Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione.

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Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione.
Transcript della presentazione:

Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la Partecipazione Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale

Le periferie sono la “città del futuro”, non in senso estetico ma in quanto “ricche di umanità e quindi di energie”. Spetta proprio alla scuola raccogliere queste energie e farle emergere. Stefania Giannini

LA SCUOLA DEVE COMBATTERE L’INFELICITÀ CHE MINACCIA IL PRESENTE E IL FUTURO DI TANTI NOSTRI RAGAZZI. LO FA OGNI GIORNO MA È NECESSARIO FARE DI PIÙ! LA SCUOLA DEVE ESSERE LUOGO DI ATTRAZIONE, DI ENERGIA, DI PARTECIPAZIONE PER CAPOVOLGERE IL FATALISMO E LA RASSEGNAZIONE DELLE GIOVANI GENERAZIONI. LA SCUOLA PUÒ E DEVE SVOLGERE UN RUOLO DECISIVO NELLE NOSTRE PERIFERIE PER COMBATTERE IL DISAGIO E OFFRIRE NUOVE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA CULTURALE, DI SOCIALITÀ E DI CONDIVISIONE.

Gli studenti degli istituti scolastici posti nelle aree urbane periferiche spesso subiscono la difficoltà di poter accedere ad iniziative extracurricolari a causa della scarsa presenza di attività che interessano il territorio. Le scuole sono chiamate a fare uno sforzo, impegnandosi anche nelle ore non curricolari realizzando iniziative per il territorio. La Scuola è il centro che si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata dai ragazzi oltre i tempi classici della didattica: il pomeriggio, il sabato, nei tempi di vacanza, in luglio e settembre, è una struttura che si deve aprire al quartiere, accogliendo tutti i cittadini e diventando spazio di comunità. LA SCUOLA E’ UN PONTE TRA LA PERIFERIA E IL MONDO

OCCORRE METTERE LA SCUOLA AL CENTRO FASE I maggio-settembre milioni per tenere le scuole aperte nelle 4 aree con il più alto tasso di dispersione scolastica e con il più elevato indice di disagio socio-economico delle famiglie di provenienza FASE II ottobre 2016-dicembre milioni per una azione strutturata in oltre scuole per combattere il disagio e favorire l’inclusione

P ROGETTI E A ZIONI

PIU’ MUSICA MAESTRI! Organizzazione di corsi di musica per imparare a suonare uno strumento.

SALTIAMO GLI OSTACOLI! Organizzazione di attività sportive pomeridiane nelle scuole (atletica, calcio, arti marziali, danza, pallavolo, etc.).

COLORIAMO IL GRIGIO! Organizzazione di laboratori artigianali e artistico-espressivi sulla street art e le arti del ‘900. Realizzazione da parte degli studenti di materiali multimediali, cortometraggi, video, fotografia. Cinema e teatro nelle scuole. Attività creative di tinkering e making. *Tinkering è un metodo educativo laboratoriale, un modo di sperimentare la scienza attraverso attività di costruzione che valorizzano la creatività, l'indagine e l'esplorazione basandosi sulle capacità e le conoscenze degli studenti.

PARLIAMO E LEGGIAMO PER IL MONDO! Organizzazione di corsi per il potenziamento delle lingue straniere e organizzazioni di incontri nelle scuole per la promozione della lettura.

NESSUNO RESTA INDIETRO! Organizzazione di corsi di recupero e sostengo nelle scuole con programmi ad hoc rispetto alle esigenze e i bisogni dello studente.

LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI! Organizzazione di corsi e laboratori per promuovere la legalità.

L’UNIONE FA LA FORZA! Saranno finanziati i progetti delle scuole, proposti in forma di rete, con il coinvolgimento dei genitori e con un’ampia apertura al territorio, anche realizzati in collaborazione con altri istituti scolastici e con il supporto di partner, enti locali, associazioni presenti sul territorio.

I FONDI A DISPOSIZIONE 10 MILIONI DAI FINANZIAMENTI PREVISTI DALLA LEGGE 440/97 DELL’ANNO MILIONI

La Buona Scuola Articolo 1, comma 1, lettere l), m) e n): «Le istituzioni scolastiche perseguono diversi obiettivi formativi prioritari: […] prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, […] valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale […] e apertura pomeridiana delle scuole».