di progettazione e di verifica iniziale, intermedia e finale. COLLABORAZIONE Il lavoro collegiale dei docenti, il raccordo fra gli insegnanti, il rapporto costante con le famiglie garantiranno la collaborazione. INDICATORI DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO

Le scelte formative Fare ricorso alla flessibilità organizzativo-didattica; Promuovere l’ampliamento dell’offerta formativa mediante l’attivazione di laboratori extracurricolari mirati alle esigenze dell’utenza scolastica; Promuovere l’innovatività metodologico-didattica nel rispetto delle diversità (etniche, socio- culturali, affettivo-emotive, relazionali e psico fisiche); Dare piena attuazione ai valori e al dettato normativo contenuto nella Legge 104/92; Favorire la personalizzazione dei percorsi nel rispetto dei ritmi di apprendimento di ciascuno; Promuovere un processo di insegnamento/apprendimento interagente e pluridirezionale tra le diverse discipline; Favorire l’acquisizione di competenze: linguistiche, tecnologiche, matematiche, musicali, ludico-ricreative e sportive, valorizzando le attitudini personali degli alunni;

8. Favorire il dialogo con Enti locali, ASL, Parrocchia, e altre agenzie formative del territorio nonché Istituzioni e Università all’uopo; 9. Promuovere la formazione permanente di tutto il personale docente e ATA, come chiave di lettura di una scuola di qualità; 10. Promuovere il dialogo scuola-famiglia-territorio; 11. Creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo creativo e psico-emotivo negli addetti ai lavori, per promuovere un POF che accanto al valore dei contenuti, persegua il raggiungimento da parte degli alunni di abilità e competenze spendibili nella vita personale; 12. Guardare nel processo di insegnamento-apprendimento all’integralità della persona sotto l’aspetto estetico, spirituale ed educativo in genere, per orientare ciascuno verso una cittadinanza consapevole; 13. Orientare gli alunni verso le proprie attitudini in proiezione futura; 14. Favorire il pieno sviluppo del sistema formativo integrato, quale valore aggiunto; 15. Tendere ad un processo di miglioramento continuo, di confronto e cooperazione interna ed esterna per offrire un servizio scolastico di qualità.

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI-EXTRACOMUNITARI Art. 9 del CCNL – Comparto scuola-Aree a rischio Negli ultimi anni, la presenza di alunni stranieri è andata numericamente aumentando nella nostra scuola. Tale fenomeno richiede l’impegno, da parte degli insegnanti, a ricercare e ad individuare strategie didattiche e modalità organizzative che consentano di facilitare e di rendere effettiva l’integrazione, pertanto è necessario che la scuola trasmetta un messaggio di valorizzazione e di conoscenza di culture diverse da quella di appartenenza per evitare qualsiasi forma di intolleranza o emarginazione. I percorsi scolastici per l’integrazione scolastica e sociale di questi alunni sono caratterizzati da: Analisi approfondita della situazione comportamentale e cognitiva degli alunni al momento del loro inserimento; Creare un clima di accoglienza, valorizzare usi e costumi del paese di origine; Definizione di percorsi didattici personalizzati per consentire il superamento di difficoltà individuali.

Promuovere le identità dei singoli nel rispetto delle diversità. ATTIVITA’ Integrazione del curricolo Laboratori Flessibilità didattica ed organizzativa OBIETTIVI Permettere all’alunno a comunicazione con gli altri attraverso una lingua diversa dalla propria. Arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo un altro strumento di organizzazione delle conoscenze-. Avviare attraverso lo strumento linguistico alla comprensione di altre culture e di altri popoli. RISULTATI ATTESI Promuovere le identità dei singoli nel rispetto delle diversità. Agevolare la situazione comunicativa attraverso la conoscenza del back round culturale dell’alunno straniero. Favorire l’incontro tra l’ente-Scuola e la famiglia (Utenza straniera). DESTINATARI E RISORSE Alunni stranieri e famiglie Docenti e personale ATA in orario aggiuntivo Mediatore culturale e Associazioni territoriali Finanziamenti regionali

BES All’inizio dell’anno scolastico si costituisce Le più recenti normative ridefiniscono e completano il tradizionale approccio all’integrazione scolastica basato sulla certificazione della disabilità. Pertanto il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante si estende all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) che comprende non solo gli alunni Diversamente Abili ma anche gli alunni con svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. La comunità educante ha il dovere di predisporre ed attuare il processo di inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi personalizzati, adottando misure compensative e dispensative che il caso richiede. L’integrazione degli alunni diversamente abili rappresenta quindi un coinvolgente e significativo momento di crescita per ogni componente della comunità scolastica, che coinvolge tutta la comunità educante e si realizza mediante attiva collaborazione tra scuola, Enti Locali e famiglie. All’inizio dell’anno scolastico si costituisce nell’Istituto il “GLI ” gruppo di lavoro per l’inclusione istituzionalizzato dalla legge quadro n.104/92, art. 15, comma 2,così costituito: -Dirigente Scolastico -docenti curricolari -insegnanti di sostegno -operatori socio-sanitari -figure professionali specializzate - rappresentanti genitori

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Partendo dalle abilità specifiche di ogni bambino, si individueranno e realizzeranno percorsi individuali e/o personalizzati di apprendimento, intervenendo in modo differenziato con l’utilizzazione di una varietà di tecniche, strategie e materiali. Si terrà conto dei tempi e dei ritmi di apprendimento di ciascun bambino, si farà leva sui processi motivazionali che investono la sfera emotivo - affettiva, si varierà qualitativamente la didattica, si organizzeranno interventi individualizzati nel piccolo gruppo e/o nel gruppo classe al fine di aiutare gli alunni all’acquisizione delle fondamentali abilità espressive, linguistiche e logico-matematiche. Nella prima fase dell’intervento educativo si metteranno in atto procedure di progressivo rilevamento (osservazione diretta, test sociometrico, schede di osservazione psicopedagogica, incontri con le famiglie e gli insegnanti precedenti) atte ad accertare i prerequisiti essenziali all’apprendimento e di socializzazione conseguenti alla situazione di handicap e ad indicare al tempo stesso le relative possibilità di recupero, sulle quali costruire un progetto educativo individualizzato e finalizzato a far raggiungere a ciascun alunno in situazione di handicap, in rapporto alle sue potenzialità, obiettivi di autonomia, di acquisizione di specifiche competenze, di abilità e di conquista degli strumenti operativi basilari (C.M. 250 del 3.9.85).

