Prof. Franco Cavallo Università degli Studi di Torino Dipartimento di Sanità Pubblica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Indagine sulle abitudini alimentari
Advertisements

Parte II Il rapporto col proprio corpo a cura di Rossella Ghigi
POPOLAZIONE SCOLASTICA
Implementazione e valutazione di interventi di prevenzione dellobesità in età evolutiva Coordinamento: –IRCCS Burlo Garofolo, Unità per la Ricerca sui.
INDAGINE NAZIONALE SU STILI DI VITA, COMPORTAMENTI A RISCHIO E DISAGIO PERCEPITO TRA GLI ADOLESCENTI.
Progetto Movimento Educare Prima
"a scuola di stili di vita"
PROGETTO MAGIA movimento alimentazione gioco iniziativa amicizia
Gli indicatori di salute nel sistema di sorveglianza PASSI
Gli stili di vita nei nostri bambini ed adolescenti
Salute e fattori di rischio comportamentali per genere
La sorveglianza nutrizionale negli adolescenti in Emila-Romagna
Bambini e consumo di frutta, alcune riflessioni
CORRETTA ALIMENTAZIONE & COSTANTE ATTIVITA’ FISICA :
Attività fisica, abitudini alimentari
EDUCAZIONE ALIMENTARE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE
NUTRIZIONE E SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA

Davide, Elettra, Eugenia, Marta Classe 2^A
Il SIAN e le Fattorie Didattiche
OKkio alla salute la sorveglianza nutrizionale nei bambini in età scolare risultati 2008 in Sicilia Stato Nutrizionale e Fattori di Rischio Simonetta Rizzo.
Marina BALTIERI Referente FIMP rete nutrizione
L’importanza della prima colazione
L’ ALIMENTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO N. 5 VERONA SANTA LUCIA
Adolescenza e alimentazione Dott.ssa Michelina Marinozzi
“SPORTELLO D’INFORMAZIONE AGROALIMENTARE”
OBESITA’ Informazioni raccolte da Dr DE NICOLO’ A.
LE REGOLE DEL MANGIAR SANO.
Dr.ssa D.Pagliacci Direttore f.f. Zona Distretto Val di Cornia.
FARE SPORT FA BENE? QUANDO E PERCHÈ?
“Okkio alla Ristorazione”
osservando corretti stili di vita.
Con la scuola verso Expo 2015: salute, alimentazione sostenibilità ambientale I giovani e l’alimentazione: sondaggio sulle abitudini alimentari degli studenti.
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana XXX Convegno Annuale Associazione Italiana di Epidemiologia – Palermo, 4-6 ottobre 2006.
Abitudini alimentari, attività sportive e conseguenze sul peso
Jacopo Pasquini Area Epidemiologia Sociale - Agenzia Regionale di Sanità Toscana – FIRENZE www,arsanita,toscana,it G U I D A E S I C U R E Z Z A S T R.
Principi dietologici per Obesità e sovrappeso in età evolutiva
PROGETTO EDUCATA…MENTE SPORT
Istituzioni di Economia M-Z prof. Leonardo Ditta
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
Scuola Secondaria di I grado “Micheli” di Calestano (Parma)
Nadia Olimpi Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Auditorium al Duomo Firenze, 5 Dicembre 2011 L’attività fisica e i comportamenti.
Scuola secondaria di Primo Grado Camozzi Anno scolastico 2014/2015 LE MIE ABITUDINI ALIMENTARI Questionario alunni classi II La 2^B ha iniziato nel mese.
Alimentazione *.
Maria Franca Dupont Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione - Sorveglianza e Prevenzione nutrizionale Settimo Torinese, via Regio Parco 64
Il contesto sociale ed ambientale dei ragazzi toscani
Laboratorio di co-progettazione
MANGIANDO S’IMPARA!.
“L’obesità infantile in cifre” (SINTESI) a cura di Sara Della Bella, Marco Mauri, Marco Terraneo, Mara Tognetti Osservatorio e Metodi per la Salute.
LA MEDICINA PREDITTIVA NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PERDITA DI AUTONOMIA Prof. Paolo Malighetti 12/11/2015.
SCUOLA PRIMARIA «A.MORO» VACCHERIA
I CONSUMI DI COCAINA E I COMPORTAMENTI A RISCHIO CONNESSI: I DATI TOSCANI AUTORI: Berti A. 1, Voller F. 1, Orsini C. 1, Pasquini J. 1 Silvestri C. 1,,
i giovani, l’alimentazione e lo sport
Lavoratori e salute: i dati della sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi Servizio di Epidemiologia e Comunicazione, Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL.
PROPOSTA DI LEGGE Presentata dagli alunni delle classi quinte del 3° CIRCOLO DIDATTICO DI CAIVANO (NA) PROGETTO “ Ragazzi in aula ”
Franco Cavallo e coll. Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia Università di Torino.
OKkio alla SALUTE ASL CN2 Alba - Bra Sintesi dei dati 2014 Dr. ZARRI Mauro Alba 16 aprile 2016.
Vita di un commesso viaggiatore Indagine tra la forza vendita delle aziende associate Univendita Milano, 15 gennaio 2012 Una professione stabile nell’economia.
Sanza, 14 giugno 2014 Il Popolo di Sanza e la Dieta Mediterranea: studio osservazionale Luca De Franciscis U.O. di Endocrinologia e Diabetologia Distretto.
Stili di vita e fattori di rischio: differenze di genere Dati della sorveglianza PASSI Anni Provincia di Modena.
Regione Campania – Assessorato alla Sanità PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE II PARTE In attuazione dell’intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005, atr.4.
Gli sport più praticati dagli adolescenti sono per esempio: Calcio, basket, danza, pallavolo e nuoto.
La morbosità … è definita come il rapporto tra il numero di soggetti che manifestano la malattia e l'ammontare della popolazione.
INDAGINI SULLE ABITUDINI ALIMENTARI NEI GIOVANI TENNISTI
“Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l’uso” Progetto nazionale Assessorato alla Sanità.
USI Giuseppe Pescia, vicepresidente dell’Associazione non fumatori Francesca Scalici, PhD student - Istituto di Comunicazione e Salute Prof. Peter Schulz.
Il sistema di rilevazioni per guadagnare salute: PASSI, OKkio, HBSC Conferenza Stampa 31 maggio 2011 C. Melani Osservatorio Epidemiologico.
Abitudini alimentari dei giovani
Stato nutrizionale ed abitudini alimentari Martedì 17 Aprile 2007 Alberto Tripodi Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, Dipartimento di Sanità Pubblica.
PROGETTO MAGIA movimento alimentazione gioco iniziativa amicizia
Transcript della presentazione:

