Ufficio del referente per la formazione decentrata 6 novembre 2007 Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale in materia di navigazione Ufficio del referente per la formazione decentrata 6 novembre 2007
Summa divisio Contratto di trasporto di persone (Libro III, artt. 396 ss codice della navigazione) Contratto di trasporto di cose (Libro III, artt. 419 ss codice della navigazione)
Ambito applicativo del codice della navigazione Legge dello stato della bandiera; Applicazione in caso di richiamo della legge statuale italiana nel biglietto di trasporto o nella polizza di carico Art. 1 cod. nav.: ove manchino disposizioni del diritto della navigazione e non ve ne siano applicabili per analogia, si applica il cod. civ.
Trasporto di persone Ammissibilità del cumulo della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale; Cass. sez. I, 19 marzo 1979, n. 1593; Cass., sez. III, 3 ottobre 1996, n. 8656: in tema di trasporto di persone - a titolo oneroso o gratuito - l'azione di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale e quella da responsabilità extracontrattuale sono rimesse alla scelta del danneggiato rispettivamente la prima per l'inadempimento delle obbligazioni del contratto di trasporto; la seconda per la violazione del precetto del neminem laedere.
Profili processuali Potere del giudice di qualificare la domanda Il giudice deve tener conto dei fatti prospettati dalla parte che propone la domanda, Il giudice può prescindere dalla denominazione, eventualmente errata, che sia stata usata nell'atto introduttivo del giudizio e nei successivi atti difensivi, anche rettificando ogni loro possibile imprecisione terminologica; Il giudice, nell’esercizio di questo potere, incontra il limite della corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato e del divieto di sostituire un'azione diversa a quella espressamente e formalmente proposta.
Profili processuali Il giudice non può attribuire a taluna delle parti un bene diverso da quello richiesto e non compreso nemmeno virtualmente o implicitamente nella domanda, sostituire l'azione espressamente o formalmente proposta con una diversa, fondata su fatti diversi e su una diversa causa petendi, con la conseguente introduzione nel processo di un nuovo e diverso titolo, accanto a quello posto dalla parte a fondamento della domanda, e di nuovo tema di indagini
Profili processuali Il giudice, dunque, non può sostituire al titolo di responsabilità contrattuale dedotto la responsabilità extracontrattuale non nascente da un contratto di trasporto, non presa in considerazione dalle parti, non costituente una mera diversa qualificazione giuridica del medesimo fatto posto a fondamento della domanda originaria
Trasporto di persone Responsabilità contrattuale Aspetti sfavorevoli al trasportato Prova del contratto Prescrizione abbreviata; Limite risarcitorio; Aspetti favorevoli al trasportato Responsabilità presuntivamente colposa del vettore
Trasporto di persone natura del contratto Natura del contratto: contratto consensuale di locazione di opera a forma ad probationem
Trasporto di persone tipologia 1. Trasporto gratuito Estensione della disciplina che regola la responsabilità del vettore e i limiti del risarcimento da questo dovuto in caso di trasporto oneroso 2. Trasporto amichevole Occorre che il danneggiato provi che il danno dipenda da dolo o colpa grave
Trasporto di persone biglietto di passaggio Il biglietto di passaggio rilasciato dal vettore fa prova della conclusione del contratto per il viaggio (art. 396 II co codice navigazione) In mancanza di biglietto di viaggio può ipotizzarsi trasporto gratuito trasporto amichevole
Trasporto di persone Contenuto biglietto di passaggio Contenuto del biglietto di passaggio: Indicazione del luogo di partenza del luogo di arrivo del nominativo del vettore Clausola del foro- irrilevanza; foro del consumatore
