20 e 21 Gennaio 2016 20 Gennaio 2016 - Aula Rizzoni 21 Gennaio 2016 - Aula Salviati 1 Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS Piazza Sant’ Onofrio, 4–

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LEADERSHIP E INTELLIGENZA EMOTIVA
Advertisements

Obiettivi didattici (Castagna 2001)
Il corso si propone di offrire una formazione approfondita nellambito dei processi della comunicazione sanitaria. La gestione delle problematiche che si.
CRONOS la Banca del Tempo dei Ragazzi
BUSINESS GAME “Crea la tua Impresa”
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
Definizioni Formare: Fornire dei requisiti necessari a svolgere una specifica attività Aggiornare: Disporre di informazioni costantemente accresciute e.
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un ALUNNO in grado di operare SCELTE.
conoscere tutti insieme curare esplorare
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
La Comunicazione in Sanità
Descrizione Sintetica del progetto Valutazione dei risultati
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Si avvale di: Rapporti con il Sistema socio economico Imprese, Associazioni imprenditoriali, Enti locali e Territoriali.
La depressione è linevitabile compagna dellinvecchiamento non Milano, 19 novembre 2009 Aula Magna, Museo Civico di Storia Naturale. C.so Venezia, 55 Milano.
Alcuni aspetti dell’educazione e formazione dell’adulto
Microrete Insieme per cambiare
Piano Nazionale di formazione e ricerca
EEG EEG NELLO STATO EPILETTICO: NELLO STATO EPILETTICO: Milano
FORMATI PER EDUCARE A SCEGLIERE STILI DI VITA SANI
L’esperienza Dell’Istituto Ortopedico Rizzoli
Il futuro dellECM: i provider e la FAD. Le proposte della commissione nazionale Lesperienza dellOspedale Pediatrico Bambino Gesu di Roma Ing. A. Paoletti.
Corso di Aggiornamento OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’
PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
IL MINORE VITTIMA DI ABUSO: E’ POSSIBILE UN INTERVENTO
Dipartimento dei Servizi
IL CAMPOSCUOLA COME STRUMENTO EDUCATIVO PER I MALATI IN NEFROLGIA E DIALISI Perché Che cos’è Quali obiettivi Per chi Come si svolge.
P.E.CU.P. le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere)

