1. 2 Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Superiore al 22% l’apporto in termini di PIL, alla luce della maggiore capacità.

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“Riclassificazione ed indici di bilancio” LA VALUTAZIONE DEGLI EQUILIBRI AZIENDALI MEDIANTE LA COSTRUZIONE DEGLI INDICI DI BILANCIO ECONOMIA E GESTIONE.
La leva finanziaria Si definisce effetto leva finanziaria quell'aumento della redditività del capitale di rischio collegato che si manifesta in seguito.
Riclassificazione ed indici di bilancio Applicazione n.6 LA VALUTAZIONE DEGLI EQUILIBRI AZIENDALI MEDIANTE LA COSTRUZIONE DEGLI INDICI DI BILANCIO Dr.
La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2012.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
Transcript della presentazione:

1

2 Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Superiore al 22% l’apporto in termini di PIL, alla luce della maggiore capacità di queste società di generare valore aggiunto rispetto alle altre forme giuridiche UNO SPACCATO FONDAMENTALEUNO SPACCATO FONDAMENTALE DELL’ECONOMIA LOCALEDELL’ECONOMIA LOCALE  Nel 2006 le società di capitali rivestivano giuridicamente circa il 22% di tutte le imprese locali, 5 punti in più del 2000  Il tasso di sviluppo nell’ultimo anno di queste società è stato pari a 3 volte quello medio generale di tutto il sistema produttivo

3 Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche Struttura più piccola di quella media regionale: medie+grandi 13% versus 16,7% toscano IL CAMPIONE ANALIZZATOIL CAMPIONE ANALIZZATO Classe fatturatoValori assoluti MSComposiz % MSComposiz % TOS Micro imprese (fino a 2 milioni) 62463,160,3 Piccole imprese (da 2 a 5 milioni) 23724,023,0 Medie imprese (da 5 a 10 milioni) 717,28,7 Grandi imprese (oltre 10 milioni) 575,88,0 Totale ,0 Quasi unità analizzate, di cui 63% di dimensione micro (imprese con fatturato superiore a 500 mila Euro)

4 Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche DISTRIBUZIONE SETTORIALE DEL CAMPIONEDISTRIBUZIONE SETTORIALE DEL CAMPIONE SettoriN° imprese SettoriN° imprese Agricoltura4 Comm. ingrosso e interm. comm. 231 Estrazione minerali27 Comm. dettaglio68 Alimentare8 Alberghi e ristoranti20 Carta editoria4 Trasporti, agenzie viaggio,magaz 48 Lavorazione lapidei106 Poste e telecomunicazioni2 Chimica, gomma, altri min non metalliferi17 Attività immobiliari e noleggio33 Legno e mobili13 Informatica, ricerca e servizi imprese 60 Meccanica62 Altri servizi pubbl, sociali e personali 22 Cantieristica e nautica16 Non classificate11 Metallurgia54 Sistema moda11 AGRICOLTURA4 Altri settori manifatturieri7 INDUSTRIA454 Public utilities4 di cui Manifatturiero298 Costruzioni125 TERZIARIO520 Comm., manut. e rip. autov. e motocicli36 NON CLASSIFICATE11

5 Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Utile di esercizio 2006 pari a 11 euro ogni 1000 euro di valore prodotto. In Toscana 14 per mille del valore produzione Utile di esercizio 2006 pari a 11 euro ogni 1000 euro di valore prodotto. In Toscana 14 per mille del valore produzione  Buona performance; solo le società micro con bilancio in rosso. Le altre dimensioni (piccola media e grande) in linea con andamento regionale ( utili tra l’1,3 e l’1,5% del valore produzione) Buona performance; solo le società micro con bilancio in rosso. Le altre dimensioni (piccola media e grande) in linea con andamento regionale ( utili tra l’1,3 e l’1,5% del valore produzione)  Tuttavia, fino alla gestione caratteristica (sia MOL che MON) le micro hanno il margine reddituale più positivo di tutti Tuttavia, fino alla gestione caratteristica (sia MOL che MON) le micro hanno il margine reddituale più positivo di tutti Determinante in negativo x micro la successiva gestione finanziaria e tributaria Perdita di esercizio che non significa, quindi, mancanza di efficienza ed efficacia gestionale, poiché deriva da situazioni di difficoltà straordinarie e quindi non ripetibili IL CONTO ECONOMICO AGGREGATOIL CONTO ECONOMICO AGGREGATO DELLE MILLE UNITA’DELLE MILLE UNITA’

