La gestione delle terre e rocce da scavo l’approccio di Italferr S.p.A. Arch. Martino.

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Transcript della presentazione:

La gestione delle terre e rocce da scavo l’approccio di Italferr S.p.A. Arch. Martino

2 Evoluzione normativa Sottoprodotto Esclusione regime rifiuti 1993 D.Lgs 22/97 Decreto Ronchi I a versione esclude II a versione include L.443/01 Lunardi 2001 D.Lgs 152/06 I a vers. art Rifiuti D.Lgs 4/08 II a vers. art. 186 L. 2/09 art. 185 D.Lgs 205/10 art. 184-bis I° elenco rifiuti D.M 161/12 “Regolamento terre” 2012 II° elenco rifiuti 2000

3 I contenuti del progetto di gestione terre Piano di caratterizzazione ambientale Modalità per assicurare la tracciabilità Riferimenti dell’autorizzazione all’utilizzo delle TRS fuori sito  Modalità di gestione ambito art. 186  Modalità di gestione ambito art. 185  Modalità di gestione ambito recupero rifiuti  Modalità di gestione dello smaltimento Raccolta informazioni sulle caratteristiche geologiche e geotecniche Descrizione delle tecniche di scavo Raccolta della normativa locale IPOTESI DI UTILIZZO

4 Il progetto di gestione terre Piano di caratterizzazione Caratterizzazione ambientale scarto in campo della frazione > 2 cm Analisi sul passante < 2mm Analisi sulla Sostanza secca (mg/kgss) In fase progettuale In corso d’opera Confronto dei risultati con la tabella 1 (all. 5 al titolo V D.lgs 152/06) Colonna A Sito ad uso verde pubblico, privato, residenziale Colonna B Sito ad uso commerciale industriale

Utilizzi in funzione delle concentrazioni rilevate Conc. < colonna A Rilevati e riempimenti in qualsiasi sito Impiego in sostituzione del materiale di cava in processi produttivi col A < Conc. < col B Rilevati e riempimenti solo in siti a destinazione industriale o Commerciale Impiego in sostituzione del materiale di cava solo in processi produttivi Apertura della procedura di bonifica Conc. > colonna B Fondo naturale 5

Tempi per la procedura di bonifica Dalla comunicazione della contaminazione all’approvazione del Progetto di Bonifica Tempo per la redazione ed esecuzione delle indagini Tempo per approvazioni da parte dell’Autorità e istruttoria Arpa

Elementi di novità 7  Definisce quali sono i trattamenti ammessi dalla normale pratica industriale  La durata dell’utilizzo delle terre viene stabilita dalla durata del Piano  Ammette la presenza di elementi/sostanze utilizzate durante lo scavo (additivi per scavo meccanizzato, calcestruzzo, bentonite, VTR, PVC, miscele cementizie) D.M. 161/12 Regolamento Art. 186 D.Lgs 152/2006  Il deposito intermedio può avvenire anche sul sito di destinazione Non sono ammesse Non sono ammessi trattamenti preventivi e trasformazioni preliminari Durata è un anno fino a max tre anni per opere sottoposte a VIA Non definito  I materiali provenienti da siti oggetto di bonifica o ripristino ambientale Utilizzo non ammesso  Campionamento in fase di progettazione Non definito

8 CHIODATURE VTR e PVC JET GROUTING CEMENTO PALI DIAFRAMMI BENTONITE ADDITIVI BENTONITE

Riporto 9 Si configura come orizzonte stratigrafico costituito da una miscela eterogenea di materiali inerti di origine antropica e suolo/sottosuolo. Ai fini dell’applicazione del regolamento la percentuale massima dei materiali di origine antropica frammisti al terreno naturale è del 20% RIPORTI Terreno scavato gli elementi antropici >20% Terreno scavato gli elementi antropici <20% si configurano come rifiuti la gestione del materiale scavato rientra nella applicazione del regolamento

Normale pratica industriale allegato 3 10 Selezione granulometrica Riduzione volumetrica mediante macinazione Stabilizzazione a calce, a cemento per conferire ai materiali da scavo le caratteristiche geotecniche necessarie per il loro utilizzo, anche in termini di umidità. Concordare con ARPA le modalità di utilizzo! La stesa al suolo per consentire l’asciugatura e la maturazione e favorire l’eventuale biodegradazione naturale degli additivi Riduzione della presenza degli elementi/materiali antropici (ivi inclusi, a titolo esemplificativo, frammenti di vetroresina, cementiti, bentoniti), eseguita sia a mano che con mezzi meccanici

11 grazie per l’attenzione Passaggio tra art. 186 D.lgs 152/06 e DM 161/12 Art. 15 “disposizioni finali e transitorie”: Entro il 4 aprile 2013 (180 gg dalla data di entrata in vigore) i progetti per i quali è in corso una procedura ai sensi dell’art. 186 del D.lgs 152/06 possono essere assoggettati alla disciplina del regolamento. Decorso tale termine i progetti dovranno essere portati a termine secondo la procedura dell’art. 186.

