Il sistema tramviario di Firenze Benefici non solo per la mobilità ma anche per la qualità dell’aria Giovanni Mantovani ATAF SpA - R.U.P. per la realizzazione della Linea 1
Le città hanno assoluto bisogno di un trasporto pubblico di qualità. È ormai assodato che il ricorso al veicolo privato individuale per ogni spostamento urbano pregiudica gravemente la vivibilità delle città. Le persone devono ridurre l’uso del veicolo privato, ma non per esservi obbligati, bensì essendo attratti al servizio pubblico dalla sua qualità. Sono quindi necessarie delle soluzioni di sistema atte ad offrire adeguati livelli di accessibilità, frequenza, velocità, regolarità e comfort. Le soluzioni devono naturalmente ben coniugarsi con le specifiche caratteristiche e funzioni della Città. Inoltre devono essere fattibili con le risorse disponibili. Una premessa fondamentale
Diverse esigenze, diversi mezzi di trasporto pubblico pax/h dir autobus tram convenzionale metrotram metropolitana convenzionale 10 km/h 20 0 metropolitana leggera filobus portata velocità commerciale CAMPI DI PORTATA E VELOCITÀ TIPICI DEI DIVERSI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO URBANO
milioni di euro / kilometro costi di realizzazione METROPOLITANA CONVENZIONALE E LEGGERA TRAMVIA CONVENZIONALE E METROTRAMVIA FILOVIA BUSVIA Diversi mezzi di trasporto pubblico, diversi costi
Ferrovie locali Metropolitane Tramvie Tram-treno Filovie Autobus a batteria People Mover Sistemi ettometrici La trazione elettrica nel trasporto pubblico locale
Assenza di motori termici Quindi nessuna emissione di gas inquinanti e di polveri Marginalità della frenatura ad attrito Quindi minimo spargimento di polveri da abrasione Assenza di abrasione gomma/asfalto Nel caso di mezzi su rotaia – Quindi nessuno spargimento di polveri da abrasione. La trazione elettrica, amica dell’ambiente
Quanta polvere emette un autobus? ?
Modifica dello Split modale (meno veicoli privati in circolazione) Minori emissioni, specie se il pubblico è elettrico Un buon trasporto pubblico, amico dell’ambiente
Innovazione nei veicoli tranviari Elevata capacità Tram lunghi, totalmente intercomunicanti, trasportano molti passeggeri confortevolmente ed economicamente. Pavimento ribassato L’assenza di gradini e la vicinanza delle soglie alle banchine danno comodità e sicurezza a tutti i passeggeri. Equipaggiamenti di trazione elettronici Le attuali tecnologie assicurano elevata qualità di controllo della marcia e risparmio energetico. Oggi un nuovo tram
Innovazione sistemica nelle tranvie Funzione specifica ed appropriata Non binari sparsi in tutta la città, ma un ruolo preciso di rete forte, integrata con altri modi di trasporto pubblico. Flessibilità tipologica delle linee Tram lento, tram veloce, quasi metro, treno Buona velocità commerciale e regolarità Mediante sedi riservate, priorità semaforiche e sistemi di controllo della circolazione. Oggi un nuovo tram
Innovazione nell’inserimento urbano delle tranvie Attenzione all’impatto ambientale Abbattimento di vibrazioni e rumori, contenimento dell’intrusione visuale degli impianti. Associazione alla riqualificazione urbana La tranvia moderna non viene forzata su un immutato tessuto della città, ma si inquadra in un più ampio progetto urbano di uso ed arredo degli spazi. Oggi un nuovo tram
Nell’Unione Europea: Austria: 5 Belgio: 5 Bulgaria: 1 Cechia: 7 Finlandia: 1 Francia: 19 (di cui 3: tram su gomma) Germania: 53 Gran Bretagna: 6 Grecia: 1 Irlanda: 1 Italia: 9 (di cui 1: tram su gomma) Olanda: 4 Polonia: 14 Portogallo: 2 Romania: 15 Slovacchia: 2 Spagna: 10 Svezia: 3 Ungheria: 4 Altri paesi, inclusa la parte europea della Russia: città in Europa dispongono oggi di una rete tranviaria Oggi un nuovo tram
