NON- TRADE CONCERNS Economia Agraria Prof. Maria Fonte
INTERESSI NON-COMMERCIALI Art. 20 dell'Accordo sull'Agricoltura dice esplicitamente che il perseguimento del processo di liberalizzazione degli scambi dovrà tener conto anche di aspetti non prettamente commerciali. Argomenti negoziali molto diversi, che comprendono alcuni temi già precedentemente tratti come: sicurezza alimentare sviluppo rurale riduzione della povertà protezione dell'ambiente ed altri temi nuovi (introdotti a Seattle) come la salubrità e la qualità degli alimenti e il benessere degli animali. Alcuni di questi argomenti sono stati associati nel tema "multifunzionalità dell'agricoltura", che alcuni paesi come Norvegia, UE, Giappone e Corea volevano introdurre come tema di discussione a sé stante. (Dibattito su: agenda allargata / agenda ristretta)
LE MOLTEPLICI FUNZIONI DELL'AGRICOLTURA
MULTIFUNZIONALITÀ Oltre a produrre beni primari, l'agricoltura fornisce un insieme di prodotti e servizi secondari, molto importanti: servizi ambientali, sviluppo rurale, sicurezza alimentare. Questi beni e servizi sono "beni pubblici", per i quali i meccanismi di mercato non sono sufficienti a raggiungere un'allocazione ottimale.
MF: beni pubblici e beni privati
MF: beni pubblici, misti e privati
Politiche per la multifunzionalità In quanto beni pubblici, si ritiene importante sostenere questi servizi. Si teme tuttavia che il tema della multifunzionalità faccia rientrare il protezionismo, che per altri versi si cerca di smantellare. Un aspetto cruciale è il legame tra produzione primaria e altre funzioni dell'agricoltura. Vi sono diverse ipotesi: essi sono beni congiunti non c'è una interdipendenza stretta; la correlazione cambia a seconda dei diversi beni. –Esempi: autosufficienza alimentare è direttamente legata alla produzione di alimenti; la conservazione dei corsi d'acqua può essere indipendente dalla produzione agricola; la conservazione della biodiversità può essere legata solo fino ad un certo punto, ecc. Le due ipotesi hanno implicazioni sulle politiche. Se si ammette che i beni e i servizi "non alimentari" sono prodotti congiunti, un aiuto accoppiato può essere uno strumento efficace. Al contrario, se ci sono gradi diversi di correlazione il sostegno va meglio ponderato e valutato (strumenti disaccoppiati).
MF e politiche (OCSE)
Politiche … L'argomento centrale in sede di negoziati riguarda la possibilità o no di adottare misure di sostegno per i ntc, non compresi nella scatola verde. Soprattutto Norvegia e Giappone (ma anche la UE) propendono per l'uso di misure accoppiate I PVS sono divisi tra paesi importatori netti e paesi esportatori.
Non trade concerns e tipologia degli interventi proposti dai principali paesi
La sicurezza alimentare Non tutti ritengono che la sicurezza alimentare sia una funzione "non alimentare". Altri fanno notare che il problema assume connotati particolari nei pvs e che il tema debba essere affrontato in un contesto diverso della "multifunzionalità". I PVS : –chiedono una maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli sugli strumenti di sostegno e di protezione alla frontiera. –Creazione della development box: un pacchetto di misure e deroghe nei loro confronti. Gli interventi in termini di sicurezza alimentare riconducono al mantenimento dell'occupazione agricola, della produzione, della diversificazione. India sollecita una serie di concessioni nell'area dell'accesso ai mercati, quali tariffe più elevate e restrizioni quantitative alle importazioni in base al meccanismo speciale di salvaguardia. Il Giappone promuove l'adozione di misure volte ad incrementare la produzione interna di alcuni prodotti di base, come il riso. Corea, Svizzera, Norvegia si fanno portatori degli interessi dei paesi importatori.