Esigenze Normative: D.M. 161/2012 Principali novità:  Possibilità di effettuare diversi trattamenti sui materiali da scavo (trattamenti a calce, frantumazione, essiccazione, ecc.) consentendone il riutilizzo in qualità di sottoprodotti e pertanto in esclusione dal regime dei rifiuti - normale pratica industriale  Possibilità di gestire al di fuori del regime dei rifiuti materiali da scavo con presenza di terreni di riporto, materiali litoidi, residui di lavorazione di materiali lapidei, calcestruzzo, bentonite, PVC, VTR, miscele cementizie e additivi per scavo meccanizzato (materiali da scavo frammisti)  Esecuzione di caratterizzazioni preventive sul materiale da scavo, a carico del Proponente, sin dalla fase di progettazione preliminare, al fine di attestare i requisiti di qualità ambientale all’interno del PU, attraverso specifiche modalità disciplinate negli Allegati 2 e 4 del D.M. 12 PROGETTARE LA GESTIONE DEI MATERIALI DA SCAVO SECONDO MODALITÀ DEFINITE E RICONOSCIUTE DA D.M. VIGENTE

Esigenze Economiche dell’Appalto  Riduzione degli smaltimenti: incidenza dei costi di smaltimento circa % sul costo complessivo delle opere Riduzione degli smaltimenti  Massimizzazione del riutilizzo nell’ambito dei lavori di materie prime/sottoprodotti con riduzione degli approvvigionamenti di materie prime  Conoscenza del territorio sin dalla fase di progettazione: rinvenimento di siti contaminati interferenti l’opera e terre e acque inquinate Conoscenza del territorio sin dalla fase di progettazione 13 CONTENERE GLI IMPORTI COMPLESSIVI DELLE OPERE

Costi Smaltimenti PD ASSE NORD – SUD – NODO DI BOLOGNA (Lotto 15)  Importo complessivo dell’opera ca. 28 mln €  Importo smaltimenti ca. 13 mln €  incidenza ca. 45% PD MESSINA – PATTI (opere compensative):  Importo complessivo dell’opera ca. 1 mln €  Importo smaltimenti ca. 0,4 mln €  incidenza ca. 31% PE SAN LORENZO - ANDORA (Riappalto 2):  Importo complessivo dell’opera ca. 26 mln €  Importo smaltimenti ca. 4 mln €  incidenza ca. 16 % PE METAPONTO – SIBARI BIVIO S. ANTONELLO (Lotto 3):  Importo complessivo dell’opera ca. 39,7 mln €  Importo smaltimenti ca. 5,3 mln €  incidenza ca. 13 % 14

Varianti in corso d’opera REALIZZAZIONE TRATTA SETTIGNANO – CATANZARO LIDO:  Ritrovamento sito contaminato durante lo scavo dalla spalla di un viadotto  Iter di bonifica  variante ca. 1,8 mln € REALIZZAZIONE STAZIONE DI BOLOGNA:  Ritrovamento sito contaminato durante lo smantellamento della vecchia stazione  Iter di bonifica  variante suoli ca. 1 mln € + variante acque sotterranee ca. 2,2 mln € 15 Rinvenimento contaminazioni non individuate in fase di progettazione

Definire Soluzioni e Costi 16 PREDISPOSIZIONE DI UN UNICO DOCUMENTO  Risultati delle caratterizzazioni geologico/geotecniche ed ambientali  Modalità di gestione dei materiali di risulta  Correlazioni analisi sui materiali con wbs  % di ripartizione riutilizzi e smaltimenti  Siti di conferimento: riqualifiche ambientali, impianti di recupero e discariche  Motivazioni documentate (verbali Enti) delle scelte sulla gestione dei materiali

Dalle Esigenze agli Obiettivi 17 CONTRATTO (allegato obblighi ed oneri) CONTRATTO (allegato obblighi ed oneri) GESTIONE A MISURA DELLE MODALITÀ DI SMALTIMENTO IL PROGETTO (PGT/PU): (integrato e completo di indagini e rispondente alla PPA ) IL PROGETTO (PGT/PU): (integrato e completo di indagini e rispondente alla PPA ) GLI STRUMENTI

