PROGETTO PER IL TERRITORIO Le priorità 2014-2020 ASSESSORE DAVIDE NARDINI.

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PROGETTO PER IL TERRITORIO Le priorità ASSESSORE DAVIDE NARDINI

Berco COPPARO Porto Garibaldi COMACCHIO Petrol- Chimico FERRARA IDROVIA L’idrovia ferrarese è un’opportunità, un’occasione di sviluppo e crescita per il nostro territorio IL NUOVO MODO DI VEDERE LA PROVINCIA DI FERRARA

Area Logistica Area turismo e servizi Area Ambientale Area accoglienza e formazione PORTO GARIBALDI

Stiamo lavorando per un Patto per la costa per dare un nuovo volto a Porto Garibaldi, la porta di accesso dal mare al nostro territorio, per offrire infrastrutture e servizi adeguati ma anche all’avanguardia per incrementare le potenzialità turistiche del territorio e nel contempo attrezzarlo per renderlo operativo anche sul versante del traffico commerciale, perché è a questa finalità che risponde la riqualificazione complessiva del canale navigabile, tramite adeguamento alla classe V di navigazione europea. Intorno a Comacchio si sviluppano 4 diverse aree di intervento nei pressi del canale navigabile: un’Area logistica destinata allo svolgimento di tutte le attività cantieristiche, navali, per la gestione della logistica a terra e dei collegamenti, con tutti i relativi servizi di riferimento; un’ Area ambientale con un grande intervento di consolidamento della qualità ambientale, con funzioni di regolazione idraulica ed abbattimento dell’apporto di nutrienti in mare, con una conseguente maggiore garanzia di balneabilità; un ambito Turismo nautico e servizi con la realizzazione delle Darsene gemelle e della rete di servizi ed attività commerciali, ristorative a gestione pubblico/privata correlate. Finalmente un grande porto da 700 posti barca; un’Area accoglienza e formazione che prevede spazi dedicati alla ricettività, nonché ai saperi ed alla formazione specifica correlata alle professioni legate alle attività di mare e di valle con la predisposizione di adeguati servizi pubblico-privato.

Area logistica Area welfare Area green economy Area ricerca COPPARO - BERCO

Passando per Final di Rero, dove si collocherà la nuova isola, luogo di aggregazione a vocazione turistica, si arriva a Copparo. La Berco, eccellenza meccanica del nostro territorio, dopo un anno molto difficile, rappresenta un’ occasione di rilancio per le politiche industriali locali. Si potrebbe studiare un contratto di sviluppo ad hoc per questa realtà produttiva. Si può investire sui temi: della logistica: per realizzare infrastrutture che rendano attrattivo il territorio, per Berco, ma non esclusivamente, nell’ottica di un abbattimento dei costi di trasporto e dell’inquinamento, considerato che ad oggi il trasporto merci avviene completamente su gomma; della ricerca: l’innovazione tecnologica, e le attività di Ricerca e Sviluppo sono state da sempre una parte fondamentale delle attività di Berco, sarebbe bello poter dar vita ad un incubatore tecnologico in quest’area, in accordo con l’Università degli Studi di Ferrara. La meccatronica e la motoristica fanno parte della strategia di specializzazione intelligente regionale, che punta a studiare nuovi modelli organizzativi e di business che riguardano l’interazione tra l’uomo e la macchina. della green economy: per fare green economy occorre stimolare la nostra economia locale, favorire il rinnovamento, lavorare su ambiente e energia, coordinando e attirando investimenti da parte delle aziende private, dando vita ad una filiera di società di ingegneria che studiano, progettano e lavorano sul disinquinamento, sul risparmio energetico, sul riciclaggio; del welfare: la sanità e l’assistenza sociale, i servizi collegati, sono parte dell’industria della salute, un importante distretto regionale basato da un lato sulla ricerca e dall’altro sull’innovazione nei processi. Un percorso che lega territori, anche se con differenti dislocazioni.

