VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL POR BASILICATA 2000/2006 Primi risultati dell’approfondimento sui Centri per l’impiego.

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VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL POR BASILICATA 2000/2006 Primi risultati dell’approfondimento sui Centri per l’impiego

2 AMBITO DELL’ANALISI PremessaPremessa L’analisi realizzata dal Valutatore Indipendente sullo stato di attuazione dei Servizi per l’impiego ha riguardato i seguenti elementi: 1.l’assetto ambientale e le dotazioni informatiche dei Centri per l’impiego; 2.le risorse umane e le attività di formazione; 3.gli interventi realizzati; 4.il collegamento in rete sul territorio. Interventi chiave: Incrementare e gestire gli stock ed i flussi di informazioni Incrementare e gestire gli stock ed i flussi di informazioni Promuovere sul territorio il coordinamento tra servizi amministrativi, politiche attive, interventi per l’impiego e azioni formative Promuovere sul territorio il coordinamento tra servizi amministrativi, politiche attive, interventi per l’impiego e azioni formative Attivare azioni finalizzate a modulare le caratteristiche dell’offerta rispetto alle esigenze della domanda Attivare azioni finalizzate a modulare le caratteristiche dell’offerta rispetto alle esigenze della domanda

3 METODOLOGIA DI ANALISI Metodologia di analisi Metodologia utilizzata FOCUS GROUP Soggetti coinvolti CpI e Sportelli integrati polivalenti, Province, Associazioni rappresentative del settore dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, sindacati, scuole. Incontri Matera 13 giugno 2003 Potenza 16 giugno 2003

4 Informazioni generali

5 Obiettivi fissati dal Masterplan dei servizi per l’impiego: Obiettivi raggiunti nel Centro-nord Obiettivi non raggiunti nel Mezzogiorno ad eccezione della Basilicata Difficoltà di avvio sostanzialmente simili a quelli riscontrati dal monitoraggio nazionale dei SPI

6 ASSETTI AMBIENTALI Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche La situazione degli assetti ambientali dei Centri per l’impiego della Regione è molto varia. Alcuni Centri sono stati adeguati ai requisiti di accessibilità e funzionalità previsti dalla riforma (CpI di Villa d’Agri, Matera e Policoro). Gli altri Centri, invece, non sono perfettamente adeguati e, in alcuni casi, si trovano in una situazione logistica provvisoria in quanto sono in attesa di ricevere locali più confacenti da parte dell’Amministrazione comunale.

7 DOTAZIONI INFORMATICHE – Incontro tra domanda e offerta di lavoro Dotazioni informatiche non complete rispetto a quanto sarebbe necessario per la piena attivazione dei servizi Presenza delle dotazioni di base Previsione di ulteriore fornitura di apparecchiature da acquistare nell’ambito del POR Presenza del collegamento ad Internet in tutti i CpI Assenza di una piattaforma informatica Sperimentazione di IDOL a partire dal 30 giugno presso il CpI di Potenza Banca dati attualmente disponibile poco utilizzabile in relazione agli standards previsti Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche - Continua - Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche - Continua -

8 DOTAZIONI INFORMATICHE – Collegamento in rete tra i CpI DOTAZIONI INFORMATICHE – Collegamento in rete tra i CpI Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche - Continua - Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche - Continua - Necessità di un collegamento in rete dei Centri per l’impiego Prevista attivazione del collegamento in rete nel modello operativo standard di Centro per l’impiego (BUR n.17 del ) Proposta di condivisione delle proprie banche dati con i Centri per l’impiego e con la Provincia da parte dei rappresentanti delle parti sociali della Provincia di Potenza

9 RISORSE UMANE ED ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Parte II: Risorse umane Personale proveniente in prevalenza dal Ministero del Lavoro: forte competenza in materia ed una forma di continuità Nuova mission dei CPI  nuove esigenze formative specialistiche, funzionali all’attuazione degli interventi in modalità avanzata Destinazione differenziata del personale per attitudine e per competenza

10 Parte II: Risorse umane - continua - - continua - Parte II: Risorse umane - continua - - continua - ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Formazione per l’adeguamento delle competenze amm.tive ed organizzative Formazione specialistica nelle seguenti aree:  collocamento dei disabili;  supporto per l’autoimprenditorialità;  incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Formazione complessivamente sufficiente per lo stato di attuazione attuale Esigenze di affiancamento on the job

11 INTERVENTI DI BASE Parte III: Interventi realizzati Gli interventi di base che ad oggi sono stati attivati riguardano:  Colloqui orientativi (ex Dlgs 181)  Accoglienza;  Promozione dell’inserimento lavorativo (tirocini);  Mediazione domanda/offerta di lavoro (banca dati dei nominativi);  Obbligo formativo

12 INTERVENTI AVANZATI Parte III: Interventi realizzati - Continua - Parte III: Interventi realizzati - Continua - Interventi avanzati attivati: Servizio di assistenza per l’autoimprenditorialità; Sportello per le Pari Opportunità tra uomini e donne (CpI della Provincia di Potenza); Interventi da attivare: Collocamento obbligatorio per i disabili (CpI di Matera); Servizi per la popolazione adulta Sportello per le Pari Opportunità tra uomini e donne (CpI della Provincia di Matera).

13 RETE SUL TERRITORIO Parte IV: Collegamento in rete sul territorio Imprese ed associazioni imprenditoriali difficoltà di raccordo con le imprese; disponibilità da parte delle Associazioni imprenditoriali all’individuazione di forme di raccordo; importanza del coinvolgimento delle Camere di Commercio.

14 RETE SUL TERRITORIO Parte IV: Collegamento in rete sul territorio - Continua - Parte IV: Collegamento in rete sul territorio - Continua - Scuola e Centri di formazione professionale Difficile collegamento con il mondo della scuola; Rafforzamento dei rapporti con i Centri di formazione professionale e con le scuole, per facilitare la collaborazione e l’autovalutazione dei risultati (v. modello formativo regionale).

15 ELEMENTI QUALIFICANTI ConclusioniConclusioni Eccessivo assorbimento da parte degli adempimenti amministrativi rispetto alle competenze dei Centri attribuite dalla riforma dei Servizi per l’impiego Mancanza dell’elemento software Scarsa pubblicizzazione dei servizi offerti Basso livello di attivazione della rete dei Centri CRITICITA’ Avvio di attività innovative Presenza di apparati hardware Attivazione di progetti per interventi specifici (donne, portatori di handicap, autoimprenditorialità ecc.) Disponibilità dei soggetti presenti sul territorio al dialogo e alla collaborazione con i Centri