TROMBOSI DELLE ARTERIE ILIACHE DEL CAVALLO Definizione Non eccessivamente frequente. Fra gli equini colpisce quasi esclusivamente il cavallo. Eziopatogenesi Causa fondamentale: larve di strongylus vulgaris nel tessuto endoteliale arterioso determinano tromboarterite, con eventuali aneurismi o addirittura occlusione completa del lume vasale. Può interessare il solo ultimo tratto dell'aorta, una o entrambe le iliache. Sintomatologia Nel trotto alterazioni funzionali: Nelle forme monolaterali: dopo alcuni minuti dall'inizio del movimento l'arto si flette e si estende sempre meno, viene trascinato, lo zoccolo rade il tappeto; quando il soggetto si arresta l'arto viene sollevato e flesso; alla palpazione si evidenzia diminuzione della temperature cutanea; il polso delle arterie periferiche è notevolmente affievolito:
TROMBOSI DELLE ARTERIE ILIACHE DEL CAVALLO Sintomatologia Nelle forme bilaterali: dopo alcuni minuti dall'inizio del trotto il treno posteriore comincia a barcollare fino a che il soggetto cade sul treno posteriore (atteggiamento della paraplegia); tutto il corpo, ad eccezione del treno posteriore, si ricopre di sudore abbondante; aumentata frequenza di polso e respiro, mucose cianotiche, polso, dalle arterie distali alle iliache, diminuito o scomparso; dopo un certo tempo il soggetto si rialza e le condizioni generali ritornano nella norma; all'esplorazione rettale si evidenzia deformazione del tratto distale dell'aorta, delle arterie iliache di dx o sx e del tripode Se la trombosi è periferica (femorale) all’esplorazione rettale non si evidenziano lesioni aortiche o degli altri vasi
TROMBOSI DELLE ARTERIE ILIACHE DEL CAVALLO Diagnosi Clinica. Prognosi Riservata. Terapia Riposo, anticoagulanti, blocco ripetuto del simpatico lombare (dilatazione dei vasi collaterali).
MALATTIA DELLA JENA DEL BOVINO Definizione Osteopatia morfodistrofica, caratterizzata da alterazioni muscolo- scheletriche con asimmetria di sviluppo degli arti. (cinto anteriore preminente sul cinto pelvico) Eziopatogenesi Non nota. Terapia Nessuna.
PARESI E PARALISI DEL PLESSO LOMBO-SACRALE Definizione Si riscontra in prevalenza nel cane. Eziopatogenesi Traumatica: distensioni, lacerazioni, che si verificano, nella maggior parte dei casi, in seguito a diastasi sacro-iliaca. Sintomatologia Paresi: nella deambulazione ginocchio spinto in fuori, garretto spinto in fuori ed anteriormente; sensibilità assente in alcuni settori dell'arto. Paralisi: trascinamento dell'arto con appoggio sulla superficie dorsale delle falangi; insensibilità parziale o totale; atrofia muscolare; piaghe da decubito.
PARESI E PARALISI DEL PLESSO LOMBO-SACRALE Diagnosi Clinica. Prognosi Riservata. Terapia Vit B1.
PARALISI DEL NERVO OTTURATORE Definizione Rara. Colpisce più frequentemente cavallo e cane. Eziopatogenesi Traumatica (fratture, calli abnormi bacino, parti distocici) o infettiva. Sintomatologia A riposo leggera abduzione dell'arto; nella deambulazione notevole abduzione dell'arto, con movimento a falce; atrofia muscolare faccia interna coscia. Prognosi Riservata o infausta. Terapia Vit B1, riposo prolungato.
DIASTASI PUBICA Definizione Scontinuazione della sinfisi pubica prima che sia ossificata. Si verifica in particolare nel suino e nel bovino. Eziopatogenesi Traumatica (cadute, scivolate con arti divaricati, parto). Sintomatologia Bovino: impossibilità alla stazione quadrupedale; decubito sternale, arti posteriori divaricati. Suino: frequente decubito sternale con arti posteriori divaricati; se aiutato ad alzarsi il soggetto presenta iperflessione delle falangi.