6 Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche Rielaborazione per capitale investito/raccolto, per dare maggiori evidenza all’aspetto finanziario e in particolare al fabbisogno finanziario della gestione Struttura finanziaria “aggressiva” LO STATO PATRIMONIALE AGGREGATOLO STATO PATRIMONIALE AGGREGATO DELLE MILLE UNITA’DELLE MILLE UNITA’

7 ANDAMENTO DEI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIOANDAMENTO DEI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Complessivamente nel % rispetto all’anno precedente. Superata la soglia dei 3,4 miliardi di euro Complessivamente nel % rispetto all’anno precedente. Superata la soglia dei 3,4 miliardi di euro  Impresa media tipo +10% circa, per un fatturato di quasi 3,5 milioni di euro. In Toscana crescita del +8%, con ricavi superiori ai nostri di 1,5 milioni. Impresa media tipo +10% circa, per un fatturato di quasi 3,5 milioni di euro. In Toscana crescita del +8%, con ricavi superiori ai nostri di 1,5 milioni.  In termini dimensionali: In termini dimensionali: - micro +9%- piccola +10,5% - media+9%- grande+14%  A differenza dello scorso anno, relazione meno stretta tra andamento economico e dimensione. Tutti i formati su ottime performance, la micro è quella che ha recuperato di più rispetto all’andamento 2005 A differenza dello scorso anno, relazione meno stretta tra andamento economico e dimensione. Tutti i formati su ottime performance, la micro è quella che ha recuperato di più rispetto all’andamento 2005 Fatturato

8 ANDAMENTO DEI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIOANDAMENTO DEI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Complessivamente +11,7% sul Si sfiorano i 620 milioni di euro Complessivamente +11,7% sul Si sfiorano i 620 milioni di euro  Impresa media tipo +9%. In Toscana +7% Impresa media tipo +9%. In Toscana +7%  Eroso un po’ il fatturato per il rimbalzo dei costi di produzione. Ciononostante, il sistema produttivo ha espresso una discreta capacità di creare nuova e maggiore ricchezza, migliore del resto della Toscana Eroso un po’ il fatturato per il rimbalzo dei costi di produzione. Ciononostante, il sistema produttivo ha espresso una discreta capacità di creare nuova e maggiore ricchezza, migliore del resto della Toscana  In termini dimensionali: sia la media che la grande sono stati capaci di allargare ulteriormente il proprio “maggior valore”, dimostrando capacità di razionalizzare efficacemente costi di produzione In termini dimensionali: sia la media che la grande sono stati capaci di allargare ulteriormente il proprio “maggior valore”, dimostrando capacità di razionalizzare efficacemente costi di produzione Valore produzione al netto dei costi esterni (esclusa manodopera) Valore produzione al netto dei costi esterni (esclusa manodopera) Valore Aggiunto

9 ANDAMENTO DEI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIOANDAMENTO DEI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche Complessivamente gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono aumentati del +10,6% rispetto al 2005, portandosi vicino ai 900 milioni di euro. Contributo determinante di importanti società Rispetto al 2005, contrazione degli investimenti nella grande. Solo la media migliora. - micro –6,3%- piccola -1,4% - media+1,1%- grande-2,7% Impresa media tipo -3,9%, in Toscana –4,2% Investimenti strutturali Ma in realtà… E inoltre...

