La pedagogia nella formazione degli insegnanti Pedagogia e scienze dell’educazione: dai precursori della pedagogia scientifica alla ricerca contemporanea
Le conoscenze pedagogiche come strumento in grado di mediare il rapporto tra docente e situazione formativa Le conoscenze pedagogiche come strumento necessario ad individuare e riconoscere, interpretare, progettare, realizzare, valutare l’intervento didattico Il ruolo delle conoscenze pedagogiche
Discipline pedagogiche generalistiche: pedagogia generale, didattica generale, storia della formazione, filosofia dell’educazione Discipline pedagogiche specialistiche: psicologia dell’educazione, sociologia dell’educazione, didattiche disciplinari, didattica speciale, storia della scuola, ecc. L’organizzazione delle scienze pedagogiche
Consentono ai docenti di cogliere gli aspetti generali, trasversali, ricorrenti dell’evento formativo Favoriscono la formazione di un atteggiamento critico nei confronti dell’evento formativo Consentono di connettere gli aspetti particolari dell’evento formativo agli aspetti universali della formazione Il contributo delle discipline pedagogiche generalistiche
Che rapporto esiste tra formazione, educazione, istruzione? Che relazione esiste tra mezzi e fini dell’insegnamento? Che differenza esiste tra obiettivi di apprendimento, traguardi di competenza, finalità generali? Il contributo delle discipline pedagogiche generalistiche
Kant: la pedagogia razionale Fonte: La pedagogia, pubblicato nel 1803 il volume raccoglie le lezioni del corso di pedagogia tenuto da I. Kant nel 1776 L’uomo è il risultato dell’educazione L’educazione come strumento essenziale per una società felice e razionale La pedagogia razionale si fonda sulla ricerca e sull’etica L’evoluzione della pedagogia contemporanea: i precursori
F. Schleirmacher: la pedagogia tra etica e politica Fonte: Lezioni di pedagogia, 1826 Berlino L’educazione è una prassi utile all’intero genere umano L’educazione ha un fondamento etico perché consente alle nuove generazioni di perfezionarsi attraverso l’eredità delle generazioni precedenti Il passaggio generazionale avviene all’interno dello Stato dunque l’educazione ha anche un fondamento politico L’evoluzione della pedagogia contemporanea: i precursori
Herbart: la pedagogia psicologica e l’istruzione educativa Fonti: Pedagogia generale 1806 ; Disegno di lezioni di pedagogia 1835 La pedagogia in quanto scienza deve fondarsi sull’etica (i fini) e sulla psicologia (i mezzi) L’istruzione educativa: l’istruzione forma il procedimento intellettuale, l’educazione forma il carattere ma la seconda è implicata dalla prima L’evoluzione della pedagogia contemporanea: i precursori
Herbart: la pedagogia psicologica e l’istruzione educativa La pedagogia è scienza per gli educatori e si realizza in una didattica sistematica intorno ad episodi e oggetti significativi Nel curricolo hanno uguale importanza gli aspetti letterari e quelli scientifici L’evoluzione della pedagogia contemporanea: i precursori
Durkheim: la pedagogia come teoria pratica Fonte: Pedagogia in Dizionario di pedagogia Parigi 1911 La pedagogia è una scienza che studia il funzionamento dei processi formativi in chiave storica, sociologica, psicologica La pedagogia come una teoria pratica ovvero che riflette sull’educazione reale per fornire agli educatori dei criteri per perfezionarla L’evoluzione della pedagogia contemporanea: i precursori
Agli inizi del Novecento sono ben chiari i punti fondamentali della pedagogia del Novecento: L’educazione come trasmissione di valori e conoscenza da una generazione a quella successiva L’educazione come processo antropologico L’educazione è responsabile del progresso umano L’istruzione scolastica consente l’emancipazione individuale Istruzione ed educazione sono oggetto di studio della pedagogia, una scienza autonoma sperimentale e riflessiva L’evoluzione della pedagogia contemporanea: i precursori
L’avvento dei regimi totalitari La formazione scolastica come strumento per creare il consenso e diffondere l’ideologia totalitaria Patriottismo, nazionalismo, razzismo, xenofobia Il legame con la formazione extrascolastica La negazione delle dimensioni etica e razionale dell’educazione, della pedagogia, della didattica Il fallimento dell’educazione nel Novecento
Un percorso articolato in quattro tappe, per ogni tappa un autore e un testo di riferimento 1) la pedagogia come scienza autonoma dell’educazione Autore: J. Dewey Fonte: Le fonti di una scienza dell’educazione 1929 L’evoluzione della pedagogia da scienza dell’educazione a scienza critica della formazione
