Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione PIÙ LETTURA, PIÙ COMUNICAZIONE I dati della Filiera Massimo Medugno – Assocarta Claudio Covini – Assografici Roma,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
OSSERVATORIO DEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO NEL DISTRETTO DI CARPI
Advertisements

17 marzo 2009 La congiuntura milanese Osservatorio Congiunturale La congiuntura milanese Milano, 17 marzo 2009 Valeria Negri, Centro Studi Assolombarda.
X CONFERENZA NAZIONALE DI STATISTICA Roma, 15 dicembre 2010
CRISI E RIPRESA NEI PRODOTTI DI GAMMA MEDIO-ALTA Roberto Monducci Filippo Oropallo Istituto nazionale di statistica Intervento al convegno su: Esportare.
OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULLARTIGIANATO E LA PICCOLA IMPRESA IN LIGURIA PRIMO SEMESTRE 2011.
Demografia delle Imprese In tutto il periodo aumenta il numero delle imprese registrate La curva rallenta la propria inclinazione nellultimo anno Nel.
Lecco 12 maggio 2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Lecco.
1 Leditoria quotata nel 2010 e nel 1° trimestre 2011 a cura dell' Ufficio studi della Fieg.
CONGIUNTURA SENZA LUCI? Le Previsioni Macroeconomiche per il 2004 Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL Ottobre 2003.
GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA Camera di Commercio di Perugia
IRES settembre 2004 Distribuzione del reddito e produttività Il calo della produttività, il declino dellItalia, la questione retributiva.
Retribuzioni, produttività e costo del lavoro: alcuni confronti internazionali Paola Naddeo Ires-Cgil Roma - 8 settembre 2004.
I principali risultati dell8° Censimento Istat dellIndustria e dei Servizi Seminario Centro Studi Roma, 21 aprile 2005.
Lombardia: la prima regione farmaceutica e biotech in Italia Milano, 21 settembre 2007.
IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA Primi risultati dello studio generale 2008 a cura di Federico Della Puppa.
LA SITUAZIONE DELLECONOMIA DEL VENETO. POSIZIONI DI LAVORO DIPENDENTE Elaborazioni su dati Veneto Lavoro 1 - La situazione delleconomia del Veneto ASSUNZIONI.
Innovazione tecnologica e performance finanziaria nel settore agro-alimentare M. Baussola – SIES Universita Cattolica I fatti macroeconomici stilizzati.
Evoluzione del contesto economico locale tra il 2007 e il 2010 (il quadro occupazionale) Pietro Aimetti Varese, 25/10/2011.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
1 Leditoria quotata nel 2010 e nel 1° trimestre 2011 a cura del Centro Studi Fieg.
La congiuntura dellindustria manifatturiera in Toscana: consuntivo II trimestre 2012 aspettative III trimestre 2012 Firenze, 4 ottobre 2012 Riccardo Perugi.
Filiera della carta Alessandro Nova
Lo stato delleditoria in Italia Presentazione del Rapporto 2012 Associazione Italiana Editori Fiera Internazionale del Libro di Francoforte 10 ottobre.
INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI II trimestre 2006.
Filiera della carta Alessandro Nova
Import-export agroalimentare dell’Italia (1) Nel 2010 il Rapporto giunge alla sua 18° edizione, alcune novità: a)Ultimazione della riclassificazione merceologica:
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
MILANO 23 SETTEMBRE 2014 I NUMERI DELL’INDUSTRIA CARTARIA ITALIANA NEL 2013 Addetti: Stabilimenti: 156 Imprese: 122 Produzione: 8,5 milioni di.
Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: Crisi dei consumi,
L’industria meridionale e la crisi
L’industria meridionale e la crisi
Sfide e opportunità dell’industria farmaceutica
LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELL’OCCUPAZIONE NELLE REGIONI ITALIANE
I sistemi locali del settore agroalimentare Anno Accademico 2001/2 di Cristina Brasili Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di.
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Sulla via della ripresa: l’economia del Piemonte nella relazione annuale dell’Ires Intervento di Vittorio Ferrero.
LE DINAMICHE DELLE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO E ALIMENTARE NEL 2013 Il monitoraggio dell’economia reale a partire dai dati dei registri camerali Roma.