10 ANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ROEANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ROE Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Complessivamente ROE 2006 al 3,9%. Raddoppiato valore del 2005 Complessivamente ROE 2006 al 3,9%. Raddoppiato valore del 2005  Impresa media tipo ROE 2006 al 4,8%. In Toscana 4,6%. Raddoppiato anche in questo caso valore del 2005 Impresa media tipo ROE 2006 al 4,8%. In Toscana 4,6%. Raddoppiato anche in questo caso valore del 2005  Se lo scorso anno denunciavamo difficoltà a produrre reddito aggiuntivo soprattutto nelle micro, nel 2006 c’è stato un netto miglioramento generalizzato a tutti i tagli dimensionali Se lo scorso anno denunciavamo difficoltà a produrre reddito aggiuntivo soprattutto nelle micro, nel 2006 c’è stato un netto miglioramento generalizzato a tutti i tagli dimensionali ROE Redditività del capitale proprio

11 ANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ROIANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ROI Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Indicatore più importante per misurare la redditività, anche perché il ROE ha il limite che in una situazione di sottocapitalizzazione (diffusa) un’utile modesto determina un indicatore elevato Indicatore più importante per misurare la redditività, anche perché il ROE ha il limite che in una situazione di sottocapitalizzazione (diffusa) un’utile modesto determina un indicatore elevato  Complessivamente ROI 2006 al 4,6%, 8 decimi di punto in più dell’anno precedente Complessivamente ROI 2006 al 4,6%, 8 decimi di punto in più dell’anno precedente  Impresa media tipo ROI al 5,7%, migliorato il Si allinea a quello regionale Impresa media tipo ROI al 5,7%, migliorato il Si allinea a quello regionale  Sorpresa 2006: tutte le tipologie migliorano i valori del 2005, tranne la grande impresa che scende dal 5,8% al 5,3%, per un decadimento della produttività del capitale Sorpresa 2006: tutte le tipologie migliorano i valori del 2005, tranne la grande impresa che scende dal 5,8% al 5,3%, per un decadimento della produttività del capitale  Determinanti del ROI sono il ROS e il capital turnover Determinanti del ROI sono il ROS e il capital turnover ROI Rendimento operativo degli investimenti

12 ANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ROSANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ROS Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Complessivamente ROS 2006 al 3,3%, 1 punto in più del 2005 Complessivamente ROS 2006 al 3,3%, 1 punto in più del 2005  Impresa media tipo ROS al 5,2%, 8 decimi di punto in più del Impresa media tipo ROS al 5,2%, 8 decimi di punto in più del  E’ superiore di 3 decimi al dato medio regionale E’ superiore di 3 decimi al dato medio regionale  In termini dimensionali: In termini dimensionali:  - micro 6,1% - piccola 4,4% - micro 6,1% - piccola 4,4%  - media3,8%- grande2,4% - media3,8%- grande2,4%  ROS decresce al crescere della dimensione aziendale ROS decresce al crescere della dimensione aziendale  Sintomo di una diversa strategia competitiva tra le unità piccole e grandi. Sintomo di una diversa strategia competitiva tra le unità piccole e grandi. Le grandi hanno ROS basso perché possono ridurre la forbice ricavi/costi avendo un elevato turn over del capitale (maggiori volumi). Le piccole, invece, sono “obbligate” a giocare su politica di prezzo e differenziazione prodotto ROS Redditività delle vendite

