Il Progetto ART e la LR 32/01 Alberto Del Corona - ASL n. 6 - Livorno
Cosa c'è di nuovo Pubblicazione del Regolamento di attuazione della LR n. 32/2003 (BURT n.17-7/6/2006); il Capo V è relativo ad ART Una nuova versione di ART adeguata ai compiti richiesti (es. gestione dell'archivio storico delle comunicazioni)
Riferimenti di legge
Dlgs 230/1995 e succ. mod. Art. 1 Campo di applicazione... a tutte le pratiche che implicano un rischio dovuto a radiazioni ionizzanti... Art. 22 Comunicazione preventiva di pratica... trenta giorni prima dell'inizio della detenzione... Art. 24 Comunicazione preventiva di cessazione di pratica... almeno trenta giorni prima della prevista cessazione Accento sulle pratiche e non sulle sorgenti. Non è previsto un limite temporale di validità.
Dlgs 187/2000, art. 8 Le regioni... provvedono affinché: a) tutte le attrezzature in uso siano tenute sotto stretta sorveglianza per quanto riguarda la radioprotezione e solo strutture autorizzate intraprendano pratiche mediche comportanti esposizioni; b) l’esercente tenga un inventario aggiornato delle attrezzature radiologiche; c) le autorizzazioni vengano concesse sulla base dei criteri di pianificazione sanitaria regionale...
Obiettivi del Progetto ART Creare una base di conoscenza per l'ottimizzazione delle risorse, per le azioni di intervento in caso di incidenti, di programmazione e di vigilanza sulle sorgenti radiogene, in accordo con la legge regionale 32/2003 Semplificare e rendere più efficaci gli adempimenti per gli utenti
Soggetti istituzionali interessati AASSLL ARPAT Comuni Ispettorato del Lavoro Prefetture Regione Sanità Marittima Vigili del fuoco Accesso ai dati in visualizzazione
ART costituisce l'inventario aggiornato delle sorgenti radiogene
ART non sostituisce la comunicazione preventiva di pratica
ART deve essere utilizzato Quando la pratica viene intrapresa per la prima volta (sorgenti realmente utilizzate) Quando la pratica cessa (sorgenti non più presenti In presenza di variazioni significative autorizzate In presenza di variazioni non significative, come unico strumento di comunicazione
una variazione è significativa quando vengono modificate (art.3,all.7): a) Generalità, codice fiscale e domicilio del richiedente; qualora si tratti di società debbono essere indicati la denominazione o la ragione sociale, il codice fiscale e la sede legale; b) Descrizione della pratica che si intende svolgere compresi gli elementi per effettuare il processo di giustificazione; c) l'ubicazione dei locali e delle aree destinati alla pratica che si intende svolgere; d) per ogni macchina radiogena: il tipo e l'energia massima di accelerazione delle particelle cariche e la corrente massima; e) per le materie radioattive: le quantità totali di radioattività dei radionuclidi, distinguendo tra sorgenti non sigillate e sorgenti sigillate, che si intende detenere contemporaneamente e ricevere in ragione di anno solare; f) per tutte le sorgenti: l'eventuale produzione di neutroni; g) modalità di produzione ed eventuale smaltimento di rifiuti, con indicazione dell’applicabilità o meno delle previsioni di cui al comma 2 dell’articolo 154 del presente decreto; h) l'eventuale riciclo o riutilizzazione dei materiali; i) l’eventuale presenza di zone classificate ai sensi dell'articolo 82 del presente decreto; l) descrizione delle operazioni che si intendono svolgere, delle sorgenti di radiazioni e delle attrezzature; m) modalità previste per la disattivazione dell'installazione; n) valutazione delle dosi per i lavoratori e per i gruppi di riferimento della popolazione in condizioni di normale attività;
Comunicazioni solo con ART (esempi) detenzione sorgente (pratica già comunicata/autorizzata) sostituzione di un tubo RX sostituzione di un apparecchio con un altro con analoghe caratteristiche (nell'ambito della stessa pratica) Solo per Aziende sanitarie pubbliche nuove sorgenti che si aggiungono ad altre già utilizzate nell'ambito di una pratica esistente (variazioni quantitative) dismissione di sorgenti diversa ubicazione all'interno di una stessa sede Il rischio dovuto alle radiazioni ionizzanti non deve aumentare!
Chiarire i dubbi
Sostanze Non contenute in apparecchiature (es. radiofarmaci) Contenute in apparecchiature Caratteristiche dell'apparecchio contenitore
Sostanze soggette a reintegro Per le sostanze soggette a reintegro non è richiesta una comunicazione ad ogni arrivo ma è sufficiente inserire, al primo arrivo (inizio pratica), i valori massimi presenti ed annui impiegati autorizzati.
Sostanze: il principio è Sapere cosa ci possiamo aspettare effettivamente; conoscenza utile: per pianificare i criteri di autorizzazione in caso di incidente per programmare la vigilanza valutare le dosi alla popolazione
Apparecchi Il riferimento è la sorgente radiogena (tubo RX) Il codice identificativo (ad es. numero di inventario) è riferito alla sorgente radiogena
Apparecchi: il principio è Sapere quali sono gli apparecchi utilizzati nei vari settori; conoscenza utile: per pianificare i criteri di autorizzazione valutare le dosi alla popolazione programmare il rinnovo delle attrezzature programmare la vigilanza
Possibili sviluppi Altre utility: statistiche, distribuzione geografica, etc., sulla base delle richieste. Gestire anche sorgenti non radiogene Integrazione con altri progetti regionali Ampliare la documentazione gestita (comunicazioni preventive, richiesta di nulla osta, etc.) introducendo la firma digitale