Prof. Franco Cavallo Università degli Studi di Torino Dipartimento di Sanità Pubblica

Uno studio in collaborazione con l’OMS Promosso in Italia da: Università degli Studi di Torino Dipartimento di Sanità Pubblica Università degli Studi di Padova Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo Con il contributo della

Università di Torino - Dipartimento di Sanità Pubblica Prof. Franco Cavallo (coordinatore nazionale) Prof.ssa Patrizia Lemma Dott. Alberto Borraccino Dott.ssa Paola Dalmasso Dott. Alessio Zambon Università di Padova - Dipartimento di Psic.dello Sviluppo Prof. Massimo Santinello Dott.ssa Lorenza Dallago Dott.ssa Karin Davoli Dott.ssa Elena Galbiati Dott. Alessio Vieno Il gruppo di ricerca

HBSC lo studio Studio promosso nel 1982 da: Norvegia, Inghilterra e Finlandia Oggi: survey multicentrica internazionale Condivisione del protocollo di ricerca ( Cadenza quadriennale Ultima survey nazionale: anno scolastico : 36 paesi europei ed extra-europei (Canada, Usa, Israele) Prima partecipazione dell’Italia

HBSC obiettivi Comprensione e Monitoraggio dei fattori e dei processi che possono determinare outcome di salute negli adolescenti (età anni) Questionario anonimo auto-compilato standardizzato e validato a livello internazionale Raccolta di dati sulla salute e sui comportamenti correlati ragazzi di 11, 13 e 15 anni strumenti

HBSC – Estensioni Dal 2002 la Regione Veneto ha iniziato a un sovra-campionamento regionale Nel 2003 Regione Piemonte e la Regione Toscana hanno aderito all’iniziativa nella Regione Piemonte HBSC si arricchisce con il progetto PNP, con l’obiettivo di valutare stili alimentari e diffusione di sovrappeso e obesità

HBSC - PNP il questionario Sezioni: dati socio-anagrafici: età, sesso, struttura familiare, classe sociale (FAS, SES) stato di salute e benessere percepiti Autostima: aspetto fisico e grado di accettazione comportamenti collegati alla salute: attività fisica e tempo libero abitudini alimentari igiene orale fumo e alcool (per i 15enni  uso di stupefacenti e comportamento sessuale) rete di sostegno socio-affettivo: relazioni tra pari, con familiari, ambiente scolastico In più  rilevato Peso e Altezza