Assemblea dei Delegati Gestione multicomparto: informativa sull’andamento Roma, 22 aprile 2015.
La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana II trimestre 2009 Firenze, 15 settembre 2009 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
La congiuntura italiana. Produzione industriale A novembre, l’attività produttiva nel settore industriale (al netto delle costruzioni) ha mostrato un.
La performance delle imprese italiane nel contesto europeo: evidenze dal progetto CompNet Francesca Luchetti Stefania Rossetti Davide Zurlo Workshop Istat.
IL RAPPORTO 1.LA RILEVANZA DELLA COOPERAZIONE NELL’ECONOMIA ITALIANA 2.LE COOPERATIVE NEGLI ANNI DELLA CRISI 3.L’ECONOMIA COOPERATIVA IN PROVINCIA DI.
A NALISI PREVISIONALE SULL ’ ANDAMENTO DELLE IMPRESE COOPERATIVE D ICEMBRE 2015.
Fiepet Convegno Nazionale Cesena 5 Ottobre 2015 Ufficio economico Confesercenti.
GRUPPO TELECOM ITALIA STUDI ECONOMICI ED INTERNET POLICY Andamento del settore delle Telecomunicazioni in Italia Bologna, 21 Novembre 2013 Osservatorio.
Ufficio Studi La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana Industria manifatturiera e sviluppo regionale: appunti di lavoro Luciano Pallini.
1 Roma, 26 marzo 2013 Centro Studi Unindustria Il Sistema Tessile Moda e Abbigliamento nel Lazio.
L’AGRICOLTURA NAZIONALE Quarto trimestre del 2013 Roma 27/02/2014 Fabio Del Bravo - ISMEA.
IL SETTORE DEL FRUMENTO TENERO STRUTTURA, OFFERTA E MERCATO Roma, 23 novembre 2011.
Il mercato dell’ortofrutta Tendenze e prospettive.
I PREZZI E I CONSUMI DI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA Enrico De Ruvo – Ismea Bologna, 9 settembre /09/203.
Rapporto sull’economia della provincia di Chieti A cura dell’U.O. Studi e Statistica – Marketing territoriale della CCIAA di Chieti 2004.
La congiuntura delle imprese del commercio al dettaglio in Toscana Consuntivo II trimestre 2013 Aspettative III trimestre 2013 Firenze, agosto 2013.
Imprese e settori economici fiorentini nel 2011 un anno vissuto pericolosamente Informazione Economica, Studi, Statistica e Prezzi Silvio Calandi.
IL VALORE ECONOMICO E SOCIALE DEL NOTAIO IN TEMPO DI CRISI ottobre 2015.
LE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO E ALIMENTARE NELLA APERTURA DEL 2014 Il monitoraggio dell’economia reale a partire dai dati dei registri camerali Roma.
6. Gli Impieghi del Reddito 5. Il Prodotto Regionale 7. La Distribuzione del Reddito 1. Il Territorio 4. L’Impresa 3. Il Lavoro 2. La Società Sviluppo.
1 Alcuni dati su credito, innovazione, export e aggregazione Bruno Panieri, Direttore Politiche economiche Confartigianato Terni, 22 /03/2015 CONFARTIGIANATO.
La competitività delle imprese in CAMPANIA 26 ottobre 2011.
Rapporto 2011 Osservatorio sui bilanci delle società di capitali in Toscana Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana.
1 Trento 3 ottobre 2011 dott.ssa ISABELLA SPEZIALI IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI TRENTO.
Dr. Mario Pera Segretario Generale Segretario Generale Camera di Commercio di Perugia GLI INDICATORI CHIAVE DELLA PROVINCIA.
La Spezia, 10 Giugno Demografia Sostanziale incremento della popolazione ( unità: abitanti a novembre 2013). Il leggero incremento.
Milano, 3 dicembre 2008 OSSERVATORIO CONGIUNTURALE ANIE INTESA SANPAOLO UNIONCAMERE Le imprese dell’elettrotecnica e dell’elettronica dai bilanci del 2007.
Territori di piccola impresa e specializzazioni produttive. Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana
IL SETTORE DEL FRUMENTO DURO STRUTTURA, OFFERTA E MERCATO Roma, 27 settembre 2011.
Presentazione 2009/ : (continua) il miglioramento della banca dati INEA Brevi cenni sulle dinamiche del 2010 e dei primi 9 mesi del
Assessorato al Turismo – Città di Venezia Il turismo nel Comune di Venezia Venezia, 19 Novembre 2010 Telecom Future Centre.
La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2012.
Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione
Transcript della presentazione:

Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione PIÙ LETTURA, PIÙ COMUNICAZIONE I dati della Filiera Massimo Medugno – Assocarta Claudio Covini – Assografici Roma, 16 marzo

La Filiera della carta, editoria, stampa e trasformazione: comparti e “attori” L’analisi prende in considerazione la Filiera complessiva del settore della editoria e della carta stampata che, così come è analizzata, è composta dai seguenti comparti che si connettono tra loro in senso verticale: Macchine per la grafica e la cartotecnica (ACIMGA e ARGI) Produzione di carta e cartone (ASSOCARTA) Editoria (AIE e FIEG) Stampa di giornali quotidiani (ASIG) Stampa, cartotecnica e trasformazione (ASSOGRAFICI) 2

La struttura della Filiera Stampa editoriale Fatturato 2015* (mln di €) Fatturato 2015* (mln di €) Stampa pubblicitaria e commerciale Macchine (per grafica e cartotecnica) Cartotecnica e trasformazione * Fatturato aggregato -preconsuntivi Editoria (libraria, quotidiana, periodica, periodica special.) Carta e cartone 3

* Preconsuntivi ** Consumo apparente La dinamica delle macrovariabili della Filiera [Mln di Euro] 1.1 fatturato, vendite interne, domanda interna** Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera 4

La dinamica delle macrovariabili della Filiera 1.1 fatturato, vendite interne, domanda interna I risultati complessivi 2015 della Filiera evidenziano modesti miglioramenti sui valori 2014, addirittura peggiori del (‘horribilis annis’) ancora debole la domanda interna (consumo apparente) dei prodotti della Filiera che nel 2015 ha presentato una modestissima ripresa rispetto ai depressi livelli dell’anno prima (+0,7% sul 2014); ancor più marginali i miglioramenti presentati dal fatturato complessivo delle imprese (+0,2% sul 2014), legati essenzialmente alla sostanziale staticità delle vendite interne (+0,1% sul 2014); contrariamente a quanto sperato, quindi, la Filiera non è ripartita nel 2015 e sono ingenti le perdite rispetto ai valori pre-crisi. 5

La dinamica delle macrovariabili della Filiera 1.2 la domanda interna Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT * 2015: nostre stime su dati ISTAT Una conferma della progressiva riduzione dei consumi interni dei prodotti della Filiera è fornita dalla dinamica decrescente del rapporto tra spesa per acquisti di libri e giornali e consumi totali delle famiglie che evidenzia la riduzione della già scarsa propensione degli italiani alla fruizione di prodotti culturali, sicuramente accelerata dalla generalizzata riduzione dei consumi, che ha visto sacrificare i beni non necessari rispetto a quelli primari. 6 Consumi in libri e giornali / consumi totali delle famiglie (Rapporto a valori reali: *)

* Preconsuntivi La dinamica delle macrovariabili della Filiera [Mln di Euro] 2.1 le variabili di commercio estero Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera 7

La dinamica delle macrovariabili della Filiera 2.2 export su fatturato e import su domanda interna Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera 8 * Preconsuntivi

La dinamica delle macrovariabili della Filiera 2. export su fatturato e import su domanda interna Altri elementi denotano la mancata ripartenza della Filiera: l’export 2015, pur confermandosi su valori prossimi al 2014 (+0,3%) resta l’elemento trainante della Filiera e dei settori che la compongono; ma la modestissima dinamica dell’export nel 2015, indotta anche dal rallentamento dell’economia globale in corso d’anno, è un elemento su cui riflettere; dall’inizio delle rilevazioni (2000) il rapporto export su fatturato è passato dal 19 al 30,9%, evidenziando una crescente apertura della Filiera alla componente internazionale del mercato, aiutata, soprattutto dal 2007, dalla parziale riduzione dimensionale relativa dei comparti esclusivamente legati al mercato interno. Ma nel 2015 il valore di tale rapporto non è variato (30,9%); si conferma nuovamente il peso preponderante della componente nazionale sul mercato totale della Filiera con ovvii riflessi negativi della debolezza dei consumi interni sui livelli di fatturato; altro aspetto non positivo è la conferma della ripresa dell’import dal 2014 (+2,9% sul 2014, dopo il +3,5% del 2014 sul 2013), anche se i valori restano al di sotto di quelli pre-crisi e di quello registrato nel 2011; ne consegue un rapporto import su domanda interna in leggero aumento rispetto al 2014 (21% dal 15,9% del 2007), favorito dalla debolezza del consumo interno; 9

La dinamica delle macrovariabili della Filiera 2. export su fatturato e import su domanda interna i rapporti export/fatturato (30,9%) e import/domanda interna (21%), relativamente ridotti in valore assoluto, ma costantemente crescenti, denotano il modesto grado di apertura internazionale della Filiera, soprattutto nei suoi segmenti a valle ma anche una sostanziale tenuta della competitività del tessuto produttivo nazionale anche in un contesto di crescente inasprimento della concorrenza internazionale, specialmente in alcuni comparti specifici della Filiera; il saldo positivo e costantemente crescente (se si esclude il 2009) della bilancia commerciale, passato, grazie alla continua crescita dell’export della Filiera, da 1,5 a circa 4 miliardi di Euro nel periodo anche in presenza della ripresa dell’import, nel 2015 è leggermente sceso (poco più di 3,8 miliardi di Euro). 10

* Preconsuntivi La dinamica delle macrovariabili della Filiera [numero addetti] 3. l’occupazione Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera 11