2) L’articolazione della pedagogia nelle scienze dell’educazione Autore: G. Mialaret Fonte: Le scienze dell’educazione 1976 L’evoluzione della pedagogia da scienza dell’educazione a scienza critica della formazione
3) La definizione del rapporto tra pedagogia e scienze dell’educazione Autore: A. Visalberghi Fonte: Pedagogia e scienze dell’educazione 1986 L’evoluzione della pedagogia da scienza dell’educazione a scienza critica della formazione
4) La pedagogia come scienza critica della formazione Autore: F. Cambi Fonte: Manuale di filosofia dell’educazione 2000 L’evoluzione della pedagogia da scienza dell’educazione a scienza critica della formazione
Fonte: le scienze dell’educazione 1929, trad. it Scienza: presenza di metodi sistematici di ricerca e intersoggettività Il metodo scientifico applicato alla scuola per rinnovarne l’organizzazione, i contenuti, i metodi, ecc. “Nessuna conclusione di una ricerca scientifica si può convertire immediatamente in una norma nell’arte dell’educazione” La pedagogia come scienza autonoma dell’educazione: J. Dewey
Il valore della ricerca scientifica è sempre indiretto: influisce sull’atteggiamento degli insegnanti, “Consiste nel fornire gli strumenti intellettuali che saranno usati dagli educatori” Come si applica la ricerca scientifica in ambito educativo? Dalla prassi educativa, i problemi da risolvere, alle ipotesi di intervento, alla prassi didattica come verifica delle ipotesi. La pedagogia come scienza autonoma dell’educazione: J. Dewey
Esistono delle fonti speciali per la ricerca e la riflessione pedagogica: la filosofia dell’educazione, la psicologia, la sociologia. Il contributo della filosofia dell’educazione: oltre la distinzione fini/mezzi, attenzione ai fini realmente raggiunti, ecc. La pedagogia come scienza autonoma dell’educazione: J. Dewey
Il contributo della psicologia: oltre lo stereotipo dell’apprendimento come mezzo; ciò che impariamo non è indifferente a come lo impariamo, esistono apprendimenti specifici e abitudini general, ecc. Il contributo della sociologia: l’importanza di favorire l’integrazione sociale attraverso la scuola, la possibilità di dedurre gli obiettivi generali dell’educazione dagli studi sociali, dall’analisi della società (no, gli obiettivi educativi sono sempre interni al processo educativo) La pedagogia come scienza autonoma dell’educazione: J. Dewey
Sintesi conclusiva 1) la pedagogia può diventare una scienza autonoma dell’educazione purché faccia propri i metodi della ricerca scientifica; 2) i risultati della ricerca scientifica hanno un valore indiretto, forniscono agli educatori gli strumenti intellettuali per l’azione didattica 3) le ricerche educative nascono per risolvere problemi concreti della prassi didattica 4) molte altre discipline possono ‘aiutare’ la pedagogia come fonti di una scienza dell’educazione, per comprendere il processo didattico, per stabilire mezzi e fini, ecc. La pedagogia come scienza autonoma dell’educazione: J. Dewey
Fonte: Le scienze dell’educazione, 1976 Che cos’è l’educazione? Quali e quante sono le scienze dell’educazione? Quali sono i rapporti intercorrenti tra loro e qual è il loro ruolo nello studio dei processi formativi? L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
L’educazione: azione che un soggetto rivolge ad un altro soggetto per modificarne il comportamento L’educazione contemporanea: Rivolta a tutte le età; La scuola parallela Estensione degli oggetti dell’educazione Il ruolo dell’amministrazione dell’educazione L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
Le qualità essenziali del fatto educativo L’importanza degli obiettivi condivisi tra gli attori dell’educazione La scelta di tecniche adatte sia alle caratteristiche del soggetto che apprende sia alla natura degli obiettivi Il ruolo della valutazione come retroazione costante L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
Le scienze dell’educazione “Discipline che studiano le condizioni di esistenza, di funzionamento e di evoluzione delle situazioni e dei fatti educativi” G. Mialaret classifica le SdE in tre categorie L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
Le scienze dell’educazione 1) Scienze dell’educazione che studiano le condizioni generali e locali dell’istituzione scolastica ovvero: Il rapporto educazione/società Il rapporto scuola/extrascuola Storia dell’educazione, sociologia dell’educazione, economia dell’istruzione L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