13 ANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ALTRI COSTIANALISI DELLA REDDITIVITÀ: ALTRI COSTI Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato: MS 1,5%, TOS 1,2%. Perdiamo rispetto alla regione su tutti i tagli dimensionali Incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato: MS 1,5%, TOS 1,2%. Perdiamo rispetto alla regione su tutti i tagli dimensionali  Su scala locale, grande differenza tra micro (1,6%) e grande impresa (1,1%) Su scala locale, grande differenza tra micro (1,6%) e grande impresa (1,1%)  Incidenza media delle imposte sul fatturato: MS 1,9%, identico a quello toscano. Aumenta 3 decimi di punto rispetto al 2005 Incidenza media delle imposte sul fatturato: MS 1,9%, identico a quello toscano. Aumenta 3 decimi di punto rispetto al 2005  Anche in questo caso su scala locale grandi differenze tra dimensioni di impresa: nelle micro il carico fiscale incide per il 2,2% nelle grandi per l’1,3% Anche in questo caso su scala locale grandi differenze tra dimensioni di impresa: nelle micro il carico fiscale incide per il 2,2% nelle grandi per l’1,3%  ONERI FINANZIARI + CARICO FISCALE ONERI FINANZIARI + CARICO FISCALE - micro 3,8% - grande 2,4% - standard 3,4% Oneri finanziari Carico fiscale

14 L’ANALISI DELLA PRODUTTIVITÀL’ANALISI DELLA PRODUTTIVITÀ Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Produttività del lavoro pro-capite 2006: MS ; TOS Produttività del lavoro pro-capite 2006: MS ; TOS  Costo del lavoro pro-capite 2006: MS ; TOS Costo del lavoro pro-capite 2006: MS ; TOS  Recupero della produttività del lavoro locale: CLUP impresa media tipo locale al 58,5% nel 2006, in calo di 1,7 punti rispetto all’anno precedente Recupero della produttività del lavoro locale: CLUP impresa media tipo locale al 58,5% nel 2006, in calo di 1,7 punti rispetto all’anno precedente  Si confermano sensazioni del Rapporto Economia. Il 2007 tuttavia dovrebbe essere nuovamente in calo (Rapporto Economia) Si confermano sensazioni del Rapporto Economia. Il 2007 tuttavia dovrebbe essere nuovamente in calo (Rapporto Economia)  In termini dimensionali: grandi recuperi di produttività per la micro, leggeri per la grande. Perdite di produttività, invece, per la piccola e la media In termini dimensionali: grandi recuperi di produttività per la micro, leggeri per la grande. Perdite di produttività, invece, per la piccola e la media

15 ANALISI DELLA SOLVIBILITÀ: LA LIQUIDITÀ E LA SOLIDITÀANALISI DELLA SOLVIBILITÀ: LA LIQUIDITÀ E LA SOLIDITÀ Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Buona capacità finanziaria di far fronte ai debiti a breve mediante liquidità Buona capacità finanziaria di far fronte ai debiti a breve mediante liquidità  Cash flow pari al 2,4% dei ricavi, 3 decimi di punto in più del Cash flow pari al 2,4% dei ricavi, 3 decimi di punto in più del In linea con il livello regionale  Bassa capitalizzazione, sia a livello complessivo che di impresa media tipo. Più accettabile patrimonializzazione imprese toscane Bassa capitalizzazione, sia a livello complessivo che di impresa media tipo. Più accettabile patrimonializzazione imprese toscane  Unica nota positiva: sforzo ad avviare processo di ricapitalizzazione Unica nota positiva: sforzo ad avviare processo di ricapitalizzazione  Eccessivo sbilanciamento verso terzi+autofinanziamento limitato=copertura oneri finanziari più bassa rispetto alla media regionale, soprattutto nelle PMI Eccessivo sbilanciamento verso terzi+autofinanziamento limitato=copertura oneri finanziari più bassa rispetto alla media regionale, soprattutto nelle PMI Liquidità Solidità

16 I MACRO SETTORI: L’INDUSTRIAI MACRO SETTORI: L’INDUSTRIA Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  L’industria svolge un ruolo di primissimo piano all’interno di questo Osservatorio, più che a livello di sistema economico complessivo L’industria svolge un ruolo di primissimo piano all’interno di questo Osservatorio, più che a livello di sistema economico complessivo  E’ il macro settore strutturalmente più forte all’interno di questo segmento E’ il macro settore strutturalmente più forte all’interno di questo segmento  Valore produzione complessivo 1,5 miliardi di euro (43% del totale), medio per impresa 3,4 milioni di euro (3,5 milioni media generale)  Valore aggiunto complessivo 340 milioni di euro (55% del totale), medio per impresa 750 mila euro (630 mila media generale)  Capitalizzazione complessiva 450 milioni di euro (49% del totale), medio per impresa 1 milione di euro (950 mila media generale) Alcuni numeri strutturali MA…