La dinamica delle macrovariabili della Filiera 3. l’occupazione L’occupazione ha continuato a seguire anche nel 2015 il trend decrescente degli ultimi anni: occupazione diretta di addetti nel 2015, in calo dell’1,2% rispetto ai 200 mila del 2014, pari al 5% dell’occupazione manifatturiera complessiva ; un’occupazione diretta “indotta” nei settori a valle valutata in circa unità, per un numero complessivo di addetti diretti e indiretti pari a unità. Quali le perdite della Filiera rispetto ai livelli pre-crisi? 12

Quali le perdite della Filiera rispetto ai livelli pre-crisi? Dal periodo pre-crisi sono sensibili i ridimensionamenti degli aggregati principali della Filiera: Domanda interna da 38,8 mldi € (2007) a 26,8 mldi € (2015) -12,0 mldi € cui vanno ricondotte le rilevanti riduzioni di: Fatturato da 41,4 mldi € (2007) a 30,6 mldi € (2015) -10,8 mldi € Occupazione diretta da 245 mila unità (2007) a 197 mila unità (2015) -48 mila unità Occupazione indotta da 570 mila unità (2007) a 490 mila unità (2015) -80 mila unità Occupazione totale da 815 mila unità (2007) a 687 mila unità (2015) -128 mila unità … e, nei dettagli dei diversi settori, 13

La domanda interna della Filiera per comparti [Mln Euro] * Preconsuntivi; ** Dati comprensivi dei ricavi da pubblicità Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera 14

Il fatturato della Filiera per comparti [Mln Euro] * Preconsuntivi; ** Dati comprensivi dei ricavi da pubblicitàFonte: Uffici Studi Associazioni di filiera 15

L’occupazione nella Filiera della carta [Numero di addetti] Fonte: Uffici Studi Associazioni di Filiera * Preconsuntivi **Solo giornalisti; gli addetti grafici sono compresi nel dato dell’industria della stampa, cartotecnica e trasformazione (dati Assografici) 16

Le dinamiche produttive dei settori Carta e prodotti in carta, Stampa e del Manifatturiero – numeri indici 1990=100 Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 17

Le dinamiche produttive dei settori Carta e prodotti in carta e Stampa Un raffronto tra l’andamento dei maggiori comparti della Filiera e quello della produzione industriale emerge: una dinamica del comparto ‘Carta e Prodotti in Carta’ aderente alla produzione industriale, ma caratterizzata fino al 2007 da tassi di sviluppo accelerati rispetto a quest’ultima; gli andamenti successivi, influenzati generalmente dal peggioramento del quadro economico nazionale, appaiono più mitigati per il comparto. Nell’ultimo triennio questo sembra essersi stabilizzato con leggera tendenza in miglioramento tra il 2014 e il 2015, a fronte della prosecuzione di risultati negativi, pur se contenuti, almeno fino al 2014 per l’intero manifatturiero che mostra una leggera ripresa nel 2015; una situazione certamente più complessa per il settore ‘Stampa e grafica’, in sensibile riduzione dal 2004 e con una leggera ripresa solo nel Quali i fattori alla base delle dinamiche osservate? 18

Le determinanti delle dinamiche produttive dei settori della Carta e prodotti in carta e della Stampa Gli andamenti analizzati vanno ricondotti:  alla compressa propensione alla spesa delle famiglie (quasi -7% tra il 2007 e il 2015) che ha condotto ad una riduzione di acquisti di prodotti culturali (libri, giornali) stimabile intorno al 35% tra il 2007 e il 2015;  alla continua riduzione del numero di lettori – la quota di popolazione italiana che legge libri è scesa dal 46,8% del 2010 al 42% del 2015 (fonte AIE); i lettori abituali di quotidiani rappresentano oggi il 35,3% della popolazione complessiva (40,6% nel 2013); per i periodici tale quota raggiungeva il 58,4% nel 2013, oggi è appena del 47,2% (fonte Audipress);  alla prosecuzione della caduta dei mercati di riferimento, come quello della pubblicità su stampa, che dopo le riduzioni a due cifre del biennio e dopo il -8,6% del 2014 è sceso di un ulteriore 5,7% nel Rispetto al 2007 i valori sono più che dimezzati (-56%), principalmente a causa del ridimensionamento complessivo dal 2011 (-44,3%) (fonte Nielsen);  alla concorrenza proveniente dai paesi emergenti (Cina, India, ecc.) – a questo proposito occorre ricordare le forti preoccupazioni riguardo alla concessione dello status di economia di mercato alla Cina da parte della Commissione UE, che renderebbe inefficaci gli strumenti di difesa commerciale (principalmente dazi antidumping) oggi vigenti in Europa. 19

Appendice Gli aggregati principali della Filiera Fonte: Uffici Studi Associazioni di Filiera * Preconsuntivi 20