Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Il nuovo regolamento conferma sostanzialmente il cambiamento di politica ambientale che l’UE ha proposto agli.

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Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Il nuovo regolamento conferma sostanzialmente il cambiamento di politica ambientale che l’UE ha proposto agli Stati membri nel 1993 con il primo regolamento. Ciò si evince da alcuni punti fondametali: Il nuovo regolamento conferma sostanzialmente il cambiamento di politica ambientale che l’UE ha proposto agli Stati membri nel 1993 con il primo regolamento. Ciò si evince da alcuni punti fondametali: Il controllo integrato delle attività d’impresa La sollecitazione e la premiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesa dell’ambiente La totale compatibilità con la norma Iso Il passaggio dal concetto di «sito» a quello di «organizzazione» L’applicabilità dell’Emas non più solo al settore inustriale manifatturiero ma TUTTE LE ORGANIZZAZIONI con un possibile impatto ambientale Aspetti diretti e indiretti

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Tutto il terreno, in una zona geografica precisa, sotto il controllo gestionale di un’organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi. Essa include qualcsiais infrastruttura, impianto e materiali Sito Società, azienda, impresa, autorità o istituzione, o parte o combinazione di essi, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che ha una amministrazione e funzioni proprie Organizzazione Sito o suddivisione, oraganizzazione, parte o gruppo di organizzazioni che intendono chiedere la registrazione sotto un unico numero di registrazioni Entità

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 STATO MEMBROSETTORI AustriaTrasporti, banche Danimarca Organismi pubbli, orticultura, agro- selvicoltura, officine di riparazioni auto, hotel e ristoranti, trasporti, pulizia, lavanderie e tintorie SpagnaAmministrazione Pubblica, Turismo Regno UnitoAutorità Locali Italia Turismo, Parchi naturali, Amministrazioni Comunali Gobbi, L. e Grippa, A. (2010). Il Sistema Ambiente. Aspetti caratteristici, impatti e sistema di gestione. Roma: Aracne

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Gobbi, L. e Grippa, A. (2010). Il Sistema Ambiente. Aspetti caratteristici, impatti e sistema di gestione. Roma: Aracne

Iso mira essenzialmente alla regolamentazione delle attivita’ ambientali all’INTERNO dell’organizzazione, mentre l’Emas si fa invece carico di trasmettere e comunicare all’ESTERNO dell’ambiente aziendale le modalità gestionali seguite. In Emas II l’allegato I, punto A (Requisiti del Sistema di Gestione Ambientale) include il paragrafo 4 della iso pertanto l’integrazione di Emas II con la norma Iso fornisce alle imprese la possibilità di poter utilizzare la certificazione iso come tappa intermedia verso la registrazione Emas II, oppure conseguire contemporanemanete, i due certificati/registrazione Iso è una norma internazionale, Emas è un regolamento europe e non applicabile su scala mondiale; Iso certifica la conformità del SGA, Emas va oltre e certifica la prestazione ambientale all’oragnizzazione, anche in termini di comunicazione esterna; Iso ha forma privatistica, Emas è istituzionale; Emas richiede in maniera diretta e vincolante il rispetto della conformità legislativa, iso lo fa in maniera più implicita; Emas prevede la redazione di una Dichiarazione ambientale, iso non la contempla. Iso è una norma internazionale, Emas è un regolamento europe e non applicabile su scala mondiale; Iso certifica la conformità del SGA, Emas va oltre e certifica la prestazione ambientale all’oragnizzazione, anche in termini di comunicazione esterna; Iso ha forma privatistica, Emas è istituzionale; Emas richiede in maniera diretta e vincolante il rispetto della conformità legislativa, iso lo fa in maniera più implicita; Emas prevede la redazione di una Dichiarazione ambientale, iso non la contempla.

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 I punti di contatto Emas e iso Gobbi, L. e Grippa, A. (2010). Il Sistema Ambiente. Aspetti caratteristici, impatti e sistema di gestione. Roma: Aracne

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Normativa di riferimentoRegolamento (CEE) n.761/2001Uni En Iso 14001/96 Soggetto emananteComunità europea International Organization Standardization (Iso) Ambito territoriale di applicazioneEuropeoInternazionale Obiettivi Implementazione SGA, Miglioramento continuo delle performance ambientali; Comunicazione con il pubblico mediante dichiarazione ambientale Implementazione SGA; Miglioramento continuo dell’SGA; garanrisce l’esistenza di una poltica ambintale a dimostrarne la confomità Responsabile controllo interno (audit)Revisore ambientaleAuditor Ambientale Frequenza AuditIntervalli non superiori a 3 anniNon specificato Dichiarazione ambientaleObbligatoriaNon richiesto Responsabile verfica ispettiva Verificatore ambientale accreditato (soggetto privato) che può essere un singolo oppure un’Organizzazione Organismo di certificazione (soggetto privato) accreditato in base alla norma Uni Cei Organismo competente Comitato ecolabel ecoaudit sezione Emas Italia (soggetto pubblico) istituto con D.M. 413/97 Non previsto Organismo di accreditatamentoAccredia (soggetto privato) Riconoscimento L’Organizzaione viene registrata in un elenco pubblico dell’UE L’organismo viene certificata e inserita in un elenco pubblico Attestato Dichiarazione di partecipazione al sistema e concessione dell’uso del lodo Emas Certificati di conformità aolla norma Uni En Iso Fonte: Guida al regolamento Emas, 2003

