1 Gli studi sull'acquisizione dell'italiano L2 Anna Giacalone Ramat Napoli, 27 giugno 2011-Scuola di italiano L2/LS.

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Transcript della presentazione:

1 Gli studi sull'acquisizione dell'italiano L2 Anna Giacalone Ramat Napoli, 27 giugno 2011-Scuola di italiano L2/LS

2 Alcuni concetti teorici preliminari Perché le "Basic varieties"? Un’ipotesi universale sulle prime fasi dell’apprendimento:il principio del “controller first” e del “focus last” : \CH\ questo signore mangiato+ poi guardale eh ++ lui guardare eh giornale sua molie va sa cucina lavoro \IT\ perché sei venuto in Italia? \PE\ ah io di Italia ah studie io (in) Italia (sono venuto) per studiare (FOCUS) Le lingue degli apprendenti riflettono meglio di quelle dei nativi il funzionamento della facoltà di linguaggio.

3 Il contributo della tipologia linguistica all'acquisizione di lingue seconde Interazioni possibili tra questi due settori con reciproco arricchimento. Gli universali tipologici sono generalizzazioni induttive su proprietà delle lingue umane; essi si possono individuare anche nelle interlingue oltre che nelle lingue primarie” (pienamente sviluppate, parlate da nativi) (J.Greenberg)

4 Dagli universali tipologici alle predizioni sull'apprendimento Gli universali linguistici permettono di fare predizioni sui percorsi di apprendimento: il caso delle frasi relative. La gerarchia di accessibilità (Keenan e Comrie) stabilisce che tutte le lingue sono in grado di formare relative sul soggetto e inoltre che se una lingua ha relative sull’oggetto avrà anche relative sul soggetto: L’amico che è venuto ieri è già partito Il libro che ho dato a Maria è sul tavolo La ragazza alla quale ho dato quel libro è un’amica secondo la gerarchia: SOGG> OGG>OGG IND > OBLIQUO

5 Le relative : gerarchie universali e acquisizione Gli apprendenti seguono gerarchia di accessibilità stabilita dalla ricerca in tipologia: le relative sul soggetto sono le prime a comparire nelle interlingue. C’è però variazione tra le lingue, anche nelle strategie di codificazione: italiano e italiano non standard: La ragazza che le ho dato il libro Siamo stati in un supermercato che non c'eravamo mai stati

6 Connessione interfrasale Sviluppo dell’apprendimento in accordo con le tendenze messe in luce dalle ricerche di tipologia comparativa. giustapposizione, congiunzione mediante e, poi, scarsa subordinazione : \CH\ io io ancora bambino mio nonno aveva morto Il principio di Givón : correlazione tra l'integrazione delle situazioni descritte nelle proposizioni principali e subordinate e l'impiego dei mezzi morfosintattici per codificarle. Un principio iconico di somiglianza tra funzione e forma. Massima integrazione per predicati modali e fasali: Giovanni vuole partire stasera Giovanni ha detto che suo padre è arrivato Negli apprendenti potere e dovere associati all'infinito, invece nei predicati di enunciazione: \CH\ padre detto eh eh lui va suo paese

7 Le motivazioni delle tendenze tipologiche Due motivazioni principali nella tipologia funzionale: la motivazione economica, secondo cui le espressioni più frequenti sono codificate col minor numero possibile di morfemi; la motivazione iconica: la struttura linguistica riflette il più possibile la struttura concettuale e semantica (principio di Givón). principio di isomorfismo “one-to-one-principle : relazione trasparente tra forma e significato: è una strategia di apprendimento ordine naturale (principio iconico)

8 Acquisizione di L1 vs acquisizione di L2 la seconda volta è molto diversa dalla prima ? forti divergenze nei quadri teorici: l’ipotesi innatista e la Grammatica Universale studi funzionali e cognitivi : gli apprendenti ricavano induttivamente la grammatica della lingua dalla loro esperienza linguistica utilizzando abilità cognitive generali (Tomasello 2003). l’apprendente di L2 conosce già la sua prima lingua. Per i linguisti funzionalisti fondamentale il ruolo dell'uso della lingua nel contesto comunicativo. Differenze e somiglianze tra acquisizione di L1 e L2 : la morfologia, defective tense hypothesis, finitezza, ecc. principi basici comuni: dipendenza dal contesto: child learner: ganze hase kaputt adult learner: vandaag hoofdpijn