Lille Marseille 1984 St. Etienne Oggi un nuovo tram lo sviluppo del nuovo tram in Francia
Lille Marseille 1985 Nantes St. Etienne lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 1987 Nantes Grenoble lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 1992 Nantes Grenoble Paris lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 1994 Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 2000 Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg Orleans Montpellier lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 2001 Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg Orleans Lyon Nancy Montpellier lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 2002 Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg Orleans Lyon Nancy Caen Montpellier lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 2003 Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg Orleans Lyon Nancy Caen Bordeaux Montpellier lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille St. Etienne 2006 Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg Orleans Lyon Nancy Caen Bordeaux Mulhouse Valenciennes Clermont Ferrand Montpellier lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne 2007 Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg Orleans Lyon Nancy Caen Bordeaux Mulhouse Valenciennes Clermont Ferrand Le Mans Nice Montpellier lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Lille Marseille St. Etienne prossimamente Nantes Grenoble Paris Rouen Strasbourg Montpellier Orleans Lyon Nancy Caen Bordeaux Mulhouse Valenciennes Clermont Ferrand Le Mans Nice Toulouse Angers Brest Reims Toulon Tours lo sviluppo del nuovo tram in Francia Oggi un nuovo tram
Strasburgo: un sistema tramviario mitico – qui l’attraversamento del centro
Bordeaux Oggi un nuovo tram Bordeaux: il primo grande sistema con lunghe tratte senza linea aerea di contatto
La rete integrata su ferro di Firenze
Linea 1 7,5 km 14 fermate inclusi i capolinea La rete tramviaria di Firenze
Linea 2 7,5 km 18 fermate inclusi i capolinea La rete tramviaria di Firenze
Linea 3 – 1° stralcio 4,0 km 10 fermate inclusi i capolinea La rete tramviaria Firenze
Caratteristiche fondamentali del sistema Deposito-officina a Scandicci Vingone Previsti depositi secondari su altre direttrici Armamento antivibrante di elevata efficacia Platea flottante e embedded rail Sede esclusiva su tutta la rete Transito consentito solo ai mezzi di soccorso Priorità semaforica su tutte le intersezioni Sistema centralizzato a previsione Controllo centralizzato degli impianti e controllo centralizzato della circolazione Dirigenza centrale a Scandicci Vingone, collegata con la sala controllo del traffico ordinario e gli altri enti gestori di mobilità Il sistema tramviario di Firenze
Prestazioni fondamentali del sistema Intervallo minimo dei passaggi: 3 minuti (valore di riferimento per la rete; superabile su specifiche tratte) Capacità potenziale: 5640 pax/hdirezione (con tram Sirio 32 m, densità 6 pax/m 2, intervallo 3 minuti) Velocità commerciale: 18 – 21 km/h (obiettivo di progetto, variabile secondo linee e tratte) Il sistema tramviario di Firenze
