Noi non abbiamo dimenticato! Simona Gallo Ricordando la SHOAH
I responsabili non erano pazzi La Shoah a modo mio I responsabili non erano pazzi Shoah con i tablet Copione per una rappresentazione: “Tutti per uno” Parte Prima e Parte Seconda Se fossi stata un’ebrea a quei tempi La Shoah ricordata a scuola La preghiera di papa Giovanni Paolo II
Shoah con i tablet In classe abbiamo realizzato una drammatizzazione sulla Shoah, stiamo ricordando quel giorno, girando un video con il tablet, riprendendo i compagni che recitano le parti, interpretando i soldati nazisti, gli ebrei e gli ariani. Questo lavoro è molto significativo, perché parla degli ariani che difendono i compagni ebrei e costringono i soldati nazisti a fuggire. La rappresentazione, vuol far capire che tutti devono mettere in atto la fratellanza e l’uguaglianza e difendere il prossimo. Io penso che tutti siano uguali e non importa il colore o la “razza”, perché siamo tutti fratelli. Ricordiamo le parole del Signore: uguaglianza, fratellanza e amore! clicca qui Claudia Russo
La Shoah a modo mio La Shoah vuol dire “annientamento “e si riferisce agli ebrei. Hitler volle allontanare per un po’ gli Ebrei, facendoli vivere nei ghetti, ma dopo un po’, li fece portare nei campi di concentramento dove, se non ti sparavano, morivi lo stesso o di fame e di acqua o nelle camere a gas. Venivi annientato moralmente e fisicamente. IL 27 gennaio 1945 finalmente furono aperti i cancelli del campo di Auschwitz in Polonia e gli ebrei sopravvissuti uscirono sani e salvi. Per ricordare quel giorno, ogni anno, il 27 Gennaio si organizza nelle scuole qualcosa. Quest’anno la mia classe ha scritto un copione per una drammatizzazione ambientata durante le leggi razziali. Per me Hitler ha fatto un errore madornale : non solo ha ucciso gli ebrei, che è una cosa sbagliata, ma ha ucciso anche gli handicappati, gli omosessuali e gli zingari! clicca qui Pasquale Barbato
I responsabili non erano pazzi La Shoah indica il periodo in cui milioni di ebrei, neri, slavi e tutti quelli ritenuti impuri e non ariani dai tedeschi, vennero torturati e sterminati. Oggi a noi può sembrare impossibile immaginare una cosa del genere, ma invece è successo realmente; e se si pensa che tutti i responsabili dello sterminio siano stati dei pazzi, non è vero. Infatti, Hitler, i suoi collaboratori, Mussolini e il re d'Italia, erano persone molto istruite e consapevoli di ciò che stavano facendo. Con il giorno della memoria, il 27 Gennaio, si ricorda quella crudele realtà e si fa in modo che ciò non accada mai più, anche se ancora oggi, soprattutto nelle zone di guerra, ci sono ancora campi di sterminio dove vengono uccise milioni di persone. Tutto ciò è una cosa vergognosa e per farla cessare serve la collaborazione di tutti. A scuola , con l'aiuto della professoressa di Italiano, stiamo realizzando una piccola drammatizzazione che parla di due tedeschi che vogliono portar via da una classe tutti gli ebrei; questi ,però, vengono difesi dai compagni ariani, vincendo la battaglia. Penso che una cosa del genere sia la più brutta di tutte: non è giusto uccidere milioni di persone innocenti, solo perché avevano una discendenza ebraica. Mi è quasi difficile immaginare come venissero trattate quelle povere genti, che non potevano ribellarsi, che erano vittime di persone senza un'anima e che non immaginavano neanche come un ebreo potesse sentirsi lavorando tutto il giorno, senza né mangiare, né bere né riposare. Inoltre mi dispiace tantissimo per i bambini, che non hanno mai conosciuto una vita serena e che venivano uccisi con la stessa crudeltà con cui venivano uccisi uomini e donne adulti. clicca qui Valentina Iovine