Le scienze dell’educazione Le scienze dell’educazione che studiano il rapporto pedagogico e l’atto educativo ovvero ciò che avviene nelle classi o in qualsiasi situazione educativa Fisiologia dell’apprendimento, psicologia dell’educazione, didattica delle discipline, scienze della valutazione, scienze dei metodi e delle tecniche L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
Le scienze dell’educazione Le scienze dell’evoluzione e della riflessione : “non si collocano esattamente nello stesso piano delle altre pur appartenendo alla famiglia delle scienze dell’educazione” Filosofia dell’educazione e Pianificazione dell’educazione L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
Sintesi 1) le SdE emergono dalla complessità del fatto educativo 2) studiano le condizioni nelle quali avviene il fatto educativo e possono essere classificate in tre categorie 3) il loro scopo è quello di comprendere e migliorare il fatto educativo L’articolazione della pedagogia in scienze dell’educazione: G. Mialaret
Fonte: Pedagogia e scienze dell’educazione 1978 La fine della pedagogia? Oltre le SdE non c’è alcuna ragione o spazio per la pedagogia? Che cosa intendiamo con il termine scienza? L’adozione di procedure empirico-sperimentali L’adozione di un sistema ipotetico-deduttivo in grado di dare senso ai risultati delle ricerche Pedagogia e scienze dell’educazione: A. Visalberghi
Le scienze dell’educazione Una rappresentazione circolare delle SdE articolata in quattro settori: Il settore psicologico Il settore sociologico Il settore metodologico didattico Il settore dei contenuti Pedagogia e scienze dell’educazione: A. Visalberghi
Le scienze dell’educazione “La filosofia dell’educazione e/o la pedagogia generale, non entrano nel quadro perché non possono occuparvi una posizione particolare e determinata, giacchè rappresentano un momento di riflessione critica sull’insieme e sulle interrelazioni interne ed esterne” In questo modo A. Visalberghi ammette l’esistenza di un piano ulteriore a quello delle SdE: quello della riflessione critica e generale, dove troviamo la FdE e la PG. Pedagogia e scienze dell’educazione: A. Visalberghi
Fonte: Manuale di filosofia dell’educazione 2000 “ Il sapere pedagogico parte dalle varie scienze, le assume ma anche le orienta, le dispone secondo un senso, che è quello formativo/educativo. E qui ritorna in gioco la pedagogia, come sapere generale della formazione” La pedagogia come scienza critica della formazione: F. Cambi
La pedagogia generale orienta, in senso critico, verso l’educativo e il formativo le conoscenze prodotte dalle scienze dell’educazione La filosofia dell’educazione si occupa di questioni epistemologiche e nel contempo svolge una funzione critica e regolativa La pedagogia come scienza critica della formazione: F. Cambi
Fonte: Abitare il disincanto. Una pedagogia per il postmoderno, 2006 “la pedagogia critica ha un ruolo fondamentale nella formazione; è un dispositivo planetario, si articola tra interpretare, decostruire e ricostruire intenzionalmente” La pedagogia come scienza critica della formazione: F. Cambi
Qual è il senso, la direzione del percorso tracciato dai quattro autori presi in esame? Nella pedagogia moderna emerge l’utopia della formazione per tutti e per sempre, in netto contrasto con quella antica e medievale Questa utopia sembra realizzarsi solo nella seconda metà del Novecento dopo la barbarie della prima metà del secolo Prospettive dell’impegno pedagogico
Nel periodo contemporaneo emerge però il ruolo di una formazione antagonista e concorrente rispetto a quella istituzionale Si tratta della formazione dell’industria culturale e dei consumi di massa che produce soggetti conformistici, egocentrici, narcisisti Anche il quadro planetario resta caratterizzato dalla competizione interna alla specie, dallo sfruttamento delle altre specie e dalla sistematica distruzione dell’ambiente Prospettive dell’impegno pedagogico
Dall’utopia della pedagogia moderna passiamo così al disincanto di quella contemporanea: le aspettative legate alla diffusione della formazione sono state tradite Ecco dunque il ruolo attuale della pedagogia e della didattica generali: un ruolo critico ma non esclusivamente teoretico bensì anche e soprattutto pratico e operativo, in particolare nella formazione degli insegnanti Prospettive dell’impegno pedagogico