Trasporto di persone Contenuto del contratto Contenuto del contratto: accanto alla prestazione principale del trasferimento, il vettore può essere tenuto ad una serie di prestazioni accessorie, tra le quali la messa a disposizione di un certo spazio a bordo (cabina, cuccetta)o la fornitura di vitto. Non viene in rilievo un negozio misto, né può parlarsi di negozi collegati, perché si tratta di prestazioni strumentali rispetto all’obbligazione principale (Trib. Napoli, 7 maggio 1983)
Trasporto di persone obbligazione del vettore Il vettore con la stipula del contratto di trasporto è tenuto alla prestazione principale del trasferimento all’ulteriore prestazione, altrettanto essenziale, di proteggere l’incolumità del passeggero e dei suoi beni, per cui l’obbligazione da lui assunta è senza dubbio un’obbligazione di risultato
Trasporto di persone contratto di crociera Species del contratto di trasporto di persone è il contratto di crociera turistica;
Trasporto di persone bagaglio consegnato Bagaglio consegnato (cioè affidato al vettore) Il vettore è responsabile salvo prova da parte sua che il danno è derivato da causa a lui imputabile onere della prova sul vettore art. 412 I co c.n. Limite risarcitorio € 6,20 per Kg. o della maggior cifra risultante dalla dichiarazione di valore
Trasporto di persone DECADENZA Termine entro cui perdita ed avarie devono essere fatte constatare Perdita od avarie apparenti, al momento della riconsegna; Perdita od avarie non apparenti entro 3 giorni;
Trasporto di persone bagaglio non consegnato Il vettore risponde solo se il passeggero prova che la perdita o l’avaria sono state causate da fatto imputabile al vettore; onere della prova sul passeggero 412 ult. co cn
Trasporto di persone bagaglio registrato e non registrato La dicotomia bagaglio consegnato e bagaglio non consegnato non corrisponde alla distinzione fra bagaglio registrato (411 cn) e bagaglio non registrato (410 cn) . Il bagaglio registrato può anche non essere consegnato. La registrazione consiste solo nella corresponsione di un corrispettivo speciale per il trasporto, con la conseguente conclusione di una autonomo contratto di trasporto di cose, disciplinato, però, in ragione del suo collegamento al trasporto di persone dall’art. 412 cn.
Trasporto di persone Prescrizione 6 mesi bagaglio non registrato , dies a quo giorno dell’arrivo o del previsto arrivo 1 anno bagaglio registrato, dies a quo giorno della riconsegna o della prevista riconsegna Sempre un anno navigazione fuori Europa e fuori Mediterraneo
Trasporto di persone Differenza fra bagaglio ed accessorio: es. autovettura imbarcata a seguito; Si applica qui la disciplina del trasporto di cose.
Trasporto di persone danni al passeggero Natura presuntivamente colposa della responsabilità del vettore. Art. 409 cn : il vettore è responsabile per i sinistri che colpiscono la persona del passeggero dipendenti da fatti verificatisi dall’inizio dell’imbarco sino al compimento dello sbarco, se non prova che l’evento è derivato da causa a lui non imputabile.
Trasporto di persone tipologia dei danni al passeggero Secondo la ripartizione posta dalla giurisprudenza tralaticia (Cass., 12 marzo 1979, n. 1803), il vettore è responsabile in caso di Incidente a causa del trasporto (sinistro dovuto a collisione; ad errata manovra della nave; ad urto, ad arenamento, a naufragio, ad espolosione, ad incendio a bordo) di Incidente in occasione del trasporto (es caduta su scala scivolosa; ponte bagnato):
Tipologia della prova Danni in occasione del trasporto A carico del viaggiatore: Il viaggiatore deve provare la verificazione di un vero e proprio infortunio, e cioè di un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna, avvenuto durante il viaggio e che non si sarebbe verificato senza l'occasione del medesimo . A carico del vettore: Il vettore deve provare di aver tenuto una condotta rientrante nell’ordinaria diligenza per assicurare la incolumità dei passeggeri (Trib Genova, 9 novembre 2005), la quale non esclude un ragionevole affidamento anche su un minimo di prudenza e di senso di responsabilita da parte del viaggiatore .
