La nuova disciplina per il trasporto pubblico locale tra interventi statali e legislazione regionale Assolombarda Milano, 28 giugno 2012 Avv. Lorenzo Lamberti.

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La nuova disciplina per il trasporto pubblico locale tra interventi statali e legislazione regionale Assolombarda Milano, 28 giugno 2012 Avv. Lorenzo Lamberti R&P Legal

Le fonti ARTT. 3-BIS E 4 D.L. 13 AGOSTO 2011 N. 138 ART. 37 D.L. 6 DICEMBRE 2011 N. 201 L.R. LOMBARDIA 4 APRILE 2012 N. 6

La legge regionale – Gli obiettivi INTEGRAZIONE DELLE MODALITÀ DI TRASPORTO E TARIFFARIA SINERGIE ED ECONOMIE DI SCALA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE SOSTENIBILITÀ ECONOMICA QUALITÀ DEI SERVIZI

I temi principali  SOGGETTI  CORRISPETTIVI E TARIFFE  GARE E CONTRATTI  CONTROLLI E VIGILANZA  ADEMPIMENTI E REGIME TRANSITORIO

I soggetti  REGIONE  PROVINCE  COMUNITA’ MONTANE (SOLO PER IMPIANTI A FUNE)  COMUNI  AGENZIE PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE  CONFERENZA REGIONALE DEL TPL  GESTORI

I soggetti – La Regione DEFINISCE LE LINEE STRATEGICHE DELLA MOBILITA’ ATTRAVERSO IL PROGRAMMA REGIONALE DELLA MOBILITA’ E DEI TRASPORTI DEFINISCE LE LINEE GUIDA PER I PROGRAMMI DI BACINO, L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI, LA STIPULA DEI CONTRATTI, LE ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO, CONTROLLO E INFORMAZIONE RIPARTISCE LE RISORSE PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI DEFINISCE LE POLITICHE TARIFFARIE, COMPRESE LE AGEVOLAZIONI E I TITOLI INTEGRATI PROGRAMMA GLI INVESTIMENTI NEL SETTORE PROMUOVE FORME DI SVILUPPO COMPLEMENTARE DI MOBILITA’

I soggetti – Le province SINGOLARMENTE POSSONO  DEFINIRE FORME INTEGRATIVE DI FINANZIAMENTO  DETERMINARE TARIFFE INFERIORI A QUELLE STABILITE DALLE AGENZIE, NEL RISPETTO DELL’INTEGRAZIONE TARIFFARIA REGIONALE, CON L’OBBLIGO DI CORRISPONDERE AI GESTORI I MANCATI INTROITI, NONCHE’ DI DEFINIRNE L’ENTITA’ IN ACCORDO CON LE AGENZIE E GLI ALTRI ENTI LOCALI INTERESSATI

I soggetti – Le province DUE QUESTIONI  LA DEFINIZIONE CONGIUNTA RIGUARDA LE TARIFFE? O I MANCATI INTROITI, COME SEMBREREBBE DALLA LETTERA DELLA LEGGE? MA IN QUESTO CASO NON C’E’ CONTRADDITORIO CON IL GESTORE?  COME SI INTEGRA CON I CONTRATTI FIRMATI DALL’AGENZIA PER TUTTO L’AMBITO?

I soggetti – I comuni SINGOLARMENTE POSSONO  DEFINIRE FORME INTEGRATIVE DI FINANZIAMENTO  APPROVARE I PIANI URBANI DI MOBILITA’ E DEL TRAFFICO  DETERMINARE TARIFFE INFERIORI A QUELLE STABILITE DALLE AGENZIE, NEL RISPETTO DELL’INTEGRAZIONE TARIFFARIA REGIONALE, CON L’OBBLIGO DI CORRISPONDERE AI GESTORI I MANCATI INTROITI, NONCHE’ DI DEFINIRNE L’ENTITA’ IN ACCORDO CON LE AGENZIE E GLI ALTRI ENTI LOCALI INTERESSATI  AFFIDARE, MEDIANTE GARA, EVENTUALI SERVIZI AGGIUNTIVI (SOLO COMUNI NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA)

