Il nostro gruppo è composto da : Beatrice, Chiara, Mattia, Matteo, Brian e Manuel. Parleremo delle patologie riguardanti l'alimentazione. Affronteremo: Malnutrizione denutrizione intolleranza bulimia anoressia
Per malnutrizione si intende una condizione patologica che si instaura quando l'organismo non riceve i vari nutrienti in proporzioni adeguate. I casi di malnutrizione possono essere divisi in: riduzione dell'apporto energetico e/o di proteine, vitamine e minerali; iperassunzione calorica (obesità). Malnutrizione
La denutrizione (o iponutrizione) è un termine generico per indicare la condizione patologica causata da una dieta inadeguata protratta nel tempo e – di conseguenza – da un apporto di nutrienti insufficiente al fabbisogno dell’organismo. La denutrizione è di solito associata alla povertà estrema dei paesi invia di sviluppo. Denutrizione
L'intolleranza alimentare è una reazione indesiderata del nostro organismo scatenata dall’ingestione di uno o più alimenti oppure da disfunzioni/disturbi a carico dell'apparato digerente (intolleranze enzimatiche e intolleranze farmacologiche). Tale reazione è strettamente dipendente dalla quantità dell’alimento non tollerato ingerito (dose dipendente) e non è mediata meccanismi immunologici. Una delle intolleranze alimentari più diffuse è certamente quella al lattosio, causata dalla difficoltà di digerire lo zucchero presente nel latte. Molto importante, anche in ragione della crescita del numero di persone interessate, è pure l'intolleranza al glutine, proteina presente in tanti cerali (frumento, segale, orzo etc...) una cui parte non riesce ad essere assorbita dall'intestino dei soggetti affetti da questa particolare intolleranza alimentare. Intolleranze alimentari
Allergie alimentari L'allergia alimentare è una reazione immunitaria all’ingestione di uno specifico alimento (o di alcune sostanze contenuto in esso) che si esprime al primo contatto attraverso la formazione di anticorpi. Gli anticorpi hanno il compito di difendere l’organismo da ciò che è estraneo. In occasione di una eventuale e successiva esposizione, a seguito della reazione fra l'alimento ''allergenico'' e l'anticorpo, si libera una sostanza, l’istamina, che è la principale responsabile dei sintomi caratteristici di tutte le reazioni allergiche. Le allergie alimentari possono manifestarsi immediatamente dopo l'ingestione dell'alimento incriminato, a volte anche in modo violento.
Nella bulimia si instaura una dipendenza dal cibo: si assume una eccessiva quantità di cibo che viene poi eliminata vomitando. Oltre alle abbuffate e al vomito, altri sintomi sono l’eccessivo esercizio fisico e l’abuso di lassativi e diuretici. Spesso la bulimia rappresenta l’altro lato della medaglia delle persone anoressiche che non riescono più a controllare la fame. Le conseguenze sono devastanti sulla salute: il vomito autoindotto causa problemi gastrici, erosione dello smalto dentale, disidratazione e disfunzioni cardiache. Bulimia
L'anoressia nervosa è uno dei più importanti disturbi del comportamento alimentare. Di solito si comincia con una dieta dimagrante: tutto ciò che si desidera, apparentemente, è migliorare e controllare la propria immagine. La persona anoressica non si sente mai abbastanza magra. Si cade nel calcolo ossessivo delle calorie e nel controllo spasmodico del peso. L’anoressia può portare danni molto gravi alla salute come insufficienza renale, alterazioni cardiovascolari, perdita dei capelli e dei denti. Spesso si verifica il blocco del ciclo mestruale che, se permane a lungo, può causare l’osteoporosi. Spesso anoressia e bulimia si alternano ciclicamente: la persona anoressica, che non riesce più a controllare la fame, cede all’istinto e si punisce con il vomito autoindotto. Attualmente lo 0,5% circa della popolazione tra i dodici e i trent'anni (con prevalenza del sesso femminile) soffre di anoressia. Nel 15-20% dei casi di anoressia si arriva alla morte del paziente. Anoressia
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