1 BANDO MISURA 322 SVILUPPO E RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI AZIONE 1: Interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione,

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1 BANDO MISURA 322 SVILUPPO E RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI AZIONE 1: Interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione, adeguamento di beni di natura pubblica GAVOI, 03/11/2012

2 Obiettivi La Misura si prefigge di riqualificare i villaggi quale parte integrante del patrimonio rurale, con particolare riferimento ai valori architettonici storico-culturali del mondo rurale che rivestono finalità collettive e di servizio, concorrendo a migliorare l’attrattività dei territori rurali sia per le imprese che per le popolazioni.

3 Azioni previste  Azione 1: Interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione, adeguamento di beni di natura pubblica L'azione è volta alla presentazione di progetti che comprendono uno o più interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione, adeguamento di beni di natura pubblica, quali: 1 - arredo urbano (è escluso il rifacimento della pavimentazione stradale urbana); 2 - edifici di proprietà pubblica finalizzati alla creazione di strutture idonee alla valorizzazione dei prodotti e dei processi produttivi tipici locali, anche nell’ottica di promuovere forme organizzate di commercializzazione (farmers markets, centri commerciali naturali, spazi attrezzati per l’artigianato tipico, ecc.).

4 Risorse finanziarie AZIONI DOTAZIONE FINANAZIARIA VOLUME INVESTIMENTI Azione 1: Interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione, adeguamento di beni di natura pubblica , ,33 TOTALE , ,33

5 AZIONI CONTRIBUTO MASSIMO CONCEDIBILE PERCENTUALE DI AIUTO Azione 1: Interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione, adeguamento di beni di natura pubblica ? 60 % Intensità dell’aiuto e massimali

6 Ambito territoriale  Saranno finanziati gli interventi localizzati Comuni non costieri C1 e D1 con meno di 3000 abitanti, inseriti nel Repertorio Regionale dei centri storici.  Sono inclusi i comuni C1 e D1 che hanno territori costieri individuati come isole amministrative.  I progetti devono esse realizzati nelle zone classificate “A” (centri storici) negli strumenti urbanistici comunali.

7 Beneficiari  Possono accedere ai finanziamenti : Comuni singoli o associati

Caratteristiche del richiedente I richiedenti devono: avere la disponibilità giuridica dei beni immobili nei quali si intendono effettuare gli investimenti per un periodo non inferiore a 10 (dieci) anni a decorrere dalla presentazione della domanda d'aiuto; presentare progetti che comprendono uno o più interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione, adeguamento di beni di natura pubblica, quali : 1 - arredo urbano (è escluso il rifacimento della pavimentazione stradale urbana); 2 - edifici di proprietà pubblica finalizzati alla creazione di strutture idonee alla valorizzazione dei prodotti e dei processi produttivi tipici locali, anche nell’ottica di promuovere forme organizzate di commercializzazione (farmers markets, centri commerciali naturali, spazi attrezzati per l’artigianato tipico, ecc.). Tali requisiti, a pena di esclusione, devono essere posseduti dai richiedenti alla data di presentazione della domanda di accesso al finanziamento 8

Caratteristica dei progetti I progetti devono rispondere ai seguenti requisiti minimi: rispetto delle caratteristiche strutturali ed architettoniche tipiche della zona e dell’ambiente rurale con l’utilizzo dei materiali, delle forme e delle tecniche costruttive delle tradizioni locali, evitando cromatismi incompatibili con i colori tipici dell’architettura del centro storico. A tale riguardo si dovrà fare riferimento, la dove esistenti, alle indicazioni contenuti nei Manuali dei Centri Storici redatti dall’Assessorato regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica – Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia; conformi agli strumenti urbanistici e di programmazione degli enti locali, vigenti o adottati al momento della presentazione della proposta. Tali requisiti, a pena di esclusione, devono essere posseduti dai richiedenti alla data di presentazione della domanda di accesso al finanziamento. 9

Criteri di valutazione Il GAL può attribuire, in funzioni degli obiettivi del PSL, fino al 25% del punteggio ai criteri comuni e specifici per azione, come indicato nella tabella sottostante. 10 Misura 322Punteggio RAS 75% Punteggio Gal 25% Totale Azione

11 Criteri di valutazione CRITERI DI VALUTAZIONEPeso RASPeso GAL Totale 1 – Caratteristiche del richiedente10 1.a) Enti Pubblici riuniti nelle forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per la ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.), espresso in valore percentuale, calcolato sul numero di comuni dell’associazione richiedente e il numero complessivo dei comuni C1 e D1 dell’area GAL: > 90 %10 > 70 % = 90 %8 > 50 % = 70 %6 > 30 % = 50 %4 > 10 % = 30 %2

12 Criteri di valutazione CRITERI DI VALUTAZIONEPeso RASPeso GAL Totale 2 – Caratteristiche del territorio10 2.a) Comuni o aggregazioni di Comuni il cui territorio ricomprende aree della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) dotati di Piano di gestione approvato. 5 2.b) Comuni o aggregazioni di Comuni il cui territorio sia attraversato da un itinerario riconosciuto con atto amministrativo della Regione Sardegna (es. itinerario enogastronomico “Strade del vino della Sardegna” di cui al decreto assessoriale N /DecA/1 del ed eventuali successive integrazioni) 5

13 Criteri di valutazione CRITERI DI VALUTAZIONEPeso RASPeso GAL Totale 3 – Caratteristiche dell'intervento proposto20 3.a) Grado di definizione del progetto: CANTIERABILE5 3.b) Progetto che prevede la realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico5 3.c) Progetto che prevede la realizzazione di interventi diretti a favorire l’accesso ai disabili, con esclusione di quelli resi già obbligatori dalla normativa vigente.5 3.d) Progetto che persegue effetti sinergici con altre iniziative già realizzate e/o programmate in materia di politiche urbane e di riqualificazione e rigenerazione del centro storico (es.: Programmi di Recupero Urbano, Programmi integrati, Programmi di riqualificazione Urbana, Contratti di Quartiere, progetti realizzati con i bandi della misura 5.1 del POR TOTALE40

14 Procedura per la presentazione della domanda di aiuto Costituzione del fascicolo unico aziendale: 1. I soggetti che intendono presentare domanda di aiuto hanno l’obbligo di costituire/aggiornare il fascicolo aziendale. 2. La costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale deve essere attuata prima della compilazione della domanda di aiuto presso un Centro Assistenza Agricola (CAA) autorizzato da AGEA.

15 Procedura successiva alla presentazione della domanda di aiuto 1. Presentazione della domanda di aiuto on-line 2. Presentazione della domanda cartacea 3. Istruttoria delle Domande di Aiuto 4. Controllo amministrativo di Ricevibilità e Ammissibilità 5. Emissione graduatoria provvisoria delle domande di aiuto 6. Presentazione dei Progetti e documentazione 7. Emissione graduatoria definitiva delle domande di aiuto