Tecnologie al servizio del business Il caso Cariaggi Giovanni Marini Pianificare e controllare la produzione esterna integrandosi con eBIZ
Il Lanificio Cariaggi
Consapevolezza o La domanda del mercato è un’opportunità da cogliere e soddisfare: velocità, qualità e servizio sono determinanti. o Il mercato si allontana dai fornitori che non riescono a soddisfare questi bisogni.
Le domande Nel 2007 ci siamo posti tre domande: o Come crescere migliorando il livello di servizio ai clienti ? o Come ridurre la complessità della gestione soggetta ad una forte stagionalità ? o Come essere più vicini alle «esigenze» del mercato ?
Le risposte o Creare organizzazione e sistemi informativi proattivi: trasformare i cambiamenti in valore. o Realizzare un’integrazione con i partners più importanti in una modalità «nuova»: integrazione tra sistemi informativi (A2A) o Innovare. o Formazione continua delle Risorse Umane: creare una «squadra» orientata al cliente.
Nasce il Consorzio IPSA Un progetto da 4,5 Mln di Euro
I partners del Consorzio IPSA o Fondazione Politecnico di Milano a cui viene affidato l’incarico di responsabile tecnico-scientifico. o Web Science a cui viene affidata la progettazione e lo sviluppo di un sistema di cooperazione di filiera. o Le società di software dei vari consorziati, per la Cariaggi I.T.P. Informatica Tessile Pratese.
Gli obiettivi del Consorzio IPSA o Progettare e sviluppare un sistema di cooperazione di filiera basato su nuove tecnologie ICT. o Identificare ed adottare degli standard esistenti o definire le specifiche per creare e promuovere la nascita di uno standard. o Realizzare un sistema avanzato e sicuro attraverso il quale trasferire documenti di business, presenti e futuri.
Gli obiettivi della Cariaggi o Garantire un livello di servizio ai clienti oltre il 99%. o Controllare l’avanzamento della produzione interna ed esterna con sistemi che evidenzino le anomalie. o Ridurre gli errori di «trascrizione» e i «disallineamenti» dei dati da un sistema all’altro. o Migliorare l’efficacia della comunicazione.
La scelta: eBIZ (Moda-Ml) In base alla studio della Fondazione Politecnico di Milano sugli standard esistenti e sulla loro diffusione abbiamo scelto e adottato eBIZ, in quanto: o È specifico del nostro settore; o È Europeo: se ne occupano enti di ricerca nazionali che cooperano tra loro - per l’Italia l’ENEA;
La scelta: eBIZ (Moda-Ml) o È già utilizzato dalle aziende in Italia e in Europa. o Prevede già molti dei documenti di business relativi ai processi inter-aziendali. o Prevede le «regole» di validazione dei documenti e ne standardizza i contenuti.
Le criticità da risolvere o Pianificare e controllare la produzione esterna con un avanzamento in tempo reale, senza che ciò richieda oneri aggiuntivi per la gestione. o Trasmettere i documenti con un sistema più efficace del fax e delle . o Evitare errori, disallineamenti e incomprensioni che impediscono una gestione tempestiva ed efficace delle eccezioni.
L’esempio emblematico Dopo aver inviato una disposizione ad una tintoria pensiamo di dover cambiare la data di consegna, ecco cosa ciò comporta: o Telefonare o inviare una , a seconda dell’urgenza, per accertarsi che sia possibile; o La tintoria, pur dando l’ok, potrebbe non avere un sistema in grado di garantire un congelamento della disposizione che quindi sarà gestito manualmente.
Considerazioni Nel caso descritto si possono cogliere: 1. Costi di gestione non sempre utili; 2. Comunicazioni poco efficaci; 3. Perdita di tempo degli addetti, per entrambi i partners; 4. Danni per possibili produzioni non in linea con le aspettative dei clienti; 5. Probabili ritardi di consegne e danni di immagine.
L’esempio emblematico Operate le modifiche nel nostro sistema si inviano alla tintoria: o se va tutto bene la tintoria attualizza le modifiche nel proprio sistema, rincorrendo stampe già fatte e ripianificando la produzione; o se la tintoria, pur avendo dato l’ok per la modifica, ha proceduto alla produzione ci ritroviamo con due problemi: il bagno tinto e il sistema informativo disallineato.
