LE NEO-AVANGUARDIE A META’ DEGLI ANNI ’50 VARI MOVIMENTI SI OPPOSERO ALL’INFORMALE RECUPERANDO LE DIVERSE EREDITA’ DELLE AVANGUARDIE DI INIZIO SECOLO IL PERCORSO DELLE AVANGUARDIE ERA STATO INTERROTTO DAL RITORNO ALL’ORDINE FAVORITO DA TUTTI I REGIMI TOTALITARI EUROPEI Massimo Campigli, Le amazzoni, 1928 Mario Sironi, L’allieva, 1924 Felice Casorati, Meriggio, 1923
LE NEO-AVANGUARDIE RIPRENDONO IL DISCORSO INTERROTTO DELLE AVANGARDIE STORICHE DI INIZO SECOLO (TEMI E TECNICHE) ARTE CONCRETA (O COSTRUTTIVISTA ) dall’astrattismo ARTE CINETICA – ARTE PROGRAMMATA - OPTICAL ART dal futurismo HAPPENING E PERFORMANCE dalle serate futuriste e dadaiste NEO-DADA AMERICANO E NOUVEAU REALISME EUROPEO dal dadaismo e dal surrealismo POP-ART dal dadaismo e dal surrealismo IPPEREALISMO dal dadaismo e dal surrealismo
ARTE CONCRETA (O COSTRUTTIVISTA ) dall’astrattismo Che produce oggetti, non riproduce la natura, non la astrae, non esprime stati d’animo Ha a che fare con la natura del pensiero Barbara Hepworth , Curved Form (Delphi), 1955 Tensione e concavità Concavità per creare macchie scure Barbara Hepworth, Curved Form (Oracle), 1960
Come nelle incisioni di Maurits Cornelis Escher l’arte concreta non si fonda sulla emotività ma sulla logica combinatoria (come era nell’arte prima del tardo-rinascimento o come è nelle arti minori) Non guardano quindi alla psicologia freudiana ma alla Gestalt di impronta sperimentale scientifica Studiano i rapporti tra i colori, le forme, le illusioni ottiche, gli inganni visivi Victor Vasarely, Homok, 1969-73 Max Bill, Stabilisierter kern, 1962
Arte concreta italiana Osvaldo Licini, Marina con missile su fondo blu, 1954 Enrico Castellani, Superficie bianca, 1967 Osvaldo Licini, Amalassunta su fondo blu, 1949 Alberto Magnelli, Rien d’involontaire, 1949
ARTE CINETICA – ARTE PROGRAMMATA – OPTICAL ART dal futurismo Centralità del movimento dopo la staticità del Ritorno all’ordine Al movimento è legato l’interesse per il tempo che passa Tutta la società stava accelerando (lavoro, politica, cultura): l’arte ne prende atto Si avranno opere: Che descrivono il movimento Che si muovono Che impongono il movimento allo spettatore Che sfruttano il movimento del suo corpo o del suo occhio Che vanno dal gioco alla progettazione rigorosa
La retina risponde vedendo movimenti o nuovi colori ARTE CINETICA Opere bidimensionali che provocano una reazione psicofisica attraverso disegni instabili La retina risponde vedendo movimenti o nuovi colori Richard Anuszkiewicz Bridget Riley
Opere che consistono in strutture che si muovono da sole ARTE CINETICA Opere che provocano nel fruitore una reazione di disorientamento servendosi del movimento dello spettatore ARTE CINETICA Opere che consistono in strutture che si muovono da sole Getulio Alviani Alexander Calder, Mobiles
Opere che si muovono grazie a motori incorporati ARTE CINETICA Opere che si muovono grazie a motori incorporati Negare l’espressività soggettiva del genio individuale vuol dire lavorare in gruppo con metodo scientifico: famosi furono in Italia il Gruppo T operante a Milano e il Gruppo N operante a Padova Nicholas Schoffer
HAPPENING E PERFORMANCE dalle serate futuriste e dadaiste NEO-DADA AMERICANO E NOUVEAU REALISME EUROPEO dal dadaismo e dal surrealismo POP-ART dal dadaismo e dal surrealismo IPPEREALISMO dal dadaismo e dal surrealismo Premessa comune. Nel dopoguerra irrompe nella vita degli uomini occidentali oggetti inesistenti fino a pochi anni prima: automobili, elettrodomestici, detersivi, cibo e bevande in scatola, manifesti... Oggetti vissuti come indispensabili e capaci di proporsi come status symbol Le opere d’arte cominciano ad inglobare questi oggetti e la realtà non sarà più rappresentata ma più semplicemente scelta, modificata e presentata Louise Nevelson
HAPPENING E PERFORMANCE dalle serate futuriste e dadaiste Completo superamento dell’idea stessa di opera Azioni nelle quali la distinzione tra pubblico e artista andava perduta essendo tutti chiamati ad interagire senza una regia prestabilita (happening). Quando invece la regia è prevista si parla di Performance Il primo Happening fu quello di John Cage nel 1952 quando in un teatro musicisti, ballerini, pittori, poeti agivano contemporaneamente Allan Kaprow, Yard, 1961
In tale ambito agirono i gruppi FLUXUS (al quale partecipava Yoko Ono) e INTERNAIONALE SITUAZIONISTA Anticipano la protesta giovanile e la ribellione alla vita borghese attraverso il look, le movenze (James Dean, Elvis Presley, i Beatles, i Rolling Stones, Jimi Hendrix George Maciunas, Dick Higgins, Wolf Vostell, Benjamin Patterson & Emmett Williams performing Philip Corner’s Piano Activities at Fluxus Internationale Festspiele Neuester Musik, Weisbaden 1962.