Area logistica Area università Area energia Area ricerca Area ambiente FERRARA - PETROLCHIMICO

Quello che più caratterizza Ferrara è il suo centro medioevale e le opere d'arte del Rinascimento conservate nei suoi innumerevoli musei, che costituiscono una delle sue maggiori attrattive. Ferrara città d'arte e di cultura tra i maggiori d'Italia, sede anche di manifestazioni di grande richiamo, Ferrara Patrimonio Mondiale UNESCO, un riconoscimento che ha attestato autorevolmente il valore di un paesaggio urbano unico al mondo. Ma Ferrara è anche visibile compenetrazione tra Città e Università. Ferrara è una vera e propria città universitaria con i suoi studenti (2500 matricole per quest’anno ed un totale complessivo di ) e i servizi ad hoc per loro sviluppati. L’idrovia attraversa il centro di Ferrara, passa per la Darsena San Paolo, vicino al MEIS, il Museo della Cultura Ebraica, e risale fino all’area del Petrolchimico per avvicinarsi al Po. Il grande progetto strategico-vivaio pensato per Ferrara, in collegamento al tronco-rete dell’idrovia, prevede: sul versante risanamento ambientale: i 44 milioni di prossimo investimento legati alla navigabilità del canale Boicelli; sul versante produttivo e della ricerca: per la presenza del Petrolchimico e Basell. Con la tutela e l’investimento nella ricerca, rafforzando la chimica tradizionale sarà possibile anche parlare di chimica verde; sul versante logistico: con la creazione di una piattaforma per il collegamento idrovia – autostrada – ferrovia si può dare vita ad una rete di infrastrutture moderna e multimodale; sul versante energetico: considerata la presenza di una centrale turbogas da 800 megawatt a ciclo combinato e co-generazione occorre lavorare per essere green e per avere bassi costi energetici, competitivi per l’insediamento di nuove aziende; sulla città universitaria: abbiamo dato vita ai laboratori del tecnopolo, alle fabbriche del sapere e del trasferimento tecnologico, andremo avanti continuando nella specializzazione dei settori chiave e rafforzando non solo il dialogo ma anche il lavoro operativo di scambio e supporto alla competitività tra Università ed imprese.

In Italia vi sono 9 riserve: Collemeluccio- Montedimezzo, Circeo, Miramare, Cilento e Vallo di Diano, Somma-Vesuvio e Miglio d’Oro, Valle del Ticino, Selva Pisana, Area della Biosfera del Monviso Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto, Provincia di Ferrara, Provincia di Rovigo, Parco del Delta del Po E-R, Parco Regionale Veneto del Delta del Po

La candidatura dell’intera area del Delta del Po a far parte delle Riserve della Biosfera nell’ambito del programma Mab UNESCO, è per riconoscere zone di particolare interesse e pregio sotto l’aspetto della biodiversità e meritevoli di particolari tutela e attenzione. A presentare la richiesta sono stati i due parchi regionali, Veneto ed emiliano-romagnolo, le Province e i 13 Comuni interessati, oltre alle due Regioni. Quella del Delta, entro fine anno, potrebbe diventare la decima riserva a livello nazionale. In gioco c’è la progettualità complessiva che riguarda agricoltura, pesca, turismo, commercio, artigianato, prodotti tipici e di qualità, in un’ottica di sostenibilità. Lo scopo è di fare del Parco, unitariamente inteso, un’agenzia dello sviluppo del territorio e banco di prova per una nuova collaborazione tra i territori interessati. Il proposito è trasformare i punti deboli dell’area, la storica posizione periferica rispetto ai principali assi infrastrutturali e i motivi di ritardo rispetto alle medie di crescita dei rispettivi contesti regionali, in elementi di forza, in un tempo che punta ad un modello di sviluppo più coniugato alla qualità della vita, alla sostenibilità e al rispetto dei ritmi naturali dei contesti ambientali.

Fondi europei