I Contenuti del Piano di Utilizzo (D.M.161)  PREMESSA  RIFERIMENTI LEGISLATIVI NORMATIVE NAZIONALI NORMATIVE REGIONALi  DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE OPERE CIVILI SISTEMA DI CANTIERIZZAZIONE  INDAGINI CONOSCITIVE DELLE AREE DI INTERVENTO E CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALIDI RISULTA IN FASE DI PROGETTAZIONE CARATTERIZZAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE CARATTERIZZAZIONI AMBIENTALI  BILANCIO E GESTIONE DEI MATERIALI DI RISULTA IN FASE DI REALIZZAZIONE TABELLA RIEPILOGATIVA BILANCIO MATERIALI RIUTILIZZO INTERNO - GESTIONE IN ESCLUSIONE DAL REGIME DEI RIFIUTI (art.  UTILIZZO ESTERNO - GESTIONE IN ESCLUSIONE DAL REGIME DEI RIFIUTI - GESTIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO - SOTTOPRODOTTI (D.M. 161/12) : cave, siti di riambientalizzazione  GESTIONE NEL REGIME RIFIUTI (D.Lgs. 152/06 e s.m.i., D.M. 05/02/98 e s.m.i., D.M. 27/09/2010)  PREMESSA  RIFERIMENTI LEGISLATIVI NORMATIVE NAZIONALI NORMATIVE REGIONALi  DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE OPERE CIVILI SISTEMA DI CANTIERIZZAZIONE  INDAGINI CONOSCITIVE DELLE AREE DI INTERVENTO E CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALIDI RISULTA IN FASE DI PROGETTAZIONE CARATTERIZZAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE CARATTERIZZAZIONI AMBIENTALI  BILANCIO E GESTIONE DEI MATERIALI DI RISULTA IN FASE DI REALIZZAZIONE TABELLA RIEPILOGATIVA BILANCIO MATERIALI RIUTILIZZO INTERNO - GESTIONE IN ESCLUSIONE DAL REGIME DEI RIFIUTI (art.  UTILIZZO ESTERNO - GESTIONE IN ESCLUSIONE DAL REGIME DEI RIFIUTI - GESTIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO - SOTTOPRODOTTI (D.M. 161/12) : cave, siti di riambientalizzazione  GESTIONE NEL REGIME RIFIUTI (D.Lgs. 152/06 e s.m.i., D.M. 05/02/98 e s.m.i., D.M. 27/09/2010) 18

19 REDAZIONE DEL PUREDAZIONE DEL PU: UO AAA Redatto con i criteri previsti dall’art. 5 del DM 161 Piano di Utilizzo: Le Responsabilità trasmesso mediante comunicazione interna al PM dove si evince la sussistenza delle condizioni per la gestione dei materiali in esclusione dal regime dei rifiuti CERTIFICAZIONI DEL PU: GEOLOGIA, CENTRI DI PRODUZIONE, STAZIONI, UO RESP PROG OPERE CIVILI Indagine conoscitiva dell’area di intervento, caratterizzazioni sui materiali, modalità di impiego materiali, tecniche di scavo, necessità di eseguire approfondimenti in CO Le UO responsabili della redazione delle opere civili e degli interventi di riambientalizzazione dovranno certificare le modalità di scavo, le lavorazioni e le modalità di riutilizzo in coerenza con la procedura PPA ATTESTAZIONE DEL PUATTESTAZIONE DEL PU: PM In ottemperanza art. 5 il PU è accompagnato da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà firmato dal legale rappresentante del Proponente che attesti la sussistenza dei requisiti per la gestione dei materiali come sottoprodotti Modello standard di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà

20

Le indagini: tempistiche e competenze 21 Tmax: 6 mesi Progettazione Indagini: Team Terre Redazione PSC: UO AAA Predisposizione documentazione accessi e ricerca proprietari: UO AAA, UO Valutazione riserve ed Espropri Predisposizione documentazione accessi e ricerca proprietari: UO AAA, UO Valutazione riserve ed Espropri Cantierizzazione ed esecuzione delle indagini: Uo Ambiente e Archeologia/ UO Geologia Cantierizzazione ed esecuzione delle indagini: Uo Ambiente e Archeologia/ UO Geologia Redazione PU: UO AAA Redazione PU: UO AAA

D.M. 161/2012 – Attori del processo 22 CHI LO PRESENTA CHI LO APPROVA AUTORITA’ COMPETENTE MATTM ( VIA Nazionale) REGIONE(VIA Regionale) PROVINCIA COMUNE ll soggetto titolare del procedimento autorizzativo verrà comunque individuato assieme al Settore Procedure Autorizzatorie e Contenzioso CHI LO ATTUA CHI LO REDIGE RFI/ITALFERR (UO AAA) APPALTATORE NEL DETTAGLIO… ESECUTORE APPALTATORE PROPONENTE RFI/ITALFERR (UO AAA) APPALTATORE