17INDUSTRIA: I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (1)I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (1) Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Valore della produzione +10% rispetto all’anno precedente. Nel 2005 solo +2,2%. In Toscana +8,8% Valore della produzione +10% rispetto all’anno precedente. Nel 2005 solo +2,2%. In Toscana +8,8%  Valore aggiunto +9,7%. Eroso solo lo 0,3% del fatturato, grazie al forte contenimento dei costi di produzione. Mantenuta a 2 punti percentuali la distanza con la dinamica toscana Valore aggiunto +9,7%. Eroso solo lo 0,3% del fatturato, grazie al forte contenimento dei costi di produzione. Mantenuta a 2 punti percentuali la distanza con la dinamica toscana  Investimenti di struttura –2,5% su un 2005 in diminuzione del 4,4%. L’industria regionale –3,5% Investimenti di struttura –2,5% su un 2005 in diminuzione del 4,4%. L’industria regionale –3,5%  ROI sale al 5,7% dal 5,3% del Redditività regionale al 6,0% ROI sale al 5,7% dal 5,3% del Redditività regionale al 6,0% Strategicamente l’industria locale si mantiene su un buon rapporto qualità-prezzo, a discapito talvolta dei volumi di vendita ROS al 5,8% dal 5,0% del Più alto della media generale locale

18INDUSTRIA: I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (2)I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (2) Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Altri costi: Oneri finanziari + Imposte e tasse=4,2% dei ricavi, contro il 3,9% del Innalzamento imputabile quasi esclusivamente al carico fiscale Altri costi: Oneri finanziari + Imposte e tasse=4,2% dei ricavi, contro il 3,9% del Innalzamento imputabile quasi esclusivamente al carico fiscale  Stato della liquidità: soddisfacente e in miglioramento Stato della liquidità: soddisfacente e in miglioramento  Solidità patrimoniale: modesta; sebbene in recupero, che comunque non consente al settore di coprire adeguatamente i propri oneri finanziari Solidità patrimoniale: modesta; sebbene in recupero, che comunque non consente al settore di coprire adeguatamente i propri oneri finanziari  Risultato di esercizio complessivo: utile di 14 euro ogni 1000 di valore di produzione, migliore sia di quello medio generale locale (11 euro), che di quello regionale di settore (12 euro) Risultato di esercizio complessivo: utile di 14 euro ogni 1000 di valore di produzione, migliore sia di quello medio generale locale (11 euro), che di quello regionale di settore (12 euro) Tant’è che… Produttività 2006 in aumento. Clup sceso dal 68% al 66% in dodici mesi, anche se resta alto rispetto alla media generale (58%) Produttività 2006 in aumento. Clup sceso dal 68% al 66% in dodici mesi, anche se resta alto rispetto alla media generale (58%)

19 INDUSTRIA: POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEI SETTORIINDUSTRIA: POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEI SETTORI Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche I settori migliori dell’industria locale nel 2006 per tasso annuo di crescita dei ricavi e ROI sono: Alimentare, Estrazione e Chimica. Cantieristica e Nautica ottima per tasso di sviluppo del fatturato (30%), ma bassa per redditività I settori migliori dell’industria locale nel 2006 per tasso annuo di crescita dei ricavi e ROI sono: Alimentare, Estrazione e Chimica. Cantieristica e Nautica ottima per tasso di sviluppo del fatturato (30%), ma bassa per redditività I peggiori sono Legno e Mobili e Lavorazione lapidei, anche se quest’ultimo nel 2006 ha recuperato I peggiori sono Legno e Mobili e Lavorazione lapidei, anche se quest’ultimo nel 2006 ha recuperato