DIASTASI PUBICA Diagnosi Clinica. Radiologica (piccoli Animali). Prognosi Infausta.
FRATTURE Definizione Relativamente frequenti nei grossi animali. Frequentissime nei piccoli animali. Eziopatogenesi Traumatica: Cavallo: cadute, abbattimento sul letto operatorio. Bovino: cadute, contusioni contro ostacoli, accoppiamento, osteomalacia. Piccoli animali: cadute dall'alto, contusioni, investimenti.
FRATTURE Sintomatologia Cavallo e bovino: zoppia; asimmetria in stazione; complicanze: paralisi nervo otturatore, emorragie rettali o vaginali; all'esplorazione rettale restringimento o modificazione forma canale pelvico. Piccoli animali: zoppia o mancato utilizzo treno posteriore; asimmetrie in stazione; alla palpazione mobilità dei monconi e reazioni algiche. Diagnosi Clinica e radiologica (piccoli animali).
FRATTURE Prognosi Grossi animali: fratture dell'ileo: favorevole; fratture dell'ischio: riservata; altre fratture: notevolmente riservata o infausta. Piccoli animali: Favorevole nella maggior parte dei casi. Terapia riposo. Conservativa: riposo (in molti casi buoni risultati). Chirurgica: fissatori esterni, placche, cerchiaggi, suture metalliche.
DISPLASIA DELL'ANCA Definizione Somma di anomalie di crescita o sviluppo dell'articolazione coxo- femorale (instabilità, malformazione della testa del femore e dell'acetabolo, osteoartrosi). Solitamente bilaterale. Notevole incidenza nel cane (pastore tedesco, labrador, setter, san bernardo). Eziopatogenesi Predisposizione genetica a cui si sovrappongono fattori ambientali I geni hanno effetti sulla cartilagine, il tessuto connettivo di sostegno e i muscoli della regione dell'anca. Si manifesta uno squilibrio tra lo sviluppo scheletrico, troppo rapido, e la massa muscolare, con instabilità articolare. L'incapacità dei tessuti molli a mantenere la congruità tra le superfici articolari del femore e dell'acetabolo determina le alterazioni ossee caratteristiche della displasia.
DISPLASIA DELL'ANCA Sintomatologia Soggetti giovani (5-8 mesi di età): insorgenza spesso improvvisa (microfratture rime acetabolari); riduzione attività fisica; notevole algia arti posteriori; segno di Ortolani.
DISPLASIA DELL'ANCA
DISPLASIA DELL'ANCA Soggetti adulti affetti da patologia cronica: zoppia mono o bilaterale; Sintomatologia progressiva o improvvisa dopo sforzo; andatura ancheggiante; crepitio e diminuzione ampiezza movimento articolare; atrofia muscoli della coscia.
DISPLASIA DELL'ANCA Diagnosi Clinica e radiologica: 9 classi di variazioni della congruità articolare tra femore ed acetabolo (Fondazione Ortopedica per gli Animali, Missouri,): Le prime 3 classi non sono considerate patologiche: 1. Eccellente- conformazione quasi ottimale. 2. Conformazione normale in rapporto ad età e razza. 3. Conformazione non ottimale ma compresa nei normali limiti radiografici. 4. Quasi normale- anomalie minime a carico dell'articolazione dell'anca. 5. Categoria limite ("borderline"), con minime modificazioni displasiche 6. Displasia di Grado 1, sublussazione del 25%. 7. Displasia di Grado 2, sublussazione del 50%. 8. Displasia di Grado 3, sublussazione del 75%. 9. Displasia di Grado 4, lussazione della testa del femore al di fuori dell'acetabolo.