I soggetti – Le Agenzie per il TPL 5 BACINI TERRITORIALI OTTIMALI ED OMOGENEI 5 AGENZIE PER L’ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI LOCALI IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE, MONITORAGGIO, CONTROLLO E PROMOZIONE DEI SERVIZI DI TPL SONO ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI DOTATI DI PERSONALITA’ GIURIDICA ED AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E CONTABILE ORGANI : ASSEMBLEA, CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, PRESIDENTE, DIRETTORE, ORGANO DI REVISIONE

I soggetti – Le Agenzie per il TPL PRIMO PROBLEMA: I TEMPI ART. 60, CO. 1: COSTITUZIONE ENTRO 6 MESI DALLA ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE ART. 7, CO. 7: IL COMPLESSO PROCEDIMENTO DURA (MINIMO) 7 MESI SECONDO PROBLEMA: DELIBERAZIONI A MAGGIORANZA QUALIFICATA DELL’ASSEMBLEA PER PROGRAMMI DI BACINO E AFFIDAMENTO DEI SERVIZI CONSULTAZIONE DEI SINGOLI ENTI CONSORZIATI NELLE DECISIONI DI SPECIFICO INTERESSE (NON SONO GIA’ IN ASSEMBLEA?)

I soggetti – Le Agenzie per il TPL QUOTE DI PARTECIPAZIONE DETERMINATE IN PROPORZIONE DI:  ENTITA’ DEI SERVIZI SVOLTI  PERSEGUIMENTO DELL’ESERCIZIO ASSOCIATO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DEI SERVIZI  RICONOSCIMENTO DI UN’ADEGUATA RAPPRESENTANZA AI DIVERSI LIVELLI ISTITUZIONALI  ESTENSIONE TERRITORIALE DELL’ENTE E MORFOLOGIA DEL TERRITORIO

I soggetti – Le Agenzie per il TPL FUNZIONI E COMPITI  DEFINIRE E PROGRAMMARE I SERVIZI DI COMPETENZA ATTRAVERSO LA REDAZIONE (PREVIA CONCERTAZIONE CON LA REGIONE, SE NON PARTECIPA AL BACINO) ED APPROVAZIONE (PREVIO PARERE FAVOREVOLE DELLA GIUNTA REGIONALE) DEL PROGRAMMA DI BACINO DEL TPL  ELABORARE PROPOSTE ALLA REGIONE SUL SISTEMA DEI SERVIZI FERROVIARI REGIONALI  APPROVARE IL SISTEMA TARIFFARIO DI BACINO  DETERMINARE GLI STANDARD DI SERVIZIO

I soggetti – Le Agenzie per il TPL FUNZIONI E COMPITI  PROGRAMMARE E GESTIRE LE RISORSE FINANZIARIE TRASFERITE DALLA REGIONE E QUELLE PROPRIE  AFFIDARE I SERVIZI E SOTTOSCRIVERE I CONTRATTI DI SERVIZIO  DEFINIRE EVENTUALI ULTERIORI CATEGORIE DI AGEVOLAZIONI RISPETTO A QUELLE REGIONALI  MONITORARE LA QUALITA’ DEI SERVIZI

Corrispettivi e tariffe PASSAGGIO (GRADUALE) DAL COSTO STORICO AI COSTI STANDARD PER LA DEFINIZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE AGLI OBBLIGHI DI SERVIZIO PUBBLICO RIPARTO DELLE RISORSE TRA I BACINI CON RIFERIMENTO  AI COSTI STANDARD DEI SERVIZI, TENENDO CONTO DELLE MODALITA’ DI TRASPORTO E DI INDICATORI STRUTTURALI (POPOLAZIONE E TERRITORIO)  AI FABBISOGNI DI MOBILITA’  ALLA DESTINAZIONE DI UNA QUOTA NON INFERIORE AL 5% SECONDO CRITERI DI PREMIALITA’ DELLE AGENZIE

Corrispettivi e tariffe RISORSE AGGIUNTIVE DEFINITE DALLE AGENZIE ANCHE CON RIFERIMENTO A FORME COMPLEMENTARI DI FINANZIAMENTO CONVENZIONI CON LA REGIONE, GLI ENTI LOCALI E SOGGETTI FINANZIATORI PER  DEFINIRE TERMINI, CONDIZIONI E MODALITA’ DI EROGAZIONE PER IL TRIENNIO DELLE RISORSE DISPONIBILI PER IL FINANZIAMENTO DEI SERVIZI DI PROPRIA COMPETENZA  DEFINIRE I PARAMETRI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI EFFICACIA E DI EFFICIENZA DEI SERVIZI IN CASO DI RITARDO, SOSPENSIONE DEI FINANZIAMENTI