20 I MACRO SETTORI: IL TERZIARIOI MACRO SETTORI: IL TERZIARIO Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Il Terziario assume un ruolo più ridotto, seppur sempre di primo piano all’interno di questo Osservatorio, rispetto a quello che assume a livello di sistema economico complessivo (74% del PIL) Il Terziario assume un ruolo più ridotto, seppur sempre di primo piano all’interno di questo Osservatorio, rispetto a quello che assume a livello di sistema economico complessivo (74% del PIL)  Valore produzione complessivo oltre 1,9 miliardi di euro (55% del totale), medio per impresa 3,7 milioni di euro, (3,5 milioni media generale)  Valore aggiunto complessivo 270 milioni di euro (44% del totale), medio per impresa 520 mila euro (630 mila media generale), a testimonianza di una maggiore pesantezza dei costi esterni di gestione  Capitalizzazione complessiva quasi 480 milioni di euro (51% del totale), medi per impresa 920 mila euro (950 mila media generale) Alcuni numeri strutturali Inoltre...

21TERZIARIO: I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (1)I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (1) Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Valore della produzione +9,5 rispetto al 2005; in Toscana +7,2% Valore della produzione +9,5 rispetto al 2005; in Toscana +7,2%  Valore aggiunto +8,2%, per un leggero incremento dei già elevati costi di produzione; fa meglio tuttavia di quello toscano+6,5% Valore aggiunto +8,2%, per un leggero incremento dei già elevati costi di produzione; fa meglio tuttavia di quello toscano+6,5%  Investimenti di struttura negativi del 5,2% in linea con la dinamica regionale. Come visto per l’industria, si conferma capitale fisso al palo Investimenti di struttura negativi del 5,2% in linea con la dinamica regionale. Come visto per l’industria, si conferma capitale fisso al palo  ROI salito dal 5,1% del 2005 al 5,8%, in linea con il rendimento toscano (5,7%) ROI salito dal 5,1% del 2005 al 5,8%, in linea con il rendimento toscano (5,7%) Strategicamente l’impresa ha contenuto leggermente il rapporto prezzi/costi, velocizzando un po’ il ritorno del capitale (volumi) ROS salito di 8 decimi al 4,6% Produttività in calo: Clup sceso al 50% Produttività in calo: Clup sceso al 50%

22TERZIARIO: I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (2)I PRINCIPALI INDICATORI DELL’IMPRESA TIPO (2) Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Altri costi: Oneri finanziari + Imposte e tasse=2,8% dei ricavi, contro il 3,2% regionale e il 4,2% dell’industria locale. Livello accettabile Altri costi: Oneri finanziari + Imposte e tasse=2,8% dei ricavi, contro il 3,2% regionale e il 4,2% dell’industria locale. Livello accettabile  Stato della liquidità: abbastanza soddisfacente, sebbene inferiore a quella del terziario toscano. Stato della liquidità: abbastanza soddisfacente, sebbene inferiore a quella del terziario toscano.  Solidità patrimoniale: modesto sebbene in recupero; unito ad una liquidità non eccelsa fa sì che il settore abbia più difficoltà a coprire adeguatamente i propri oneri finanziari, rispetto per esempio all’industria locale Solidità patrimoniale: modesto sebbene in recupero; unito ad una liquidità non eccelsa fa sì che il settore abbia più difficoltà a coprire adeguatamente i propri oneri finanziari, rispetto per esempio all’industria locale  Risultato di esercizio complessivo: utile di 8 per mille del valore produzione, metà rispetto a quello medio del terziario toscano (16 per mille) e inferiore a quello medio generale locale(11 per mille) Risultato di esercizio complessivo: utile di 8 per mille del valore produzione, metà rispetto a quello medio del terziario toscano (16 per mille) e inferiore a quello medio generale locale(11 per mille)