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (in base all’Art. 3 DPR 235/2007) Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 245/2007 ,viene richiesta la sottoscrizione, da parte di studenti e genitori, di un patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire, in misura condivisa, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. L’autonomia scolastica permette infatti di programmare e di condividere con gli studenti, con le famiglie, con le altre componenti scolastiche e con le istituzioni del territorio, il percorso educativo da seguire per la crescita umana e civile degli alunni. Tale strumento giustifica anche la sua necessità di essere, ponendosi come tentativo non tanto di risposta quanto di prevenzione rispetto ai frequenti episodi, più o meno gravi, di violenza e di bullismo o, comunque di offesa alla dignità e al rispetto della persona. Il compito dell’istituto, all’interno di questa ottica, non è quindi solo quello di fare acquisire competenze, ma anche valori da trasmettere per formare futuri cittadini che abbiano senso d’identità, appartenenza e responsabilità.

Momenti principali di collaborazione Consiglio di Istituto I rappresentanti dei genitori sono eletti ogni tre anni e il Presidente del Consiglio è un genitore. Con gli insegnanti concordano gli indirizzi generali della scuola. Consiglio di classe Prevede la presenza dei genitori rappresentanti di classe, eletti ad inizio d’anno. Hanno la funzione di collaborare con il team dei docenti e di facilitare le comunicazioni e i rapporti tra i docenti della classe e gli altri genitori. Consiglio di Intersezione Composto dai docenti delle sezioni della Scuola dell’Infanzia e dai rappresentanti dei genitori. Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione. Giunta esecutiva del Consiglio d'Istituto Eletta dal Consiglio d'Istituto. È composta da due rappresentanti dei genitori, uno dei docenti e del personale non docente. Ne fanno parte il Dirigente che la presiede e il DSGA Organo di Garanzia Composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede, due docenti e due rappresentanti dei genitori facenti parte del Consiglio d’ Istituto. E’ chiamato ad esprimersi sui ricorsi contro le sanzioni disciplinari

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FINALITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale e sociale dei fanciulli e ne promuove le potenzialità di relazione, di autonomia, di creatività e di apprendimento tenendo sempre presente le pari opportunità educative. Inoltre, nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola Secondaria di primo grado ha come principali finalità: la crescita delle capacità autonome di studio il rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale l’organizzazione e l’accrescimento delle conoscenze e delle abilità lo sviluppo delle competenze e delle capacità di scelta corrispondenti alle attitudini degli allievi lo sviluppo della personalità degli allievi attraverso la diversificazione didattica e metodologica l’orientamento per la successiva scelta di istruzione e formazione Il nostro Istituto promuove, inoltre, con interventi didattici trasversali alle discipline, la valorizzazione e l’insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano (Legge Regionale 9/2011), al fine di sviluppare negli studenti la consapevolezza della propria identità regionale. SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria nel suo “Processo Formativo” farà riferimento alle seguenti esigenze formative: sviluppare e migliorare i rapporti e le relazioni interpersonali promuovere, integrando il curricolo tradizionale con attività, anche opzionali, lo sviluppo di linguaggi diversi (teatrale, musicale …) offrire un significativo approccio alle tecnologie informatiche apprendere una seconda lingua nonché favorire: Sviluppo integrale della personalità Educazione alla convivenza civile Maturazione dell’identità personale Conquista dell’autonomia e della capacità decisionale Alfabetizzazione culturale e sviluppo competenze

ORGANIGRAMMA Dirigente Scolastico Dottor BARBAGALLO ORAZIO Collaboratori del DS Prof.ssa MONACO LUCIA Ins. GRASSO GIUSEPPE Responsabili di Plesso Prof.ssa POSTIGLIONE SIMONA (Scuola Secondaria di I° grado Ins. CATALANO ANGELA (Scuola Primaria) Ins. PIGNATARO GRAZIA RITA (Scuola dell’Infanzia)

COLLABORATORI SCOLASTICI DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI DSGA ANZALDI RICCARDO AREA AMMINISTRATIVA Sig.ra COCO Graziella Sig.ra DI STEFANO Stefania Sig. PENNISI Sebastiano Sig.ra MANGIAGLI Provvidenza Sig.ra SORBELLO Maria Sig. VIRGATA Paolo COLLABORATORI SCOLASTICI (PLESSO CENTRALE) SIG. TROVATO - SIG. VASTA SIG.RA CAMBIO – SIG.RA PUGLISI SIG. TORRISI - SIG. REITANO (PLESSO FERRETTI) SIG. VENTICINQUE - SIG.RA PAGANO SIG.RA ARCIDIACONO - SIG. CASA SIG.RA TORRISI - SIG.RA CRISTALDI ALFINA

FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 Gestione POF Ins. Maugeri Giuliana Carmela - Torrisi Rosaria Area. 2 Organizzazione e gestione del sito web e documentazione dell'attività scolastica dell'a.s. 2015/2016 Ins. Morabito Maria Cristina Area 3 Gestione dell'area dei servizi tecnologici e informatici Prof. Novella Giuseppe Area 4 Organizzazione delle gite di istruzione e delle visite guidate Prof.ssa Puglisi Daniela - Ins. D’Agostino Tania Area 5 Organizzazione della continuità e orientamento degli studenti e rapporti con il territorio Prof.ssa Postiglione Simona Area 6 Organizzazione delle certificazioni linguistiche e dei corsi di lingue. Progettazione LLP Programme Prof.ssa Raciti Rosaria - Ins. Santangelo Giuseppa Area 7 Referente del gruppo H - referente DSA referente BES Ins. Catalano Angela - Prof.ssa Schepis Anna Area 8 Organizzazione della sicurezza Ins. Teghini Loredana

