MARCELLO MORO Assessore al personale, servizi demografici, cimiteriali e innovazione tecnologica L’amministratore locale come promotore del processo di.

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MARCELLO MORO Assessore al personale, servizi demografici, cimiteriali e innovazione tecnologica L’amministratore locale come promotore del processo di riforma nell’ente

Giugno 2009 a Bergamo inizia un nuovo mandato amministrativo ( ) il sindaco forma la sua squadra Marzo 2009: entra in vigore la legge delega n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. SI AVVIA IL PERCORSO DELLA RIFORMA BRUNETTA I TEMPI DELLA RIFORMA BRUNETTA Un percorso in parallelo

Novembre 2009 Febbraio 2010 il Comune di Bergamo definisce il proprio programma di mandato su 5 grandi obiettivi. Ottobre 2009 : entra in vigore il Decreto Legislativo n. 150, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. LA RIFORMA BRUNETTA ORA E’ LEGGE DELLO STATO L’ innovazione tecnologica e organizzativa sarà il fondamento che sostiene e consolida i cinque grandi obiettivi del programma

Febbraio 2010: viene scelto (con bando pubblico!) un nuovo Direttore Generale che concorda un piano di attività che il sottoscritto presenta e la Giunta recepisce. PUNTO FOCALE DEL PIANO E’ L’ATTUAZIONE DEI 6 PILASTRI DELLA RIFORMA N.D.R. Immagine dal sito ufficiale

La delega che mi è stata affidata (una vera mission) era quella di innovare la macchina comunale mentre funziona, riuscendo nello stesso tempo a salire in corsa sul TRAM DELLA RIFORMA BRUNETTA che passava proprio in quel momento (la coincidenza temporale tra tempi della Riforma e tempi del nostro mandato amministrativo è sintomatica!). Gia dai primi passi della Giunta, più di un collega aveva infatti evidenziato la priorità dell’ordinato funzionamento degli uffici e dei servizi, rispetto alle esigenze poste dall’applicazione della riforma Brunetta, specie se perseguita con la finalità di rispettare il termine del 31 dicembre In più momenti e su più fronti insieme al DG si è dovuto spingere con coraggio verso un impulso riformatore che doveva prendere spunto dalle LINEE DI MANDATO AMMINISTRATIVO, darvi applicazione, per poi restituire a una macchina burocratica rinnovata e modernizzata. Questo ha voluto dire privilegiare in primo luogo il rapporto con il CONSIGLIO COMUNALE che, dal lontano 1997, non era più stato chiamato ad esprimersi sui CRITERI GENERALI DI ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI; risale proprio ad un anno fa il PRIMO STEP del percorso di rinnovamento che ha visto il Consiglio approvare il 19 luglio, una nuova e più attuale versione dei CRITERI GENERALI prevista dal TESTO UNICO il cui testo è accessibile in intranet a tutto il personale 20degli%20uffici%20e%20dei%20servizi.pdf

DAI “CRITERI” IN CONSIGLIO AL REGOLAMENTO In questa e nelle quattro slide seguenti evidenzio nell’ambito dei CRITERI GENERALI DI ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI approvati in consiglio i vari punti di forza che richiamano in varia misura i punti cardine della riforma:

LA TRACCIA DEL PERCORSO DI RIFORMA E’ DUNQUE BEN DEFINITA DAI CRITERI GENERALI SI PUO’ PARTIRE PER COSTRUIRE UN NUOVO QUADRO DELLE REGOLE PER IL NOSTRO ENTE

Il tema del Cruscotto direzionale Contestuale all’approvazione in consiglio dei CRITERI GENERALI DI ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI è stata la riattivazione dell’allora NUCLEO DI VALUTAZIONE il quale, ha consentito di impostare con criteri innovativi il PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI 2010 [ P.D.O.] e di collegare l’approvazione dello stesso ad una precisa ed accurata definizione del sistema di valutazione del suo conseguimento da parte dei dirigenti. Grazie agli sforzi congiunti del D.G. e dei componenti il Nucleo, in primis il prof. Valotti (che ora preside il nostro nuovo O.I.V.), il P.D.O è stata l’occasione per sperimentare per la prima volta un raccordo tra il tradizionale Piano esecutivo di gestione, il complesso degli obiettivi speciali e trasversali e uno strumento di raccordo con le LINEE DEL PROGRAMMA DI MANDATO. I risultati già raggiunti con questo sistema sono principalmente due: USARE LA NOSTRA INTRANET COME UN CRUSCOTTO DIREZIONALE MONITORARE FACILMENTE LA PARTE DELLE LINEE DI MANDATO CHE MI COMPETE. ECCO UN ESEMPIO A QUESTO LINK / _Assessore%20Moro%20Marcello.doc / _Assessore%20Moro%20Marcello.doc