23 TERZIARIO: POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEI SETTORITERZIARIO: POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEI SETTORI Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche  Il settore migliore del terziario locale nel 2006 per tasso annuo di sviluppo dei ricavi e ROI è Trasporti e Spedizioni Il settore migliore del terziario locale nel 2006 per tasso annuo di sviluppo dei ricavi e ROI è Trasporti e Spedizioni  I peggiori (anche se non totalmente in crisi) sono Immobiliare (soprattutto per fatturato) e Commercio al dettaglio I peggiori (anche se non totalmente in crisi) sono Immobiliare (soprattutto per fatturato) e Commercio al dettaglio

24 STRATEGIE COMPETITIVE: TERZIARIO VS INDUSTRIASTRATEGIE COMPETITIVE: TERZIARIO VS INDUSTRIA Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche Vi è però un filo conduttore comune ai due settori: le imprese piccole presentano un ROS più alto di quelle medio grandi (strategia di differenziazione anziché di leadership di costo) A parità di ROI, industria più attenta a qualità, rispetto a ritorno del capitale:maggiore esposizione internazionale rispetto al terziario MicroPiccolaMediaGrandeTotale DIFFERENZE INDUSTRIA-TERZIARIO ROS0,9%1,3%1,5%3,6%1,2% Capital turnover (in gg) ROI0,0%-1,0%-0,6%0,3%-0,2% Strategie competitive differenti a seconda della dimensione e del settore di appartenenza:

25 Le 20 imprese più performanti: Fatturato e ROI (1)Le 20 imprese più performanti: Fatturato e ROI (1) Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche RANKDENOMINAZIONE SOCIALEFATTURATO 1 ECOACCIAI S.P.A FERMET - S.R.L R.E.D. GRANITI S.P.A ARSICCI - S.P.A IMERYS MINERALI S.P.A BM SHIPPING GROUP S.P.A CAMPOLONGHI ITALIA SPA SOVARDINO S.R.L ROSSI LEAUTO S.R.L BROTINI S.P.A BARSANTI MACCHINE S.P.A M + Q ITALIA S.P.A VITTORIO BOGAZZI & FIGLI S.P.A MAGTI ITALIA S.P.A FERMET SERVIZI S.R.L EFFE MECCANICA SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA G. DI VITTORIO - SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS PORTO DI CARRARA S.P.A FOSTER - S.P.A ICA INTERNATIONAL S.R.L RANKDENOMINAZIONE SOCIALE ROI 1VERSILIA MARMI S.R.L.97,8 2TECNEL S.R.L.68,4 3 D&K DISTRIBUTION SOCIETA PER AZIONI 46,0 4SOVARDINO S.R.L.42,3 5GENERAL BEVERAGE S.R.L.39,0 6FOSTER - S.P.A.36,8 7NAUTICA PALAGI S.R.L.32,8 8JEPPESEN ITALIA S.R.L.30,5 9SA.GE.VAN. MARMI S.R.L.28,5 10AUTOTECNICA APUANA S.R.L.28,5 11FRANCHI UMBERTO MARMI - S.R.L.27,0 12AQUATHERM S.R.L.22,4 13M.G.A. S.R.L. - MANUTENZIONI GENERALI AUTOSTRADE21,4 14TRANS WORLD SERVICES TWS - S.R.L.20,4 15ILKA PROMAR S.R.L.20,4 16AUTOSALONE LUIGI DELL AMICO S.R.L.20,1 17GIANOLA S.P.A.19,6 18BROTINI S.P.A.19,3 19I.T.F. S.R.L.19,1 20AVMAP S.R.L.19,0