Rappresentanze sindacali unitarie RSU DELLA SCUOLA Le relazioni sindacali perseguono l’obiettivo di incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi innovatori in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte, contemperando l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali, costituendo quindi impegno reciproco delle Parti contraenti. Le RSU sono elette direttamente da tutto il personale dell’Istituto scolastico, con durata in carica di 3 anni. Esse svolgono piena relazione sindacale con il Capo d’Istituto mediante: INFORMAZIONE PREVENTIVA (co.2 art.6 CCNL 2006-09), necessaria per decisioni e atti che attengono direttamente o indirettamente l’organizzazione del lavoro del personale; INFORMAZIONE SUCCESSIVA (co. 2 art.6 CCNL 2006-09), come consuntivo delle attività svolte e delle scelte effettuate; CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA (co.2 art.6 CCNL 2006-09) si realizza sulle materie oggetto di informazione preventiva mediante confronto, accordo e contratto. Dopo il confronto le parti sottoscrivono definitivamente l’accordo sulle materie trattate. Ins. GRASSO GIUSEPPE Sig. VIRGATA PAOLO Sig.ra DI STEFANO STEFANA

DOCENTI CON ALTRI COMPITI SPECIFICI INCARICO DOCENTE Referente Ed. alla Salute/ambientale Leonardi C. Referenti Ed. alla Legalità Santangelo/Pennisi C Referente alla Cultura Pennisi C. Referente Dispersione scolastica Greco A. Referenti giochi matematici Russo/Musmeci Referenti biblioteca Cundari/Morabito Responsabile Sicurezza D’Agata G Responsabile laboratorio di informatica (Galilei) Di Guardo S. Responsabile laboratorio di informatica (Ferretti) Grasso G. Responsabile laboratorio scientifico Gagliardi Responsabile laboratorio di strumento musicale Manciagli A. Resp. Dipartimento lettere - religione Bucceri S. Resp. Dipartimento area scientifico tecnologica Russo R. Resp. Dipartimento lingue straniere Indelicato V. Resp. Dipartimento area artistico musicale motoria Pennisi E. Resp. Dipartimento Strumento musicale Postiglione S.

SICUREZZA NELLA SCUOLA La scuola in base alla legge 626/94 e all’art.7 del DPR 297/94, conta su un personale formato specificatamente per garantire la sicurezza all’interno della scuola agli alunni e a tutto il personale che vi opera. Un congruo numero di operatori scolastici tra docenti e personale A.T.A. ha frequentato i corsi di primo soccorso e anti-incendio . Nel corso dell’anno si effettuano le prove di evacuazione dell’intero edificio scolastico. RSPP Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (Plesso Centrale) Ing. Furnari Pietro ASPP Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione Prof. D’Agata Giuseppe (Plesso Ferretti) Ins. Teghini Loredana Ins. Maugeri Giuliana RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ins. Santangelo Giuseppa

ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE ORARIO DI RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO Dottor Barbagallo Orazio Martedì e Giovedì dalle 10:00 alle 12:00 Preferibilmente previo appuntamento Direttore SGA Anzaldi Riccardo Tutti i giorni dalle 11:00 alle 12:00 VICEPRESIDENZA Tutti i giorni dalle 8:30 alle 9:30 SEGRETERIA Lunedì dalle 08:15 alle 10:15 Martedì dalle 15:30 alle 18:30 Mercoledì dalle 08:15 alle 10:15 Venerdì dalle 10:15 alle 12:15

TEMPO SCUOLA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA 4 SEZIONI DALLE ORE 8,15 ALLE ORE 13,15 DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ 2 SEZIONI DALLE ORE 8,15 ALLE ORE 16,15 DAL LUNEDI’ AL VENERDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 20 CLASSI DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30 DAL LUNEDI’ AL SABATO SCUOLA PRIMARIA 20 SEZIONI DALLE ORE 8,15 ALLE ORE 13,15 DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE ORE 8,15 ALLE ORE 12,15 SABATO

ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI PLESSO FERRETTI SCUOLA INFANZIA Sez. A, tempo ridotto Andronaco Serafina -Ardimentoso Maria Sez. B, tempo ridotto Venera Scandura Sez. C, tempo normale Cinzia Innocenza Grillo- Enza Maria Marotta Sez. D, tempo normale Gabriella Campione- Carmela VolpE Sez. E tempo ridotto Giuseppa E.Rizzo Sez. F, tempo ridotto Grazia Rita Pignataro Tutte le sezioni Di Francesco Egidia Docente I.R.C.

PLESSO FERRETTI SCUOLA PRIMARIA CLASSI I sezioni A/B Scuderi Graziella Grasso Antonella Greco Alfina Margherita Di Paola Angelina Salvatrice (sostegno) Grasso Rosaria (IRC) CLASSI I sezioni C/D Farfaglia Gabriella Catalano Caterina Greco Alfina Margherita Patanè Erminia (sostegno) Grasso Rosaria (IRC) CLASSI II sezioni A/B/C Genovese Angelina Grazia Grasso Pappalardo Rosa Licciardello Rita Catalano Angela e LeottaVenera (Sostegno) Rosaria Grasso (IRC) ASSEGNAZIONE DOCENTE COMUNALE CALANDRA ANGELA

CLASSI III sezioni A/B/C Fichera Rita Leonardo Rachele Aleo Venera Grazia Grasso Giuseppe Rita Rosaria Russo (IRC) Santangelo Giuseppa Catalano Angela e Forestieri Maria (Sostegno) CLASSI III sezioni D/E Maugeri Giuliana Carmela Sirna Concetta Grasso Giuseppe Russo Rosaria (IRC) Forestieri Maria (Sostegno) CLASSI IV sezioni A/B D’Agostino Tania Gabriella Mirone Maria Clara Musmeci Carla Russo Rosaria (IRC) Morabito M. Cristina R. e Cavallaro Maria (Sostegno) CLASSI IV sezioni C/D Gambino Anna Teghini Loredana Musmeci Carla Russo Rosaria (IRC) Leotta Venera e Torrisi Rosaria (Sostegno)