Il tema del Cruscotto direzionale (VALUTAZIONE) Ovviamente, ed eravamo alla fine del luglio 2010, il monitoraggio non andava oltre un sistema formale degli obiettivi, ancora fortemente influenzato dal modello economico finanziario del PEG, perciò inutilizzabile, per linguaggio e tecnicismi, per la comunicazione ai cittadini e la trasparenza. Anche in questo abbiamo definito un percorso di costruzione del Piano della Performance finalmente basato su un sistema di Progetti strategici coerenti con le linee di mandato, supportati da un più sintetico set di indicatori di performance. Non nascondo le perplessità e i timori di alcuni colleghi rispetto ai ‘RISCHI’ DELLA TRASPARENZA ma si è riusciti (decisione presa a Dicembre 2010) a far passare l’idea che, tramite il coinvolgimento della Dirigenza in un percorso formativo e di laboratorio, avremmo potuto completare un primo Piano della Performance in parallelo con i tempi del Bilancio e del PEG. Grazie anche ai dirigenti, la scommessa è riuscita, il Piano è pubblicato sul nostro sito e in questi giorni è iniziata la misurazione degli indicatori per il primo stato di avanzamento. ECCO IL LINK Già dal 2011 la misurazione e valutazione del Piano Perfomance darà luogo a una valutazione della perfomance di ente con conseguenze economiche sulle retribuzioni dei dirigenti; se devo esprimere un mio giudizio sul cammino già fatto, utilizzando le metodiche proposte dal Ministro, il mio giudizio è il seguente:

I temi della Customer satisfaction e dell’ascolto come ho detto siamo saliti in corsa SUL TRAM DELLA RIFORMA BRUNETTA, e su questo tram abbiamo incontrato anche QUESTE TRE FACCE NUOVE.  Devo precisare che le cosiddette EMOTICONS erano già utilizzate nel nostro ente da alcuni anni nel reporting degli indicatori del nostro sistema qualità presso i servizi demografici e tuttavia a fronte della campagna METTIAMOCI LA FACCIA, promossa da BRUNETTA ho subito spinto perché fossero predisposti e distribuiti appositi questionari di customer nei principali front-office dell’ente. A distanza di un anno la distribuzione e il monitoraggio delle risposte proseguono; tutto il materiale è pubblicato sul sito ECCO IL LINK Ovviamente l’ascolto del cittadino non è fatto solo di emoticons e pertanto abbiamo sviluppato alcune esperienze di ascolto più approfondite, su servizi di maggior impatto (es. anagrafe e nidi d’infanzia), supportando i cittadini nella compilazione di appositi questionari. Il valore dell’esperienza risiede soprattutto nel fatto che è stata condotta in parallelo, in un contesto di BENCHMARKING FRA ENTI nell’ambito del QCLUB (oltre Bergamo partecipano i comuni di Trento, Bolzano, Modena, Milano, Torino, Venezia) Questa attività è documentata sul portale qualità del Ministero ECCO IL LINK

Il tema della digitalizzazione dei processi interni ….. sul tema dell’innovazione tecnologica debbo dire che il nostro ente era ampiamente sensibile ai temi della digitalizzazione avendo sviluppato nel tempo PROGETTI INTERNI (SIGI) e PROGETTI MULTIENTE (POLIS COMUNEAMICO) già prima che partisse il TRAM DELLA RIFORMA, per questo l’accelerazione impressa da Brunetta con la revisione del CODICE DELLLA AMMINISTRAZIONE DIGITALE, ci ha trovati più che pronti ad attuarlo. Disponiamo da tempo di PROTOCOLLO DIGITALE E CASELLE PEC ALBO PRETORIO ON LINE GESTIONE DOCUMENTALE INTEGRATA AL PROTOCOLLO (fascicolazione) EFFETTUAZIONE DI ASTE ON LINE CEDOLINO PAGA E CUD DEL PERSONALE DIGITALI GESTIONE ATTI INTERAMENTE DEMATERIALIZZATA (delibere e determine con firme digitali) LOTTA ALLO SPRECO DI CARTA ANCHE IN GIUNTA E CONSIGLIO (pc ai consiglieri) TIMBRO DIGITALE ( il nuovo software SICRA presso anagrafe ne consentirà l’uso già da settembre) SCARICO DI MODULISTICA DAL SITO INTERNET Tutto questo va poi a costituire la cornice di backoffice di ente, nella quale si inscrivono i sempre più importanti servizi di accesso on line tramite PORTALE SIGI.

... e il tema della digitalizzazione su accessi on-line sempre sul tema dell’innovazione tecnologica il nostro ente ha sviluppato un complessivo orientamento a virtualizzare il rapporto con il cittadino. Il nostro sistema informativo si è quindi adeguato e portalizzare un numero crescente di servizi al cittadino e alle imprese tramite il PORTALE SIGI. ECCO IL LINK Purtroppo, proprio ora che il contesto tecnologico sarebbe maturo per supportare l’integrale dematerializ- zazione dei principali servizi al cittadino, il comune si trova vincolato nella capacità di spesa corrente e per investimento e deve rinviare il rinnovo dell’hardware e lo sviluppo software dei backoffice propedeutici all’apertura di nuovi accessi on line. Questo è un tema che deve far riflettere anche il Ministero: i tagli lineari ai bilanci,, anche negli enti locali, tagliano ogni speranza di innovazione tecnologica.

