Aspetti pratici del dialogo tra Giudice Nazionale, Corte Costituzionale e Corte di Giustizia dell’Unione Europea Scandicci 13.10.15 Dott.ssa Teresa Magno.

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Aspetti pratici del dialogo tra Giudice Nazionale, Corte Costituzionale e Corte di Giustizia dell’Unione Europea Scandicci Dott.ssa Teresa Magno 1

Principali innovazioni del trattato di Lisbona (1) Nuovo quadro istituzionale Scomparsa dei pilastri Riconoscimento del valore giuridicamente vincolante della Carta di Nizza Principio di preminenza del diritto dell’Unione si applica anche allo spazio di libertà, giustizia e sicurezza Procedura legislativa ordinaria applicata allo spazio di libertà, giustizia e sicurezza (PRIMA DI LISBONA UNANIMITA’) 2

Principali innovazioni del trattato di Lisbona (2) Il settore della polizia e della giustizia penale entra nel diritto comune Obbligatorietà della competenza della Corte di Giustizia (CGUE) a pronunciarsi in via pregiudiziale I giudici di tutti gli Stati Membri possono adire la CGUE Controllo CGUE sulla base degli ordinari principi applicabili alle materie comunitarizzate 3

Direttive (art.82 (2) TFUE) Strumenti di armonizzazione minima in specifici settori di cooperazione penale Finalità di facilitare il riconoscimento reciproco delle sentenze e delle decisioni giudiziarie Finalità di facilitare la cooperazione di polizia e giudiziaria nelle materie penali con dimensioni transnazionale Potere espansivo delle finalità 4

Direttive di ravvicinamento Direttive di ravvicinamento normativo sono legate alla materia processualpenalistica e riguardano l’ammissibilità reciproca delle prove tra gli Stati membri i diritti della persona nella procedura penale tutela dei diritti delle vittime della criminalità altri elementi specifici della procedura penale individuati dal Consiglio in via preliminare mediante decisione (adottata all’unanimità previa approvazione del PE) Al mutuo riconoscimento deve accompagnarsi un pur minimo grado di armonizzazione delle regole processuali penali, al fine di poter contribuire a sostenere la «fiducia reciproca » nei rispettivi sistemi giuridici che è considerata sin dal Consiglio di Tampere del 99 «the cornerstone of judicial co-operation» 5

Precisazioni -L’adozione delle norme minime non impedisce agli Stati membri di mantenere o introdurre un livello più elevato di tutela delle persone -Previsione del freno di emergenza (progetto di direttiva suscettibile di investire aspetti fondamentali dell’ordinamento giuridico penale, sospensione procedura l.o. con rimessione al Consiglio) -Cooperazione rafforzata (art.10 TUE) 6

Siti web di maggior utilità (1) Curia.europa.eu Formulario di ricerca avanzata Comunicati stampa (anche per sentenze altri Stati membri) ast_en.htmlhttp:// ast_en.html (taluni rinvii pregiudiziali e decisioni nazionali) 7

Siti web di maggior utilità (2) bookshop.europa.eu/it/home/ diversità di risultati a seconda della lingua Eur-lex.europa.eu (in it) Visita guidata (Youtube) registrazione al servizio web come esterni (European Commission Authentication Service (ECAS) (it) RETE GIUDIZIARIA EUROPEA (utilissimo per cooperazione penale) 8

Siti web di maggior utilità (3) (in italiano) (in fr o en) Case-law (reports of judgements and decisions nel menu) ces_ENG.pdfwww.echr.coe.int/Documents/Case_law_referen ces_ENG.pdf (elenco tutti i casi trattati- ultima consultazione in data ) HUDOC banca dati per la ricerca delle decisioni della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo 9

