Scrivere a scuola I programmi didattici per la scuola primaria dell’85 affermano che la scuola si propone l’obiettivo di assicurare all’alunno una buona.

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Scrivere a scuola I programmi didattici per la scuola primaria dell’85 affermano che la scuola si propone l’obiettivo di assicurare all’alunno una buona competenza nella lingua scritta; e scrivere significa “ comunicare a distanza con interlocutori diversi, registrare e organizzare dati e istruzioni, esprimere impressioni, valutazioni; produrre testi di tipo descrittivo, narrativo, argomentativo

Cosa può dare il computer Raffaele Simone; macchina da scrivere come “macchina filosofica” Consente al bambino che impara a scrivere di scoprire alcune caratteristiche della “tecnica” della scrittura –direzione e linearità dello scritto –equivalenza funzionale fra lettere maiuscole e minuscole –testo maggiormente leggibile –possibilità di riflettere sulla impostazione grafica del testo

Il computer può essere trasformato in una macchina per scrivere, con molte altre possibilità: –Condividere la scrittura (carattere pubblico dello scrivere) –Correggere (maggiore leggibilità del testo) –Compiere ripetute revisioni di un testo (non c’è più brutta e bella copia) –Smontare un testo (ragionare sulla struttura e sulla presentazione grafica del testo) –Pianificare (indici e scalette) –Archiviare

La ricerca su lingua e computer Prime ricerche: esempi di bambini con difficoltà che riescono ad acquisire un rapporto diverso con l’attività dello scrivere (Papert 1980) In seguito, ricerche su differenze fra studenti che usano o no il computer: –ai primi livelli elementari differenze nella quantità e nella qualità dello scritto –a livello di scuola superiore gli studenti di livello più “basso” traggono maggior beneficio dall’uso del computer (Dalton 1986) –Differenze nella volontà e capacità di revisione di un testo (Calvani 1987, Pontecorvo e Paoletti, 1989)

Scrittura collaborativa Alessandra: Possiamo iniziare parlando della vita monastica ad esempio Mauro:è vero, e poi scrivere cosa c'è in questo magazzino Alessandra: Nel 1300, i monaci praticavano Michele: intorno al 1300!… Anna:i monaci praticavano l'agricoltura Alessandra: coltivavano i campi Michele:no è meglio come ha detto Anna Mauro:ed erano molto ricchi Alessandra: e una gran parte della terra Michele: era di loro proprietà

Anna:ma scusate, va bene secondo voi questa informazione in questa pagina? Non è troppo generica? Mauro: mica possiamo parlare solo dell'orzo e del grano Michele: e poi non ci abbiamo molte informazioni sui cereali Alessandra: infatti, accanto ad ogni terreno di un ricco ce n'era sempre uno dei monaci benedettini. Michele: mi sa che non va bene, mica c'erano solo i benedettini, qua ad esempio ti parla dei cistercensi, e poi ricco e possidente sono la stessa cosa? Chi è ricco è anche possidente? Anna:Accanto ad ogni terreno di un possidente c'era sempre un terreno appartenente ad un ordine religioso.

Il giornalino scolastico Le idee che ne stanno alla base derivano dalla pedagogia di Celestine Freinet che negli anni venti e trenta ha dato origine in Francia alla prima tipografia scolastica con scambio di corrispondenza Attraverso la redazione di un giornalino si vuole rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla comunicazione Inoltre il giornalino scolastico è un’importante occasione di educazione sociale, sia per i contenuti stessi di cui si viene a parlare sia per l’attività in sé

Perché con il computer? implicazioni pratiche: tutto il lavoro diventa più agevole, più “rapido”. Carattere grafico più gradevole. Sono tutti aspetti che accentuano la motivazione e danno un tono migliore all’intero lavoro. Aspetti condivisi con l’uso della videoscrittura: il favorire la collaborazione fra gli alunni, la dinamicità e plasticità che viene ad assumere il testo e così via. Ma un aspetto importante è quello dell’attenzione da dedicare alla scelta del formato e all’impaginazione.

Aspetti formativi legati ai programmi di impaginazione Scelta dei caratteri grafici spaziatura impaginazione Rapporto fra illustrazione e testo scritto

Attività legate al giornalino scolastico Sperimentazione di diversi tipi/generi di testo: inchieste, resoconti di attività, riflessioni su fatti accaduti, storie fantastiche, recensioni letterarie. Archivi di appunti divisi per argomento Un’attenzione speciale va dedicata all’attività di revisione dei testi: riflettere sul testo, per renderlo più comprensibile e più interessante ai futuri lettori. Attività che stimolano la curiosità verso il sociale: esplorare le pagine web dei diversi giornali; collaborazione via posta elettronica con “corrispondenti” e “inviati speciali” da paesi stranieri o da scuole di altre città.

Scrivere in un BLOG BLOG = termine derivato dalla crasi fra web e log Diario in rete Tutti hanno la possibilità di pubblicare in Internet Particolare equilibrio fra prodotto individuale e prodotto collettivo: legami fra i blogger, link fra blog di classe e blog personali degli studenti

Didattica con i blog Didattica costruttivista: costruire collaborativamente conoscenza –Collaborazione sul progetto di classe –Collaborazione a gruppi su particolari aspetti –Collaborazione con lettori e collaboratori lontani Didattica della scrittura: –Dimensione identitaria (scrivere di sé) –Dimensione di comunità –Esercizio di pratiche diverse di scrittura