Trasporto di persone Danni a causa del trasporto spetta al viaggiatore provare il nesso di causalità tra il trasporto e il danno, con l'indicazione della ragione specifica per cui esso si sia verificato, mentre al vettore incombe la prova liberatoria consistente nel dimostrare che l'evento dannoso è stato conseguenza di un fatto imprevedibile e non evitabile nonostante l'uso della normale diligenza (Cass., n. 1803 del 29/03/1979 ).
Profili processuali prova Annotazioni giornale di bordo; natura : prova fino a querela di falso se effettuate dal comandante nell'esercizio delle sue pubbliche funzioni, di cui all'art. 296 c. nav.; Mere scrittura privata ai sensi dell'art. 2702 c.c. se si riferiscono alla condotta della nave o agli eventi di viaggio; (nella specie, la Corte ha riconosciuto efficacia di mera scrittura privata al giornale di bordo, nella parte in cui esso descriveva un sinistro marittimo da cui era derivata un'azione di risarcimento). Corte appello Bari, 27 ottobre 1978, in Giur. merito 1979, 305
Trasporto di persone profilo probatorio Prova da parte dei preposti alla navigazione: es. marinai Ammissibilità della prova, non ravvisandosi la incapacità a deporre in mancanza di un interesse giuridicamente rilevante tale da consentire la sua partecipazione al giudizio.
Trasporto di cose no cumulo responsabilità (a differenza degli altri tipi di trasporto) la SC afferma l’esclusiva natura contrattuale della responsabilità del vettore marittimo di cose (Cass., 5121/83; App Genova, 22.1.92; Trib. Napoli, 2.2.2000, in Giur Nap., 2001,38).
Trasporto di cose iter logico cumulo responsabilità Iter logico seguito dal S. C. Ammissibilità in tesi del principio generale del concorso delle due forme di responsabilità Concorso però ipotizzabile solo nei limiti posti dall’ordinamento giuridico
Trasporto di cose iter logico cumulo di responsabilità Disciplina posta dal codice della navigazione: Esonero da responsabilità in caso di pericoli eccettuati (art. 422 cn) Limitazione del danno risarcibile per unità
Trasporto di cose Ulteriori argomento La disciplina internazionale (conv. di Bruxelles del 1924 ) prevede: Esoneri da responsabilità Limitazioni del danno risarcibile che riguardano il vettore armatore come il vettore non armatore
Trasporto di cose Ne consegue l’azione risarcitoria aquiliana può essere fatta valere solo da coloro che, non essendo creditori della prestazione di trasporto, sono terzi estranei a tale rapporto (in virtù del comb. disp. artt. 2049 c.c., 274 c.n.)
Ipotesi di azione extracontrattuale Es. contratto stipulato in nome e per conto proprio dall’autista del camion diverso dal proprietario dello stesso. Il camion viene consegnato danneggiato. Il proprietario chiede il risarcimento Egli può agire in tal caso solo in via extracontrattuale.
Disciplina del contratto di trasporto di cose Prova per iscritto; Esonero da responsabilità; Limitazione del quantum risarcibile ; Prescrizione breve
Trasporto di cose forma Il contratto di trasporto marittimo di cose è assoggettato alla forma scritta ad probationem , tranne in caso di navi minori (art. 420 cn)
Trasporto di cose Responsabilità Art. 422 cn Norma articolata in due disposizioni Primo comma:-- ripartizione dell’incidenza dei danni fra vettore e caricatore Regime probatorio generale
Trasporto di cose Responsabilità Art. 422 secondo comma: Regime probatorio eccezionale correlato ai cd. pericoli eccettuati (excepted perils);
Trasporto di cose art. 422 I co prova negativa Il vettore è di regola responsabile ex recepto dell’avaria subita dalle merci, a meno che non provi che la causa dell’avaria non è stata determinata da causa propria o da colpa commerciale dei propri dipendenti o preposti
Trasporto di cose art. 422 II co prova positiva Se ricorre uno dei pericoli eccettuati , il vettore deve dimostrare che il danno è stato prodotto da una causa elencata al detto comma (es fortuna di mare; pirateria; fatti di guerra; incendio non colposo; colpa nautica…..)
