La Russia è il Paese più esteso del mondo e occupa da solo quasi il 12% delle terre emerse. Dal punto di vista geografico, un po’ meno del 25% della Russia fa parte del continente europeo, mentre il restante 75% fa parte dell’Asia. Una grandissima pianura uniforme, il Bassopiano Sarmatico, occupa la maggior parte della Russia europea.
Il Bassopiano russo presenta alcuni rilievi collinari nel centro chiamati Rialto Centrale Russo. Catene montuose di varie altezze orlano il Bassopiano Sarmatico a nord, a est e a sud. A nord, ci sono i monti della penisola di Kola, quasi sempre ricoperti di ghiaccio; a est si estende la catena dei monti Urali, lunga più di 2000 Km; a sud si erge la catena montuosa del Caucaso, che comprende la vetta più alta d’Europa: l’Elbrus.
La Russia asiatica è comunemente nota come Siberia e rappresenta da sola il 10% delle terre emerse del pianeta. Gli ecosistemi principali sono tre: la tundra è l’ecosistema più settentrionale; la taiga si trova a sud; la steppa a sud della taiga. Tre sono anche le Siberie geografiche: la Siberia occidentale, la Siberia centrale e la Siberia orientale.
I principali fiumi della Russia europea sono il Volga e il Don. Nella Russia asiatica ci sono l’Ob, il Jenisej e la Lena. In Russia vi sono anche enormi laghi. Due sono a nord-ovest, nella Russia europea: il lago Ladoga e il lago Onega. In Asia, nella Siberia orientale c’è il lago Bajkal, il più grande dell’Asia, il più profondo del mondo e, soprattutto, costituisce la più grande riserva d’acqua dolce del pianeta.
Il clima della Russia è continentale freddo nelle regioni che distano meno di 400 Km dal mare. Il clima diviene invece molto secco, con inverni freddissimi ed estati miti. Gli inverni siberiani del Nord-Est sono i più freddi del mondo, con temperature che scendono facilmente a -60°C.
Il russo è la lingua ufficiale, tuttavia l’isolamento di molte città e villaggi nella Russia siberiana ha favorito la sopravvivenza di dialetti anche molto diversi dal russo. Gran parte della popolazione non è religiosa, anche perché il comunismo ha proibito per circa 70 anni ogni credo religioso. In compenso, il 20% dei fedeli ortodossi è molto praticante.
La Russia è un Paese poco popoloso rispetto alle sue dimensioni, inoltre la popolazione è in netto calo: la densità abitativa è di appena 8 abitanti per Km 2 ; Ciò è dovuto al fatto che le grandi distese siberiane sono luoghi inospitali per l’uomo. Nella Siberia settentrionale abitano solo piccole tribù nomadi che si sono adattate al clima rigidissimo. La maggior parte della popolazione vive nella Russia europea. Anche in Russia, il tasso di natalità è molto basso ma l’immigrazione è molto ridotta.
Lo zar Pietro il Grande nel XVIII ha fondato una città, San Pietroburgo, stabilendovi la sua residenza e quella della dinastia imperiale. Oggi San Pietroburgo è la capitale culturale della Russia ed è famosa in tutto il mondo per le scuole di danza e di musica, per l’università, per i 90 teatri e le decine di musei. La città stessa è unica, costruita su decine di grandi isole. Attualmente Mosca è invece l’indiscussa capitale politica e finanziaria e ospita oltre 10 milioni di abitanti.
Novosibirsk è la capitale amministrativa della Siberia occidentale e la terza città russa per numero di abitanti. È la sede di grandi impianti industriali, di attività estrattive, poli scientifici e università. Ekaterinburg, la quinta tra le città russe per ampiezza, si trova a ridosso degli Urali, in prossimità di grandi miniere di metalli preziosi.
VISITANDO… MOSCA INTERNATIONAL MOSCOW CENTER Il complesso è un avveniristico progetto della nuova potenza economica russa. La cittadella di acciaio e vetro ospiterà uffici, alberghi, ristoranti e negozi e includerà anche una torre alta 612 metri (Russia Tower), che dovrà essere l’edificio più alto d’Europa.
IL CAMPANILE DI IVAN IL GRANDE Il più antico e famoso campanile della Russia fu eretto in onore di Ivan III il Grande, da suo figlio. Il campanile fu per secoli il simbolo stesso del potere degli zar.
LA CATTEDRALE DI SAN BASILIO È una delle chiese più celebri del mondo per le sue cupole coloratissime. Fa fatta costruire dallo zar Ivan il Terribile tra il 1555 e il Occupa un lato della piazza Rossa.
L’economia russa ha due grandi punti di forza e un problema essenziale da risolvere. Il primo punto di forza consiste nelle immense risorse naturali di cui il Paese dispone;il secondo punto di forza è dato dalla tradizione culturale e scientifica. Il grande problema al quale ovviare è la distribuzione ineguale e spesso iniqua delle ricchezze e delle risorse nazionali. La produzione agricola è concentrata nella parte europea del Paese. Il settore agricolo russo è in fase di modernizzazione ma in molte zone mancano macchinari, trattori, silos e strade. La Russia è tra i primi produttori mondiali di avena, grano, orzo, girasoli e tabacco. La Siberia è soprattutto la più grande riserva forestale del mondo.
La Russia dispone delle maggiori riserve minerarie del pianeta. È il primo produttore mondiale di gas naturale e il secondo produttore di petrolio. È ricchissima di ferro, zinco, piombo e rame. La Russia vende gas naturale e petrolio soprattutto ai Paesi europei. Questo commercio è importante perché così può pagare il consistente debito con diversi Paesi esteri. Il sistema industriale privilegia le imprese meccaniche, siderurgiche e di lavorazione degli alimenti.
Il commercio con l’estero è il settore più vitale dell’economia russa. I settori bancari, assicurativi e finanziari si stanno rafforzando, ma hanno subito una forte battuta d’arresto con la crisi finanziaria del La rete stradale è scarsa, sia tra città e città sia nelle grandi metropoli. La rete ferroviaria è tra le più antiche d’Europa, ma necessita di essere ammodernata per lunghi tratti.