HUDOC (banca dati CEDU) Ricerca avanzata (Advanced Search) Criteri di ricerca ad es. title Contrada v. Italy Traduzione (diversità rispetto CGUE 24 lingue ufficiali) Language versions (ad es. traduzione non ufficiale curata dal Ministero della Giustizia nel caso Contrada, Austrian Institute for Human Rights in tedesco Case M e altri contro Italia e Bulgaria) Progetto traduzione (circa 30 tra le pronunce più rilevanti tradotte annualmente dalla Corte) 10

Primato del diritto UE PRINCIPIO FONDAMENTALE DEL DIRITTO COMUNITARIO privo di menzione nel Trattato di Lisbona Dichiarazione n. 17 allegata all’Atto finale del Trattato di riforma (DICHIARAZIONE POLITICA), con richiamo al Parere del Servizio giuridico del Consiglio che rende omaggio alla giurisprudenza della CGUE Principio insito nella natura specifica della Comunità Europea (causa 6/64, Costa c. Enel) 11

Primato del diritto UE e effetti diretti Primato opera nel rispetto del principio di attribuzione (principle of conferral) Disposizione dell’Unione dotata di efficacia diretta Disapplicazione (o non applicazione) della norma nazionale contrastante Controlimiti 12

Disposizione dell’Unione dotata di efficacia diretta Disposizione chiara, precisa e incondizionata (sentenza Van Gend en Loos) Precetto inequivoco che consenta di individuare agevolmente i titolari degli obblighi e dei relativi diritti e il contenuto di questi Applicazione non necessita di ulteriori interventi nazionali o europei 13

Effetti diretti Disposizioni dei Trattati (diritto primario) sulla concorrenza, sulle libertà fondamentali riguardanti la circolazione di merci e servizi. Efficacia diretta orizzontale e verticale Regolamenti e direttive (diritto derivato) Regolamenti sono direttamente efficaci anche se possono richiedere l’adozione di misure di attuazione (ad es. misure nazionali come le sanzioni) 14

Effetti diretti delle direttive Effetti diretti solo se infruttuosamente spirato il termine per la trasposizione e disposizioni sono sufficientemente chiare, precise e incondizionate Effetti diretti solo verticali (invocabili dal singolo dinanzi ai giudici nazionali nei confronti dello Stato quale datore di lavoro o pubblica autorità) Possibili effetti incidentali e triangolari 15

Causa C-61/11PPU HASSEN EL DRIDI Contrarietà Art.14 c.5 ter D.L.vo 286/98 a artt.15 e 16 Direttiva 2008/115 Artt.15 e16 Direttiva 2008/115 direttamente applicabili Disapplicazione di ogni disposizione del D.L.vo 286/98 contraria al RISULTATO della Direttiva 2008/115 Principio dell’applicazione retroattiva della pena più mite 16

Interpretazione conforme (1) Obbligo per il giudice nazionale di interpretare il diritto interno, per quanto possibile, alla luce del testo e dello scopo della direttiva in modo da conseguire il risultato perseguito da quest’ultima Assicurazione della piena efficacia del diritto UE Limiti: principi generali del diritto (ad es. certezza del diritto, irretroattività) e divieto di interpretazione contra legem del diritto nazionale Solo se la disposizione nazionale contraria al diritto UE non può essere interpretata conformemente a questo, allora disapplicata 17

Interpretazione conforme (2) Esigenza di interpretazione conforme attiene al sistema del Trattato, permettendo ai giudici nazionali di assicurare, nell’ambito delle rispettive competenze, la piena efficacia del diritto dell’Unione Giudici nazionali si devono adoperare al meglio nei limiti del loro potere, prendendo in considerazione il diritto interno nel suo complesso (Pfeiffer Cause riunite da C397/01 a C-403/01, PUPINO C105/03) e applicando i metodi di interpretazione riconosciuti dal diritto interno, al fine di garantire la piena effettività della direttiva e pervenire a una soluzione conforme alla finalità perseguita dalla direttiva 18