I temi della trasparenza ….. e dell’integrità come ho più volte accennato, molto di quanto è prodotto nel nostro ente finisce ormai in intranet, nella gestione documentale (fascicoli condivisi trasversalmente tra più uffici, determine e delibere visibili in Gedoc ecc.), sull’albo pretorio online e sul sito internet. Posso dire sotto questo aspetto che l’impegno per rendere trasparente il Comune ha avuto più facile successo proprio grazie alle previsioni di legge che hanno consentito di pretendere il pieno rispetto del principio di trasparenza. Il risultato raggiunto è attuazione del principio di trasparenza al quale è stata inoltre dedicata un’apposita pagina del sito di ente ECCO IL LINK in tal modo si sono rese evidenti: Il sistema delle responsabilità I curricula e le retribuzioni L’intero sistema degli incarichi del comune allargato I dati sulla presenza in servizio del personale Voglio infine sottolineare un mio particolare impegno su un tema della RIFORMA che impatta sui temi dell’INTEGRITA’ e del CODICE DI COMPORTAMENTO dei pubblici dipendenti: come mio preciso INDIRIZZO ho evidenziato al Direttore Generale il principio guida della ROTAZIONE SUGLI INCARICHI, inteso a prevenire e/o contrastare il formarsi di posizioni di potere cristallizzate nel tempo attorno alla persona del responsabile di una determinata funzione. I recenti rinnovi degli incarichi e le riassegnazioni di personale ne sono la conferma, così come ne è la conferma la stretta collaborazione con l’autorità giudiziaria in tema di anomalie gestionali.

Il tema del merito e del suo riconoscimento a conclusione voglio richiamare la vostra attenzione sul tema,centrale per la RIFORMA, del RICONOSCIMENTO DEL MERITO e della conseguente PROPORZIONALITA’ DEL PREMIO. sono state impostate le metodologie idonee a diversificare i sistema del salario accessorio e che nell’arco dell’ultimo anno hanno riguardato RETRIBUZIONI DI POSIZIONE E DEI DIRIGENTI FASCIA 1 da € in poi FASCIA 2 da € a € FASCIA 3 da € a € FASCIA 4 da € a € ,25%18,75% 31,25% RETRIBUZIONI DI RISULTATO DEI DIRIGENTI Dirigenti dirigenti con retribuzione di risultato 2010 superiore o uguale al 90% del massimo attribuito dirigenti con retribuzione di risultato 2010 compresa fra 60% e 90% del massimo attribuito dirigenti con retribuzione di risultato 2010 inferiore o uguale al 60% del massimo attribuito totali dirigenti16538 valori %100%31,25%18,75%50,00% Fascia risultato da € a da € a da € a

Il tema del merito e del suo riconoscimento (SEGUE) sul tema del PREMIO AL MERITO, già con l’anno 2010 si è ottenuto un importante rivalutazione della quota del salario accessorio del personale RIDUCENDO IL PESO DELLA PRODUTTIVITA’ COLLETTIVA IN FAVORE DELLA PRODUTTIVITA’ INDIVIDUALE. Con l’occasione della 83^ adunata degli alpini è stata poi posta in essere una nuova metodologia premiante idonea a misurare il diverso ruolo dei singoli nel progetto e a misurare a consuntivo la qualità e quantità dell’apporto fornito. È stata infine stabilita una quota di premio riservata alle migliori prestazioni affidata al livello collegiale (comitato di direzione), è stata per la prima volta sperimentata l’interazione con uno STAKEHOLDER (terzietà e rendicontazione) riconoscendo al Comitato organizzatore dell’adunata il ruolo di valutatore finale del progetto (punteggio conseguito 95%; incentivi diversificati in un rapporto da 1 a 13 tra minimo e massimo ) Sulla base del progetto Alpini è stato infine definita da O.I.V. una scheda di valutazione dei progetti di produttivita collettiva, sulla base della quale verrà d’ora in poi valutata la capacità dei dirigenti di utilizzare la leva premiante secondo il principio del merito. UN’ESPERIENZA QUESTA CHE GRAZIE AGLI ALPINI PUO DIVENTARE UN MODELLO PER L’ENTE

Il cantiere della riforma avanza (PARTECIPAZIONE) voglio concludere toccando il tema della partecipazione e cioè della necessaria istituzionalizzazione del RAPPORTO CON GLI STAKEHOLDER È mia intenzione mappare i rapporti già in essere da parte dei vari assessorati con l’associazionismo del rispettivo ambito e sistematizzarli in incontri di valutazione con gli STAKEHOLDER. Il PIANO DELLA TRASPARENZA che presto porterò in Giunta sarà lo strumento dove questo rapporto troverà formalizzazione e modalità operative. Certamente se il Comune di Bergamo avrà imparato a misurare, valutare, premiare e rendere conto, la sintesi al termine del mandato potrà riassumersi col raggiungimento di tre macro obiettivi: COMUNE EFFICIENTE, TRASPARENTE e PARTECIPATO