Lo stesso caso con l’adozione di eBIZ o «Invia richiesta di sospensione»; o Dopo circa 2 minuti si ha la conferma dell’esito della sospensione che può essere «accettata» o «non accettata»; o Se la sospensione è accettata si può procedere alla modifica/cancellazione della disposizione con la certezza di non aver problemi; o La modifica viene inviata alla tintoria con un documento eBIZ che permette l’allineamento tra i sistemi.
Considerazioni Sono stati risolti tutti i problemi: 1. Bassissimi costi di gestione; 2. Nessuna comunicazione; 3. Recupero di tempo degli addetti, per entrambi i partners; 4. Nessun danno per possibili produzioni non in linea con le aspettative dei clienti; 5. Nessun ritardo di consegne e danni di immagine.
Cosa è successo in 2 minuti ? o La richiesta di sospensione in un documento di eBIZ ha attraversato il sistema di schedulazione e il gestionale; o Il documento è stato preso in carico dal sistema di trasporto di eBIZ che lo ha portato a destinazione; o È stato consegnato al sistema gestionale della tintoria che ha verificato e risposto sulla sospensione; o Il documento di risposta è stato riconsegnato al gestionale della Cariaggi a disposizione dell’ufficio che lo sta aspettando.
Per l’adozione di eBIZ o I sistemi informatici sono stati «rivisitati» per supportare eBIZ in tutti le fasi dei processi.
Esempio 1
Esempio 2
Per l’adozione di eBIZ o I documenti scambiati con i partners sulla piattaforma di eBIZ sono stati integrati in modo «intelligente», ovvero integrati in modo proattivo, evidenziando agli utenti le situazioni che richiedono il loro intervento.
Esempio
Le difficoltà incontrate eBIZ: un perfetto sconosciuto per noi e per la nostra software house! o È stato necessario studiarlo e comprenderlo e abbiamo sentito la mancanza di una documentazione pratica; o Abbiamo segnalato all’Enea alcuni miglioramenti, per noi essenziali, che sono stati accolti e sono entrati nella versione ;
Le difficoltà incontrate o Il tipo di integrazione che avevamo in mente, molto pervasiva e il più automatica possibile, ha comportato una sperimentazione e una messa a punto molto lunga, con continui adattamenti a situazioni impreviste.
Un numero su tutti o Negli ultimi 12 mesi abbiamo scambiato con i partners del consorzio IPSA oltre documenti con eBIZ.
I risultati ottenuti o Eliminazione totale degli errori dovuti a trascrizioni e ridigitazioni; o Eliminazione dei fax nella comunicazione delle disposizioni e delle variazioni; o Riduzione del 95% dell’uso del telefono e delle , ora utilizzate solo per le comunicazioni che riguardano casi particolari;
… ancora … o Controllo e caricamento dei rientri dalla produzione esterna con «un clic»; o Miglioramento del «clima» interno ed esterno; o Minore ricorso agli straordinari; o Miglioramento della qualità del lavoro e riduzione dello stress;
… e ancora … o Riduzione dei costi stimata in circa il 30% delle retribuzioni delle risorse umane addette alla pianificazione e al controllo della produzione; o Aumento della produttività delle attività di pianificazione e controllo di circa il 25%; o Riduzione del 95%-98% dei ritardi non annunciati sui rientri dai partners.
eBIZ ha contribuito alla crescita della Cariaggi
Cosa faremo ancora con eBIZ o Estenderemo la piattaforma ad altri partners produttivi; o Estenderemo la piattaforma ai clienti; o Cercheremo di utilizzarla maggiormente per avere il massimo dei benefici; o Chiederemo che lo standard evolva per supportare tutti i processi di integrazione tra le imprese, e si affermi nel mondo.
Perché eBIZ ? o I clienti e i fornitori sono sulla stessa barca: devono venirsi incontro per vincere insieme; o eBIZ è un modo intelligente per incontrarsi; o La sua diffusione permetterà alle imprese di creare valore e vantaggio competitivo, liberandole da «fardelli amministrativi» assolutamente automatizzabili; o Senza standard l’integrazione non è sostenibile!
Conclusione o Senza gli standard sono necessari enormi sforzi per far comprendere/comunicare cose «semplici». o I partner tecnologici devono fornirci soluzioni che supportino eBIZ e tutti gli standard. o Gli enti preposti agli standard devono farli evolvere al mutare delle esigenze. o Alle imprese è lasciata l’opportunità di adottarli per costruire valore.
Grazie per l’attenzione.