Sviluppo rurale Definizione La posizione dei diversi paesi nella WTO: - PVS: sviluppo rurale come motore dello sviluppo economico, salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità - UE (e PECO): difesa delle aree svantaggiate. Gli strumenti di intervento sono differenziati a seconda delle tipologie, modelli rurali (aree periurbane, aree rurali in declino, aree marginali). Concetto di "modello agricolo europeo": ammodernamento delle strutture (misura accoppiata, a meno che non sia vincolata a specifiche condizioni territoriali) promozione dello sviluppo locale (scatola verde) tutela e valorizzazione dell'ambiente, misure agro-ambientali (scatola verde) I paesi del Nord Europa (Austria, Danimarca, Finlandia, Olanda, Svizzera) più sensibili alle misure agroambientali; i paesi del mediterraneo più sensibili ai temi dello sviluppo locale.
La salubrità degli alimenti Tema affrontato nell'accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie Punto principale: le misure devono essere giustificate dall’analisi scientifica del rischio…(si ricordi l’analisi dell’accordo nel 1° modulo sulle biotecnologie)
La qualità degli alimenti: posizione della UE L’UE è a sostegno di una differenziazione dei prodotti di qualità I nuovi negoziati riguardano: –La creazione del registro multilaterale di vini e liquori (art. 23.4) –L’estensione di questa portezione anche agli altri prodotti alimentari –La verifica del gradi di soddisfazione dei paesi membri circa la protezione delle loro denominazioni
La qualità degli alimenti come ‘origine dei prodotti’ La sez 3 dei TRIPs è dedicata alla tutela delle IG. Art. 22.1: “indicazioni che identificano un bene originario del territorio di un paese Membro o una regione o una località in quel territorio, dove una certa qualità, reputazione o altra caratteristica del bene sono attribuibili essenzialmente alla sua origine geografica” Reg CE 92/2081 (DOP / IGP): proteggere i produttori e i consumatori, evitare una concorrenza sleale Alcuni paesi vorrebbero discutere della protezione delle IG anche nell’AA
Terminologia Indicazioni di origine (es. made in…): garantisce solamente la provenienza Esempio “SWISS”: –denominazione geografica (orologi) –marchio commerciale (compagnia aerea) –termine generico (formaggio) Denominazioni geografiche (Indicazioni geografiche, Denominazioni di origine): –garantiscono anche la “qualità” (legame con “origine” non facile da definire)
I vini e i liquori Protezione addizionale: consiste nel fatto che la protezione vale indipendentemente da casi accertati di azioni ingannevoli e di concorrenza sleale (è proibito usare denominazioni che possano ingenerare confusione, anche se accompagnate da affermazioni ‘tipo’, ‘stile’...) Istituzione di un registro multilaterale delle IG per i vini e i liquori. Ciascun paese dovrebbe fornire una lista delle IG riconosciute e la relativa legislazione
Vini e liquori: protezione addizionale art. 23 impone agli stati membri di prevenire l'uso di indicazioni geografiche che identifichino vini e liquori non originari del luogo indicato. Trattato per l'istituzione di un registro multilaterale delle indicazioni geografiche limitatamente per i vini e i liquori allo scopo di informare gli paesi membri. Solo successivamente si prevede l'apertura di un negoziato per l'eventuale apertura ad altri prodotti. Argomento economico. Difendere gli investimenti in qualità e la differenziazione dei prodotti
Commercio e ambiente Effetti diretti: trasporto (vedi dibattito sull’ag locale) Effetti indiretti: specializzazione produttiva, crescita economica Dibattito sul dumping sociale e ambientale e tariffe doganali: eco-imperialismo?
Commercio e ambiente Lo sviluppo sostenibile è tra gli obiettivi della WTO ‘salvaguardia della salute degli uomini, degli animali, della piante e dell’ambiente’
Ambiente e commercio Struttura specifica: Comitato per il commercio e per l’ambiente – CTE – Temi rilevanti: –Rapporto tra commercio e ambiente –Rapporto tra sviluppo e ambiente –Rapporto tra obblighi della WTO e obblighi dei MEA (Protocollo di Kyoto, …)
Dispute ambientali Marine mammal protection act: –Messico contro USA –Olanda e UE contro USA Turtle excluder devices –India, Malesia Pakistan e Thailandia contro USA Corporate average fuel efficiency –Ue contro USA
A race to the bottom? Tutte le dispute si sono risolto ‘contro’ le misure ambientali (spesso a favore dei PVS). Questo ha fatto parlare della WTO come un’organizzazione che favorisce la ‘corsa verso il basso’ negli standard ambientali.