Interpretazione conforme (3) Vincolo alla scadenza del termine previsto per il recepimento delle direttive Obbligo, in presenza del termine per il recepimento, di non pregiudicare il risultato imposto dalla direttiva e il suo effetto utile 19

Interpretazione conforme e ex terzo pilastro Decisioni quadro relative a cooperazione giudiziaria penale e di polizia (Sentenza C- 105/03 Pupino) Lettera e scopo della DQ con i limiti dell’impossibilità di estendere o aggravare la responsabilità e del divieto di interpretazione contra legem DQ sostituite da Direttive 20

Rinvio pregiudiziale di interpretazione Disciplina contenuto agli artt.19 c.3 lett. b) TUE e 267 TFUE Procedura incidentale nel corso e all’interno di un giudizio nazionale Procedura da giudice a giudice Evidenti analogie con il giudizio incidentale di costituzionalità 21

Funzioni del rinvio pregiudiziale Strumento di edificazione dell’intera costruzione del diritto europeo Strumento di uniformità nell’interpretazione e applicazione del diritto europeo Strumento di controllo diffuso sull’applicazione del diritto europeo in sede nazionale (Corte fornisce al giudice nazionale tutti gli elementi di interpretazione del diritto UE che possano servire nella valutazione di compatibilità) 22

Cosa verificare prima redigere l’ordinanza di rinvio? Competenza della CGUE (reale applicabilità del diritto UE) Domanda non ipotetica Causa deve riguardare situazione transfrontaliera (ampia definizione della Corte, ad es. libertà di stabilimento) Effettiva applicazione CDFUE da verificare (art.51 CDFUE e sentenze AKERBERG FRANSSON C 617/10 e MELLONI C399/11) 23

Effettiva applicazione CDFUE ART.51 la Carta si applica agli Stati membri esclusivamente nell'attuazione del diritto dell'Unione La Corte non può valutare una normativa nazionale che non si colloca nell’ambito del diritto dell’Unione (punto 19 sent. C 617/10) L’obbligo di rispettare i diritti fondamentali definiti nell’ambito dell’Unione vale per gli Stati membri soltanto quando agiscono nell’ambito di applicazione del diritto dell’Unione 24

Ordinanza di rinvio La CGUE non fornisce né l’interpretazione del diritto nazionale né la valutazione della conformità di questo al diritto dell’Unione La CGUE fornisce tutti gli elementi di interpretazione del diritto dell’Unione che consentano al giudice nazionale di pronunciarsi sulla compatibilità del diritto nazionale rispetto al diritto dell’Unione La CGUE è competente a ricavare elementi di diritto dell’Unione che richiedono interpretazione (riformulazione quesiti) 25

NOTA INFORMATIVA (2011/C 160/01) (1) Criteri per la redazione della domanda di pronuncia pregiudiziale Istruzioni per l’uso volte a orientare i giudici nazionali (prive di valore obbligatorio, ma garanzia di efficacia del meccanismo) Giudice nazionale deve indicare perché l’interpretazione richiesta è necessaria per pronunciare la sentenza FORMA del rinvio pregiudiziale 26

FORMA DEL RINVIO PREGIUDIZIALE (1) Domanda pregiudiziale da formularsi in forma «semplice, chiara e precisa, senza elementi superflui» Lunghezza non superiore a decina di pagine.. Completezza dell’esposizione per consentire alla Corte e agli interessati legittimati di intendere correttamente il fatto e i profili di diritto 27

FORMA DEL RINVIO PREGIUDIZIALE (2) Breve e chiara esposizione dei fatti Indicazione del contenuto delle disposizioni nazionali ritenute applicabili con indicazione della giurisprudenza nazionale pertinente (sempre con indicazione dei riferimenti precisi anche su Internet) Identificazione con la maggior precisione possibile delle disposizioni di diritto UE pertinenti 28

