OTTIMO LAVORO!
DATI CONFUSI: COLPA …. DEGLI ENTI GESTORI ? DELLA COMPLESSITA’ DEL SISTEMA? DI CHI LI CHIEDE? Probabilmente dalla somma di queste “variabili”…
DATI DIFFICILMENTE CONFRONTABILI… MEGLIOPOCHI DATI CERTI DATI CERTI CHE TANTI DISOMOGENEI E allora
MANCA IL FEEDBACK difficoltà oggettiva nel costruire sistemi efficaci di valutazione dei servizi disabitudine (anche culturale) alle verifiche a lungo termine
Con un feedback efficace Si potrebbe arrivare a buone pratiche condivise, trasferibili ma soprattutto da mettere in relazione ai costi sostenuti (standard o meno)
LIVELLI DI' GESTIONE DATI REGIONE REGIA / COORDINAMENTO GOVERNANCE LOCALE METODOLOGIA DI RACCOLTA 1 2evoluzione nel tempo del PERCORSO DEI DATI: 1.UTENTI 2.UTENTI + PRESTAZIONI 3.UTENTI + PRESTAZIONI + COSTI (elaborazione e condivisione di una serie di regole per il caricamento dei dati, se possibile uguale per tutti gli EE.GG.,es. gruppo CADMO)
ESEMPI CONCRETI SULLA PROBLEMATICA DEI DATI costo intervento assistenza domiciliare Da moltiplicare x n° di interventi x n° utenti x n° EE.GG.
ESEMPI CONCRETI SULLA PROBLEMATICA DEI DATI
1- gestione assegni di cura (dgr 39/2009 e 56/2010): chi fa il capofila? 3- gestione case di riposo: conflitto di interesse??? 2- non tutti gestiscono tutto?
COMUNI DATI COMUNALI (nominativi) ASL DATI DISTRETTUALI (per servizi) ISTAT/REGIONE DATI AGGREGATI (per tipologia di utenti) RESTITUZIONE DATI
RIFLESSIONE SUI DATI 1- regole condivise e uniformità del dato 2 -dati solo ragionieristici/tabellari: quale rapporto con la qualità del servizio? + qualità = +costi? 3- gestione dei dati 4- dati ISTAT: apriamo il confronto tra regioni? 5-modalità di lavoro condivise tra operatori sociali e amministrativi: formazione comune? Costruzione programmi di raccordo contabilità e cartella sociale? (Es. Erogazione contributi economici) 6- funzioni delle infrastrutture: l’uso dei dati per le attività quotidiane degli operatori sociali; implementazione del sistema (anagrafiche, Medicina Legale, INPS, dati comunali…)
Riflessione finale E’ importante e necessario costruire regole condivise, applicabili nella quotidianità operativa, chiare, sostenibili nel tempo, ma sufficientemente flessibili per poter essere adattate gli infiniti e continui cambiamenti degli scenari sociali con i quali gli EE.GG. lavorano
CRISI ECONOMICA Aumento dell’utenza Variazione dell’utenza Calo delle risorse scelte scelte + utenza – qualità/attenzione Esclusione dal sistema (liste di attesa)
Hanno collaborato: Giorgio Morra, Christian Marino, Cadmo Infor nella persona di Beppe Ronza, Michela Lautero