FASE PROGETTUALE - Progetti Preliminari, Definitivi, Esecutivi Redatti da Italferr 23 CHI LO PRESENTA CHI LO APPROVA CHI LO ATTUA CHI LO REDIGE ITALFERR (UO AAA) LE RESPONSABILITA’ Campagna di indagini di caratterizzazioni ambientale geologica/geotecnica UO AAA/GEOLOGIA Allegato contrattuale “ Obblighi ed Oneri dell’Appaltatore” UO AAA – UO LEGALE PROPONENTE RFI/ITALFERR (UO AAA) ESECUTORE APPALTATORE AUTORITA’ COMPETENTE MATTM ( VIA Nazionale) REGIONE(VIA Regionale) PROVINCIA COMUNE ll soggetto titolare del procedimento autorizzativo verrà comunque individuato assieme al Settore Procedure Autorizzatorie e Contenzioso

24 CHI LO PRESENTA PERIODO TRANSITORIO CHI LO ATTUA CHI LO REDIGE APPALTATORE Campagna di indagini di caratterizzazioni ambientale AI SENSI DEGLI ALLEGATI 1,2 e 4 APPALTATORE Allegato contrattuale “ Obblighi ed Oneri dell’Appaltatore” UO AAA – UO LEGALE PROPONENTE APPALTATORE ESECUTORE APPALTATORE Nel caso vi sia un PGT già presentato agli Enti ai sensi dell’art.186/06 l’Appaltatore potrà decidere di adeguarsi al nuovo DM entro un periodo transitorio di 180 gg a partire dal 6/10/2012 FASE PROGETTUALE – Definitivi/Esecutivi Redatti dall’Appaltatore/CG

FASE COSTRUTTIVA- Appalti in corso 25 ITALFERR DOVRÀ Nel caso in cui il Proponente sia RFI / ITALFERR sarà comunque necessario che l’Appaltatore certifichi le modalità adottate per lo scavo, la gestione e l’utilizzo dei materiali nonché le prove di caratterizzazione effettuate dallo stesso in corso d’opera. Valutare caso per caso (GdP - UO Legale) se sia opportuno gestire i materiali da scavo ai sensi del D.M. 161/2012 con predisposizione del Piano di Utilizzo (nel caso di iter già avviato ai sensi dell’art. 186 del D.Lgs. n. 152/2006 l’adeguamento alla sopravvenuta normativa dovrà avvenire entro il periodo transitorio di 180 giorni decorrenti dal 06/10/2012) ed in caso affermativo valutare gli attori del processo (Settore procedure Autorizzatorie e Contenzioso)

Piano di gestione dei materiali di risulta Riutilizzo/recupero interno (trattamento a calce, esecuzione di ritombamenti, produzione cls, materiali per sottofondi, ecc.) Recuperi esterni (impianti autorizzati, ecc.) Smaltimenti (discariche per rifiuti inerti, discariche per rifiuti non pericolosi, discariche per rifiuti pericolosi, impianti di trattamento, ecc.) Specifica Tecnica sulla gestione delle terre e dei materiali di risulta (PPA ) 26 Caratterizzazioni geologiche Caratterizzazioni ambientali Caratterizzazioni geotecniche Definizione delle Tecniche di scavo Tipologia di opera (in sotterraneo, all’aperto, ecc.) Produzione specifica per metodologia di scavo (tradizionale con o senza consolidamento, tradizionale con benna, meccanizzato, ecc.) Materiali impiegati a supporto del consolidamento (%VTR, PVC, malta, ecc.) specifico per la tematica della gestione delle terre e dei materiali di risulta Volumi di riutilizzo interno Volumi di gestione dei materiali in esubero Fabbisogno IN ANALOGIA A QUANTO PREVISTO PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI GESTIONE DELLE TERRE E DEI MATERIALI DI RISULTA Costituzione del Team Terre nell’ambito del GdP Prove di caratterizzazione dei materiali Bilancio materiali

Diagramma di flusso delle Attività 27 BLOCCO 1 BLOCCO 1 BLOCCO 1 BLOCCO 1 BLOCCO 2 BLOCCO 2 BLOCCO 2 BLOCCO 2 BLOCCO 3 BLOCCO 3 BLOCCO 3 BLOCCO 3

