La crocifissione in alcuni pittori antichi e moderni Montserrat Álvarez Hernández
La crocifissione di Gesù, per l’importanza fondamentale che riveste nel cristianesimo, costituisce uno dei temi più riprodotti nel mondo dell’arte negli ultimi 2000 anni. Il significato drammatico della scena contiene in sé molti elementi che seducono l’artista. Anzitutto il sacrificio totale di Cristo e la sua accettazione della morte per la salvezza degli uomini. Inoltre la presenza del dolore e della sofferenza nel suo grado supremo e, infine, la dignità, la capacità di perdono, l’accettazione di un destino unico e sublime. La forza della scena si accresce a motivo della sua semplicità: una croce e un uomo dominano al di là di ogni altro elemento secondario.
Zurbarán GrecoTiziano Si nota la somiglianza della disposizione del corpo di Cristo appeso sulla croce. Alonso Cano La tonalità dei colori di fondo e la somiglianza della luce mostrano la chiara influenza di Tiziano.
Gesù, splendido e maestoso, è pieno di dignità e di serenità, qualità molto apprezzate da Velázquez. Il fondo nero concentra l’attenzione sul corpo di Cristo fortemente illuminato Velázquez
Pittura gotica italiana: Maestro della Sala Capitolare di Pomposa (1320 circa) Alcuni angeli raccolgono in un calice il sangue che esce dalle mani e dal costato di Cristo. In particolare occorre notare il fiotto di sangue che è raccolto da uno degli angeli.
Pittura gotica italiana: Maestro della Sala Capitolare di Pomposa (1320 circa) La composizione è equilibrata grazie alla disposizione dei personaggi situati ad entrambi i lati della croce. Il teschio rappresenta Adamo. Cristo si sacrifica per redimere l’uomo dal peccato originale. Secondo la leggenda la croce di Cristo si erse sopra il luogo dove fu sepolto Adamo.
Raffaello Composizione armoniosa, decorativa, statica ed equilibrata. Colori brillanti e sfumati creano un ritmo interno al cromatismo in armonia perfetta con il ritmo della struttura compositiva. Anche in questo caso la croce si pone al centro dell’asse verticale e si mostra in tutta la sua altezza e monumentalità.
Raffaello Due begli angeli adolescenti raccolgono il sangue di Cristo in tre calici dalle fatture esili. La distribuzione delle persone conferisce alla composizione un carattere perfettamente simmetrico.
La crocifisisone nella pittura fiamminga La croce delimita lo spazio sebbene non si ponga nell’asse centrale del quadro. I tre angeli raccolgono il sangue di Cristo mentre il teschio ai piedi della croce rappresenta Adamo.
La crocifissione nella pittura fiamminga Maria indossa un vestito azzurro, S. Giovanni rosso e sono vicini tra loro, un po’ discosti dal Cristo in modo da lasciar vedere il sentiero di fondo valle che conferisce al quadro profondità prospettica. Maria Maddalena invece è più vicina a Cristo.
Bellini Giovanni (fine XV inizio XVI sec.) Il capo di Cristo è inclinato verso la parte destra del quadro. La croce ritorna ad essere al centro dividendo con armonia lo spazio in due sezioni nelle quali appaiono Maria e Giovanni vestiti con i colori dell’iconografia: azzurro e rosso. Gli angeli volano sopra il capo del Figlio di Dio.
In questa versione si vede Maria Maddalena, la peccatrice, colei che unse i piedi di Cristo, abbracciata alla croce con la mano velata, mentre con l’altra tiene gli unguenti.
In questo quadro si vede Maria Maddalena che, come peccatrice ha il capo scoperto, ma è aggrappata alla croce.
In questo quadro è invece la Vergine Maria che è aggrappata alla croce col capo velato e con a fianco Giovanni
In entrambi i quadri Cristo ha il capo reclinato verso destra. Nel primo però non vi sono angeli.
Castagno Maria Maddalena con i capelli sciolti. San Giovanni in tunica rossa. La Vergine col manto azzurro. La croce forma l’asse centrale che divide la composizione. I personaggi disposti armonicamente con la sola eccezione di Maria Maddalena.
Simone Martini Masaccio Alcuni motivi ripetuti
Nicolaus Tournier
Dali La prospettiva particolare da cui viene rappresentata la crocifissione accentua il senso spirituale e mistico. Tutta la tradizione ascetica e mistica della Spagna, iniziata dal Greco, è raccolta da Dali ed espressa in forme nuove in armonia con i gusti moderni.
Berni (1981) Quanto più originale è l’artista, tanto più inconfondibile è il suo stile. Tuttavia gli artisti sono influenzati dal loro tempo e lasciano emergere nelle loro opere le caratteristiche del loro tempo. In questa crocifissione Cristo è solo, sanguinante e circondato dai simboli del progresso tecnologico e economico. L’artista riflette in quest’opera la coscienza dell’epoca attuale lontana dal misticismo del passato. E’ lo stesso motivo ma trattato secondo le prospettive della cultura odierna.
Antonio Saura Presenta la tensione, la violenza e il dolore mediante linee grosse, bianche, grigie e nere che ingenerano inquietudine e sconcerto.