Trasporto di cose art. 422 II co controprova Però l’avente diritto può vincere la prova liberatoria data dal vettore, se dimostra che la causa eccettuata dell’avaria è stata a sua volta determinata da colpa personale del vettore o commerciale dei suoi dipendenti
Trasporto di cose Colpa commerciale La colpa commerciale comprende tutti fatti dolosi e colposi del comandante e dell’equipaggio attinenti a mansioni connesse alla utilizzazione commerciale della nave Comandante ed equipaggio come ausiliari dell’impresa commerciale (fault in the management of the ship)
Trasporto di cose Colpa nautica Colpa nautica, considerata pericolo eccettuato dall’art. 422 cn ha ad oggetto tutti i fatti riferibili alla navigazione in senso tecnico ; Comandante ed equipaggio come ausiliari dell’impresa di navigazione Fault or error in the navigation
Limiti del danno risarcibile Art. 423 cn Entità del risarcimento per ciascuna unità di carico, in caso di mancata dichiarazione di valore, limitata a € 103,29 per ciascuna unità di carico
Limiti del danno risarcibile In caso di dichiarazione di valore il limite del risarcimento si identifica con il valore dichiarato; In caso di dichiarazione di valore il vettore applica un sopra-nolo proporzionale al valore dichiarato; Es. Ferrari in container
Corte Cost 199/2005 La disciplina di cui all'art. 423, comma primo, cod. nav., pertanto, confligge con l'art. 3 Cost., nella parte in cui - a differenza di quanto previsto per ogni altro tipo di trasporto - irragionevolmente omette di considerare, assoggettando anch'essa al limite di risarcimento, l'ipotesi di perdita o avaria delle cose trasportate dovuta a dolo o colpa grave del vettore marittimo o di suoi dipendenti o preposti.
Corte Cost 199/05 con il Protocollo di Visby del 1968 pure la disciplina pattizia (Conv. Brux. del 1924) e’ evoluta nel senso di escludere l'operativita’ del limite nel caso di dolo o di colpa con previsione; il che rende vieppiu’ manifesta l'irragionevolezza dell'esclusione della rilevanza del dolo e della colpa grave sul limite del risarcimento nel solo trasporto marittimo interno.
Cassazione civile , sez. III, 09 marzo 2006, n. 5098 Tale statuizione si palesa erronea in diritto alla luce del diverso contenuto dell'art. 423 c.n., comma 1, a seguito della menzionata declaratoria di illegittimità costituzionale da parte del giudice delle leggi (Corte Cost. n. 199/2005) non contempla (più) alcuna limitazione di responsabilità del vettore marittimo se il danno è determinato da colpa grave (riforma App. Napoli).
Riserve ex art 435 cn In caso di avarie apparenti, necessità di riserva scritta, o in contraddittorio con il comandante o con il raccomandatario del vettore, non oltre il momento della riconsegna Avarie non apparenti non oltre tre giorni dalla riconsegna
Riserve ex art. 435 cn In mancanza di riserva scritta o della constatazione in contraddittorio, le merci si presumono riconsegnate in conformità delle indicazioni contenute nel documento di trasporto MERA PRESEUNZIONE RELATIVA
Prescrizione ex art. 438 cn Sei mesi dalla riconsegna o dal giorno entro cui dovevano arrivare Un anno in caso di trasporti fuori Europa o del Mediterraneo (si ricorda che il Mar Nero ed il Mare d’Azof non possono essere equiparati al Mar Mediterraneo)
Convenzione Bruxelles 1924 L'art. 3.6. della Convenzione presenta, in francese, la seguente disposizione, che ne costituisce il quarto comma: - <En tout cas le transporteur e le navire seron déchargés de tout responsabilité pour pertes ou dommages à moin qu'une action ne soit intentée dans l'année de la délivrance des marchandises ou de la date à laquelle elles eussent du étre delivrées>.
