L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NELLA SCUOLA CHE CAMBIA: LE COMPETENZE CHIAVE PER L ’ ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA AL TERMINE DELL ’ OBBLIGO SCOLASTICO.

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L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE NELLA SCUOLA CHE CAMBIA: LE COMPETENZE CHIAVE PER L ’ ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA AL TERMINE DELL ’ OBBLIGO SCOLASTICO Como 30 giugno 2008 Valle di Colorina - Sondrio 1 luglio 2008 Lorenza Cavalletti 1

R IFERIMENTI NORMATIVI Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente Legge n°296 del ,art.1,comma 622: obbligo d’istruzione elevato a 10 anni Decreto : Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione - Documento tecnico Legge 53/2003: Riforma Moratti DM 31/7/2007: Indicazioni per il curricolo 2

INSEGNAMENTO PER COMPETENZE Questione da vagliare e da utilizzare criticamente  Criteri per un giudizio  Possibili indicazioni operative 3

EDUCAZIONE E’ INTRODUZIONE ALLA REALTA’ TOTALE  SVILUPPO DI TUTTE LE STRUTTURE DELL’INDIVIDUO (esigenze, bisogni, vissuto …)  CONNESSIONE ATTIVA DELLA PERSONA CON IL REALE (domanda di significato e operatività con gli elementi della realtà che si incontrano) Chi insegna e chi impara si riconosce in azione 4

E DUCARE IMPLICA LA COSTITUZIONE DI UNA RELAZIONE Il compito dei docenti Per l’adulto che accompagna alla scoperta del reale comporta: Mettersi in gioco come individuo Avere una coscienza critica Suscitare il desiderio di fare esperienza Avere consapevolezza del vissuto e delle caratteristiche dei ragazzi di oggi 5

E DUCARE IMPLICA LA COSTITUZIONE DI UNA RELAZIONE La condizione dello studente “L’essere ” dell’alunno è poco considerato Le funzioni dell’io sono separate: frattura fra la sfera razionale e il vissuto affettivo, emozionale Non viene messo in moto l’esercizio della libertà dell’alunno 6

L’ APPRENDIMENTO È UN PROCESSO si riferisce all’acquisizione di nuove conoscenze e capacità in vista di uno scopo riguarda atteggiamenti, valori ed abitudini è relativo pertanto a tutta la sfera della personalità e non solo all’ambito delle conoscenze e delle abilità esecutive Modifica il modo di pensare-sentire-agire dello studente 7

S PESSO NELLA SCUOLA L ’ INSEGNAMENTO E ’: Trasmissione di nozioni : nella pratica didattica ogni insegnante vede solo la sua “disciplina” senza domandarsi la natura e lo scopo della propria materia, e a quale tipo di scuola si riferisce la proposta formativa - “deve svolgere il suo programma” -. Realizzazione di progetti : si sono moltiplicati i progetti, tutti ben presentati nel POF, a volte senza nesso con l’attività didattica - insegnamento fine a se stesso - frantumazione del sapere - confusione educativa 8

IL NODO DELLE COMPETENZE COMPETENZA E’ LA NUOVA PAROLA MAGICA? Gardner (1988) competenza cognitiva Goleman (1999) competenza personale competenza sociale Reboul (1988) competenza ad essere competenza culturale competenza disciplinare Reboul osserva che la competenza (= attitudine a giudicare) si distingue dal saper fare (= attitudine all’agire) e dal s apere ( =attitudine a comprendere) in quanto tale è il fine dell’insegnamento e il contenuto del successo a scuola. “E’ competente chi tende non solo a conoscere qualcosa, ma a intendersene” 9

IL NODO DELLE COMPETENZE Come vengono trattate le competenze nei documenti?  Nella Riforma Moratti: si citano le competenze, ma la Riforma è fondata su conoscenze e abilità  Nelle Indicazioni di Fioroni : - scuola dell’Infanzia si parla di competenz a e non di competenz e - I ciclo si parla di competenz e disciplinar i che afferiscono a delle aree e di traguardi (= piste da percorrere per la formazione dell’alunno) per lo sviluppo delle competenze  Nel Decreto sull’ Obbligo si propongono quattro “Assi culturali” in cui collocare le varie materie, e per ciascun asse vi è una indicazione di competenze, abilità e conoscenze (Standard minimi della conferenza Stato-Regioni) ed infine “le competenze di cittadinanza” (Raccomandazioni del Parlamento Europeo) 10

