La poesia. Qualche strumento di analisi Prof.ssa Chiara Massari

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
2 STEP Successivamente si presenta un’antologia di poesie a colori.
Advertisements

VERSIFICAZIONE U.D.: Il verso
Giacomo Leopardi ( ) Recanati.
due proposte di definizione
Paolo e Francesca Il castello di Gradara
Approccio retorico.
Dolce e chiara è la notte e senza vento
Concorso Premio “A scuola di innovazione”
Aa bb aba bcb abba la rima.
Leggere e capire il testo poetico
CENNI DI METRICA E FIGURE RETORICHE
POETI ...POESIA... STRUTTURA.
I LUSSURIOSI In vita furono travolti dalla passione amorosa, ora sono trascinati dalla bufera. (pena per contrasto secondo la legge del contrappasso).
LA RIMA.
Figure retoriche Climax Sinestesia Ossimoro Metafora Allitterazione
Il verso è l’unità fondamentale della poesia. LEZIONE 1 – IL VERSO E LE SILLABE METRICHE Il verso è l’unità fondamentale della poesia. Nella poesia.
LE RICORDANZE di Giacomo Leopardi IIIa parte.
Umberto Saba GOAL.
Supporto didattico d’Italiano per gli alunni della classe I F
Di GIACOMO LEOPARDI PASSERO SOLITARIO.
meo core in mano, e ne le braccia avea
DEDICATO Automatic slide.
Orlando furioso (1516) , cc. A3 r DI DONNE E CAVALLIER LI ANTIQUI AMORI LE CORTESIE LAVDACI Imprese io canto che furo al tempo che passaro i Mori.
La Divina Commedia di Dante Alighieri
Francesco Petrarca Solo e pensoso
Vita nova Lezione quinta.
Il componimento poetico
IL BAROCCO E’ la cultura dominante nel XVII secolo in Europa, ed in Italia in particolare tra 1610 e 1690 Sia nelle arti figurative (pittura, scultura.
Figura retorica.
“Spesso il male di vivere ho incontrato” il salmo 90
Per riconoscere e ricordare….. i termini specifici della poesia
Analisi testo poetico / epica
Lo vostro bel saluto e 'l gentil sguardo
L'infinito Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte De l'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati.
Presentazione Poesia «Voi che per li occhi mi passaste ‘l core» di
Emily Dickinson Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, 10 Dicembre 1830–Amherst, 15 Maggio 1886) è stata una poetessa statunitense. È considerata tra i maggiori.
Amor è uno desio che ven da core
Io voglio del ver la mia donna laudare
Canzone d’Autunno Paul Verlaine.
TENGO_UNA_SCUOLA_VECCHIA (Questa è una canzone triste… Molto triste...)... Sul motivo de “La camisa negra” Il testo avanza sincronizzato.
Figure retoriche (Nicoletto Jacopo 2A ITCS Maria Lazzari)
<<Amore è uno desio che ven da core>>
Il testo poetico.
dieresi e sineresi vïaggio per fuggire altro vïaggio (Gozzano)
Analisi testo poetico / epica
Interpretata da: Oscar Marangoni e Eros Borsetti
FIGURA RETORICA Si indica col termine figura retorica qualsiasi artificio nel discorso, volto a creare un particolare effetto.
Figure retoriche Si chiamano figure retoriche i diversi aspetti che il pensiero assume nel discorso per trovare efficace e viva espressione.
FIGURA RETORICA Si indica col termine figura retorica qualsiasi artificio nel discorso, volto a creare un particolare effetto.
Gaia Affinito Sabrina Carrelli II A L.S.
IL VERSO E L’ACCENTO RITMICO
Ludovico Ariosto Ludovico Ariosto nasce nel 1474 a Reggio Emilia, all’età di dieci anni si trasferisce, insieme alla sua famiglia, a Ferrara e viene indirizzato.
Linguaggio poetico e figure retoriche
La poesia.
ANALISI TESTO Giacomo Leopardi L'Infinito
IL TESTO POETICO Cos’è un testo poetico?
ANALIZZARE UNA POESIA: LAMETRICA E LE FIGURE RETORICHE
«IL PASSERO SOLITARIO»
Le principali figure retoriche
Quando le lettere si incontrano
nella mente mi ragiona”
Divina Commedia L’Inferno Primi canti.
Fatto da Noemi D’ amato , Cosimo Greco e Angela Garofalo.
Il lampo (ballata piccola)
Gioia Affetto Filastrocca Emozioni Tristezza Paura Bella Sentimenti
GIOVANNI PASCOLI ( ) Temporale DA MYRICAE (1891) METRO: ballata piccola in settenari; il primo verso è staccato dagli altri e costituisce la.
I l t e s t o p o e t i c o  C C o s ’ è l a p o e s i a ?  T T e c n i c h e d e l l a s c r i t t u r a p o e t i c a  L L e f i g u r e r e t o r.
« Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch'a nullo amato amar.
Soggetto lirico e natura: un binomio inscindibile Appunti di letteratura italiana Annamaria Palmieri
IL TESTO POETICO NOZIONI GENERALI.
Transcript della presentazione:

La poesia. Qualche strumento di analisi Prof.ssa Chiara Massari ITIS Primo Levi Mirano

PIANO DEL SIGNIFICANTE L’analisi PIANO DEL SIGNIFICANTE PIANO DEL SIGNIFICATO La forma I contenuti

Il piano del significante Il verso

Il verso È ciascuna delle righe che formano una poesia, alla fine della quale il poeta va a capo.

I versi PARISILLABI IMPARISILLABI Quaternari Trisillabi Senari Quinari Ottonari Settenari Decasillabi Novenari Endecasillabi Vai CNCS XNSC

Come si contano le sillabe metriche? Considerando: alcune figure metriche l’ultima parola del verso

Le figure metriche: la sinalèfe So lo e pen so so i più de ser ti cam pi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 = ENDECASILLABO Petrarca, Canzoniere, XXXV

Le figure metriche: la dialèfe E tu che se’ co stì a ni ma vi va 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 = ENDECASILLABO Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, canto III, v.88

Prima di continuare… Esempi: - piaz-za - guai - miei - a-iuo-la Le vocali di un dittongo (due vocali) o di un trittongo (tre vocali) formano una sola sillaba perchè sono pronunciate con una sola emissione di voce Esempi: - piaz-za - guai - miei - a-iuo-la

Ma… … ci sono delle eccezioni. Quando due vocali, pur essendo contigue, non vengono pronunciate con un’unica emissione di voce, si ha uno iato e le vocali formano due sillabe diverse.

Lo iato. Si ha: quando si incontrano tra loro le vocali a, e, o (te-a-tro, a-e-re-o, ecc.); quando le vocali u ed i accentate si incontrano con altre vocali (vì-a, pa-ù-ra, ecc. Anche nelle parole derivate: vi-a-le, pa-u-ro-so); nelle parole composte con i prefissi ri-, bi- e tri- (ri-a-ve-re, bi-en-na-le, tri-an-go-lo, ecc.) in parole come in-no-cu-o, pro-fi-cu-o

Le figure metriche: la sinéresi Ed og gi nel la Troa de in se mi na ta 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 = ENDECASILLABO U.Foscolo, Dei sepolcri, v.235

Le figure metriche: la diéresi .. Dol ce co lor d’o r en tal zaf fi ro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 = ENDECASILLABO Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, canto I, v.13

L’ultima parola del verso: regola generale Per individuare il tipo di verso, si devono contare le sillabe metriche sino alla sillaba accentata dell’ultima parola e sommare uno.