Competenze 28 PIANIFICAZIONE INDAGINI : TEAM TERRE CORPO STRADALE GEOTECNICA – STRUTTURE – GALLERIE - GEOLOGIA – CENTRI DI PRODUZIONE - AMBIENTE ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA, CANTIERIZZAZIONE, STAZIONI DEFINIZIONI CARATTERISTICHE GEOLOGICHE GEOLOGIA TECNICHE DI SCAVO E BILANCIO TERRE CORPO STRADALE E GEOTECNICA – STRUTTURE – GALLERIE - GEOLOGIA – CENTRI DI PRODUZIONE - AMBIENTE, ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA, CANTIERIZZAZIONE - STAZIONI INDAGINI AMBIENTALI E GEOTECNICHE GEOLOGIA - AMBIENTE, ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA

Competenze 29 CANTIERIZZAZIONE IPOTESI DI RIUTILIZZO INTERNO DEI MATERIALI DI SCAVO CORPO STRADALE GEOTECNICA – STRUTTURE – GALLERIE– CENTRI DI PRODUZIONE - AMBIENTE ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA, CANTIERIZZAZIONE- STAZIONI ATTRIBUZIONI % DI SMALTIMENTO/RECUPERO/RIUTILIZZO AMBIENTE ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA ELABORAZIONE PROGRAMMA LAVORI (incluse le fasi di confezionamento dei materiali da reimpiego)

Competenze 30 ELABORAZIONE DEL PIANO DI UTILIZZO/ PIANO DI GESTIONE MATERIALI AMBIENTE ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA COMPUTAZIONE DEGLI SMALTIMENTI CORPO STRADALE GEOTECNICA-STRUTTURE-GALLERIE-STAZIONI- CENTRI DI PRODUZIONE ITER AUTORIZZATIVI CORPO STRADALE GEOTECNICA- CENTRI DI PRODUZIONE- CANTIERIZZAZIONE-AMBIENTE ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA AMBIENTE ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA- SETTORE PROCEDURE AUTORIZZATORIE E CONTENZIOSO - VALUTAZIONE RISERVE ED ESPROPRI PROGETTI DI RIAMBIENTALIZZAZIONE DEI SITI

Il Piano di Utilizzo: Le indagini 31 REDAZIONE PU Fin dalla fase di Progetto Preliminare AUTORIZZAZIONE DEL PIANO Scavi all’aperto: 1 pozzetto/sondaggio ogni 2 km Scavi in galleria: 1 ogni 5000 m PROGETTI PRELIMINARI ESECUZIONE DELLE INDAGINI Scavi all’aperto: 1 pozzetto/sondaggio ogni 500 m Scavi in galleria: 1 ogni 1000 m PROGETTI DEFINITIVI/ESECUTIVI  Progetti per Legge Obiettivo: Progetti Preliminari  Progetti per Appalto Integrato: Progetti Definitivi ed Esecutivi

Il Piano di Utilizzo: i siti di conferimento e gli accordi 32 Verifica di disponibilità dei siti dei Comuni Contatti formali con Enti Locali (Regioni, Province, Comuni, Arpa) Censimento Territorio: (bibliografia e survey) cave, siti di rimodellamento, depressioni Stesura e firma del Preaccordo con il Cavatore (UO AAA/Committenza/UO Valutazione Riserve ed Espropri) Stesura e firma del Preaccordo con il Cavatore (UO AAA/Committenza/UO Valutazione Riserve ed Espropri) Verifica dell’Iter da intraprendere per vincolare il sito al PU (UO AAA/Settore Procedure Autorizzatorie contenzioso/Committenza) Verifica dell’Iter da intraprendere per vincolare il sito al PU (UO AAA/Settore Procedure Autorizzatorie contenzioso/Committenza) Contatto Committenza e autorizzazione a procedere Accordo e Verifica di disponibilità con Cavatore SITO PRIVATO Stesura del Protocollo d’Intesa con Enti (UO AAA/UO Valutazione Riserve ed Espropri/Committenza) Stesura del Protocollo d’Intesa con Enti (UO AAA/UO Valutazione Riserve ed Espropri/Committenza) Verifica dell’Iter da intraprendere per vincolare il sito al PU (UO AAA/Settore Procedure Autorizzatorie Contenzioso/Committenza) Verifica dell’Iter da intraprendere per vincolare il sito al PU (UO AAA/Settore Procedure Autorizzatorie Contenzioso/Committenza) SITO DEL COMUNE

Il Piano di Utilizzo: i progetti di Riqualifica Ambientale 33 LA VALORIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICA PREVEDE: LE ATTIVITA’ DI CONSOLIDAMENTO LE OPERE IDRAULICHE GLI INTERVENTI A VERDE COMPUTO METRICO ESTIMATIVO RISULTATO DI UN PROGETTO