CLASSE V sezione B CLASSE V sezione A CLASSE V sezione D Cavallaro Camilla Pappalardo Rosa Santangelo Giuseppe Grasso Rosaria (IRC) Garozzo Maria Aurora e Cavallaro Maria (Sostegno) CLASSE V sezione A Fresta Maria Gabriella Greco Alfina M. Santangelo Giuseppa Pelluzza Adele e Famulari Angela (Sostegno) Grasso Rosaria (IRC) CLASSE V sezione D Musmeci Grazia Pappalardo Rosa Santangelo Giuseppa Grasso Rosaria (IRC) Pino Concetta (Sostegno) CLASSE V sezione C Grassi Bertazzi Cesarina C. M. Musmeci Carla Santangelo Giuseppa Famulari Angela (Sostegno) Grasso Rosaria (IRC)

SERVIZIO POST SCUOLA DALLE 13:15 ALLE 13.40 SERVIZI AGGIUNTIVI SERVIZIO POST SCUOLA DALLE 13:15 ALLE 13.40 (a cura dell’insegnante Calandra Angela) SERVIZIO PRE-POST SCUOLA A PAGAMENTO DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ 7:30 - 8:15/ 13:15 - 14:30 SABATO 7:30 – 8:15/12:15 – 13:30 (a cura di una cooperativa esterna)

ASSEGNAZIONE DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE I seziona A COGNOME DISCIPLINA GRASSO ITALIANO RUSSO MATEMATICA RACITI INGLESE PRIVITERA FRANCESE BUCCERI APPROFONDIMENTO D’AGATA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEOTTA S. SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA DI MAURO RELIGIONE URSINO STORIA/GEOGRAFIA FASONE SCIENZE CLASSE II sezione A COGNOME DISCIPLINA COSTANZO ITALIANO/ STORIA/GEOGRAFIA APPROFONDIMENTO RUSSO MATEMATICA RACITI INGLESE PRIVITERA FRANCESE D’AGATA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEOTTA S. SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE III sezione A COGNOME DISCIPLINA GRASSO A ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO RUSSO MATEMATICA/ SCIENZE RACITI INGLESE PULVIRENTI FRANCESE PRESTI L. GEOGRAFIA D’AGATA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEOTTA S. SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA DI MAURO RELIGIONE

CLASSE I sezione B COGNOME DISCIPLINA CLASSE II sezione B COGNOME PULVIRENTI ITALIANO LEONARDI MAUGERI MATEMATICA SCIENZE RACITI INGLESE PRIVITERA FRANCESE NOVELLA GEOGRAFIA/STORIA/ APPROFONDIMENTO D’AGATA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEOTTA S. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE II sezione B COGNOME DISCIPLINA COSTANZO ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO LEONARDI MAUGERI MATEMATICA SCIENZE RACITI INGLESE PRIVITERA FRANCESE PRESTI LUCIA GEOGRAFIA D’AGATA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEOTTA SEB. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE III sezione B COGNOME DISCIPLINA PULVIRENTI ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO LEONARDI MATEMATICA/SCIEN ZE RACITI INGLESE PRIVITERA FRANCESE PRESTI GEOGRAFIA D’AGATA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEOTTA SEB. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE

ITALIANO/ STORIA/GEOGRAFIA/ CLASSE I sezione C COGNOME DISCIPLINA GUARRERA ITALIANO MONACO MATEMATICA/ SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PUGLISI SPAGNOLO ARCIDIACONO GEOGRAFIA/STORIA / APPROFONDIMENT O MESSINA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE LEOTTA S. MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE II sezione C COGNOME DISCIPLINA PENNISI C. ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO MONACO MATEMATICA/ SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PUGLISI SPAGNOLO PRESTI GEOGRAFIA MESSINA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE III sezione C COGNOME DISCIPLINA PENNISI ITALIANO/ STORIA/GEOGRAFIA/ APPROFONDIMENTO MONACO MATEMATICA TOSTO SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PUGLISI SPAGNOLO MESSINA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE

CLASSE I sezione D COGNOME DISCIPLINA CLASSE II sezione D COGNOME BUCCERI ITALIANO TOSTO MATEMATICA/SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PRIVITERA FRANCESE GRASSO GEOGRAFIA/STORIA/ APPROFONDIMENTO D’AGATA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE II sezione D COGNOME DISCIPLINA PRESTI GEOGRAFIA GRASSO ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO TOSTO MATEMATICA/SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PRIVITERA FRANCESE D’AGATA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE III sezione D COGNOME DISCIPLINA BUCCERI ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO PRESTI GEOGRAFIA TOSTO MATEMATICA/SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PRIVITERA FRANCESE D’AGATA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA DI MAURO RELIGIONE

CLASSE I sezione E COGNOME DISCIPLINA CLASSE III sezione E COGNOME PENNISI ARTISTICA SGROI SCIENZE MOTORIE BUCCERI STORIA/GEOGRAFIA/ APPROFONDIMENTO INDELICATO INGLESE NOVELLA ITALIANO MAUGERI MATEMATICA/SCIENZE SCALIA MUSICA MESSINA TECNOLOGIA PUGLISI SPAGNOLO DI MAURO RELIGIONE CLASSE III sezione E COGNOME DISCIPLINA NOVELLA ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO PRESTI GEOGRAFIA FASONE MATEMATICA/SCIENZE INDELICATO INGLESE PRIVITERA FRANCESE MESSINA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE BOTTINO SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA DI MAURO RELIGIONE

ITALIANO/ STORIA/GEOGRAFIA/ CLASSE I sezione F COGNOME DISCIPLINA GRASSO ITALIANO URSINO STORIA/GEOGRAFIA PRESTI APPROFONDIMENTO RUSSO MATEMATICA FASONE SCIENZE INDELICATO INGLESE PULVIRENTI FRANCESE MESSINA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEOTTA SEB. SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA VECCHIO RELIGIONE CLASSE III sezione F COGNOME DISCIPLINA URSINO ITALIANO/ STORIA/GEOGRAFIA/ APPROFONDIMENTO GAGLIARDI MATEMATICA/SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PULVIRENTI FRANCESE PEZZINO TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEOTTA SEB. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SALV. MUSICA VECCHIO RELIGIONE