Corrispettivi e tariffe TRE CONSIDERAZIONI PERCHE’ NUOVE CONVENZIONI CON REGIONE E ENTI LOCALI? CONTRASTA CON LA FINALITA’ ISTITUTIVA DELLE AGENZIE E CON LA LORO AUTONOMIA COME SEDE DI CONCERTAZIONE GLI OBIETTIVI DI EFFICIENZA E DI EFFICACIA SONO STABILITI NEL PROGRAMMA DI BACINO: NON C’E’ RACCORDO TRA QUESTA PROGRAMMAZIONE E LE CONVENZIONI, CUI TRA L’ALTRO PARTECIPANO ANCHE ALTRI SOGGETTI COSA NE E’ DEI CORRISPETTIVI (E DEGLI OBBLIGHI) DEI GESTORI SE PER IL RITARDO DELLE AGENZIE VENGONO SOSPESE LE EROGAZIONI?

Corrispettivi e tariffe DUE MODELLI DI REMUNERAZIONE:  A COSTO NETTO, NEL QUALE IL RISCHIO COMMERCIALE E I RICAVI SONO DI COMPETENZA DEL GESTORE  A COSTO LORDO, NEL QUALE IL RISCHIO COMMERCIALE E I RICAVI SONO DI COMPETENZA DELL’ENTE AFFIDANTE; POSSIBILE SOLO SULLA BASE DI MOTIVATE RAGIONI TERRITORIALI, ECONOMICHE O TECNICHE

Corrispettivi e tariffe SISTEMA TARIFFARIO REGIONALE OBIETTIVI PRINCIPALI:  EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL SISTEMA  EQUITA’ DEL LIVELLO TARIFFARIO RISPETTO AI SERVIZI  ADEGUAMENTO DELLE TARIFFE SULLA BASE DELLE DINAMICHE INFLATTIVE E DELL’INCREMENTO DELL’OFFERTA E DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO  INTEGRAZIONE DEI SISTEMI TARIFFARI  SVILUPPO DI SISTEMI TARIFFARI INNOVATIVI VARIABILI PER FASCIA ORARIA, FREQUENZA E CONTINUITA’ DI USO DEL SERVIZIO

Corrispettivi e tariffe SISTEMA TARIFFARIO REGIONALE REGOLAMENTO DI GIUNTA REGIONALE PER:  DEFINIRE LINEE GUIDA SU SISTEMI TARIFFARI DI BACINO CON CARATTERISTICHE UNIFORMI SUL TERRITORIO REGIONALE, ATTRAVERSO FORME DI INTEGRAZIONE OBBLIGATORIE  ADOTTARE UNA TARIFFA UNICA REGIONALE PER DISCIPLINARE SERVIZI TRA I BACINI  DEFINIRE LINEE GUIDA PER IL RIPARTO DEGLI INTROITI DERIVANTI DAI TITOLI DI VIAGGIO INTERBACINI  STABILIRE I TEMPI E LE MODALITA’ PER L’INTRODUZIONE DEL SISTEMA TARIFFARIO E LE NORME TRANSITORIE

Corrispettivi e tariffe CRITICITA’ NECESSITA’ DI COORDINARE LE PREVISIONI TARIFFARIE INTEGRATE TRA BACINI CON LA DISCIPLINA DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI, AL FINE DI GARANTIRE LA TENUTA ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA GESTIONE

Corrispettivi e tariffe AGEVOLAZIONI TARIFFARIE POSSONO ESSERE PREVISTE DA:  REGIONE  AGENZIE PER IL TPL (PER EVENTUALI AGEVOLAZIONI AGGIUNTIVE) RIBADITO IL PRINCIPIO DI COMPENSAZIONE DEGLI EVENTUALI MINORI INTROITI CONSEGUENTI ALLE AGEVOLAZIONI, PURCHE’ DOCUMENTATI

