Donatella Cesareni Dal secondo dopoguerra ad oggi La scuola materna Nel dopoguerra prevale un’idea di bambino 3-6 anni “tutto affettività, impulso e sentimento”, non si dava spazio all’educazione intellettuale Nel 1968 è finalmente istituita la scuola materna statale, e gli orientamenti del ’69 modificano l’impostazione prettamente familiare e cattolica che aveva dominato la scuola materna Funzione della scuola non è solo il semplice supporto alla famiglia, ma qualcosa in più: offrire al bambino un’esperienza educativa più varia.
Donatella Cesareni Gli orientamenti del ’91 attuano una vera e propria rivoluzione: Partono dall’analisi del contesto sociale per definire le esigenze educative Indicazioni curricolari: i campi di esperienza –Il corpo e il movimento –I discorsi e le parole –Lo spazio, l’ordine e la misura –Le cose, il tempo e la natura –Messaggi, forme e media –Il sé e l’altro
Donatella Cesareni Indicazioni metodologiche: –Importanza del gioco e dell’approccio esplorativo –Relazioni nel piccolo e grande gruppo come occasione privilegiata per l’apprendimento –Compiti dell’insegnante sono l’osservazione, la progettazione, la verifica e la documentazione Altri punti fondamentali –Attenzione alla diversità (integrazione dei soggetti con handicap, multiculturalità) –Continuità educativa (orizzontale e verticale)
Donatella Cesareni Scuola elementare e secondaria Nel primo dopoguerra non ci sono grandi cambiamenti: i programmi della scuola elementare del 1955 hanno ancora una impostazione religiosa fortemente confessionale e una visione del bambino tutto “intuizione, fantasia e sentimento” Prime esperienze di forte impegno pedagogico da parte di insegnanti : MCE (Movimento di Cooperazione Educativa) e CEMEA (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva)
Donatella Cesareni Nel 1962 viene istituita la scuola media unica: cade la diversificazione dei percorsi già a 11 anni e la sperequazione fra classi sociali. Nel 1979 appaiono i nuovi programmi per la scuola media –Scuola di formazione dell’uomo e del cittadino –Scuola orientativa –Continuità con la scuola elementare e con la scuola secondaria superiore –Importanza della programmazione e del confronto all’interno del consiglio di classe La nuova scuola media
Donatella Cesareni 1971: avvio della scuola integrata o a tempo pieno: è una legge che riconosce ufficialmente ciò che in tante scuole orientate verso la didattica attiva si andava già sperimentando 1974 introduzione degli organi collegiali: partecipazione attiva alla gestione democratica della scuola da parte della comunità scolastica. Attribuzione agli organi collegiali di competenze decisionali 1975 inserimento di alunni con handicap nelle scuole statali Alcune tappe fondamentali
Donatella Cesareni I programmi (1985) e la legge di riforma dell’ordinamento della scuola elementare (1990 ) Per la prima volta i programmi sono frutto del lavoro di una commissione di esperti che prendono anche in considerazione le esperienze di sperimentazione condotte in quegli anni Finalità: –Alfabetizzazione culturale –Alfabetizzazione culturale (impronta cognitiva ispirata al primo Bruner). Bambino come individuo competente, creatività di tipo logico e non solo legata alle capacità espressive –Educazione alla convivenza democratica
Donatella Cesareni Per poter attuare i programmi del 1985, necessità di: - Ampliamento del tempo scuola - Formazione universitaria degli insegnanti Legge 148/1990 Introduce i Moduli: - ampliamento del tempo scuola (27 o 30 ore accanto alle 40 del tempo pieno) - lavoro degli insegnanti in equipe: pari responsabilità riguardo a programmazione e valutazione - rafforza il principio dell’inserimento di alunni con handicap (con insegnanti di sostegno) - introduce l’insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare
Donatella Cesareni Formazione universitaria degli insegnanti; nel 1974 sancita in linea di principio, nel 1990 creazione di uno specifico corso di laurea per insegnanti della scuola elementare e della scuola dell’infanzia. Scuole di specializzazione per insegnanti di scuola secondaria
Donatella Cesareni Altre tappe fondamentali 1997 legge sull’autonomia scolastica –Le scuole hanno autonomia organizzativa, finanziaria e didattica (sperimentazioni sul calendario, flessibilità di orario, diversa articolazione della durata delle lezioni) –Ogni scuola deve predisporre un piano dell’offerta formativa (POF), in cui devono essere esplicitate le scelte curricolari, educative e organizzative che la scuola attua Piano per lo sviluppo delle tecnologie informatiche: dotazione tecnologica delle scuole e formazione insegnanti. –Non insegnamento dell’informatica ma introduzione delle tecnologie ad integrazione della didattica quotidiana