Economia ed Organizzazione Aziendale I Corso di studi in Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture Docente: Pierluigi Rippa (

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Economia ed Organizzazione Aziendale I Corso di studi in Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture Docente: Pierluigi Rippa ( )

Agenda Definizione di Impresa Obiettivi dell’impresa Processi di impresa Costi ed obiettivi economici di impresa

Il Codice Civile Art. 2082: L’imprenditore

DEFINIZIONE DI IMPRESA Complesso organizzato di beni e persone

DEFINIZIONE DI IMPRESA Trasformazione input in output (da risorse in beni economici)

DEFINIZIONE DI IMPRESA Output determinato da una domanda

DEFINIZIONE DI IMPRESA Scopo: finalità economica

IMPRESA Complesso organizzato di beni e persone (dotato di proprie regole, di una propria autonomia e di una propria finalità) che, attraverso l’acquisizione e l’impiego di risorse di varia natura, effettua in un determinato periodo di tempo la produzione di specifici beni o servizi – il cui ammontare viene determinato in relazione alla domanda che ne farà il mercato – con la finalità di raggiungere, attraverso la loro vendita, specifici obiettivi di tipo economico

Obiettivi dell’impresa 9 Impresa=Generatore di beni e servizi Altre imprese Mercato Obiettivi: creare valore ottenere un soddisfacente livello di profitto

10 Processo tecnico-commerciale Processo economico-finanziario Incassi dal mercato Acquisizione di risorse contabilità E=esborsi destinato a I=incassi Schematizzazione dell’impresa Risorse: beni, servizi, uomini Beni/servizi per il mercato trasformazione Input Output

Provenienza delle Risorse finanziarie dell’impresa Consumatori IMPRESA Apporto di altro denaro Esborsi Incassi dal mercato Banche Proprietari A TITOLO PROVVISORIO (CAPITALE DI TERZI) A TITOLO DEFINITIVO (CAPITALE PROPRIO O DI RISCHIO)

-Fattori produttivi e costi -Funzione di produzione -Rendimenti di scala -Curve di costo -Obiettivi di impresa -Break even point

Fattori produttivi FISSI VARIABILI

COSTO: e’ il sacrificio economico necessario per acquisire i fattori produttivi. la classificazione dei costi In base alla durata: ▫costi di breve periodo ▫costi di lungo periodo In base alla quantità: ▫costi fissi ▫costi variabili

Funzione di produzione VC

Rendimenti di scala Costa più costruire un forno con volume 2K o 2 forni da volume k l’uno?

Rendimenti di scala Costa più costruire un forno con volume 2K o 2 forni da volume k l’uno? Rendimenti di scala crescenti: l’output varia in maniera più che proporzionale rispetto agli input f(mK,mL)>mf(K,L) Rendimenti di scala decrescenti: l’output varia in maniera men che proporzionale rispetto agli output f(mK,mL)<mf(K,L) Rendimenti di scala costanti: l’output varia in maniera proporzionale rispetto agli output f(mK,mL)=mf(K,L)

I COSTI NEL BREVE PERIODO Costo fisso (CF): l’impresa lo sostiene indipendentemente dalla quantità prodotta. Ad esempio l’affitto dei locali Costo variabile (CV): l’impresa lo sostiene in misura variabile a seconda del livello di produzione. Ad esempio le materie prime Costo totale (CT): è la somma del costo fisso e del costo variabile

Le curve di costo totale, variabile e fisso

I COSTI NEL BREVE PERIODO Partendo dal costo fisso, dal costo variabile e dal costo totale è possibile definire altre quattro categorie di costo di breve periodo: ▫Costo medio fisso (CMF): pari al rapporto tra il costo fisso e la quantità prodotta ▫Costo medio variabile (CMV): pari al rapporto tra il costo variabile e la quantità prodotta ▫Costo medio totale (CMT): pari al rapporto tra il costo totale e la quantità prodotta ▫Costo marginale (CM): corrisponde alla variazione del costo totale conseguente alla produzione di una unità aggiuntiva di output

I costi di breve periodo Il costo marginale (CM) è il costo che si sostiene per produrre una unità addizionale di prodotto. Dato che i costi fissi non influenzano il costo marginale, si ha:

I costi medi di breve periodo Il costo medio totale (CMT) è il costo per unità di prodotto, ovvero il costo medio fisso (CMF) più il costo medio variabile (CMV):

I costi di breve periodo di un’impresa prodotto costo costo costo costo costo costo costo fisso variabile totale marginale mediomediomedio (CF)(CV)(CT)(CM)fissovariabiletotale (CMF)(CMV)(CMT)

I costi di breve periodo di un’impresa prodotto costo costo costo costo costo costo costo fisso variabile totale marginale mediomediomedio (CF)(CV)(CT)(CM)fissovariabiletotale (CMF)(CMV)(CMT)

I costi di breve periodo di un’impresa prodotto costo costo costo costo costo costo costo fisso variabile totale marginale mediomediomedio (CF)(CV)(CT)(CM)fissovariabiletotale (CMF)(CMV)(CMT)

I costi di breve periodo di un’impresa prodotto costo costo costo costo costo costo costo fisso variabile totale marginale mediomediomedio (CF)(CV)(CT)(CM)fissovariabiletotale (CMF)(CMV)(CMT)

I costi di breve periodo di un’impresa prodotto costo costo costo costo costo costo costo fisso variabile totale marginale mediomediomedio (CF)(CV)(CT)(CM)fissovariabiletotale (CMF)(CMV)(CMT)

I costi di breve periodo di un’impresa prodotto costo costo costo costo costo costo costo fisso variabile totale marginale mediomediomedio (CF)(CV)(CT)(CM)fissovariabiletotale (CMF)(CMV)(CMT)