“SIRIO” di AnsaldoBreda Architettura: bidirezionale 5 moduli su 3 carrelli (rodiggio Bo2Bo) totalmente intercomunicante Lunghezza:31,9 m Larghezza: 2,4 m Altezza: 3,4 m Altezza pavimento: 0,35 m Porte per fiancata: 6 Posti a sedere: 42 Posti in piedi* : 160 Posti per sedie a ruote: 4 * a 4 pax/m 2, senza presenza di sedie a ruote Tara: 39,8 t Tensione nominale: 750 V Potenza continuativa: 424 kW (2 motori su ciascun carrello di estremità) Azionamenti ad inverter IGBT Velocità massima: 70 km/h Accelerazione media* : 1,0 m/s 2 * fino a 40 km/h Decelerazione - media di servizio: 1,1 m/s 2 - media di emergenza*: 2,4 m/s 2 * con utilizzazione del freno a pattini Alberi motori con differenziale autosbloccante Diametro ruote a nuovo: 660 mm Impianti di climatizzazione nelle cabine e nei comparti passeggeri Il tram di Firenze
L’affidamento Realizzazione linea 1 Appalto integrato Stazione appaltante: ATAF SpA per conto dei Comuni di Firenze e di Scandicci Appaltatore: ATI C.C.C. – AnsaldoBreda – Ansaldo Sistemi T.F. – CIET – Consorzio Toscano Costruzioni – Dicos Realizzazione linee 2 e 3; gestione 1, 2 e 3 Concessione Concedente: Comune di Firenze Concessionario: Tram di Firenze, partecipata da: Soci gestori: RATP – ATAF Soci costruttori: AnsaldoBreda – Ansaldo Sistemi T.F. – Alstom Trasport – Alstom Transport System – Consorzio Toscano Costruttori – C.C.C. – Ciet – Sirti – Coestra – Dicos Socio di ingegneria: Architecna Engineering Gli affidamenti per il sistema tramviario di Firenze
Scandicci Peretola Aeroporto Careggi Bagno a Ripoli Rovezzano P. Libertà S. M. N. Porta al Prato Duomo Campo di Marte Statuto A.V. Rifredi Linea tranviaria “1”, Scandicci – S.M.N. Rete ferroviaria Fase A – 2009 Le fasi di sviluppo del sistema tramviario di Firenze
La linea tramviaria 1 di Firenze Linea 1 – Come sarà il capolinea di Santa Maria Novella
La linea tramviaria 1 di Firenze Linea 1 – Il nuovo ponte tramviario e ciclopedonale sull’Arno
La linea tramviaria 1 di Firenze Linea 1 – La fermata e la sottostazione elettrica di piazza Paolo Uccello, viste dal nuovo ponte tramviario e ciclopedonale sull’Arno
La linea tramviaria 1 di Firenze Linea 1 – Il viadotto “Aldo Moro” durante la realizzazione dell’impalcato
La linea tramviaria 1 di Firenze Linea 1 – Tram in prova alla fermata “Ciliegi” a Scandicci
La linea tramviaria 1 di Firenze Linea 1 – Interno di un tram durante le prove di circolazione
La linea tramviaria 1 di Firenze Linea 1 – Deposito di Scandicci-Vingone, capannone di rimessaggio
La linea tramviaria 1 di Firenze Deposito di Scandicci-Vingone, officina materiale rotabile
Linea tranviaria “3”, Careggi Ospedale – S.M.N. Linea tranviaria “2”, Peretola – Libertà Linea tranviaria “1”, Scandicci – S.M.N. Scandicci Peretola Aeroporto Careggi Bagno a Ripoli Rovezzano P. Libertà S. M. N. Porta al Prato Duomo Campo di Marte Statuto A.V. Rifredi Rete ferroviaria Fase B – 2012 Le fasi di sviluppo del sistema tramviario di Firenze
2° stralcio linea “3”, direttrici di Rovezzano e Bagno a Ripoli Linea tranviaria “3”, Careggi Ospedale – S.M.N. Linea tranviaria “2”, Peretola – Libertà Linea tranviaria “1”, Scandicci – S.M.N. Scandicci Peretola Aeroporto Careggi Bagno a Ripoli Rovezzano P. Libertà S. M. N. Porta al Prato Duomo Campo di Marte Statuto A.V. Rifredi Rete ferroviaria Fase C – 2013 ? N. Meyer Le fasi di sviluppo del sistema tramviario di Firenze
Linea tranviaria “2”, Peretola – Libertà Linea tranviaria “1”, Scandicci – S.M.N. Linea tranviaria “3”, Careggi Ospedale – S.M.N. 2° stralcio linea “3”, direttrici di Rovezzano e Bagno a Ripoli Scandicci Peretola Aeroporto Bagno a Ripoli Rovezzano P. Libertà S. M. N. Porta al Prato Duomo Campo di Marte Statuto A.V. Rifredi Castello Sesto F. Prolungamenti a Castello e Sesto Fiorentino Fase D – 2015 ? Rete ferroviaria Careggi N. Meyer Le fasi di sviluppo del sistema tramviario di Firenze