Corrispettivi e tariffe PROCEDURE DI RECLAMO IN CASO DI RECLAMO DEGLI UTENTI I GESTORI DEVONO FORNIRE RISPOSTA ENTRO 30 GIORNI IL TERMINE VALE ANCHE IN CASO DI RECLAMO DIRETTO ALL’ENTE LOCALE; IN TAL CASO SI DEVE DEDURRE (ANCHE SE LA LEGGE NON LO DICE) CHE IL TERMINE DECORRA DALLA RICEZIONE DA PARTE DEL GESTORE

Gare e contratti PROCEDURE DI AFFIDAMENTO CONCORRENZA E MERCATO: CHI EFFETTUA LA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 4, CO. 1 D.L. 138/2011? SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE

Gare e contratti PROCEDURE DI AFFIDAMENTO POSSIBILITA’ DI DISTINGUERE NEGLI AMBITI OTTIMALI PIU’ LOTTI CONTENDIBILI  NON PIU’ DI TRE PER CIASCUN BACINO, SALVO I BACINI DI COMO, LECCO, SONDRIO,VARESE E MILANO, MONZA-BRIANZA, LODI, PAVIA, CHE POSSONO AVERNE SEI  CIASCUN LOTTO NON DEVE ESSERE INFERIORE A DIECI MILIONI DI VETTURE/KM ANNUE POSSIBILI DEROGHE IN CASO DI SPECIFICITA’ DOVUTE ALLA DENSITA’ ABITATIVA, ALLA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO, ALLA DOMANDA DI MOBILITA’ O ALLA ESIGENZA DI ASSICURARE L’EFFETTIVA CONTENDIBILITA’ DEL LOTTO

Gare e contratti PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IL MOTIVO CONNESSO ALLA NECESSITA’ DI ASSICURARE “L’EFFETTIVA CONTENDIBILITA’ DEL LOTTO” SI PRESTA A DIVERSE INTERPRETAZIONI ATTUATIVE:  OCCORRE COMUNQUE FARE PRIMA UNA GARA PER L’INTERO AMBITO, DIVISO IN LOTTI?  OPPURE E’ POSSIBILE UNA VALUTAZIONE EX ANTE? IN QUESTO SECONDO CASO, SULLA BASE DI QUALI INFORMAZIONI E PARAMETRI? CHI DECIDE, L’AGENZIA? E CHI INDICE LA GARA?

Gare e contratti PROCEDURE DI AFFIDAMENTO – CRITICITA’ LA LEGGE PREVEDE CHE LE GARE DEBBANO SEGUIRE APPOSITE LINEE GUIDA REGIONALI, IL CUI CONTENUTO TUTTAVIA NON PARE INDISPENSABILE: OCCORRE INVECE RICORDARE QUANTO L’ART. 4, CO. 11 DEL D.L. 138/2011 DEM,ANDA AL BANDO DI GARA REGOLAMENTAZIONE DEI CASI DI CESSAZIONE DAL SERVIZIO DEL GESTORE CON QUALCHE INIQUITA’ COMMISSIONI DI GARA E IMPARZIALITA’: UNA SCELTA NON SUFFICIENTE – V. INVECE ART. 4, CO. 26 D.L. 138/2011

Controllo e vigilanza ACQUISIZIONE DI DATI E INFORMAZIONI ANCHE MEDIANTE POTERI DI ISPEZIONE E VERIFICA SANZIONE DELLA SOSPENSIONE, PARZIALE O INTEGRALE, DEL CORRISPETTIVO PER LA DURATA DELL’EVENTUALE INADEMPIMENTO SISTEMA INFORMATIVO DI MONITORAGGIO OMOGENEO SUL TERRITORIO REGIONALE (ATTO REGIONALE) FATTI SALVI CONTROLLI E SANZIONI PREVISTE NEI CONTRATTI DI ESERCIZIO MANCA COORDINAMENTO CON RUOLO E POTERI DELL ’AUTORITA’ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI

Controllo e vigilanza AUTORITA’ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI (ART. 37 D.L. 201/2011) GARANTISCE CONDIZIONI DI ACCESSO EQUE E NON DISCRIMINATORIE ALLE INFRASTRUTTURE DELLE RETI DI TRASPORTO NONCHE’ IN RELAZIONE ALLA MOBILITA’ DEI PASSEGGERI DEFINISCE, SE NECESSARIO AI FINI DELLA TUTELA DELLA CONCORRENZA, I CRITERI PER LA FISSAZIONE DELLE TARIFFE, DEI CANONI, DEI PEDAGGI, TENENDO CONTO DELL’ESIGENZA DI ASSICURARE L’EQUILIBRIO ECONOMICO DELLE IMPRESE REGOLATE, L’EFFICIENZA DELLE GESTIONI E IL CONTENIMENTO DEI COSTI PER GLI UTENTI, LE IMPRESE, I CONSUMATORI

Controllo e vigilanza AUTORITA’ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI (ART. 37 D.L. 201/2011) STABILISCE LE CONDIZIONI MINIME DI QUALITA’ DEI SERVIZI DI TRASPORTO CONNOTATI DA ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO DEFINISCE GLI SCHEMI DEI BANDI DI GARA PER L’ASSEGNAZIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO IN ESCLUSIVA E DELLE CONVENZIONI DA INSERIRE NEI CAPITOLATI DELLE STESSE E I CRITERI PER LA NOMINA DELLE COMMISSIONI DETERMINA I CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA CONTABILITA’ DELLE IMPRESE REGOLATE

Controllo e vigilanza AUTORITA’ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI (ART. 37 D.L. 201/2011) ESERCITA, ANCHE ATTRAVERSO ISPEZIONI E RICHIESTE DI INFORMAZIONI, FUNZIONI DI CONTROLLO E MONITORAGGIO ED IRROGA SANZIONI IN CASO DI INADEMPIMENTO DEI GESTORI AI RELATIVI OBBLIGHI SANZIONE SINO AL 10% DEL FATTURATO IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI TARIFFARI E DI INOSSERVANZA DEI PRINCIPI E CRITERI PER LA SEPARAZIONE CONTABILE SANZIONE FINO AL 1% DEL FATTURATO IN CASO DI MANCATA INFORMAZIONE O OSTACOLO ALLE ISPEZIONI VALUTA I RECLAMI, LE SEGNALAZIONI, LE ISTANZE DEGLI UTENTI

Controllo e vigilanza AUTORITA’ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI (ART. 37 D.L. 201/2011) OBBLIGO PER LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI COMPETENTI DI INVIARE LE DELIBERE, GLI ATTI E I PROVVEDIMENTI CHE POSSONO AVERE IMPATTO SULLA CONCORRENZA DEL SETTORE, SULLE TARIFFE, SULL’ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE CONTRIBUTO DEI GESTORI IN MISURA NON SUPERIORE ALL’1/000 DEL FATTURATO NELL’ULTIMO ESERCIZIO

Legge regionale - Norme transitorie e finali TIME PLANNING  6 MESI PER LA COSTITUZIONE DELLE AGENZIE  12 MESI PER L’APPROVAZIONE DEI PROGRAMMI DI BACINO  18 MESI PER L’ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE DI GARA RIDETERMINAZIONE DELLE SCADENZE DEI CONTRATTI DI SERVIZIO SINO AL TERMINE MASSIMO DI DICIOTTO MESI DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE PROROGA DELLE CONCESSIONI SINO ALLA STIPULA DEI CONTRATTI DI SERVIZIO, CON POSSIBILITA’ DI RIDETERMINARE UN EFFICIENTAMENTO DEI COSTI SINO AL MASSIMO DEL 5% ANCHE MEDIANTE UNA RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI NELLA MISURA MASSIMA DEL 15%

Le scadenze statali NORME SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI (ART. 4, CO. 32 D.L. 138/2011)  31 DICEMBRE 2012 PER GLI AFFIDAMENTI DIRETTI  31 MARZO 2013 PER GLI AFFIDAMENTI A SOCIETA’ MISTA IL CUI SOCIO SIA STATO SCELTO CON GARA  A SCADENZA, SE VI FU GARA A DOPPIO OGGETTO