Le curve di costo prodotto (unità annue) costo (€ per unità) CM CMT CMV CFM

Le curve di costo Costi unitari ▫ I CMF sono decrescenti ▫ I CMT decrescono quando CM < CMT; analogamente i CMV sono decrescenti quando CM < CMV ▫ L’opposto quando CM > CMT o CM > CMV prodotto costo (€ per unità) CM CMT CMV CMF

Le curve di costo La semiretta che inizia nell’origine e passa per il punto A ha pendenza uguale al CMV La pendenza lungo CV corriponde al CM Per una produzione di 7 unità CM = CMT prodotto costo CF CV A CT

Curve di costo marginale, costo totale, costo medio variabile e costo medio fisso

I costi di breve periodo Le determinanti del costo di breve periodo ▫ rendimenti marginali crescenti e costi  con rendimenti marginali crescenti, il prodotto marginale aumenta rispetto all’uso di fattori produttivi e i costi medi variabili e totali diminuiscono con l’aumentare della produzione ▫ rendimenti marginali decrescenti e costi  con rendimenti marginali decrescenti, il prodotto marginale diminuisce rispetto all’uso di fattori produttivi e i costi medi variabili e totali aumentano con l’aumentare della produzione

I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell’impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all’output che si intende produrre

Obiettivi dell’impresa RT = PQ Π = RT – CT = PQ – CV – CF MAX Π  RMA = CMA

Il Break Even Point C.F.+ O.F O.F. ricavi Costo Economico –tecnico (CF+OF+CV) BEP Produzione: X COSTI/RICAVICOSTI/RICAVI C.V. C.F.

37 L’altezza e l’inclinazione delle linee del grafico possono variare in dipendenza di diversi fattori (caratteristiche del mercato, del prodotto od anche dell’impresa stessa). Impresa con poche immobilizzazioni Impresa con molte immobilizzazioni C.R. BEP RT CT CF RT CT CF Q. qq

38 Esercizio 1 Durante l'esercizio n la società Pitagora S.p.A. ha prodotto e venduto unità di prodotto finito, cedute sul mercato al prezzo unitario di € 750. Sapendo che per la produzione delle suddette unità la società ha sostenuto costi fissi pari a € e costi variabili totali pari a € , calcolare il Break-Even Point. Calcolare inoltre la variazione che il Break-Even Point subirebbe nelle due seguenti ipotesi: 1) il prezzo di vendita viene fissato a € 600; 2) i costi fissi sono pari a €

39 SOLUZIONE q = CF / (P - Cvu) Costo variabile unitario (valori in €) = / = 450 q = / ( ) = / 300 = unità Margine di sicurezza : Q.tà vendute - Q.tà corrispondenti al BEP = = unità * Calcolo del Break-Even Point nell'ipotesi di prezzo pari a £ 600 q = / ( ) = / 150 = unità * Calcolo del Break-Even Point nell'ipotesi di costi fissi pari a £ q = / ( ) = / 300 =

-La creazione di valore -Stakeholders -Tipololgie di classificazione di imprese -Classificazione secondo il concetto di valore -Classificazione in relazione alla forma giuridica -Classificazione in relazione alle dimensioni -Classificazione in base al settore

Classificazione delle imprese Concetto di valore Forma giuridica Dimensione Attribuito dallo stakeholders prevalente

Classificazione per settore Imprese settore primario Es. minerarie, agricole Imprese settore terziario Es. commercio, banche, assicurazioni Imprese settore terziario avanzato Es. software, consulenza, revisione, comunicazione Imprese settore secondario Es. industrie edilizie

Classificazione in base alla forma giuridica C.C.: Imprenditore o impresa individuale ( il soggetto giuridico è una persona fisica) Società: ▫Di persona ▫Di capitali Altre forme di impresa ▫Associazione temporanea di impresa ▫Consorzi ▫Gruppo europeo di interesse economico

Impresa individuale Soggetto giuridico: ▫Persona fisica ▫Impresa familiare (51% capo famiglia, 49% altri familiari) ▫Impresa coniugale (marito e moglie) No autonomia patrimoniale Reddito assoggettato a IRAP-IRPEF Semplificazione della contabilità

Società Di persone: ▫Autonomia patrimoniale imperfetta ▫No capitale minimo ▫Irap-Irpef ▫Società semplice (art ) ▫SNC (art ) ▫SAS (art ) Di capitali ▫Autonomia patrimoniale perfetta ▫Capitale minimo obbligatorio ( spa, srl) ▫Irap-Ires ▫SpA (art ) ▫SApA (art ) ▫Srl (art )

Aziende non profit Associazioni (politiche, sindacali, sportive) Comitati Editi non commerciali Fondazioni Attività Costituzione Atto pubblico Non commerciale Prevista da: -Legge -Atto costitutivo -Statuto Commerciale solo marginale Onlus Organizzazione non lucrativa utilità sociale Particolare categoria di azienda non profit Esenti da tassazione

Società mutualistiche Mutua assicurazione e consorzi: solo per attività assicurative Cooperative: scopo prevalentemente mutualistico, forniscono beni/servizi a condizioni più vantaggiose, soci sovventori con finalità di lucro

Classificazione per dimensioni Piccola impresa: fino a 50 addetti e 5 ml di fatturato Media impresa: fino a 250 addetti e 20 ml di fatturato Grande impresa: oltre sia in termini di addetti che di fatturato

Complesso organizzato di beni e persone che, attraverso l’acquisizione e l’impiego di risorse di varia natura, effettua in un determinato periodo di tempo la produzione di specifici beni o servizi – il cui ammontare viene determinato in relazione alla domanda che ne farà il mercato – con la finalità di raggiungere, attraverso la loro vendita, specifici obiettivi di tipo economico Analisi dell’ambiente esterno