CLASSE I sezione G COGNOME DISCIPLINA CLASSE II sezione G COGNOME ARCIDIACONO ITALIANO GUARRERA STORIA/GEOGRAFIA/ APPROFONDIMENTO GAGLIARDI MATEMATICA/ SCIENZE INDELICATO INGLESE PUGLISI SPAGNOLO MESSINA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE II sezione G COGNOME DISCIPLINA ARCIDIACONO ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO PRESTI GEOGRAFIA GAGLIARDI MATEMATICA/SCIENZ E INDELICATO INGLESE PUGLISI SPAGNOLO MESSINA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA DI MAURO RELIGIONE CLASSE III sezione G COGNOME DISCIPLINA GUARRERA ITALIANO/ STORIA/ APPROFONDIMENTO PRESTI GEOGRAFIA FASONE MATEMATICA/SCIENZ E INDELICATO INGLESE PUGLISI SPAGNOLO MESSINA TECNOLOGIA PENNISI E. ARTE LEONARDI G. SCIENZE MOTORIE SCALIA MUSICA DI MAURO RELIGIONE

DOCENTI DI SOSTEGNO DOCENTE CLASSE CLASSE I sezione H COGNOME DISCIPLINA PULVIRENTI ITALIANO GRASSO STORIA/GEOGRAFIA/ APPROFONDIMENTO LEONARDI MATEMATICA MAUGERI SCIENZE SCHILIRO’ INGLESE PUGLISI SPAGNOLO D’AGATA TECNOLOGIA LO IACONO ARTE LEOTTA SEB. SCIENZE MOTORIE LEOTTA SAL. MUSICA DI MAURO RELIGIONE DOCENTI DI SOSTEGNO DOCENTE CLASSE CUNDARI 1 A DI BELLA 1 B DI GUARDO 1 E GANGEMI 3 C – 3 E SCHEPIS 2 B SCIONTI 2 D - 3E

DOCENTI DI STRUMENTO INES PAPANDREA ANGELO MANCIAGLI SIMONA POSTIGLIONE FRANCESCO SPINA

AREA PEDAGOGICO-DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA Anche la Scuola dell’Infanzia ha un suo ordinamento e delle norme di frequenza alle quali devono attenersi i bambini che frequentano questo insostituibile luogo di socializzazione, di apprendimento riflessivo e di crescita individuale nella collettività. Il suo percorso educativo si articola attraverso 5 Campi di Esperienza, luoghi del fare e dell’agire del bambino. I DISCORSI E LE PAROLE IL CORPO IN MOVIMENTO LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE LA CONOSCENZA DEL MONDO IL SÉ E L’ALTRO

Sezione C ( Coccinelle) ATTUALMENTE LA SCUOLA DELL’INFANZIA OSPITA N.156 ALUNNI. AD OGNI SEZIONE VIENE DATO UN NOME DI UN ANIMALE Sezione A (Api) ALUNNI N. 26 INS. ANDRONACO Sezione B ( Bambi) ALUNNI N. 25 INS. SCANDURA Sezione C ( Coccinelle) ALUNNI N. 24 INS. GRILLO – MAROTTA Sezione D ( Delfini) ALUNNI N. 24 INS. VOLPE - CAMPIONE Sezione E ( Elefanti) ALUNNI N. 22 RIZZO Sezione F ( Farfalle) ALUNNI N. 24 PIGNATARO

INDICAZIONI DEL CURRICOLO METODOLOGIA MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE SVILUPPO DEL SENSO DI CITTADINANZA SVILUPPO DELLE COMPETENZE CONQUISTA DELL’AUTONOMIA La valorizzazione del gioco L’esplorazione e la ricerca La vita di relazione La mediazione didattica L’osservazione, la progettazione e la verifica La documentazione.

SCUOLA PRIMARIA Finalità METODOLOGIA La scuola primaria accoglie tutti i bambini/ragazzi dai 6 ai 10 anni, insieme alla scuola secondaria di primo grado, ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. Finalità La finalità della scuola primaria è la promozione del pieno sviluppo della persona. In particolare si preoccupa di promuovere lo sviluppo: dell’identità personale dell’autonomia delle competenze della cittadinanza METODOLOGIA Scoperta e costruzione di conoscenze in maniera attiva da parte degli alunni, valorizzando ed esplicitando valori e idee presenti nel loro vissuto. Si procederà in modo da trasformare le abilità personali nelle competenze programmate sia tramite lo svolgimento delle attività disciplinari che seguendo itinerari e strategie diversificate, basate sul confronto interpersonale. Gli alunni lavoreranno individualmente e in gruppo al fine di favorire l’impegno e la responsabilità personale, l’autonomia e l’iniziativa ma anche l’aiuto reciproco e la collaborazione. La valutazione è il risultato dell’osservazione sistematica e della descrizione del comportamento del bambino in situazione di attività didattica, ricreativa, di comunicazione. Il momento di valutazione fa parte della programmazione e con essa si integra. É un processo costante e continuo che deve avvalersi di verifiche per misurare i progressi fatti, per promuovere, sostenere e rafforzare i processi di crescita. La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l’anno attraverso prove di verifica variamente strutturate.

