Università degli Studi di Palermo Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico-Sociali Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive Analisi della Mobilità del rachide in un campione di impiegati della Corte dei Conti Regione Sicilia Tesi di Laurea di: Dott. Gioele Vitagliano Relatrice: Prof. Marianna Bellafiore Anno Accademico 2014/2015
La Postura « La posizione del corpo nello spazio e la relativa posizione dei segmenti corporei». «La postura è adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente psichico, fisico ed emozionale». «Mezzo di comunicazione tra il nostro mondo interiore e quello che ci circonda» «Modo di atteggiarsi del corpo umano determinato dal suo apparato locomotore in opposizione alla forza di gravità».
La colonna vertebrale Lordosi cervicale (Convessità Anteriore) Cifosi Toracica (Convessità posteriore) Lordosi Lombare (Convessità Anteriore)
Le alterazioni posturali Paramorfismi: «Semplici alterazioni funzionali senza lesione strutturale». (Zanoli) Dismorfismi: «Alterazioni morfologiche in cui risulta interessata la componente scheletrica». (Stagnara )
Background Effects of a physical exercise intervention on subjective physical well-being, psychosocial functioning and general well-being among office workers: a cluster randomized-controlled cross-overdesign, Sjogren T, Nissinen KJ, Jarvenpaa SK, Ojanen Mt, Vanharanta H, Malkia Ea, Obiettivo : valutare gli effetti dell’esercizio fisico svolto sul posto di lavoro, sul benessere psico-fisico, psico-sociale e generale di lavoratori dipendenti di ufficio. Campione: 90 dipendenti di ufficio con una età media di 45,7 anni Mezzi e Metodi: il benessere psico-fisico e psico-sociale furono misurati attraverso una scala di classificazione illustrativa descrittiva. La ricerca fu divisa in 30 settimane, di cui 15 settimane, dove l’intervento fu di introdurre attività leggere contro resistenza (resistance training) e counselling per 5 minuti ogni giorno lavorativo (25 min./settimana).Nelle altre 15 settimane non si svolse alcuno intervento. Risultat i: Si riscontrò un leggero ma significativo aumento del benessere fisico soggettivo durante le 15 settimane di intervento di Resistance training e counselling.
Background Associations between prevalence of self-reported musculoskeletal sympotms of the spine and biopsychosocial factors among office workers, Janwantanakul P, Pensri P, Jiamjarasrangsi W, Sinsongsook, Obiettivo: Ricercare la relazione che c’è tra la mansione lavorativa e i sintomi muscolo-scheletrici sul tratto della colonna vertebrale, nella regione del collo e nel tratto toracico e lombare del rachide. Mezzi e Metodi: La ricerca consisteva nell’inviare un questionario di autovalutazione, nella quale soggetti che lavoravano in ufficio, dovevano compilare in base alla loro percezione dei sintomi. Risultati : Dai questionari emerse che il mantenimento di posture scorrette e scomode per molto tempo portava sintomi maggiormente legati al tratto cervicale. Il tratto toracico della colonna vertebrale era maggiormente colpito in quei soggetti dove è usuale la flessione della colonna vertebrale. Per il tratto lombare, il rischio sembrava aumentare, con la possibilità di insorgimento di sintomi, in tutti quei lavori che superassero le otto ore di lavoro giornaliero in posizione seduta.
Background Does work stress make you shorter? An ambulatory field study of daily work stressors, job control, and spinal shrinkage, Igic I1, Ryser S, Elfering A, Obiettivo : ricercare come il lavoro, soprattutto di lavoratori dipendenti di ufficio, potesse ridurre la lunghezza della colonna vertebrale e quindi l’altezza complessiva del proprio corpo, per un aumento di assorbimento del liquido contenuto nel nucleo polposo e una maggiore compressione dei dischi intervertebrali. Mezzi e Metodi: lo studio si occupò di esaminare 39 lavoratori in 512 giorni di osservazione. L’accorciamento della colonna vertebrale fu misurato sottraendo l’altezza del corpo presa la mattina, all’altezza del corpo presa la sera. L’intervento durò due settimane nella quale i soggetti furono sottoposti a regolari sessioni di attività fisica lieve e di controllo sul posto di lavoro. Risultati: Emerse rapidamente come un maggiore accorciamento della colonna vertebrale si correlava maggiormente ai giorni di lavoro, mentre quasi nessuna differenza si registrava nei giorni non lavorativi. L’intervento di attività fisica risultò positivo nel ridurre l’accorciamento della colonna vertebrale.
Studio Sperimentale Obiettivi: Indagare le curve e la mobilità del rachide in un campione di dipendenti della Corte dei Conti della Regione Sicilia. Confrontare i dati in relazione al sesso, allo stato del peso e allo stile di vita. Confrontare le variazioni in gradi delle curve toraciche e lombari in posizione ortostatica e in posizione seduta.
Metodi Descrizione dei partecipanti allo studio Il nostro studio ha coinvolto 25 soggetti di cui 16 donne e 9 uomini con una età media di 50,4 ± 5, 36 anni, un peso medio di 69, 7 ± 16,7 Kg ed un IMC di 24,32 ± 4,4. Le misurazioni sono state svolte presso il laboratorio di Ricerca delle Scienze Motorie e Sportive, Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione.
Scheda di anamnesi posturale Metodi
Valutazione delle curve del rachide Metodi
Analisi statistica I dati sono stati riportati su un foglio di lavoro Excel e la media e la deviazione standard sono state calcolate. I valori dei parametri studiati sono stati espressi anche come percentuali ed i dati relativi all’indice di massa corporea sono stati elaborati secondo una distribuzione di frequenza in due intervalli così distinta: 18,5-24,9 (normopeso), sopra i 25 sono stati considerati i soggetti sovrappeso senza distinguere chi fosse tra questi obeso lieve, moderato o grave. Eventuali correlazioni tra sesso, indice di massa corporea e dolore sono state analizzate.
Risultati
Risultati Parametri fisiologici: compresi tra i 25° e i 50°
Risultati
Discussione dei risultati L’aumento della cifosi toracica e l’inversione della lordosi lombare nella posizione seduta, denotano una bassa tonicità dei muscoli posteriori erettori del rachide. La maggiore mobilità riscontrata nei soggetti attivi e nei soggetti normopeso sottolinea una relazione positiva con uno stile di vita attivo ed una sana alimentazione. La maggiore mobilità nelle donne potrebbe essere dovuta al fatto che le donne rispetto agli uomini erano più attive e più normopeso. I soggetti sovrappeso hanno mostrato di avere una più bassa mobilità. Questo potrebbe essere dovuto alla prominenza addominale che potrebbe ostacolare i loro movimenti e alla loro condizione di sedentarietà.
Considerazioni Atteggiamenti posturali scorretti. Ergonomia posturale.
Conclusioni Proporre più corsi teorici e pratici, all’interno di ambienti di lavoro pubblici. Prevenzione e riduzione della spesa sanitaria. Importanza di svolgere attività motoria durante e dopo le ore di lavoro. Inserimento del Laureato in Scienze Motorie in tali contesti, per condurre e pianificare attività motoria da far svolgere ai dipendenti di ufficio.
Grazie per l’attenzione! Quando si tratta di mangiare in modo corretto e fare esercizio fisico, non c’è un: « Io inizierò domani». Domani è già la malattia. (Terri Guillemets)