CORSO ISTRUTTORI PBLS- D
Punto linea superficie 1 Partiamo da Verona per Costruire una rete di persone, di provenienza professionalmente diversa che possano confrontarsi discutere.
Laboratorio Analisi e Sviluppo “BENESSERE in EMERGENZA”
Tecniche di negoziazione
Giornata nazionale del malato oncologico Taranto 2-3 Maggio 2009 Progetto “TMO: Trapiantare fiducia per trapiantare la vita” Ricerca – intervento finalizzata.
Le teoriche del nursing
“Corso teorico pratico sulla comunicazione efficace”
TIROCINIO CLINICO elemento di saldatura tra il sapere speculativo e il sapere pratico e rappresenta l’elemento caratterizzante di tutto il processo formativo.
Università agli Studi di Palermo Laboratorio di Metodologia e Tecniche di comunicazione in presenza di disabilità sensoriali Palermo 8 febbraio - Istituto.
INFORMAZIONI GENERALI
Progetto “Risk Management” AO “Ospedale di Lecco”
PROGRAMMA Società Italiana Psicologia Oncologica Sezione Campania Sezione Campania “Esatto disse il dottore. Provvedimenti. Ambrose suggerì a sua volta,
Esperienza di integrazione dell’apprendimento teorico-clinico nei corsi integrati Università Campus Bio Medico di Roma.
Torino, 31 maggio 2005 TORINO - 31 MAGGIO 2005 INFEZIONI OSPEDALIERE Esperienze a confronto delle Aziende sanitarie regionali.
“Formarsi alla relazione” con il paziente con patologia cronica
8 Ottobre 2015 Ore 14:00 Sala Conferenze Centro Ricerche dell’IRCCS Neuromed Via dell’Elettronica - Pozzilli (IS) Responsabile.
GIOCO D’AZZARDO GUIDA PRATICA DI INTERVENTO
Catanzaro Biblioteca Azienda «Pugliese Ciaccio» dicembre 2015 Coordinatore del corso Daniele Marchisio Daniele Marchisio Responsabili scientifici.
UNO SPAZIO PER ME ! Momenti di ascolto a scuola Creazione, all’interno di un Istituto Professionale Alberghiero della città di Ferrara, di uno sportello.
Corso di Laurea in Infermieristica
ASSISTENZA SANITARIA AL DOMICILIO E SUL TERRITORIO. ASPETTI MEDICO LEGALI EVENTO FORMATIVO ACCREDITATO ECM DGR N 1535 DEL 6 APRILE 2011 ID EVENTO
Centro Stampa - Cesena Richiesto accreditamento E.C.M. Dipartimento Patologia Clinica U.O. Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Cesena-Forlì/Officina.
DOCENTI Dott.ssa Francesca De Pace Coordinatore Regionale Trapianti Marche Dott. Alberto Beltramello Presidente associazione Italiana Neuroradiologia Dott.
La raccolta del sangue da cordone ombelicale Percorso di Banking e nuove strategie INFORMAZIONI GENERALI Aggiornamenti ed approfondimenti sul processo.
Centro Stampa - Cesena Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Ausl Romagna U.O. Servizio Dipendenze Patologiche - Cesena Sede del corso Sede.
IL PUNTO D’ASCOLTO. IL PUNTO D’ASCOLTO PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
WORKSHOP Applicazioni della meditazione in ambito clinico e oncologico Aula IV Piano Edificio 9 – Ospedale S.Chiara Pisa, 8 Giugno 2015 CENTRO SENOLOGICO.
Centro Stampa - Cesena Anatomia Patologica, Medicina trasfusionale e di Laboratorio U.O. Anatomia Patologica - Cesena “eventuali immagini” Memorial Dott.ssa.
I Edizione 10 Ottobre 2014 II Edizione 14 Novembre 2014 III Edizione 24 Novembre 2014 Ore 9.00 – Corso di I livello di Ecografia Toracica Dalla teoria.
INFORMAZIONI GENERALI Scopo dell’evento è fornire nozioni teoriche - pratiche sulla corretta gestione del paziente portatore di PEG/ PEJ, individuare le.
Metodologia: i relatori utilizzeranno un approccio estremamente pratico ed interattivo, con la simulazione di un caso e discussione (de-briefing). Destinatari:
Giunta regionale Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM VERSO LA SPERIMENTAZIONE DI UN MODELLO DI DOSSIER FORMATIVO Forum.
La comunicazione in Ospedale Dal miglioramento del clima lavorativo al rapporto con l’utente 1 ottobre 2014 Aula Magna, Scuola Medica Università di Pisa.
Corso di Aggiornamento Dal dato di laboratorio alla conoscenza medica Pisa, Ospedale di Cisanello 6 Maggio Giugno 2014 Aula p.t. - Edificio 10.
LA VESCICA IPERATTIVA: DAL MEDICO DI MEDICINA GENERALE ALLE STRUTTURE OSPEDALIERE RAZIONALE DEL CORSO Le disfunzioni vescicali - e la vescica iperattiva.
DIRETTORE DEL CORSO Angela GALEOTTI, Responsabile si Struttura Semplice del Dipartimento di Odontostomatologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù RESPONSABILE.
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù PROGRAMMA SCIENTIFICO
Nuova Carta degli Operatori Sanitari
Corso teorico-pratico: Ecografia pleuro-polmonare In area critica
Corso di Aggiornamento
Appropriatezza dei ricoveri secondo PRUO ed APPRO 3: vincolo e opportunità di cambiamento 26/02/2019 Aula San Paolo 3 RESPONSABILI SCIENTIFICI : Jacopo.
Transcript della presentazione:

