Esercitazione tecniche di scaling. Esercizio n. 1 Delle frasi che seguono, tutte relative alle scale Likert, una descrive la distorsione detta curvilinearità;

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Esercitazione tecniche di scaling

Esercizio n. 1 Delle frasi che seguono, tutte relative alle scale Likert, una descrive la distorsione detta curvilinearità; indicatela segnando c nella relativa casella. Una descrive la distorsione detta reazione all’oggetto; indicatela segnando o nella relativa casella. Una descrive la distorsione detta response set; indicatela segnando r nella relativa casella. □ Due persone con posizioni simili danno risposte diverse alla stessa frase. □ Una persona dà sempre la stessa risposta a tutte le frasi. □ Una persona risponde a una parte di una frase, non all’intera frase. □ Due persone con posizioni opposte danno la stessa risposta alla stessa frase. □ Una persona risponde in modo contorto, contraddicendosi.

Esercizio n. 2 La figura presenta il tipico segmento di un differenziale semantico. buono :_____:_____:_____:_____:_____:_____:_____: cattivo Com’è noto, si richiede ai soggetti di fare una crocetta in una delle sette celle a seconda di dove loro collocano lo stimolo sulla dimensione buono- cattivo. Supponendo che lo stimolo sia il Parlamento, qual è il nome esatto che voi dareste alla variabile che si costruisce in questo modo? □ gradimento per il Parlamento. □ coscienza democratica. □ giudizio sulla posizione del Parlamento su una dimensione ‘buono- cattivo’. □ giudizio sulla bontà del Parlamento. □ fiducia nelle istituzioni. □ opinione sul Parlamento.

Esercizio n. 3 Descrivete con un massimo di 20 parole la ragione per cui le tecniche moderne di scaling (auto-ancoranti, differenziale semantico, termometri) permettono una migliore approssimazione alla misurazione vera e propria rispetto alle tecniche classiche (Likert, Thurstone, Guttman).

Esercizio n. 4 In un classico manuale di metodologia si legge: “Una scala possiede validità quando misura effettivamente ciò che intende misurare” Qui sotto sono riportate alcune critiche a questa frase. Segnate una crocetta a lato di tutte quelle che condividete. □ Non si può dire che una scala (o qualsiasi altro strumento) “possiede” validità perché la validità è una qualità che viene attribuita dal ricercatore e dalla comunità scientifica □ Una scala non intende misurare alcunché, perché è un oggetto inanimato. E’ il ricercatore che intende misurare un atteggiamento mediante la scala □ Parlando di “scala” siamo fuori dal dominio della misurazione. Infatti si ricorre allo scaling proprio quando non si può misurare

Esercizio n. 5 Nel “Bollettino della Doxa” si leggono correntemente le seguenti frasi: a)misurare l’opinione pubblica b)misurare la notorietà dei personaggi c)misurare la tendenza politica d)misurare le aspirazioni e)misurare la diffusione degli stereotipi f)misurare la frequenza dei colloqui g)misurare un fenomeno In queste frasi il verbo ‘misurare’ è sempre usato in modo scorretto: o perché quello che si vuole misurare è un oggetto, non una proprietà; o perché è un fascio di proprietà, non una proprietà singola; o perché è una proprietà discreta; o perché è una proprietà continua ma manca l’unità di misura. Per ogni frase segnalate per quale, o quali, motivi il verbo ‘misurare’ è usato in modo scorretto facendo un cerchietto attorno alla lettera nella casella relativa. misurare è un oggetto è un fascio di proprietà è una proprietà discreta non c’è unità di misura l’opinione pubblicaofdu la notorietà dei personaggiofdu la tendenza politicaofdu le aspirazioniofdu la diffusione degli stereotipiofdu la frequenza dei colloquiofdu un fenomenoofdu

Esercizio n. 6 Immaginate vi sia stato commissionato un breve questionario telefonico per rilevare la propensione dei consumatori all’acquisto di un nuovo modello di smartphone. Avete la possibilità di utilizzare solo 5 batterie. Quali tipi di scale utilizzereste? Producetene un esempio pratico formulando item/frasi stimolo/interrogativi/etc. e definendo il tipo di scala possibile.

Esercizio n. 7 In un’azienda viene proposta una rilevazione sul benessere aziendale e tra le batterie proposte viene somministrata quella di seguito: A quale/i dimensioni si potrebbero riferire gli item utilizzati e quali critiche potresti eventualmente sollevare? Per nulla Del tutto 5 1) Le persone a me vicine pensano che l’azienda in cui lavoro sia importante per la collettività 2) Gli utenti pensano che l’azienda in cui lavoro sia importante per loro e per la collettività 3) La gente in generale pensa che l’azienda in cui lavoro sia importante per la collettività 4) Sono orgoglioso quando parlo a qualcuno del mio lavoro presso questa azienda 5) Sono orgoglioso quando la mia azienda raggiunge un buon risultato 6) Mi dispiace se qualcuno parla male della mia azienda 7) I valori e i comportamenti praticati nella mia azienda sono coerenti con i miei valori personali 8) Se potessi, comunque cambierei azienda

Esercizio n. 8 Immagina di voler rilevare il grado di favore nei confronti di determinate istituzioni. Trattando queste come oggetti di valore, predisponi: Un termometro dei sentimenti; Un differenziale semantico; Una scala di autocollocazione; Una scala autografica.

Esercizio n. 9 Immaginate di voler rilevare la propensione al bullismo in un campione di adolescenti tra i 10 ed i 14 anni. Proponendo una scala Bogardus formulate item, ordinateli e testateli sottoponendoli ai vostri colleghi. Adesso trasformate la scala in uno scalogramma di Guttman, quali principali differenze potete evincere? Quali vantaggi o svantaggi vengono introdotti?

Esercizio n. 10 Scegliete un concetto e dividetelo nelle sue sottodimensioni (almeno 3). Per ognuna di queste scegliete un tipo tra le scale studiate e proponetene la vostra versione.