Corso di Antropologia Culturale a.a Percorso 2 IMMAGINARIO GIOVEDI 07 aprile 2016
Esseri mitici e luoghi: le Anguane
Funzioni e caratteristiche delle Anguane 1 Strie, Anguane, Vane, Aivane, Lontane, Vivane/Viviane, Gane, Aganis Lat. Aquane, ninfe, creature delle acque Etimologia popolare: Anguis, serpente (sembianze ofidiche)
2 Riferimento a luoghi che presentano discontinuità nel territorio: rilievi, grotte, asperità (luoghi di passaggio) Es. IL BUS DA LIS ANGUANIS, il buco delle Anguane, Val Colvera (UD)
4 In alcune zone sono donne molto belle,giovani, vestite di bianco (richiamo al mondo dei morti); in altri casi descritte come streghe, brutte, pelose, con i seni cadenti
4 Chiari elementi che fanno trasparire alterità e appartenenza ad un altro mondo: piede di capra, schiena incavata, calcagni davanti C. Lévi-Strauss: piedi caprini e anomalie = mediazione tra mondo umano e mondo soprannaturale C. Ginzburg: piede caprino tratto tipico degli esseri in bilico tra mondi diversi V. Propp: piede caprino tratto di antropomorfizzazione
5 Importanza maternità (Anguane mogli di mortali) e attività connesse con fertilità e riproduzione: tessitura, filatura, ricamo, bucato Controllo su tempi e operazioni di filatura e agricoltura Dono della preveggenza rispetto al tempo atmosferico
Elementi in comune tra Anguane e Uomini Selvatici Presagio di disgrazie imminenti Insegnano tecniche casearie, agricole, domestiche, ma si infastidiscono se norme non vengono rispettate Natura ambivalente, antropofaghe Polarizzazione simbolismo religioso
L’Anguana nella contemporaneità (alcuni risultati di una ricerca di laurea) Le valli del Trentino Alto Adige analizzate: Val dell’Adige Val di Non Val di Fassa Val di Fiemme
L’Anguana tra scomparsa e reinvenzione Scomparsa: Parte degli intervistati non è a conoscenza di questa figura fiabesca. Reinvenzione: Una minima parte chiede specificazioni e azzarda collegamenti con altre figure fiabesche (streghe) o animali (anguana = iguana)
La trasformazione dell’immaginario Concilio di Trento (1545) e risvolti religiosi. Trasformazione di una figura pagana in una figura cristiana: S. Giustina Conservazione della figura della Bregostana legata al maligno. Boom industriale e mutamenti culturali. Seconda metà del ‘900: abbandono dei villaggi e discesa nelle città. Anni ‘60-’70: mutamenti culturali che influirono su usi e costumi.
Progetti di conservazione della memoria trentina RecuperareReinventare Il Museo degli Usi e Costumi di San Michele all’Adige promuove progetti per conservare alcuni aspetti dell’immaginario della cultura trentina.
Gli esseri della paura: bambini e ibridi animali 1 Il fuoco fasciato: anima in pena di una strega sotto forma di neonato in fasce e palla di fuoco. Prevedeva la morte di una persona sostando sulla sua casamorte
2 Vaina/Svaina/Sciuaina (val d’Ossola, Verbania) = bambino in fasce che rotola lungo i pendii emettendo lamentosi vagiti da neonato. In alcuni casi la Vaina era associata alla faina
3 Il serpente-bambino/vipera crestata/aspar (Vercellese) = bambino in fasce dotato di coda di serpente In alcune zone ci sono varianti del serpente-bambino: il serpente-gatto, il basilisco,
Gli esseri della paura: l’esempio di Formazza (VB)
Gli esseri della paura a Formazza Speklolomandi: “babau” (speklo: ultimo rintocco della campana) Nuskeis (o forse Fluss Geist?): “noce- capra”, animale del fiume Vari fantasmi ( voci dei morti, spiriti) Tzwergi
Gli esseri della paura: personaggi realmente esistiti 1“Gamba di Pepe” (zona di Champorcher, Valle d’Aosta): gamba di legno appartenente ad un certo Pepe che, dopo la morte, è stata buttata giù da una frana 2Zampa de Lencru ( Champorcher, Valle d’Aosta): “gamba di un brutto vecchio” IenaIena di San Giorgio (zona del Canavese, provincia di Torino) : personaggio esistito nel XIX secolo, aggressore sessuale e omicida 3
Gli esseri della paura: le masche (casi di studio dal Piemonte meridionale e settentrionale)
Diverse tipologie di masche Origine del termine masca = forse celtica: riferimento a spiriti notturni Zingari e vagabondi Persone colte = prete Strega paesana Chiusura comunità contadina verso l’estraneo, il diverso
La masca, strega contadina 1 Quasi sempre donna, anziana, sola, vedova, emarginata, vive in luoghi appartati. Quasi sempre di aspetto sgradevole (Piemonte)
2 Qualche attinenza con guaritori, ma in generale compie malefici, getta il malocchio Influsso negativo sui bambini Malattie e danni al bestiame Ostacoli sul cammino dei compaesani, di notte Colpi e ritorsioni contro le masche: preghiere, rosari, aggressioni personali (caso di Cervarolo, Valsesia)
3Spostamento nello spazio e manifestazioni della masca Masca in forma di spirito che fuoriesce dalla bocca Spoglie vuote o forma di moscone Masca in forma di animali domestici Cani, gatti, cavalli vitelli, agnelli, spesso dal manto bianco
4Alcune caratteristiche delle masche Diventare molto piccole e pesare sul petto dei dormienti, es. la Smara del bellunese Avere dimensioni gigantesche e stare tra due grandi rocce, orinando sui passanti, Es. masca della Val Chiusella