A.S I.I.S. Sassetti - Peruzzi sede coordinata di Scandicci La sicurezza sul lavoro Professoressa Nicoletta Grossi
Mario: cameriere presso l’Hotel Splendid Mentre porta una colazione in camera si accorge che nel corridoio c’è un estintore rotto
Cosa deve fare secondo te? Non preoccuparsi perché ci sono altri soggetti che devono interessarsene Non preoccuparsi perché ci sono altri due estintori in quel corridoio Non preoccuparsi perché i lavoratori non possono sapere tutto e fare tutto Avvertire il direttore d’albergo Avvertire l’addetto alla sicurezza Avvertire i carabinieri
Marina lavora come segretaria presso un’impresa di medie dimensioni e passa quasi tutto l’orario di lavoro davanti ad un computer.
Marina viene a sapere che un nuovo tipo di schermo, di recentissima invenzione, protegge la vista di coloro che usano il terminale per tante ore al giorno. Dopo aver a lungo riflettuto si fa coraggio e chiede al suo datore di lavoro di acquistare il suddetto schermo.
Il datore di lavoro, spiegandole che ha acquistato i terminali appena due anni prima, le risponde che non intende spendere altro denaro. Ha ragione?
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 281 (Testo unico sulla sicurezza, t.u.s.l.) (Ha subito successivi aggiornamenti, anche nel dicembre 2014)
Fonti normative attinenti al tema: Costituzione italiana Art. 1 “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e limiti previsti dalla Costituzione” Art. 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società “
-Art. 35 “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intese ad affermare e regolare i diritti del lavoro …” -Art. 32 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure agli indigenti …”
-Art. 41 “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà alla dignità umana. …”
Codice civile Art secondo il quale il datore di lavoro ha l’obbligo di “adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori dei lavoratori”
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 281 T.U.S.L. Qual è il primario e generale scopo della normativa? GARANTIRE UN AMBIENTE SANO E SICURO E TUTELARE L’INTEGRITA’ FISICA E PSICHICA DEL LAVORATORE
Ambito di applicazione Ambito applicativo oggettivo: tutti i settori (agricoltura, industria, terziario) Ambito di applicazione soggettivo: tutti i lavoratori subordinati e autonomi e ai soggetti ad essi equiparati. Si intende chiunque svolga attività in un luogo di lavoro anche senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere per esempio i tirocinanti o gli studenti impegnati in uno stage (sono esclusi i lavoratori domestici)
S. p.p. (sistema prevenzione e protezione) Identificazione del rischio Misurazione e valutazione Eliminazione o riduzione del rischio Gestione del rischio residuo Monitoraggio Riesame Miglioramento
S.P.P. È un sistema circolare in continua evoluzione che vede coinvolti tutti gli operatori di un’azienda. Il s.p.p. prevede che si esamini l’attività lavorativa e i posti di lavoro per rilevarne i pericoli e predisporre misure per eliminarli o ridurli. La valutazione deve essere periodicamente verificata e aggiornata
E’ necessario chiarire il significato di alcuni termini: SALUTE: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale PERICOLO: è una proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni RISCHIO: la probabilità che si verifichi il danno PREVENZIONE:il complesso delle disposizioni o delle misure necessarie per evitare o diminuire i rischi
INFORTUNIO: evento traumatico e improvviso che altera lo stato di salute del lavoratore e ne pregiudica la capacità di lavorare o ne determina la morte MALATTIA PROFESSIONALE: evento dannoso per la salute del lavoratore provocato dalla prolungata esposizione ad agenti nocivi alla salute sul luogo di lavoro.
DATORE DI LAVORO soggetto su cui grava l’obbligo di predisporre adeguate misure di sicurezza nel rispetto della normativa OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO: 1)Valutazione dei rischi 2)Documento della valutazione dei rischi 3)Applicare le misure adeguate 4)informare e formare i lavoratori
VALUTAZIONE DEL RISCHIO: stimare la probabilità che si verifichi un evento dannoso e l’entità del danno provocato, predisporre i mezzi per poter ridurre la probabilità che l’evento si verifichi e, per quanto possibile, eliminare il rischio
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO deve contenere: - la relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute, le misure di prevenzione e protezione attuate e i dispositivi di protezione individuali adottati. - il nome del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, del medico competente
Il datore di lavoro deve fornire i DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI (Dpi) Dpi: le attrezzature che il lavoratore deve indossare o utilizzare per proteggersi dai rischi
Altri soggetti della sicurezza: Il dirigente: attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa, ha conoscenze tecniche e vigila sulla regolarità antiinfortunistica e igienica delle lavorazioni, dà istruzioni perché le lavorazioni si svolgano in modo sano, sicuro, igienico. Ripartisce i compiti in modo da rispettare la normativa. Garantisce un adeguato numero di preposti Il preposto: controlla che i lavoratori abbiano ricevuto le adeguate informazioni e che rispettino le regole della sicurezza, informare i lavoratori di un imminente rischio, informare il dirigente eventuali deficienze di mezzi, di strumenti o di dispositivi
Altri soggetti della sicurezza Rspp= responsabile del servizio di prevenzione e protezione : soggetto qualificato secondo determinati requisiti, nominato dal datore di lavoro. Ha mansioni di coordinamento e gestione delle attività finalizzate alla sicurezza
MEDICO COMPETENTE = nomina del medico è obbligatoria solo in certi casi, quelli in cui viene svolta un’attività lavorativa a particolare rischio per la salute (attività sottoposte a rischio di tipo chimico, a rumori, vibrazioni, movimentazioni manuali, utilizzo di videoterminali per più di 20 ore settimanali) Deve collaborare per la fase della valutazione dei rischi e della predisposizione di misure idonee, ma deve anche occuparsi della Sorveglianza sanitaria (vaccinazioni, visite periodiche, esami periodici)
Aspp= ADDETTI AL SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE Lavoratori nominati dal datore di lavoro che si occupano dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, di salvataggio, di primo soccorso e in generale dell’emergenza.
RsL= responsabile della sicurezza per i lavoratori Rappresenta i lavoratori riguardo alla salute e alla sicurezza
OBBLIGHI e DIRITTI DEI LAVORATORI Devono essere INFORMATI dei rischi connessi allo svolgimento delle loro mansioni e delle misure adottate per garantire salute e sicurezza Devono ricevere adeguato addestramento e formazione per l’utilizzo dei mezzi di prevenzione collettiva e individuale Devono contribuire alla garanzia della sicurezza e della salute Devono rispettare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, utilizzare correttamente le attrezzature, utilizzare correttamente i Dpi Devono segnalare deficienze dei dpi e qualsiasi condizione di pericolo Seguire i programmi di formazione e addestramento Sottoporsi ai controlli sanitari