LE DEFINIZIONI DEL QEQ Esiti di apprendimento : dichiarazione di ciò che un soggetto in apprendimento sa, comprende ed è in grado di fare alla fine di un processo di apprendimento; definiti in termini di conoscenza, abilità e competenze. Conoscenze : il risultato della assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento; costituiscono il corpo di fatti, principi, teorie e pratiche relativi ad un ambito di studio e di lavoro; definite come teoriche/pratiche. Abilità : la capacità di applicare le conoscenze e di utilizzare il saper fare per svolgere compiti e risolvere problemi;descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo)e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l’utilizzo di metodi, materiali, attrezzature e strumenti). 11

D EFINIZIONE DI COMPETENZA DEL QEQ Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. 12

D EFINIZIONE DI COMPETENZA La competenza è l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato, in un determinato contesto, in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, a eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è mai un agire semplice, atomizzato, astratto, ma è sempre un agire complesso che coinvolge tutta la persona e che connette in maniera unitaria e inseparabile i saperi (conoscenze) e i saper fare (abilità), i comportamenti individuali e relazionali, gli atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i fini. Per questo nasce da una continua interazione tra persona, ambiente e società, e tra significati personali e sociali, impliciti ed espliciti. CM 84/

LE 8 COMPETENZE CHIAVE Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nella lingua straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa ed imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione UNIONE EUROPEAOBBLIGO ITALIANO

COME LEGGERE LE COMPETENZE CHIAVE Costruzione del sé: Imparare ad imparare Formulare progetti Rapporto con gli altri: Comunicare comprendere rappresentare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Rapporto con la realtà naturale e sociale: Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione 15

COME LEGGERE LE COMPETENZE CHIAVE Competenze a livello educativo-relazionale: Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Competenze a livello didattico-metodologico: Imparare ad imparare Formulare progetti Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione 16

L AVORARE PER COMPETENZE : COSA SERVE ? Aver chiaro il compito della scuola Trovare nella norma indicazioni utili e svilupparle Usare le competenze come occasione per mettersi alla prova Non inseguire le mode e le tendenze 17

L AVORARE PER COMPETENZE Favorire la consapevolezza dei propri talenti, un rapporto positivo con la realtà sostenuto da curiosità e volontà, la capacità di assumere responsabilità in autonomia  Mobilitare in modo attivo l’alunno (attore)  Creare occasioni di messa alla prova delle competenze 18

L AVORARE PER COMPETENZE La competenza non è un fenomeno assimilabile al saper fare, ma un modo di essere della persona che ne valorizza tutte le potenzialità dare senso e ricostruire l’integrità della persona Quale uomo vogliamo? 19

L AVORARE PER COMPETENZE Non si propone di sostituire le conoscenze con le competenze, ma di rendere le prime vitali superando l’inerzia dei curricoli tradizionali - introdurre apprendimenti più profondi > conoscenze irrinunciabili - intrecciare conoscenze disciplinari “serie” con apprendimenti che servono “qui ed ora” per la vita 20

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione è un momento fondamentale del rapporto educativo:  richiede oculatezza perché rimanda all’alunno un’immagine di sé  richiede assunzione di responsabilità del percorso da parte dell’adulto e dello studente  comprende prodotti, processi, condizioni di partenza …  è un processo poco socializzato fra gli insegnanti quanto a scopo e criteri, più condiviso rispetto all’ “insieme”-alunno  richiede la misurazione dell’esito, senza la quale il resto è slegato dalla realtà 21

LA MISURAZIONE DEGLI ESITI A SCUOLA Cosa misurare Non solo la somma di prestazioni isolate Tenere conto delle attitudini Monitorare l’esito complessivo del percorso>competenze (capacità di osservazione in una didattica attiva) Perché misurare ( necessità di finalizzare ) Dare feedback allo studente Controllare proprio percorso e autoregolarsi Orientare e valorizzare attitudini Selezionare (porre paletti-traguardi) Dare informazioni alle famiglie 22

SCUOLA / STANDARD Nella vita scolastica la valutazione ha un valore pedagogico complessivo nel percorso, il che non esclude la necessità di parametri Le valutazioni standardizzate rispondono soprattutto ad una finalità comparativa che fornisce il feedback alla scuola proprio sui parametri La scuola è buona non se “va bene” ma se “fa crescere” e questo  su finalità educative complessive  su obiettivi specifici 23

INTERVENTI SUL MODELLO ORGANIZZATIVO Ragionare sull’esperienza Trasformare i consigli di classe, i dipartimenti …. in comunità di lavoro Utilizzo della flessibilità oraria Momenti di classi aperte su progetti particolari  attenzione al recupero delle difficoltà > eccellenze  ……………… ...……………. 24

B IBLIOGRAFIA MAZZEO R, Scuola e successo formativo, in ”Per lo sviluppo dell’io”, Ed. Odon NICOLI D, Obbligo di istruzione Ciò che significa davvero Come gestire le competenze 25