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Iso 14001Emas II OttenimentoCertificazioneRegistrazione StandardDi gestioneDi gestione e prestazione AttoNorma tecnica internazionaleRegolamento europeo RiconoscimentoInternazionaleEuropeo ObiettivoMiglioramento continuo del SGA Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali Destinatari principaliMercato Opinione pubblica, pubblica amministrazione Partecipazione dei dipendentiCoinvolgimento attivo dei dipendenti Comunicazione Verso tutti gli stakeholder in forma chiara e coerente AuditDi requisitiDi gestione Procedimento Verifica ispettiva del SGA ad opera di un organismo privato che rilascia la certificazione Verifica ispettica e validazione della dichiarazione ambientale da parte dei verificatori ambientali accreditati, con registrazione da parte dell’organismo pubblico competente Vincoli Dipendente dell’attività di soggettoi accreditati Fonte: Politecnico di Milano – Centro lper la Qualità di Ateneo)

Incrementare il numero di organizzazioni che intendono partecipare al sistema al fine di aumentare gli impatti globali dei miglioramenti ambientali (in particolare PMI e amministrazioni pubbliche di dimensioni ridotte); Consentire la registrazione a tutte le Organizzazioni situate all’interno ad all’esteno della Comunità, al fine di consentire un più ampio controllo degli impattui di attività in ambito ambientale; Facilitare il passaggio ad Emas a tutti quei soggetti già certificati secondo altri sistemi di gestione ambientale; Consentire una unica registrazione a quelle organizzazioni con siti in uno o più stati membri; Aumentare la visibilità e riconoscibilità del Logo al fine di renderlo sempre più strumento di vantaggio competitivo; Ridurre sensibilmente i costi ed i diritti di registrazione del sistema al fine di renderli ragionevoli e proporzionati alle reali dimensioni delle organizzazioni ed alle attività quindi svolte dagli organismi competenti Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015

Per agrantire la pertinenza e controntabilità delle informazioni vengono infine indicati chiaramente indicatori generici e settoriali di prestazione (KPI- Key Performance Indicators). Essi riguardano principalmente le seguenti tematiche ambientali: Efficienza energetica Efficienza dei materiali Acqua Rifiuti Biodiversità Emissione Ciascun indicatore chiave di compone di: Un dato A che indica il consumo/impatto totale annuo in un campo definiti Un dato B che indica la produzione totale annua dell’organizzazione Un dato C che rappresenta il rapporto A/B

pHyw (sistema Ambiente) pHyw Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015

L’Ecolabel (Regolamento europeo n. 880/92, aggiornato al Regolamento CE n.66/2010 è il marchio europeo di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali. Le motivazioni che hanno indotto la UE a varare questo regolamento sono sostanzialmente due: 1. Tradurre in pratica i principi esposti nel V piano dell’ambiente 2. Prendere atto della presenza, sul mercato internazionale, di un crescente numero di etichette ecologiche. L’ecolabel è un marchio di qualità che può essere definito come il risultato di un processo di certificazione che verifica la confomità di un prodotto ai requisiti ecologici fissati, in via consensuale, per l’area merceologica cui il prodotto stesso appartiene.

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 È un sistema volontario È è un’opportunità di marketing È una strategia di prevenzione È un attestato di elleccelnza con diffusione a livello Europeo

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Il modello introdotto si articola in due fasi: La prima finalizzata all’individuazione dei gruppi di prodotti da sottoporre al sistema e dei criteri ecologici specifici da applicare nel giudizio di assegnazione dell’etichetta La seconda finalizzata, invece, alla vera e propria assegnazione del marchio La procedura è a livello comunitario e gli organi del sistema Ecolbel sono: 1.Forum consultivo; 2.Comitato consultivo; 3.Commissione UE. La procedura è a livello comunitario e gli organi del sistema Ecolbel sono: 1.Forum consultivo; 2.Comitato consultivo; 3.Commissione UE. La procedura è a livello nazionale e il sistema è gestito da un Organismo Competente (OC) che in Italia sono il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit istituito con DM 2 agosto del 1995

Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015 Schema applicativo in Italia di Emas ed Ecolabel. Regolamento (CE) / e 1980/00 Gobbi, L. e Grippa, A. (2010). Il Sistema Ambiente. Aspetti caratteristici, impatti e sistema di gestione. Roma: Aracne