Conv Bruxelles 1924 Natura del termine: una volta la Corte lo considerava un termine di prescrizione (Cass. 16 luglio 1954 n. 2539), traendone la conseguenza della nullità di patti che ne modificassero la durata, nullità desunta oltre che dall'art. 3.8. della Convenzione, dall'art. 2936 cod. civ.;
Conv. Bruxelles 1924 La Cassazione si è successivamente orientata nel senso di qualificarlo come termine di decadenza (Cass. 13 ottobre 1958 n. 3225) e ciò nel precipuo intento di trovare nella disciplina della decadenza (art. 2968 cod. civ.) fondamento giuridico a patti, che prevedessero o una più ampia durata del termine o l'efficacia di accordi di proroga conclusi tra le parti, prima o dopo i fatti (Cass. 24 luglio 1969 n. 2798, Cass. 31 maggio 1979 n.3140).
Conv. Bruxelles 1924 Si è ammesso l’idoneità della domanda proposta tempestivamente, ma a giudice straniero privo di giurisdizione, ad impedire per l'attore la perdita del diritto voluto esercitare contro il vettore, una volta che il giudizio era stato riassunto davanti al giudice competente (Cass. 18 giugno 1987 n. 5337).
Conv. Bruxelles 1924 Cass., 26 aprile 1999, n. 12829 , esclude invece che il ricorso con cui è chiesto un accertamento tecnico preventivo configuri quell'azione di cui è parola nell'art. 3.6. della Convenzione di Bruxelles del 1924 perché in contraddizione con l'esigenza posta dalla norma, che i diritti nascenti dal rapporto siano fatti valere entro un predeterminato lasso di tempo, decorso il quale il vettore possa considerarsi al riparo da future azioni volte a farne affermare la responsabilità.
Cass., 26 aprile 1999, n. 12829 Un’azione è una domanda giudiziale che instauri un rapporto processuale diretto al conseguimento del diritto; Non è un’azione in questo senso la domanda di accertamento tecnico preventivo, perché dà inizio ad un giudizio conservativo, solo nella prospettiva della successiva instaurazione del processo di cognizione per l’accertamento e la tutela del diritto
Cass. 11 6 07 n. 13684 Il caso: Una società agisce nei confronti del vettore straniero e nei confronti del suo raccomandatario per ottenere il risarcimento danni derivato dall’inadempimento del contratto di trasporto di merci (da Napoli a Mariupol) La cassazione dà ragione all’attore
Cass. 11 6 07 n. 13684 La S C non accoglie la tesi di parte ricorrente, secondo cui il raccomandatario non può mai essere ritenuto responsabile dei danni derivati dall’inadempimento di tal tipo di contratto cui, in proprio, rimane del tutto estraneo
Cass. 11 6 07 n. 13684 Viceversa, ritiene la Cassazione che se il raccomandatario non osservi l’obbligo di creare un fondo adeguato per assicurare l’adempimento dell’obbligazione del vettore straniero, egli è da ritenersi responsabile in solido con l’armatore
Cass. 11 6 07 n. 13684 Purché ricorrano due presupposti di fatto: A) che le obbligazioni dell’armatore straniero siano state assunte per tramite del raccomandatario; B) che tali obbligazioni siano state assunte in occasione dell’approdo della nave nel porto;
Cass. 11 6 07 n. 13684 La sentenza fa cenno ad un ulteriore presupposto: prevedibilità e determinabilità dei corrispettivi delle prestazioni pattuite con il contratto di trasporto
Precedenti giurisprudenziali: 1. Cass. 9701/03 est Segreto: Caso movimentazione container; 2. Cass., 3398/95; 5872/94 est. Rovelli Caso conclusione contratti di trasporto terrestri