Le figure retoriche Fonti: Heinrich Lausberg, Elementi di retorica, il Mulino 1969 Bice Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani 1988
Figure di suono - definizione Rima = identità di due parole a partire dalla vocale tonica. Assonanza= identità delle sole vocali della parte finale di una parola a partire dalla vocale tonica. Consonanza = identità delle sole consonanti della parte finale di una parola dopo la vocale tonica. Allitterazione = ripetizione degli stessi suoni all’inizio di due o più parole e anche all’interno di esse. Onomatopea= imitazione acustica di un oggetto o di un’azione attraverso il significante (es. “cincin”).
Figure di parola - schema Per aggiunzione: ripetizione climax anafora epifora anadiplosi polittoto antanaclasi paronomasia enumerazione figura etimologica dittologia endiadi ipallage Per soppressione: ellissi zeugma Per ordine: anastrofe iperbato chiasmo parallelismo
Figure di parola per aggiunzione - definizione Ripetizione = es. In verità, in verità vi dico. Anafora = ripetizione di una o più parole all’inizio di frase o di verso. Epifora = ripetizione di una o più parole alla fine di frase o di verso. Climax = elenco di termini in aumento d’intensità (più comunemente maschile in italiano, femminile in latino e greco). Anticlimax = elenco di termini in diminuzione d’intensità. Anadiplosi = ripetizione dell’ultima parte di un segmento sintattico o metrico nella prima parte del segmento successivo. Es.” Le precedenti considerazioni indicano una via per trovare una soluzione. Una via che non è sempre la più semplice.” Antanaclàsi = all’interno di uno scambio dialogico ripetizione della frase dell’altro con senso diverso. Es. Gertrude: “Amleto, tu hai molto offeso tuo padre”. Amleto: “Madre, voi avete molto offeso mio padre”. Paranomasia = gioco di parole tra termini quasi identici ma diversi (o addirittura opposti) di significato (es. “che libìto fe’ licito in sua legge”) Polittòto = ripetizione della stessa parola ma in casi/tempi diversi. Es: “sto con le mani in mano”; “vissi e regnai; or non vivo più né regno”. Figura etimologica = accostamento di termini che derivano dalla stessa radice. Es. “selva selvaggia”. Dittologia = congiunzione di due vocaboli simili nel significato e complementari. Es. “vivo e vegeto”. Enumerazione = elenco di cose congiunte per polisindeto (sempre da congiunzione, con effetto di accumulazione, lentezza e sforzo) o per asindeto (sempre da virgola, con effetto martellante e veloce). Endiadi = uso di due espressioni coordinate al posto di un’espressione composta da due membri di cui uno è subordinato dell’altro. Es. “nella strada e nella polvere”. Ipallage = (detta anche “enallage dell’aggettivo”) riferire un aggettivo, che logicamente andrebbe legato a un particolare sostantivo, a un altro sostantivo del contesto. Es. “cammino con i piedi timorosi”.
Figure di parola per soppressione - definizione Ellissi = sottintendere uno o più elementi della frase. Es. “ed elli a me”. Zeugma = ellissi che provocano incongruenze semantiche o sintattiche. Es. “parlare e lagrimar vedrai insieme” (Ugolino). “Tu sarai contento e i tuoi amici soddisfatti”.
Figure di parola per ordine - definizione Anastrofe = spostamento di termini della frase contro la regola. Iperbato = distacco di due parole in stretto legame sintattico per mezzo dell’interposizione di un membro della frase (es. “la di lei bellezza”). Chiasmo = posizione incrociata di elementi corrispondenti. Parallelismo = posizione simmetrica di elementi corrispondenti.
Figure di pensiero - schema antitesi reticenza ossimoro similitudine hysteron proteron personificazione sermocinatio adynaton
Figure di pensiero - definizione Antitesi = contrapposizione di due pensieri opposti (due parole o due gruppi di parole antonimiche). Es. “Anime semplici abitano talvolta corpi complessi”. Ossimoro = particolare tipo di antitesi che accosta (normalmente sostantivo/avverbio + aggettivo) due termini inconciliabili, creando un paradosso intellettuale (es. “impuramente pura”). Similitudine = paragone introdotto da “come”, “quale”. Reticenza = interruzione intenzionale di una frase che lascia al lettore il compito di completarne il senso (es. “la sventurata rispose”). Hysteron proteron = anticipazione di un’azione che logicamente andrebbe dopo (es. “Ell' è Semiramìs, di cui si legge che succedette a Nino e fu sua sposa”). Personificazione (o prosopopea) = variante dell’allegoria, che consiste nel presentare cose concrete e concetti astratti come persone che agiscono e parlano. Sermocinatio = attribuire a un personaggio un discorso imitandone il carattere (particolarmente utilizzato da Cavalcanti per far parlare i vari spiriti della persona o attori del dramma amoroso). Adynaton = subordinare l’avverarsi di un fatto a un altro ritenuto impossibile (es. “quando i pesci voleranno, io sarò tua sposa”).
Tropi - schema (ovvero trasposizione di significato da un’espressione all’altra) perifrasi metafora metonimia sineddoche sinestesia iperbole antonomasia litote antifrasi
Tropi - definizione Perifrasi = giro di parole che sostituisce un solo termine parafrasandolo o definendolo (es. “l’amor che muove il sole e l’altre stelle” per dire Dio). Metonimia = sostituzione di una parola con un’altra che appartiene a un campo concettuale vicino: la causa per l’effetto, l’astratto per il concreto, il contenente per il contenuto, l’autore per l’opera, il materiale per l’oggetto, ecc. (es. “oggi devo studiare Dante”). Sineddoche = sostituzione della parte per il tutto o viceversa e il singolare per il plurale e viceversa. Metafora = sostituzione di una parola con un’altra il cui significato presenta una qualche somiglianza con la prima (il procedimento per cui si arriva alla metafora non è la semplice soppressione del “come”, bensì un meccanismo dinamico che produce una sorta di fusione-compresenza tra le due realtà associate); es. qui s’è fermata la mia nave = “qui si sospende la mia trattazione” (si fondono idea viaggio/opera intell.). Sinestesia = forma di metafora in cui si associano nella stessa espressione voci che appartengono a campi sensoriali diversi (es. “grido blu”). Antonomasia = sostituzione di un nome proprio a uno comune (es. “è un Machiavelli” per dire che è un politico sottile e astuto) e viceversa (es. “l’Ingegnere” per dire Agnelli)- Litote = sostituzione di un concetto con la negazione del suo contrario (es. “Don Abbondio… non era nato con un cuor di leone”). Iperbole = sostituzione di una parola con una al di là della credibilità (es. le onde arrivarono alle stelle). Antifrasi = dire l’opposto di quello che si crede.