20 e 21 Gennaio Gennaio Aula Rizzoni 21 Gennaio Aula Salviati 1 Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS Piazza Sant’ Onofrio, 4– Roma (RM) CORSO DI FORMAZIONE AZIENDALE 2016 “ASCOLTA CIO’ CHE NON DICO “ SIMULAZIONI SULLA COMUNICAZIONE CON IL BAMBINO E LA SUA FAMIGLIA” COMITATO D‘ONORE Presidente Mariella Enoc Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Direttore Sanitario Massimiliano RAPONI Ospedale Pediatrico Bambino Gesù RESPONSABILE DEL CORSO Carla Fosco Infermiera pediatrica/Counselor Professionale Dip. Medicina Chirugica di Cardiologia Pediatrica OPBG DOCENTI Guendalina Dalmasso Psicologa-Psicoterapeuta Direzione Sanitaria OPBG Simonetta Gentile Resp. Di Struttura Semplice Dipartimentale Psicologia Clinica OPBG Carla Fosco Infermiera pediatrica/Counselor Professionale Dip. Medicina Chirugica di Cardiologia Pediatrica OPBG TUTOR Nicoletta Cervelli Infermiere Terapia Intensiva Cardiochirurgica OPBG Simonetta Piccari Infermiere Terapia Intensiva Cardiochirurgica OPBG SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Servizio Eventi Formativi ECM Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Piazza S. Onofrio, Roma Tel: Fax: 06/

PROGRAMMA 20 Gennaio Aula Rizzoni 8,30 - Pre-Test e introduzione, C. Fosco Concetti fondamentali e tecniche di base della comunicazione, C. Fosco Discussione in gruppo, C. Fosco Coffe Break Laboratorio esperienziale sul linguaggio non verbale, C. Fosco Prima condivisione dell’ esperienza a coppie, C. Fosco Condivisione dell’ esperienza in gruppo, C. Fosco Pausa pranzo Simulazione sulla comunicazione, C. Fosco Chiusura dei lavori Contenuti del corso Laboratorio esperienziale sul linguaggio non verbale Questo laboratorio guidato, eseguito in coppia, consente di mettere in pratica quanto appreso teoricamente. Concentrando l’attenzione sul proprio linguaggio non verbale e sensazioni, si arriva alla consapevolezza dei segnali non verbali che si inviano agli altri. Simulazioni sulla comunicazione in Role Playinig Questo laboratorio ha l’obiettivo di rendere i partecipanti consapevoli dei propri atteggiamenti, evidenziando sentimenti, vissuti e modalità di porsi nella relazione e nella comunicazione. I partecipanti avranno l’opportunità di simulare scenari di momenti di comunicazione con i pazienti e le famiglie tipici dell’attività professionale svolta nel contesto ospedaliero. I partecipanti potranno riflettere sulla propria modalità di comunicazione, sperimentare nuovi atteggiamenti e ricevere un feedback sul proprio comportamento. Dopo ogni simulazione seguirà un debriefing di condivisione con il gruppo PROGRAMMA 21 Gennaio Aula Salviati Introduzione, S. Gentile 8.45-La prevenzione del disagio lavorativo, G. Dalmasso Lo stress, Sintomi e cause, G. Dalmasso Break Le fonti e la gestione del conflitto - La comunicazione verbale e non verbale, G. Dalmasso Strategie di coping, G. Dalmasso Burnout, G. Dalmasso Discussione, G. Dalmasso Chiusura dei lavori e test di verifica dell’apprendimento OBIETTIVI Il corso si propone l’ obiettivo di aumentare le competenze relazionali di base, per gestire al meglio la relazione col bambino e la sua famiglia e con le diverse figure professionali. OBIETTIVI SPECIFICI  Acquisizione dei concetti fondamentali e delle tecniche di base della comunicazione.  Acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio modo di comunicare e delle reazioni provocate negli altri.  Acquisizione di atteggiamenti che favoriscano la relazione medico/infermiere/paziente/famiglia.