NEO-DADA AMERICANO E NOUVEAU REALISME EUROPEO dal dadaismo e dal surrealismo Oggetti banali, di tutti i giorni trasfigurati attraverso la tecnica pittorica e l’uso di materiali tradizionali Assemblaggi di disegni, fotocopie, pagine stampate, fotografie, oggetti trovati di ogni tipo che prendono ispirazione dal loro sovrapporsi nel nostro campo visivo e nella nostra memoria Jasper Johns, Three flags, 1958 Robert Rauschenberg, Odalisca, 1955
NOUVEAU REALISME EUROPEO Il Nouveau realisme francese parte da un brandello di archeologia del presente da tramandare ai posteri Raymond Hains, Poster in Yiddish, 1950. Cesar, Compressione The Yellow Buick, 1961
NOUVEAU REALISME EUROPEO Lo svizzero Jean Tinguely realizza macchine inutili vagamente antropomorfe assemblando vecchi pezzi di ferro e parti di motori Jean Tinguely, Eureka Jean Tinguely, Baluba n. 3, 1964
NOUVEAU REALISME EUROPEO Personaggio a parte fu Yves Klein – ispirato dalla spiritualità buddista e da ogni forma di rituale indaga il rapporto arte-universo spirituale Brevetta il colore IKB (International Klein Blue) e lo usa per esprimere l’anelito verso l’alto e il sovrumano Antropometrie Yves Klein, Antropometrie, 1960 Yves Klein, Rilievo con spugne, 1960
NOUVEAU REALISME EUROPEO Altro personaggio a parte fu Piero Manzoni – provocatore, dissacratore, goliarda, comunicatore Sfidò la tradizione fino al limite estremo: non dipinge o scolpisce nudi ma firma i corpi delle modelle (Opere d’arte viventi). Poi firma scatole con i suoi escrementi (Merda d’artista) Riflessione su cosa è l’opera d’arte? Tutto ciò che un artista firma? (risposta ironica ma che mette alla berlina i meccanismi del mercato dell’arte-merce Piero Manzoni, Merda d’artista, 1961 Piero Manzoni, Scultura vivente, 1961
POP-ART dal dadaismo e dal surrealismo Osservano il fenomeno del consumismo, non lo criticano. Sono testimoni. Popolare ora non coincide con rurale o provinciale ma con la metropoli e i suoi riti Prende spunto dall’immaginario di massa e da ciò che lo eccitava: fumetti, pubblicità, divi, oggetti di consumo. Il soggetto veniva manipolato per attirare l’attenzione Claes Oldenburg Floor Cake, 1962 – Sega, 1996 – Ago 2000
POP-ART Roy Lichtenstein Tom Wesselman, Still life, 1962 Mel Ramos, Senorita Rio, 1963
POP-ART Andy Warhol Coca Cola Marilyn Silver Car Crash
IPPEREALISMO dal dadaismo e dal surrealismo Rappresentare la realtà in modo ancora più realistico che attraverso la fotografia Aerografo e calco in resine sintetiche Douane Hanson, Supermarket Lady, 1979 Richard Estes, Apollo, 1968