“Tutti per uno” COPIONE ideato da Claudia Russo e dalla 1^B sulle leggi razziali del 1938 in Italia Luogo: una scuola d’Italia. Tempo: 1938 Personaggi: due SS e gli alunni della Prima B …………………………………………………………………………………………………… Due SS entrano in un’aula. SS 1 (Silvio): ”Per ordine del dittatore Benito Mussolini, non si andrà più a scuola!” Alunni: “SI’, CHE BELLO! LIBERTA’!” SS 2 (Kevin): “No, silenzio mocciosi! Solo gli ebrei!” Mormorio collettivo degli alunni Bruno (Ariano): “No, ma non è giusto!” Angela (ariana): “Ma sono nostri amici!” Antonio (ariano): “Che crudeltà!” Raffaele (ariano): “ Nemmeno io voglio andare a scuola !” SS 2 : “Ho detto: ZITTI!” SS1 (Silvio): “Ora verranno con noi i seguenti ragazzi ebrei: Iovine, Russo, Gallo, Catalano, Onorato e Canterini!” (ragazzi nominati con le mani sul volto per il dispiacere) Pasquale(ariano, alzandosi): “NO, LORO SONO NOSTRI AMICI E RESTANO QUI!” Alunni all’unisono (alzandosi): “GIUSTO! RESTANO CON NOI!” clicca qui
FINE Clicca qui Parte Seconda Angela (ariana): “Loro sono nostri amici e hanno il diritto di restare qui con noi!” SS1 ed SS 2 (prendendo con violenza per un braccio Edward, un ragazzo ebreo): “Invece non hanno nessun diritto! Lo abbiamo solo noi e ora chiudi il becco mocciosa!” Alunni all’unisono (alzandosi e formando un “muro umano” davanti al compagno ebreo): “LASCIATELO STARE! LASCIATELO STARE! LASCIATELO STARE!” SS1 e SS2 andandosene: “Per questa volta la battaglia l’avete vinta voi, ma dalla guerra usciremo vincitori!” Edward (ragazzo ebreo liberato): “Grazie, grazie di cuore amici miei” Valentina (ebrea): “ Ma quando voi non ci sarete, come si farà?” Claudia(ebrea):” Andremo sicuramente incontro al nostro destino” Raffaele (ariano): “Non dovete temere, noi saremo sempre con voi e vi sosterremo fino alla fine!” Simona(ebrea): “Siete dei veri amici, GRAZIE DI CUORE!” Raffaele (ariano): “Allora: TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI!” FINE Clicca qui
Se fossi stata ebrea a quei tempi ... Mi chiamo Anna è sono un'ebrea . Ero schiava di HITLER e mi chiamavo 0034568, era un numero, il nome che Hitler metteva ad ognuno di noi. E' stata una cosa indimenticabile. Gli ebrei, come schiavi, dovevano stare in un campo di concentramento. Lì le mamme venivano divise dai propri figli . Hitler non aveva pietà per nessuno : uccideva anche persone anziane , persone handicappate , persone di colore e persone malate . Venivano spogliate di tutto e poi la maggior parte di esse messe dentro a delle docce dove erano spruzzati gas mortali. Vedevo tutta quella gente soffrire, ma per fortuna io mi sono salvata grazie a una persona che mi portò via. Questa persona era un tedesco che portò via da quei campi più di 45 bambini per non farli morire e tra tutti quei bambini c'ero io . Mi sentii felicissima quando, dopo tanti anni, riabbracciai la mia famiglia: non mi sentivo più schiava di nessuno! Roberta Onorato Io penso che non sia stato giusto uccidere persone ebree perché, alla fine, siamo tutti uguali! Roberta Clicca qui
Attività a scuola sulla Shoah con la prof di Approfondimento alla presenza della Vicaria Scatti con i tablet Clicca qui
Il perdono, chiesto dal Papa, PELLEGRINAGGIO GIUBILARE DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II IN TERRA SANTA (20-26 MARZO 2000) PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II AL MURO OCCIDENTALE DI GERUSALEMME Dio dei nostri padri, tu hai scelto Abramo e la sua discendenza perché il tuo Nome fosse portato alle genti: noi siamo profondamente addolorati per il comportamento di quanti nel corso della storia hanno fatto soffrire questi tuoi figli, e chiedendoti perdono vogliamo impegnarci in un'autentica fraternità con il popolo dell'alleanza. R. Amen. Clicca qui Il perdono, chiesto dal Papa, é letto da Alessio Alessio Natale 1^ B