Organizzazione didattica Orario settimanale di 29 ore (27 + 2 opzionali) di 60’, dal lunedì al sabato, come segue: Classe I II III IV V DISCIPLINE MONTE ORE ITALIANO 7 STORIA 2 GEOGRAFIA ARTE IMMAGINE 1 MATEMATICA 6 5 SCIENZE TECNOLOGIA INGLESE 3 SCIENZE MOTORIE RELIGIONE MUSICA LAB. 1 LAB. 2

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di primo grado si rivolge a tutti i ragazzi dagli undici ai quattordici anni di età. E’ il tratto conclusivo del percorso di crescita iniziato con la scuola dell’infanzia e proseguito con la primaria. Si pone dunque in una posizione di continuità e coerenza con tutto ciò che l’allievo ha vissuto e maturato nei primi otto anni di scuola, in un quadro unitario che ha come riferimento la persona che apprende, considerata nella sua specificità e unicità. Per tale motivo la scuola secondaria mette in atto una serie di percorsi atti a sviluppare nell’alunno la consapevolezza di sé, unitamente alla promozione del diritto-dovere di cittadinanza. Un aspetto particolarmente significativo di questa scuola è la sua funzione orientativa , che si realizza non soltanto nel condurre l’alunno alla scelta della scuola superiore, ma anche e soprattutto nel renderlo una persona consapevole, in grado di affrontare con sicurezza e autonomia le sfide che dovrà sostenere nel suo percorso di crescita. FINALITÀ La scuola secondaria porta a compimento le finalità perseguite durante tutto il percorso dell’alunno in questo Istituto comprensivo ed è dunque anch’essa finalizzata allo sviluppo: · dell’identità personale · dell’autonomia · delle competenze · della cittadinanza

Le 20 classi a tempo normale del presente a. s Le 20 classi a tempo normale del presente a.s. hanno orario obbligatorio della durata di sessanta minuti, dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 13:30. DISCIPLINE ORE SETTIMANALI ITALIANO 5 STORIA/CITT. 2 GEOGRAFIA 3 APPROFONDIMENTO 1 MATEMATICA 4 SCIENZE TECNOLOGIA INGLESE FRANCESE/SPAGNOLO ARTE E IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MUSICA RELIGIONE CATTOLICA TOTALE ORARIO SETTIMANALE 30

METODOLOGIA Considerato che il fine ultimo della scuola secondaria di primo grado è quello di formare l’uomo e il cittadino, proponendo agli alunni valori ed ideali, prima di definire gli obiettivi formativi dei piani di lavoro personalizzati dell’equipe pedagogica, si lavorerà per conoscere la situazione iniziale di ciascun alunno. Per questo tipo di verifica, nelle prime classi si utilizzeranno: - scheda di valutazione rilasciata dalla Scuola Primaria; - indagine socio-ambientale; - prove d'ingresso per rilevare le effettive abilità possedute; - colloqui collettivi ed individuali. Nelle seconde e terze classi si verificherà il possesso delle abilità e delle competenze acquisite negli anni precedenti mediante opportune prove mirate.

INDIRIZZO MUSICALE All’interno della sua offerta formativa la scuola media “G.Galilei” ad indirizzo musicale prevede la frequenza in classi di chitarra, violino, pianoforte e flauto traverso, alle quali si accede mediante una prova attitudinale, svolta secondo tempi e modalità stabiliti di anno in anno dall’ Istituzione scolastica. L’indirizzo musicale è nato dall’esigenza di offrire agli alunni la possibilità di accostarsi alla cultura e alla tecnica musicale non solo dal punto di vista teorico, ma anche e soprattutto da quello pratico, attraverso lo studio triennale di uno strumento (pianoforte - violino - flauto traverso e chitarra). Questo studio, affidato alla competenza di insegnanti specializzati negli strumenti suddetti, si articola in un’ora settimanale di lezione di teoria e solfeggio, svolta in orario antimeridiano, e in lezioni individuali riguardanti lo studio dei vari strumenti che si svolgeranno in orario pomeridiano a cui si aggiungeranno lezioni di musica d’insieme della durata di tre ore settimanali con la compresenza di tutti i docenti di strumento. Periodicamente gli alunni avranno la possibilità di partecipare a rassegne e concorsi musicali. Alla fine dell’anno tutti i ragazzi dovranno dimostrare in un saggio pubblico i progressi fatti. Per l'anno scolastico 2014/2015 i docenti di Educazione musicale e delle classi ad indirizzo musicale attiveranno ove possibile: formazione di un Ensemble delle classi ad indirizzo musicale e di piccoli gruppi cameristici; eventuale partecipazione a rassegne e concorsi nazionali e alla rassegna nazionale delle scuole ad indirizzo musicale; organizzazione di una stagione concertistica con lezioni concerto.

Modalità e strumenti di valutazione SCUOLA PRIMARIA Le indicazioni fornite dalle finalità educative generali saranno la sostanza concreta degli obiettivi proposti e quindi della “pratica” scolastica, individuati nella concretezza dei percorsi di apprendimento e degli adeguamenti concernenti il gruppo classe, ai piccoli gruppi, ai singoli alunni. Fino al terzo anno della scuola primaria, gli obiettivi dei percorsi formativi saranno sempre legati al vissuto e all’esperienza degli alunni. Le attività proposte saranno sempre unitarie e sintetiche. Nel quarto e quinto anno gli obiettivi formativi guideranno gli alunni a coniugare il senso globale dell’esperienza personale e il rigore del singolo punto di vista disciplinare e l’integralità dell’educazione. Nello specifico, gli obiettivi di apprendimento attesi al termine della classe terza e della classe quinta della scuola primaria definiti per singola disciplina, sono riportati integralmente nella progettazione didattica stilata dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico, depositata presso gli uffici di segreteria. In base all’articolo 3 della Legge 169 del 30 ottobre 2008 “dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno”. L’équipe pedagogica di ciascuna classe e di ciascuna sezione procederà periodicamente alla verifica degli obiettivi raggiunti da ciascun alunno, al fine di regolare la progettazione formativa. La valutazione costituisce un momento fondamentale del processo educativo ed assume un carattere formativo e informativo nei confronti del singolo alunno e delle famiglie, così da poter promuovere quella positiva interazione tra scuola e famiglia e favorire l’azione di recupero e lo sviluppo delle competenze da acquisire. In ottemperanza alla C.M. 288 prot. n° 3625/95, nel corso dell’a.s. si procederà a verifiche d’ingresso e bimestrali e a valutazioni quadrimestrali, in cui si terrà conto non solo dei risultati delle prove svolte in itinere, ma anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione rispetto ai livelli di partenza di ciascun alunno.

CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA L’équipe pedagogica di ciascuna classe e di ciascuna sezione procederà periodicamente alla verifica degli obiettivi raggiunti da ciascun alunno, al fine di regolare la progettazione formativa. La valutazione costituisce un momento fondamentale del processo educativo ed assume un carattere formativo e informativo nei confronti del singolo alunno e delle famiglie, così da poter promuovere quella positiva interazione tra scuola e famiglia e favorire l’azione di recupero e lo sviluppo delle competenze da acquisire. In ottemperanza alla C.M. 288 prot. n° 3625/95, nel corso dell’a.s. si procederà a verifiche d’ingresso e bimestrali e a valutazioni quadrimestrali, in cui si terrà conto non solo dei risultati delle prove svolte in itinere, ma anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione rispetto ai livelli di partenza di ciascun alunno. La valutazione è il risultato dell’osservazione sistematica e della descrizione del comportamento del bambino in situazione di attività didattica, ricreativa, di comunicazione. Tiene conto degli apprendimenti, riconoscendo le diverse capacità e le differenti situazioni emotive ed affettive. Il momento di valutazione fa parte della programmazione e con essa si integra. É un processo costante e continuo che deve avvalersi di verifiche per misurare i progressi fatti, per promuovere, sostenere e rafforzare i processi di crescita. Tale verifica deve essere anche intesa come analisi approfondita ed esaustiva dell’iter attuato dal docente, che deve essere in grado di attivare un costante adeguamento al proprio percorso didattico educativo. La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l’anno scolastico e alla fine dei Quadrimestri e dei Periodi, attraverso prove di verifica variamente strutturate, osservazioni sistematiche, colloqui individuali, conversazioni. La valutazione accompagna ogni momento della vita scolastica dell'alunno, ne registra l'evoluzione sul piano educativo e cognitivo (valutazione formativa ) e i livelli raggiunti nei comportamenti e nell'acquisizione delle singole discipline (valutazione sommativa).

CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA Fasi della valutazione Iniziale o diagnostica - In itinere o formativa - Finale o sommativa Ambito e oggetto da valutare Conoscenze - Abilità - Comportamenti in classe o nei gruppiAtteggiamenti - Frequenza scolastica Tempi Suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri Affissione all’albo della scuola dei risultati finali Consegna dei documenti ufficiali alle famiglie Strumenti Osservazioni sistematicheSomministrazione di prove di verifica per la valutazione formativa relative alle unità di apprendimento disciplinari e trasversali di vario tipo: prove scritte, orali, pratiche, grafiche, schede, prove INVALSI, Documentazione Agenda Giornale dell’insegnante Registro di classe Documento di valutazione degli alunni

SCUOLA MEDIA La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 4, terzo periodo, del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni. Essa ha due sequenze intermedie bimestrali e quadrimestrali (schede di valutazione di fine primo quadrimestre e di fine anno scolastico) con la quale il Consiglio di classe definisce il voto di comportamento, che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, in base agli indicatori comuni a tutte le discipline, stabiliti dal Collegio dei docenti. E’ una valutazione di valore che utilizza: i dati informativi delle verifiche e i risultati delle osservazioni sistematiche annotate nel registro personale da ogni docente con valutazione numerica in decimali. I docenti prevalenti (per la scuola primaria), di lettere, di matematica e di lingue, su designazione del Collegio dei docenti, svolgeranno la funzione di coordinatore del consiglio di classe al fine di dare una visione quanto più unitaria ai vari contenuti disciplinari e creare i presupposti per un dialogo con le famiglie improntato su una dialettica positiva e costruttiva.

I sistemi di valutazione degli esiti e dei processi prevedono quanto segue: il Collegio dei docenti definisce gli standard di apprendimento per classi parallele validi a livello di istituto; il Collegio dei docenti definisce i traguardi per lo sviluppo delle competenze da garantire al termine del percorso di studi;i docenti di discipline affini concordano criteri di valutazione comuni, anche ai fini del monitoraggio d’istituto; il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento. In questo quadro complessivo esiste una valutazione meritocratica espressa su scala decimale. Anche la valutazione del comportamento (condotta) risponde a delle finalità prioritarie: verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica; diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e delle libertà degli altri. I voti sui singoli apprendimenti sono riferiti al percorso effettivamente realizzato dagli alunni in rapporto ai livelli di partenza. L’organismo collegiale si riserva di revisionare anche in corso d’anno, sulla base del POF attuato, i criteri qui di seguito enunciati. Pertanto il presente documento non automatizza le delibera che ciascun singolo consiglio di classe, nel pieno esercizio della propria responsabilità, assumerà in sede di scrutinio.

Scuola primaria: criteri di valutazione delle discipline

SCUOLA SECONDARIA I GRADO: criteri di valutazione delle discipline

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DESCRITTORI GIUDIZI SINTETICI VOTI L'alunno: dimostra un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe; è disponibile in tutte le situazioni; rispetta sempre le regole, osserva la puntualità, costituendo un modello positivo per i compagni; è in grado di assumere un atteggiamento tutoriale nei confronti dei compagni; OTTIMO 10 L’alunno dimostra: un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto; piena consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno; partecipazione alle attività didattiche, con spirito collaborativo. 9 rispetta le regole dell’Istituto; partecipa regolarmente alle attività scolastiche anche se collabora saltuariamente con i compagni. DISTINTO 8 L'alunno dimostra: un comportamento non del tutto rispettoso delle regole dell’Istituto non sempre corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola, anche in attività extracurricolari (ad esempio: ripetuti ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportino frequenti richiami durante le lezioni, episodi segnalati con note sul registro o sul diario scolastico); incostanza nell’impegno e modesta consapevolezza del proprio dovere. BUONO 7 comportamenti ed atteggiamenti poco rispettosi nei confronti delle regole dell’Istituto e spesso non corretti verso compagni, insegnanti e altre figure operanti nella scuola, anche in attività extracurricolari (tali comportamenti ed atteggiamenti sono annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al Consiglio di classe); inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno. SUFFICIENTE 6 mantiene comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’Istituto, atteggiamenti che rivelano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola, anche in attività extracurricolari (di tali comportamenti ed atteggiamenti è stata informata la famiglia ed il Consiglio di classe ha adottato sanzioni disciplinari); dimostra assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere. NON 5