FORMA DEL RINVIO PREGIUDIZIALE (3) Spiegazione della rilevanza nel caso di specie dell'interpretazione richiesta alla CGUE attraverso la chiara esplicazione del nesso tra disposizioni UE e normativa nazionale applicabile al caso di specie Sintesi facoltativa dei principali argomenti delle parti Indicazione facoltativa (ma apprezzata e utile) del punto di vista sulla soluzione da dare alle questioni pregiudiziali 29

PROCEDIMENTO PREGIUDIZIALE D’URGENZA Ambito applicativo: cooperazione giudiziaria penale e di polizia, visti, asilo, immigrazione e ambiti riguardanti la libera circolazione delle persone Domanda motivata di PPU contenente chiara indicazione delle circostanze di fatto e di diritto che comprovano l’urgenza e dei rischi in caso di non applicazione del procedimento Solo in via eccezionale la Corte d’ufficio applica PPU Opportuno per facilitare immediato riconoscimento dell’urgenza da parte della Cancelleria segnalare la richiesta di PPU in lettera di accompagnamento Sintesi ancora più necessaria in situazione urgenza Immediata trasmissione ordinanza via fax o mail alla Cancelleria della Corte (documenti originali per posta) 30

Profili pratici di forma Agevolare la lettura dell’ordinanza Strutturare l’ordinanza in punti o paragrafi Utilità di punti e paragrafi quali riferimenti Utilizzare frasi non troppo lunghe Limitare uso di participi e gerundi poco chiari e di brocardi latini (tenendo presente le esigenze di comprensione e traduzione del testo per i giuristi- linguisti e rischio per la qualità della traduzione) Omettere riferimenti nell’ordinanza agli articoli del regolamento di procedura della Corte e ai punti delle Raccomandazioni 31

Struttura sentenze della CGUE Breve indicazione dell’oggetto della/e domanda/e pregiudiziale/i e riferimento alla natura della controversia Contesto normativo (disposizioni diritto UE e NAZIONALI) Descrizione del procedimento principale e delle questioni pregiudiziali (indicazione conclusioni parti, riferimenti alla giurisprudenza dell’organo giurisdizionale remittente) Esame delle questioni pregiudiziali Ricevibilità (applicabilità o meno del diritto UE) Merito 32

Rinvio pregiudiziale e (ir)ragionevole durata del processo Art.47 par. 2 Carta di Nizza ragionevole durata del processo Procedimento urgenza, accelerato riconoscono esigenza di immediatezza della decisione 70% del contenzioso 2014 CGUE questioni pregiudiziali Tempo medio di definizione QP 15 mesi Tempo medio di definizione PPU 2 mesi e 20 giorni nel PPU nel

Effetti delle sentenze interpretative della CGUE (1) Obbligo di conformarsi alla sentenza (libera valutazione della sufficienza degli elementi) per tutte le giurisdizioni nazionali Effetto erga omnes della statuizione Sentenze dichiarative e efficacia retroattiva (sentenza Lucchini in materia di aiuti di Stato e travolgimento del giudicato) Responsabilità dello Stato in caso di interpretazione dissonante 34

Effetti delle sentenze interpretative della CGUE (2) Decisione del caso concreto: -interpretazione conforme -disapplicazione o non applicazione -questione di legittimità costituzionale (rapporto orizzontale, direttiva non self- executing) ex art.117 1c. Costituzione Conseguenze della sentenza PUPINO/svolgimento IP secondo indicazioni della CGUE. Aggravamento della posizione dell’imputata? «Le disposizioni che formano oggetto della presente domanda di pronuncia pregiudiziale non vertono sulla portata della responsabilità penale dell’interessata, ma sullo svolgimento del procedimento e sulle modalità di assunzione della prova» Conseguenze della sentenza EL DRIDI Applicazione retroattiva della pena più mite che fa parte delle tradizioni costituzionali comuni agli SM (Berlusconi e altri) «una direttiva non può avere come effetto, di per sé e indipendentemente da una legge interna di uno Stato membro adottata per la sua attuazione di determinare o aggravare la responsabilità penale degli imputati» 35