26 Le 20 imprese più performanti: Capitalizz e Liquidità (2)Le 20 imprese più performanti: Capitalizz e Liquidità (2) Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche RANKDENOMINAZIONE SOCIALEGRADO DI CAPITALIZZAZIONE 1CONSORZIO APUANIA ENERGIA100,0 2SOVARDINO S.R.L.99,9 3VERSILIA MARMI S.R.L.99,4 4NAMCO CO. S.R.L.98,6 5FOSTER - S.P.A.94,9 6TECNEL S.R.L.94,4 7JEPPESEN ITALIA S.R.L.93,0 8GIANOLA S.P.A.88,7 9DOGANELLA S.R.L.87,8 10ARSICCI - S.P.A.83,8 11SOCIETA APUANA MARMI S.R.L.83,6 12 APUAFARMA FARMACIE COMUNALI CARRARA S.P.A. 82,0 13TRANS WORLD SERVICES TWS - S.R.L.82,0 14IMERYS MINERALI S.P.A.80,4 15I.G.L.O.M. ITALIA S.P.A.80,2 16CARRARAFIERE S.R.L.79,3 17VITTORIO BOGAZZI & FIGLI S.P.A.75,5 18PORTO DI CARRARA S.P.A.75,3 19NUOVA OMA S.R.L.72,4 20L.P. CANTIERE NAUTICO S.R.L.70,9 RANKDENOMINAZIONE SOCIALECASH FLOW/RICAVI 1B NAVI - SOCIETA PER AZIONI40,6 2SA.GE.VAN. MARMI S.R.L.32,8 3PORTO DI CARRARA S.P.A.25,6 4VITTORIO BOGAZZI & FIGLI S.P.A.23,0 5R.E.D. GRANITI S.P.A.18,5 6TECNEL S.R.L.16,7 7SOCIETA APUANA MARMI S.R.L.16,1 8GENERAL BEVERAGE S.R.L.15,3 9 COOPERATIVA CAVATORI CANALGRANDE SOCIETA COOPERATIVA 12,5 10 COOPERATIVA FRA CAVATORI DI GIOIA SOCIETA COOPERATIVA 11,4 11FRANCHI UMBERTO MARMI - S.R.L.10,6 12IMERYS MINERALI S.P.A.10,4 13MARMI E GRANITI D ITALIA SICILMARMI S.P.A.10,0 14DOGANELLA S.R.L.9,1 15D&K DISTRIBUTION SOCIETA PER AZIONI9,0 16 M.G.A. S.R.L. - MANUTENZIONI GENERALI AUTOSTRADE 8,8 17AQUATHERM S.R.L.8,8 18FOSTER - S.P.A.8,1 19EUROPAPER - S.P.A.8,0 20TRANS WORLD SERVICES TWS - S.R.L.7,9

27 Le 20 imprese più performanti: Graduatoria finaleLe 20 imprese più performanti: Graduatoria finale Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche RANKDENOMINAZIONE SOCIALEMEDIA GENERALE. 4SA.GE.VAN. MARMI S.R.L.273,6 5SOVARDINO S.R.L.270,0 6FOSTER - S.P.A.226,1 7VERSILIA MARMI S.R.L.225,5 8D&K DISTRIBUTION SOCIETA PER AZIONI222,0 9GENERAL BEVERAGE S.R.L.220,8 10SOCIETA APUANA MARMI S.R.L.217,6 11APUAFARMA FARMACIE COMUNALI CARRARA S.P.A.214,5 12VITTORIO BOGAZZI & FIGLI S.P.A.207,5 13LAZ - TECNEL205,8 14CONSORZIO APUANIA ENERGIA198,8 15B NAVI - SOCIETA PER AZIONI192,6 16IMERYS MINERALI S.P.A.189,9 17TRANS WORLD SERVICES TWS - S.R.L.180,4 18JEPPESEN ITALIA S.R.L.176,7 19BRUNO LUCCHETTI HOLDING - MARMI E GRANITI S.R.L.172,2 20FRANCHI UMBERTO MARMI - S.R.L.168,2 3 R.E.D. GRANITI S.P.A. 301,9 2 PORTO DI CARRARA S.P.A. 305,8 1 1 TECNEL S.R.L. 322,9

28 Camera di Commercio di Massa-CarraraIstituto di Studi e Ricerche