Norme transitorie e finali DUE PUNTI DI CONTATTO E UNA CRITICITA’ SCADENZA STATALE DEGLI AFFIDAMENTI NON PRECEDUTI DA GARA E’ SEMPRE ANTECEDENTE A QUELLA PREVISTA DALLA LEGGE REGIONALE SCADENZA DEGLI AFFIDAMENTI ASSEGNATI CON GARA È QUELLA NATURALE: RISOLUZIONE ANTICIPATA? CONSEGUENZE? LA CRITICITA ’ CONSISTE NEL FATTO CHE L’ISTITUTO DELLA PROROGA E’ AMMESSO A LIVELLO COMUNITARIO PER TEMPI CERTI E IN VISTA DELL’INDIZIONE IN TEMPI BREVI DI UNA NUOVA GARA (6 MESI): IL TERMINE DI DICIOTTO MESI POTREBBE NON ESSERE CONSIDERATO LEGITTIMO

Legge regionale - Norme transitorie e finali PROVINCE DI MILANO E MONZA BRIANZA  CONVENZIONE TRA REGIONE E ENTI LOCALI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI INTEGRAZIONE TARIFFARIA SPETTANTI AGLI ENTI LOCALI  COSTITUZIONE DI UN SOGGETTO UNITARIO TRA OPERATORI FERROVIARI E QUELLI DI ALTRE MODALITA’ IN CONVENZIONE E’ DISCIPLINATO:  IL NUOVO SISTEMA INTEGRATO TARIFFARIO  ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E COMUNICAZIONE  INDIRIZZI PER IL RIPARTO DEGLI INTROITI, PER LA RETE DI VENDITA, PER LE CARATTERISTICHE DELLA BIGLIETTAZIONE INNOVATIVA

Legge regionale - Norme transitorie e finali PROVINCE DI MILANO E MONZA BRIANZA IL SOGGETTO UNITARIO PROVVEDE A:  STAMPARE E DISTRIBUIRE I TITOLI DI VIAGGIO ED IMPLEMENTARE LA RETE DI VENDITA  GESTIRE E RIPARTIRE GLI INCASSI E GLI EVENTUALI ULTERIORI INTROITI E RISORSE  REALIZZARE LA REPORTISTICA DEL DETTAGLIO DEL VENDUTO DECISIONI DI ENTRAMBI I CONTESTI A MAGGIORANZA QUALIFICATA IN CASO DI MANCATA COSTITUZIONE DELLE PREDETTI SEDI CONGIUNTE, SOSPENSIONE DELL’EROGAZIONE DELLE RISORSE REGIONALI…

Legge regionale - Norme transitorie e finali PRINCIPALI ADEMPIMENTI REGIONALI PER IL TRASPORTO SU GOMMA  LINEE GUIDA PER GLI STATUTI DELLE AGENZIE (E INDIZIONE DI CINQUE CONFERENZE DEI SERVIZI)  DEFINIZIONE DELLE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEGLI ENTI ALL’INTERNO DELLE AGENZIE  PROGRAMMA REGIONALE DELLA MOBILITA’ E DEI TRASPORTI  LINEE GUIDA PER L’ADOZIONE DEI PROGRAMMI DI BACINO  SISTEMA INFORMATIVO DI MONITORAGGIO E RACCOLTA DATI  CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEI COSTI STANDARD

Legge regionale - Norme transitorie e finali PRINCIPALI ADEMPIMENTI REGIONALI PER IL TRASPORTO SU GOMMA  LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEI CONTRATTI DI SERVIZIO  CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI PER IL MIGLIORAMENTO DEIL PARCO VETTURE  LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE DI GARA  REGOLAMENTO SUL SISTEMA TARIFFARIO REGIONALE E RELATIVE AGEVOLAZIONI  PROVVEDIMENTI DI ATTUAZIONE PER LE PROVINCE DI MILANO E MONZA BRIANZA

Legge regionale - Norme transitorie e finali PRINCIPALI ADEMPIMENTI REGIONALI PER IL TRASPORTO SU GOMMA IN PARTICOLARE, L’ADOZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE DELLA MOBILITA’ E DEI TRASPORTI DEVE PRECEDERE IL PROGRAMMA DI BACINO, DA ADOTTARSI ENTRO DODICI MESI DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE LA MANCATA ADOZIONE DEL PROGRAMMA DI BACINO SI TRADUCE IN SANZIONI PER LE AGENZIE E I GESTORI