Conciliare l’inconciliabile? (1) Riconoscimento a livello europeo dei c.d. “limiti nazionali”: -Art. 4 par. 2 TUE sulla clausola di identità nazionale (valutazione spetta alla CGUE) -Art.52 CDFUE (“laddove la presente Carta riconosca i diritti fondamentali quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri, tali diritti sono interpretati in armonia con dette tradizioni”) - Art.53 CDFUE (“nessuna disposizione della (…) Carta deve essere interpretata come limitativa o lesiva dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali riconosciuti, nel rispettivo ambito di applicazione, (…) dalle costituzioni degli Stati membri”) 36

Conciliare l’inconciliabile? (2) CGUE causa C-571/10, Servet Kamberaj Il principio di primazia del diritto dell’Unione impone al Giudice nazionale di dare piena ed immediata attuazione alle norme dell’Unione provviste di efficacia diretta, disapplicando norme interne in conflitto con il diritto dell’Unione anche se adottate in attuazione di principi fondamentali dell’assetto costituzionale dello Stato membro? Irricevibilità della questione-parere consultivo 37

Conciliare l’inconciliabile? (3) Ordinanza di rimessione del Tribunal Constitucional spagnolo nel caso Melloni (controlimiti in materia di tutela dei diritti fondamentali rispetto agli obblighi di adeguamento dell’ordinamento nazionale al diritto UE) Art. 53 CDFUE ("Nessuna disposizione della presente Carta deve essere interpretata come limitativa o lesiva dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali riconosciuti [...] dalle costituzioni degli Stati membri") consente allo Stato membro di rifiutare l'esecuzione di un mandato di arresto europeo nei confronti di un condannato contumace nel caso in cui lo Stato richiedente non garantisca in ogni caso la riapertura del processo e consenta così allo Stato membro di assicurare ai diritti di cui agli artt. 47 e 48 CDFUE un livello di protezione più elevato nell'ordinamento interno rispetto a quello assicurato a livello europeo? (terza questione pregiudiziale) 38

Sentenza Melloni CGUE Inopponibilità dei «limiti nazionali»: l'art. 53 CDFUE non consente allo Stato membro di rifiutare l'esecuzione degli obblighi discendenti dalla decisione quadro per evitare di violare il diritto a un processo equo, così come definito dal proprio ordinamento interno che - in ipotesi - garantisca a tale diritto un maggior livello di tutela rispetto a quello riconosciuto in sede europea. 39

Tribunal Constitucional de España, sent. 13 febbraio 2014, recurso de amparo 6922/2008, Melloni (1) Invalicabili «controlimiti» alla cessione di sovranità Rispetto del sistema di valori e principi fondamentali consacrati nella Costituzione spagnola, tra cui assumono un rango eminente i dritti fondamentali Compito del Tribunal Constitucional di assicurare la supremazia dei valori fondamentali della Costituzione spagnola, nel caso di contrasto insanabile tra questi ultimi e il diritto dell'Unione 40

Tribunal Constitucional de España, sent. 13 febbraio 2014, recurso de amparo 6922/2008, Melloni (2) Compito della CGUE di assicurare che il diritto derivato dell'Unione rispetti i diritti fondamentali stabiliti dalle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri, e consacrati nella CDFUE 41

Tribunal Constitucional de España, sent. 13 febbraio 2014, recurso de amparo 6922/2008, Melloni (3) Tribunal Costitucional non fa valere i controlimiti; recurso de amparo viene respinto Overruling della propria precedente giurisprudenza: diverso standard di tutela del diritto costituzionale al processo equo, a seconda che il diritto debba essere fatto valere all'interno della giurisdizione spagnola (massima espansione della garanzia) o nei confronti di altre giurisdizioni (tutela di un nucleo minimo) 42

43 GRAZIE PER L’ATTENZIONE