Perché lo studio HBSC … uno strumento per fotografare e interpretare i bisogni di salute degli adolescenti … per informare le teorie per la promozione della salute … per la programmazione di interventi sulla salute nell’età adolescenziale Per descrivere trend e valutare ricadute … per interpretare il contesto nel quale applicare le EVIDENZE disponibili

HBSC - PNP il campionamento Campionamento a cluster: Unità di campionamento: classe Unità di analisi: singolo allievo : Totale 5229 [ 1802(11aa) 1738(13aa) 1689(15aa) ]

BMI per 11, 13 e 15 enni, valore percentuale per età

BMI per 11, 13 e 15 enni, valore percentuale per età e per sesso

BMI reale e percepito per 11, 13 e 15 enni, valore percentuale per età e per sesso

Confronto tra dichiarato e misurato Tendenzialmente percezione corretta del proprio BMI (peso e altezza). Soprattutto per le ragazze una buona posizione socio- economica favorisce la percezione corretta

Medie di altezza e peso dichiarato e misurato per maschi e femmine

Posizione socio-economica e BMI Si osserva un’associazione tra posizione socio- economica e BMI, che per le femmine è statisticamente significativa: gli obesi sono di più nei gruppi socialmente svantaggiati

Immagine del proprio corpo Si osserva una tendenza (non statisticamente significativa) dei gruppi economicamente avvantaggiati a considerarsi della giusta taglia

Dieta per et à “In questo periodo sei a dieta o stai facendo qualcosa per dimagrire?” L’essere o meno a dieta è coerente con l’andamento per età dell’immagine corporea: la tendenza a mettersi a dieta cresce all’aumentare dell’età

Dieta per sesso ed età Sono soprattutto le ragazze ad essere a dieta, con un trend crescente all’aumentare dell’età

Colazione, frequenza giornaliera per età

Colazione: contenuti principali valore percentuale per età

Alimentazione: Aderenza alle linee guida per età Almeno una porzione/die Almeno 2 vv la settimana Consumo moderato

Consumo di frutta e verdura Una buona posizione socio- economica favorisce abitudini alimentari più salutari (forte significatività statistica)

Attività Fisica: moderata attività per 60min Frequenza settimanale per età

Attività Fisica: moderata attività per 60min Frequenza settimanale per età e sesso

Attività Fisica: 60min di att.moderata tutti i giorni Aderenza linee guida per età

Attività Fisica: Aderenza linee per BMI ed età

L’attività fisica Anche per l’attività fisica i gruppi economicamente avvantaggiati sono decisamente favoriti (forte significatività statistica)

Frequenza d ’ uso della TV per et à Gli 11enni si differenziano positivamente: circa il 20% (rispetto al 10% dei 13enni e dei 15enni) dichiara di passare meno di un’ora al giorno davanti al televisore

Frequenza d’uso del computer per età Un ragazzo su tre dichiara di non utilizzare il PC. Si osserva un trend di incremento dell’utilizzo con l’aumentare dell’età.

Comparazioni internazionali l’Italia a confronto con gli altri paesi …Salute e alcuni comportamenti in generale praticano poco sport: solo francesi e portoghesi ne fanno meno tra i 15enni …guardano anche relativamente poca TV 18% degli 11enni la guardano più di 4 ore al giorno, vs oltre il 30% nei paesi anglosassoni e slavi. Alimentazione poca verdura (11enni e 13enni agli ultimi posti) molti dolci (circa il 40% ogni giorno, vs <10% nei paesi scandinavi); frutta  poco sopra la media europea. Obesità… molti obesi  terzi dopo nei paesi anglosassoni, Grecia e Spagna.

Conclusioni Sovrappeso e Obesità … Circa un quarto dei ragazzini è sovrappeso o obeso Il BMI peggiore nei i più piccoli Il problema è simile nei due sessi, le ragazze, all’aumentare dell’età si percepiscono più grasse di quanto non siano realmente Alimentazione Colazione: da circa 30% per gli 11 enne a 42% dei 15 enni non fa colazione tutti i giorni

Conclusioni Alimentazione Componenti alimentari: I consumi sono ancora lontani da quanto raccomandato nelle linee guida –Poche fibre (almeno il 50% non assume frutta e verdura regolarmente) –50 % dei ragazzi consuma dolci quotidianamente –Meno del 30 % dei ragazzi consuma pesce secondo le raccomandazioni Attività fisica I nostri ragazzi sono tra i più sedentari di Europa Al di fuori dell’attività fisica scolastica sono troppo pochi i ragazzi che praticano una moderata attività fisica Le ragazze sono più sedentarie dei ragazzi Riferimento con linee guida internazionali Meno del 20% di ragazzi rispetta le LG La pratica di attività fisica è significativamente minore nei ragazzi in sovrappeso e obesi