Le malte per murature e intonaci Materiale lapideo fino - sabbia silicea (inerte e non)- sabbia di origine calcarea - pozzolana - lapillo fine Fina 0.2.

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Transcript della presentazione:

Le malte per murature e intonaci Materiale lapideo fino - sabbia silicea (inerte e non)- sabbia di origine calcarea - pozzolana - lapillo fine Fina 0.2  0.5 mm Media 0,5  2.0 mm Grossa2.0  5.0 mm INTONACI, RIFINITURE, DECORAZIONI MALTE PER MURATURE ORDINARIE, SOTTOFONDI CONGLOM. CEMENTIZI, GROSSE MURATURE, RIEMPIMENTI, SOTTOFONDI, MASSETTI

NON DEVONO CONTENERE CLORURI, SOLFURI, MATERIALE ORGANICO, ARGILLE LIMI NON DEVONO PROVENIRE DALLA FRANTUMAZIONE DI ROCCE GESSOSE Le malte per le murature e per gli intonaci

LEGANTI AEREI: - CALCI AEREE - GESSO LEGANTI IDRAULICI: - CALCI IDRAULICHE - AGGLOMERATI CEMENTIZI - CEMENTI

Le malte per le murature e per gli intonaci LEGANTI AEREI: CALCE AEREA CaCO 3 CO 2 + H 2 O = Ca(OH) 2 CO 2 Ca(OH) 2 + CO 2 CaCO 3 Spegnimento per aspersione Spegnimento in grande acqua Calce idrata o fiore di calce Grassello di calce

da sapere … Il grassello deve stagionare: - 15 gg. per le malte da muratura, - 90 gg. per le malte da intonaci Calce grassa: - contenuto di CaO e MgO > 94% in peso - resa in grassello > 2.50 mc/tonn Calce magra: - contenuto di CaO e MgO < 94% in peso - resa in grassello = 1.50 – 2.50 mc/tonn LEGANTI AEREI:

1)Gesso comune (semiidrato, gesso cotto, da stucco) (cottura a 130°) 2) Gesso anidro (gesso morto (cottura a 200°) 3) Gesso da pavimenti (o idraulico)(cottura a 900°) Gesso: CaSO 4 · 2H 2 O (solfato biidrato) Pregi: indurisce rapidamente, è leggero e poroso (a causa della struttura aghiforme intrecciata), buon isolante termico ed acustico, regola l’umidità dell’ambiente, protegge le strutture in caso d’incendio. Difetti: Indurisce troppo rapidamente, è sensibile all’acqua poiché è moderatamente solubile, a temperature sopra i 100 °C si danneggia, il ferro a suo contatto si corrode (a causa dell’umidità assorbita).

Gesso da stucco: detto anche da modellatori. Viene ottenuto cuocendo a 130 °C la pietra da gesso, scegliendo la qualità più pura. Il solfato di calcio semiidrato così formato, finemente macinato, viene mescolato con acqua di colla (animale o vegetale). Deve essere usato subito. Ha maggiore solubilità del gesso. Viene usato: a mano per intonaci interni, come strato finale ricoprente un sottofondo a base gesso o base calce–cemento, rivestimento protettivo e decorativo; per fabbricazione di manufatti per opere ornamentali; decorazioni murarie (bassorilievi, colonne, cornici, fregi, rosoni, angoli, forme, stampi, modelli ecc.), riempitivo per piccole fughe, per statuette, vasi, gessature chirurgiche. La scagliola è uno stucco preparato mescolando gesso da stucco (semiidrato, “gesso cotto”), acqua, colla (animale o vegetale), anidro e gesso crudo (biidrato, “selenite”) in polvere. Asciugato diventa duro come il marmo. L ’ aggiunta di pigmenti ne imita anche l ’ aspetto, dopo lucidatura. Per ottenere stucchi lucenti e duri si aggiunge del solfato di zinco (ZnSO 4 ).

Gesso da presa richiede meno cura nella macinazione e nella selezione del materiale iniziale e soprattutto nella temperatura di cottura che può essere spinta fino a 250 °C. La polvere ottenuta non è proprio finissima come quella da modellatori ed ha un colore tendente al giallo. Questo gesso viene usato per lavori di ordinaria manutenzione come impiantare tasselli sui muri, per piccole riparazioni, per tramezzi divisori rivestendo reti metalliche o cartone pressato «cartongesso». Gesso morto: Non ha praticamente applicazione in edilizia, viene usato in agricoltura per concimare. Favorisce la nitrificazione del terreno e, potendosi trasformare in solfato di potassio solubile, mette in libertà il potassio per le piante. Gesso idraulico Come è stato già detto si ottiene dalla decomposizione termica del gesso anidro. La miscela comunque contiene ancora del solfato di calcio libero. Una volta veniva utilizzato per pavimenti, mescolato all'allume (KAl(SO 4 ) 2 ·12H 2 O), gesso allumato o marmo artificiale.

CLASSI DI RESISTENZA (A ROTTURA, IN MPa) DEL CEMENTO (UNI EN 197/1): Classe 32,5N: resistenza a compressione iniziale a 7 gg ≥ 16; resistenza a compressione standard a 28 giorni ≥ 32,5 ≤ 52,5gg Classe 32,5R: resistenza a compressione iniziale a 2 giorni ≥ 10; resistenza a compressione standard a 28 giorni ≥ 32,5 ≤ 52,5 Classe 42,5N: resistenza a compressione iniziale a 2 giorni ≥ 10; resistenza a compressione standard a 28 giorni ≥ 42,5 ≤ 62,5 Classe 42,5R: resistenza a compressione iniziale a 2 giorni ≥ 20; resistenza a compressione standard a 28 giorni ≥ 42,5 ≤ 62,5 Classe 52,5N: resistenza a compressione iniziale a 2 giorni ≥ 20; resistenza a compressione standard a 28 giorni ≥ 52,5 Classe 52,5R: resistenza a compressione iniziale a 2 giorni ≥ 30; resistenza a compressione standard a 28 giorni ≥ 52,5. I tempi di inizio presa per ogni classe di resistenza normalizzata sono i seguenti:presa Classe 32,5: t ≥ 75 min; Classe 42,5: t ≥ 60 min; Classe 52,5: t ≥ 45 min;

Gli agglomerati cementizi sono materiali con caratteristiche fisiche e di resistenza alla compressione ridotte (scarso contenuto di sostanze inerti) rispetto ai cementi ma con il vantaggio di una presa rapida e il più facile reperimento. Vengono divisi in: agglomerati a lenta presa e agglomerati a presa rapida. AGGLOMERATI CEMENTIZI …

L’ACQUA … - dolce, - limpida, - non aggressiva, - priva di materiali organici e terrosi, - a basso tenore di solfati e cloruri.