VALUTAZIONE ESTERNA Con scansione periodica, le competenze e le abilità di base sono valutate direttamente dal M.I.U.R. attraverso procedure e strumenti prodotti dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico (INVALSI). Nell’ anno scolastico 2003/2004 il IV Circolo didattico ha partecipato rispettivamente ai Progetti Pilota proposti dal MIUR per la valutazione degli apprendimenti relativamente alle classi II e IV limitatamente alle discipline Italiano, Matematica. Dall’anno scolastico 2006/2007, la rilevazione nazionale degli apprendimenti viene effettuata dall’INVALSI in tutti gli Istituti. Le prove sono obbligatorie e coinvolgeranno gli alunni delle classi II^ e V^ e sono inserite come prova di esami in terza secondaria di primo grado.

VALUTAZIONE ALUNNI DSA E BES Il Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011 unitamente alle Linee Guida che forniscono istruzione dettagliate per garantire il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento forniscono definizione dettagliata per i diversi ordini di scuola sui disturbi di lettura e scrittura e delle abilità di calcolo, sulla didattica per le lingue straniere, sulla dimensione relazionale. Poiché “… risulta indispensabile che sia l’intera comunità educante a possedere gli strumenti di conoscenza e competenza, affinché tutti siano corresponsabili del progetto formativo elaborato e realizzato per gli alunni con DSA” le procedure adottate in favore degli alunni con DSA e BES presenti nell’Istituto vengono esplicitate su apposito PDP – PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO che viene condiviso con le famiglie degli alunni.

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Il Progetto di Autovalutazione di Istituto nasce dalla esigenza di “rendersi conto e rendere conto” della qualità del servizio formativo offerto. La riflessione su dovrebbe fornire elementi utili ad esprimere un giudizio di valore sui processi e sui risultati formativi realizzati all’interno della nostra scuola. Esso si realizzerà attraverso le seguenti fasi: autovalutazione delle istituzioni scolastiche valutazione esterna azioni di miglioramento rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche alcuni indicatori di qualità del servizio scolastico Con l’autovalutazione del servizio erogato, l’Istituto si impegna a “migliorarsi”, attraverso l’ assunzione di responsabilità di tutti gli operatori. L’ autovalutazione è il primo passo ed è finalizzato al miglioramento delle istituzioni scolastiche. Ha lo scopo di mettere a disposizione del dirigente scolastico e della comunità professionale un sistema organico di dati per intraprendere e supportare gli aspetti organizzativi e soprattutto le linee d’indirizzo strategico. La valutazione esterna affiancherà in maniera complementare l’autovalutazione al fine di completarne l’indagine interna, con l’intento primario di andare alla ricerca della misura del valore aggiunto.

FINALITÀ Lo scopo principale dell’Autovalutazione è di valutare il funzionamento complessivo dell’Istituto, centrando l’indagine sulle azioni e non sui soggetti. Viene utilizzato un modello basato sui campi d’indagine, fattori di qualità ed indicatori; i dati verranno analizzati per migliorare la qualità del servizio fornito. La finalità della valutazione del servizio è di renderlo trasparente nei confronti degli utenti e delle istituzioni, principalmente perché ne traggano vantaggio gli studenti, ma anche gli altri destinatari come gli operatori della scuola e i genitori. OBIETTIVI Acquisire dati utili per avere una visione d’insieme della realtà scolastica; Cogliere i bisogni emergenti in modo che possano essere presi come base per gli interventi formativi; Coinvolgere direttamente le famiglie e tutti gli operatori della scuola per correggere errori ed innovare i processi; Ottimizzare il sistema organizzativo della scuola per conseguire il massimo successo formativo dell’utenza; Stimolare in tutti gli operatori e gli utenti la cultura della valutazione; Migliorare la prestazione individuale di tutti gli operatori del sistema; Rafforzare la relazionalità come fattore di crescita

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Al fine di ampliare e qualificare sempre più l’Offerta Formativa d’Istituto, sono previsti corsi di formazione e aggiornamento per il personale docente in merito a: Informatica e multimedialità; Strategie per l’apprendimento degli alunni BES; Coding. Per il miglioramento dell’Offerta Formativa, è previsto anche un organico aggiuntivo definito dalla L.107/2015 per il potenziamento: linguistico scientifico artistico-musicale motorio laboratoriale Inoltre, si proporranno altre attività, frutto dell’integrazione e della valorizzazione delle diverse competenze professionali di cui l’Istituto dispone e mira costantemente a promuovere l’utilizzo ottimale e sempre più ampio degli spazi attrezzati (Laboratori) e delle strumentazioni di cui la Comunità scolastica si è arricchita con la sua stessa capacità progettuale.

PROGETTO TEATRO E MUSICA PROGETTO ALIMENTAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO TEATRO E MUSICA DESTINATARI TUTTI GLI ALUNNI PROGETTO ALIMENTAZIONE

SCUOLA PRIMARIA Baby- parking dalle 7:45 alle 8:10 DESTINATARI Alunni primaria Studio assistito per il recupero delle attività di base MUSICA Cantiamo/Balliamo Alunni primaria di classe 5^

Recupero e consolidamento italiano/matematica SCUOLA PRIMARIA Crescere con la musica 2 DESTINATARI Alunni classi Ve Recupero e consolidamento italiano/matematica Alunni 2^-5^

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Studio assistito per il recupero della abilità di base DESTINATARI Alunni Recupero e consolidamento italiano Recupero e consolidamento matematica

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Recupero inglese DESTINATARI Alunni Teatro in seconda Lingua comunitaria Musical o teatro in dialetto siciliano ERASMUS PLUS ALUNNI

PROGETTI EXTRA-CURRICULARI A CARICO DEI GENITORI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Cambridge, Trinity TUTTI GLI ALUNNI ECDL