DISPLASIA DELL'ANCA Prognosi Riservata. Terapia Trattamento conservativo (Sintomatologia moderata, alterazioni lievi) attività fisica moderata (guinzaglio), controllo del peso corporeo, FANS (acido acetilsalicilico 10 mg/Kg bid).
DISPLASIA DELL'ANCA Chirurgica: Intervento sui tessuti molli Tenectomia o tenotomia del muscolo pettineo Intervento sui tessuti duri Miglioramento della congruenza articolare Sinfisiotomia Osteotomia varizzante Acetabuloplastica Osteotomia pelvica Procedure estreme Protesi d'anca Artroplastica per escissione
DISPLASIA DELL'ANCA Chirurgica: Intervento sui tessuti molli Tenectomia o tenotomia del muscolo pettineo
DISPLASIA DELL'ANCA presupposti anatomici
DISPLASIA DELL'ANCA Chirurgica: Intervento sui tessuti duri Miglioramento della congruenza articolare Osteotomia varizzante
DISPLASIA DELL'ANCA Chirurgica: Intervento sui tessuti duri Miglioramento della congruenza articolare Osteotomia pelvica
DISPLASIA DELL'ANCA Chirurgica: Intervento sui tessuti duri Miglioramento della congruenza articolare Osteotomia pelvica
DISPLASIA DELL'ANCA Chirurgica: Intervento sui tessuti duri Miglioramento della congruenza articolare Osteotomia pelvica
DISPLASIA DELL'ANCA Procedure estreme Protesi d'anca Artroplastica per escissione
PATOLOGIA DI LEGG-CALVE'-PERTHES Sintomatologia Algia alla palpazione dell'anca, soprattutto in abduzione; crepitio, riduzione del range di movimento, accorciamento dell'arto; atrofia glutei e quadricipite; zoppia ad insorgenza graduale; sottrazione al carico. Diagnosi Clinica e radiologica (diminuizione spazio articolare, focolai di minore densità radiologica nella testa e nel collo del femore, appiattimento della testa, con distorsione morfologica, osteofiti, sublussazione, frattura della testa e del collo). Prognosi Favorevole nella maggior parte dei casi. Terapia Trattamento conservativo: riposo ed analgesici. Terapia chirurgica: Ostectomia della testa e del collo del femore.
LUSSAZIONE DELL'ANCA Interesse clinico limitato nei grossi animali, notevole nel cane. Eziopatogenesi Traumatica. Patologica (displasia)
LUSSAZIONE DELL'ANCA Interesse clinico limitato nei grossi animali, notevole nel cane. Eziopatogenesi Traumatica. Patologica (displasia)
LUSSAZIONE DELL'ANCA Sintomatologia Algia; deformità; rumori di crepitio e limitazione o anormalità del movimento.
LUSSAZIONE DELL'ANCA
LUSSAZIONE DELL'ANCA In base alla diversa posizione della testa del femore rispetto all'acetabolo è possibile distinguere luss. craniodorsale luss. caudodorsale luss. ventrale luss. centrale
LUSSAZIONE DELL'ANCA In base alla diversa posizione della testa del femore rispetto all'acetabolo è possibile distinguere luss. craniodorsale luss. caudodorsale luss. ventrale luss. centrale
LUSSAZIONE DELL'ANCA In base alla diversa posizione della testa del femore rispetto all'acetabolo è possibile distinguere luss. craniodorsale luss. caudodorsale luss. ventrale luss. centrale
LUSSAZIONE DELL'ANCA Diagnosi Clinica e radiologica. Prognosi Favorevole Terapia Riduzione a cielo chiuso (entro 4-5 giorni) Bendaggio di Ehmer per 8 gg. Riduzione a cielo aperto Fissazione con chiodino a cavigliotto. (Impianto di fissazione esterna.
LUSSAZIONE DELL'ANCA
LUSSAZIONE DELL'ANCA trasposizione del grande trocantere
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