Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 23 novembre 2006 Pillola Formativa La “sostenibilità” di un programma di promozione della salute.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Alessandra Risso Project Cicle Management Il ciclo di vita del progetto europeo Etica e metodologia della progettazione europea.
Advertisements

La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
Pone laccento sulla salute e sul funzionamento piuttosto che sulla disabilità È uno strumento per misurare il funzionamento delle persone NELLA società,
Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci - Italia Jesi, 6 Aprile 2006 Seminario Formazione finanziata, processi formativi: quale futuro – Provincia di Ancona.
Costituzione dell’Osservatorio Società della Salute
Il profilo di salute del Piemonte
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
ValutaPASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale,
Piani regionali di prevenzione il sostegno del Cnesps 17 dicembre 2009.
La sorveglianza PASSI: alcuni messaggi chiave Convegno Regionale La sorveglianza PASSI nel Lazio: risultati e prospettive ad un anno dallavvio Roma, 20.
Progetto Ccm: PASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro.
Programmare con il quadro logico
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Progetto Integrazione sociale e scolastica Livia Bovina, WS
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
Lautovalutazione come strumento a supporto della programmazione regionale Roma, 9 novembre 2011 Silvia Ciampi Isfol.
ANALISI E MONITORAGGIO DELLE DINAMICHE DEL COMPARTO ARTIGIANO Uno strumento a supporto dellindagine sulla salute e sicurezza nellambiente di lavoro del.
Settore sistema scolastico ed educativo.
Un altro welfare: esperienze generative I risultati dellanalisi valutativa: Valori generati e meccanismi generativi Giuseppe Silvestris.
LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE NEI PROGETTI ASSOCIATIVI
La formazione degli insegnanti Giuliana Rocca, Dario Signorelli Torino, 23 maggio 2008.
Orientamento al Lavoro Lesperienza dei Centri per lImpiego C8 Orienta – 20 ottobre
PIANO DI ZONA Il Piano di Zona :documento e processo di programmazione delle politiche sociale di un territorio l.r.3/ Il piano di zona è lo strumento.
1 INFORMATIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI VALUTAZIONE Piano di Valutazione POR FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Referente regionale promozione della salute
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
FORMAZIONE/SPERIMENTAZIONE NELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA A.S Progetto Regionale per i Disturbi dello Spettro Autistico 0/6 anni Rita Silimbani.
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
Guida alla lettura del Piano aggiornamento 17 aprile 2014 Piano della Performance
Carla Bietta UOS Epidemiologia – AUSL2 dell’Umbria
ALCUNI CASI DI STUDIO DI RICERCHE VALUTATIVE Lezione del 28 novembre 2014.
Il profilo di salute della scuola
LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
Valeria Pecchioni CCM International Programs Coordinator Workshop «ValutAzione degli interventi di cooperazione sanitaria internazionale» 18 Settembre.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute 52° incontro Progetto “Bambini in movimento – esperienza/evoluzione nell’ASL 5” Laboratorio Valutazione.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E IMPRESA FORMATIVA SIMULATA MILANO 24 NOVEMBRE 2011.
PROGRAMMAZIONE LOCALE E OSSERVATORI SOCIALI 30 settembre 2010 Montecatini Terme (PT) Efficacia della rete territoriale Alcuni spunti per la riflessione.
Progettare nel sociale: l’esperienza della co-progettazione nell’Ambito Distrettuale 6.1 Palmanova, 6 giugno 2014.
DE.CI.DI. – Democrazia e cittadinanza digitale Provincia di Genova 18 Maggio, Università Statale di Milano Dott. Michele Scarrone Responsabile progetto.
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
Capitalizzazione dei risultati dei progetti di Cooperazione internazionale, di Educazione alla cittadinanza globale e della Cabina di Regia per il Mediterraneo.
Autoformazione per gli e-tutor di Puntoedu Firenze, 6 settembre 2005 Tratto da: www2.indire.it/usr/info
1 Seminario L’Approccio LEADER stato dell’arte e prospettive future Roma martedì 16 ottobre Carlo Ricci (Task Force Leader.
11 COLLABORAZIONE TRA PROFIT, NON PROFIT E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Un modello possibile Roma, 3 dicembre 2013 Osservatorio sul non profit.
“APQ Politiche Giovanili” Linee Guida Illustrazione Procedura Giovanni Pasqualetti D.G. Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Criteri di valutazione.
Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.
Paola Papi A.S. Comune di Genova. L’esperienza del Comune di Genova sulle attività di protezione avviate nell’ ambito del progetto “Creuzedema”
Provincia di Genova – AREA 10 A – Servizio Formazione Professionale – Ufficio Programmazione Genova 22 febbraio 2005 I ragazzi disabili nei percorsi di.
La leadership situazionale Il modello di Hersey & Blanchard
P romozione dell'edilizia eco-compatibile: bisogni locali e opportunità di una politica provinciale Dr. Davide Zanino, Dirigente Settore “Innovazione.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
La valutazione come strumento per rispondere alle responsabilità sociali Elisa Boaretto emme&erre S.p.A.
DE.CI.DI. – Democrazia e cittadinanza digitale Provincia di Genova Forum P.A – Roma, 8-12 maggio Dott. Michele Scarrone Responsabile progetto.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
Interventi di comunità per la promozione dell’attività fisica: la sfida delle prove di efficacia e della buona pratica Regione.
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
JOURNAL CLUB PROMOZIONE DELLA SALUTE DoRS Grugliasco, 5 novembre 2004 LUIGI BOBBIO ( Università di Torino) Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
“Evidenza” può essere considerata un set di fatti, informazioni o dati che forniscono un livello di certezza che un’affermazione o un’azione sia vera e.
Verso i piani di studio provinciali Intervento di Michele Pellerey Trento 12 febbraio
Progetto di integrazione interaziendale della Medicina del Lavoro Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
L’avvio dell’accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. Assessorato Politiche per la Salute Assessorato.
“Il Comitato Nazionale Femminile ed i nuovi profili istituzionali: approfondimenti e prospettive tra passato e futuro” Firenze, 19 marzo 2010 Croce Rossa.
Comune di Collesalvetti Fasi e applicazione dell’Agenda 21 Locale Via Martin Luther King, 15 – Livorno Tel Fax sintesis.toscana.it.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 20 ottobre 2005 Pillola Formativa Le fasi iniziali della progettazione in promozione della salute.
Transcript della presentazione:

Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 23 novembre 2006 Pillola Formativa La “sostenibilità” di un programma di promozione della salute 52° INCONTRO PROGETTO “BAMBINI IN MOVIMENTO – esperienza/evoluzione nell’ASL 5”

Attività di ricognizione “contestualizzata” Progetto di rilevanza regionale intervento Coinvolgimento collaborazione Adattamento diverse realtà territoriali Uniformità di procedure Progetto “Bambini in movimento” Sviluppi… disseminazione

Diagnosi di comunità Analisi della situazione Analisi del problema Definizione obiettivi misurabili Prove di efficacia Modelli di cambiamento valutazione Diagnosi educativa Analisi del bisogno Analisi risorse/vincoli Piano valutazione processo-output-impatto Piano del programma Piano visibilità intervento

per farsi un’opinione sui bisogni della comunità, coinvolgendo i suoi attori individuazione dei problemi di salute, di cattiva qualità della vita, dei comportamenti a rischio e delle situazioni ambientali attraverso una raccolta di dati quantitativi (epidemiologici, statistici, sociali) e dati qualitativi (opinioni, percezioni, bisogni, ecc.) LA DIAGNOSI DI COMUNITA’ DIAGNOSI DI COMUNITA’ come VALUTAZIONE DI CONTESTO: In fase di ideazione del progetto/programma, la valutazione di contesto permette di capire se quel problema c’è, se è rilevante per quella comunità tanto da necessitare di un intervento Descrizione oggettiva + “arricchimento” qualitativo

La sostenibilità di un programma è data dalla capacità di quel programma/progetto di integrarsi in un dato contesto/comunità, in maniera da garantire la propria continuità/esistenza nel tempo, e il raggiungimento di una fascia più ampia di popolazione

Per sostenere un programma: 1.Individuare il tipo di programma (“l’elemento” maggiormente rilevante) 2.Decidere che “forma” assumerà il programma (“delega” vs collaborazione) 3. Assicurarsi della necessità/opportunità di proseguire 4. Favorire l’integrazione del programma rispetto ad una o più organizzazioni/enti presenti nella comunità attraverso un processo graduale 5. Implementazione/monitoraggio delle attività 6. Valutazione dell’effettivo raggiungimento outcome La nuova politica, programma, tecnologia si inserisce nell’organizzazione/comuni tà grazie ad un “reciproco adattamento”

Raccomandazioni per favorire la sostenibilità 1 I suggerimenti relativi alla sostenibilità di un programma variano in base allo stadio del programma stesso: Avvio Implementazione valorizzazione/uso reale delle risorse esistenti “vantaggi” per i partners crescita professionale desiderabilità da parte del target coinvolgimento partecipanti in tutte le fasi “taratura” del programma rispetto ai bisogni/risorse della comunità (flessibilità) garanzia sostegno economico

Raccomandazioni per favorire la sostenibilità 2 Valutazione reale utilità dei dati raccolti “successo” rispetto al raggiungimento degli obiettivi/risultati attesi valore dell’impatto in relazione ai costi identificazione benefici per tutti i partecipanti “desiderabilità” del programma/progetto per organizzazione/ente assicurarsi della interrelazione tra programma ed ente (coerenza dell’intervento con mandati e obiettivi dell’ente) verificare priorità, mission, percorso dell’organizzazione/ente costruire linee guida condivise monitorare il processo (assunzione/passaggio di responsabilità, risorse effettive, capacità di supporto dell’ente…) Integrazione

1.Alla luce delle criticità sottolineate, quali caratteristiche del progetto possono essere migliorate e come? 2. “Cosa ce ne potremmo fare dei dati ricavati sinora?” Alla luce della tua esperienza e del tuo contesto, individua alcuni possibili spunti (elementi e modalità) per altri interventi di promozione della salute LAVORO DI GRUPPO BUON LAVORO !!