Andar per presepi a Salerno 18 dicembre 2015 Uscita didattica delle classi terze del plesso “Don Milani” VIII circolo Pastena-Salerno
Non possiamo immaginare un Natale senza presepi … Bellissime le luci, bellissimi gli alberi addobbati, bellissime le decorazioni d’oro e d’argento … ma Natale non è Natale senza il PRESEPE! Il presepe è il simbolo della cristianità ma è facile dire presepe, avete idea in quanti modi si può fare un presepe? Noi ne abbiamo visitati tanti, tutti diversi e tutti bellissimi. Seguiteci in questa straordinaria e irripetibile uscita didattica!
È il 18 dicembre, tra poco le scuole chiuderanno per le feste e tutti ci prepariamo al Natale. Guardate cosa si sono inventate le nostre vulcaniche maestre.
Scendiamo dal pullman davanti al palazzo della Provincia e saliamo per via Duomo fino al Tempio di Pomona
Brevissima sosta per ascoltare le spiegazioni e scoprire chi era la Dea Pomona quindi entriamo a visitare la prima mostra di Presepi.
Vediamo i classici presepi napoletani ed ammiriamo una straordinaria cura dei particolari: abiti di stoffa ricamati, bancarelle di frutta, botteghe di ceramisti … e chi più ne ha più ne metta! Anche il tempio con le sue enormi colonne è veramente straordinario. Oltre ai presepi classici vediamo una serie di bellissimi presepi di ceramica molto moderni ed originali!
Ora ripercorriamo in discesa via Duomo e all’incrocio con via dei Mercanti ci separiamo in due gruppi perché siamo troppi. Una metà di noi visita l’originale e moderno presepe allestito dai ragazzi del liceo artistico Sabatini-Menna. L’altra metà visita il presepe di Sant’Agostino molto tradizionale ma anche questo straordinario perché è ambientato tra palazzi storici e monumenti salernitani perfettamente riprodotti in legno e sughero.
Dopo ci scambieremo
Ecco il bellissimo presepe dei ragazzi del liceo artistico realizzato sotto l’arco Catalano di Palazzo Pinto
… angeli, re magi, la natività, stelle e piatti bellissimi offerti in dono a Gesù Bambino e noi, curiosi visitatori, prendiamo appunti per non dimenticare.
Ed eccoci a Sant’Agostino. Aprono il presepe solo il sabato e la domenica … oggi è giovedì e allora vi chiederete come abbiamo fatto ad entrare?
Noi siamo importanti e per noi si fa un’eccezione; non solo lo aprono ma il signore che ci accompagna è uno di quelli che lo ha realizzato perciò ci spiega il suo lavoro, i monumenti e un po’ di storia di Salerno
Il Campanile dell’Annunziata, La Porta Nuova (Portanova), palazzo Fruscione, la fontana del giardino della Minerva, San Lorenzo (oggi archivio di Salerno) la fontana dei delfini di Largo Campo …
Il campanile del Duomo, un presepe nel presepe … con particolari straordinari
La natività trova ospitalità nel Palazzo Ruggi e la nostra curiosità cresce nello scoprire tante cose!
Un’altra sorpresa ci aspetta: andando verso i pullman che ci riportano a scuola vedremo alcuni dei luoghi del presepe. Il primo è palazzo Ruggi
Siamo tanti che occupiamo tutta via Tasso!!! E i tanti vicoli e vicoletti che attraversiamo
Ed eccoci alla famosa fontana dei Delfini progettata (forse) dal grande architetto Vanvitelli
Qui ogni classe fa la sua foto
Ma che fatica metterci in posa!
Anzi che fatica star fermi più di un minuto!
Prima di entrare nello storico quartiere delle Fornelle ammiriamo il campanile della chiesa dell’Annunziata
Ora entriamo nel quartiere delle Fornelle, il più ricco di storia, il suo cuore è piazza Matteo D’Aiello
Questo quartiere è il salotto della città! Che scoperta per noi che non c’eravamo mai stati!!!
Quante sorprese,tutti a guardare naso all’insù
C’è un bellissimo presepe classico e dei ragazzi che dipingono la facciata di un palazzo in equilibrio su una scala …
E la sorpresa è proprio che dipingono le signore delle Fornelle
Ed eccole qui: sedute nella piazza proprio di fronte al dipinto che le ritrae!
Che gentili, interrompono la loro chiacchierata e rispondono felici alle nostre domande …
… e si fanno fotografare con noi !
Poi leggiamo tante frasi bellissime tratte dalle poesie di alcuni poeti, soprattutto Alfonso Gatto
Ci entusiasmiamo e non vorremmo più andar via
Ormai i pullman ci aspettano di fronte alla villa Comunale e perciò … fine della corsa!
Rientriamo a scuola stanchi ma felici!
FINE! … si fa per dire perché noi non ci fermiamo mai e quindi la parola FINE è solo l’inizio di altre avventure!!!