9 Le ricerche sull'italiano L2 “Progetto di Pavia” iniziato nel 1986, apprendenti spontanei, ma anche guidati o misti (Giacalone Ramat 2003) Aree di ricerca, risultati: Assenza della morfologia nella fase iniziale: motivazioni come gli apprendenti costruiscono la morfologia? Concettualizzazione e apprendimento delle forme: il genere grammaticale

10 Apprendimento del genere grammaticale in italiano Dati di un apprendente cinese (CH): Quali ipotesi fanno da guida a CH? dato che la sua lingua materna non gli fornisce modelli di marche esplicite di genere ipotesi ristretta a base semantica : organizzazione prototipica della categoria del genere Introduzione graduale dell’accordo secondo la progressione: articolo determinativo> articolo indeterminativo >aggettivo attributivo> aggettivo predicativo e participio passato

11 Lo sviluppo delle marche di genere CH 01: Int. Con chi sei arrivato in Italia? con mia fa/famija mia mamà+ mio papà la mia fratelo e mia eh mia due sorela CH02: c'era fato: eh ++ un f/ un festa eh +…. fano un + un + un + eh un gioc/giochi…. CH03: lui guardare giornale…..sua molie eh guarda suo marito chë guardare giornale eh lei no(n) ++ lei dispiace CH19: perché sua cognata è monto bera (=molto bella) Int. e la signora B. la professoressa non è più venuta? CH 19: Non è più venuto eh sì eh ha venuto un+ una vorta

12 La finitezza e le relazioni temporali Nelle prime fasi le relazioni temporali sono espresse da avverbi: una volta, domani : \TU\ una volta andare in giro l’acquisizione delle marche tempo-aspettuali sul verbo presente>passato prossimo>imperfetto>futuro sequenza con valore predittivo perché l’acquisizione segue certi percorsi? le esigenze comunicative degli apprendenti (ed altro ancora)

13 La prospettiva aspettuale correlazioni tra le dimensioni del verbo: predicati teliciaspetto perfettivo tempo passato predicati ateliciaspetto imperfettivotempo presente gli apprendenti inizialmente usano le marche di aspetto perfettivo (in italiano passato prossimo o remoto) con i predicati telici ( arrivare, cadere, fumare una sigaretta) \MK\ questo io ho comprato quando io c’è a mia+nostra nostra città "ho comprato questo anello quanto ero (ancora) nella mia città, all'Asmara

14 Motivazioni cognitive? gli apprendenti imparano più facilmente le forme che combinano tratti congruenti il modo in cui si sviluppa il percorso dell’acquisizione ha una base cognitiva ed è anche confermata dalla frequenza nell’input. il caso del futuro

15 Aspetti della testualità in italiano L2 Il modello della quaestio movimenti referenziali e catene anaforiche il principio dell'accessibilità del topic lui non sa che cosa fare e per caso un/un macchina passa e questa macchina perde una bandiere (ANT, dati Chini & Giacalone Ramat 2003) poi bevi bevi vino eh eh fuma s/s/sigarette (CH 03)

16 tendenza nelle interlingue alla sovraesplicitezza c'è un ragazzo con un cane che possede e questo ragazzo possede anche una rana questo rana eh lui ha metto in una bottiglia e una notte quando lui dorme il rano ehm si libera di questa bottilia e va via(KAR, Apprendente tedescofona, dati di Chini)

17 catene anaforiche con anafora zero \CH\ eh un un signore eh c'è chiave (e:) aperti eh porta entra un eh eh... stanza ah ah guarda un eh bosc(c)o (=posto) visto e poi visto eh ledra (=lettere) eh eh lui mhm mondi (=molto) piace

18 struttura dell'informazione e sviluppo di focalizzatori in Cina ho fatto scuola media: setting comment Sviluppo dei focalizzatori alcuni focalizzatori precoci: anche e solo \CH\ Lui ha un ristorante cinese; suo figlio anche ha un ristorante cinese

19 Presenza di connettivi sviluppo della competenza testuale Congiunzioni coordinanti copulative e avversative e, ma \AN\ sì anche io ho un po' di nostalgia, è chiaro ma loro telefono ogni mattina (concessivo, anche se telefono ai genitori ogni mattina) \AN\ tante persone parlano inglese ma anche tedesco aggiunta, non contrasto \AN\ Ma adesso è meglio