L’ultima parola del verso Se è piana: So lo e pen so so i più de ser ti càm pi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 + 1 = ENDECASILLABO Petrarca, Canzoniere, XXXV

L’ultima parola del verso Se è tronca: che la fo ce del l’Ad da ver sò 1 2 3 4 5 6 7 8 9 + 1 = DECASILLABO A.Manzoni, Marzo 1821, v.24

L’ultima parola del verso Se è sdrucciola: Spar sa le trec ce mòr bi de 1 2 3 4 5 6 + 1 = SETTENARIO A.Manzoni, Adelchi, coro atto IV, v.1

Un esempio per provare. Tan to gen ti le e tan to o ne sta pa re 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 + 1 = ENDECASILLABO Dante Alighieri, Vita nova, cap.XXVI

Verso quaternario o quadrisillabo Verso trisillabo Verso quaternario o quadrisillabo Tos si sce tos si sce un po co si ta ce di nuo vo tos si sce. Nel le lu ci tue di vi ne

Verso quinario Verso senario Sul pon te sven to la ban die ra bian ca. Se cer ca, se di ce: “L’a mi co do v’è?”

Verso settenario Verso ottonario L’al be ro a cui ten de vi Quan t’è bel la gio vi nez za, Che si fug ge tut ta vi a!

Verso novenario Verso decasillabo E s’a pro no i fio ri not tur ni Sof fer mà ti sul l’a ri da spon da

Verso endecasillabo Nel mez zo del cam min di no stra vi ta

ovvero accenti e sillabe non sono casuali Questione di ritmo ovvero accenti e sillabe non sono casuali

Un confronto A. Manzoni, La Pentecoste Per Te sollevi il povero al ciel, ch’è suo, le ciglia, volga i lamenti in giubilo, pensando a cui somiglia… G. Leopardi, La sera del dì di festa Dolce e chiara è la notte e senza vento, e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti posa la luna, e di lontan rivela serena ogni montagna…

Il piano del significante Le rime

La rima È la perfetta uguaglianza dei suoni finali di due parole a partire dall’ultima vocale accentata

RIME BACIATE di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano A

RIME ALTERNATE Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto. A B A B

RIME INCROCIATE Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond’io nudriva ‘l core in sul mio primo giovenile errore quand’era in parte altr’uom da quel ch’i’sono A B B A

RIME INCATENATE Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense. Queste parole da lor ci fuor porte. A B A B C B C D C

Il piano del significante. Le strofe

I versi si raggruppano in unità metriche che vengono chiamate strofe Le strofe I versi si raggruppano in unità metriche che vengono chiamate strofe

Le strofe più diffuse: TERZINA QUARTINA SESTINA OTTAVA = 3 VERSI

Le principali strutture metriche

Il sonetto quartina quartina terzina terzina Solo e pensoso i più deserti campi vo mesurando a passi tardi e lenti, e gli occhi porto per fuggire intenti ove vestigio uman l’arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi dal manifesto accorger delle genti, perché negli atti d’alegrezza spenti di fuor si legge com’io dentro avampi: Sì ch’io mi credo omai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch’è celata altrui. Ma pur sì aspre vie né sì selvagge cercar non so ch’Amor non venga sempre ragionando con meco, et io con lui. quartina quartina terzina terzina

La canzone 5 o più strofe dette stanze costituite da un numero uguale di versi (settenari ed endecasillabi)

Le figure retoriche

Le figure retoriche si dividono in: Figure fonetiche Figure dell’ordine Figure del significato

Figure fonetiche: l’allitterazione Figura che consiste nella ripetizione della stessa lettera o della stessa sillaba in parole contigue “Fresche le mie parole ne la sera ti sien come il fruscio che fan le foglie” D’Annunzio, La sera fiesolana, vv.2-4

Figure fonetiche: l’assonanza Si ha assonanza tra due o più parole quando, a partire dalla vocale accentata, sono uguali le vocali e diverse le consonanti “Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! Quando partisti come son rimasta!” Pascoli, Lavandare, vv.8-9

Figure fonetiche: la consonanza Si ha consonanza tra due o più parole quando, a partire dalla vocale accentata, sono uguali le consonanti e diverse le vocali “E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia” Montale, Meriggiare pallido e assorto

Figure fonetiche: l’onomatopea Una parola o serie di parole imitano o suggeriscono un suono reale Veniva una voce dai campi: chiù… E nella notte nera come il nulla, A un tratto, col fragor d’arduo dirupo che frana, il tuono rimbombò di schianto: rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, e tacque, e poi rimareggiò rinfranto, e poi vanì…

Figure dell’ordine: anafora E’ la ripetizione di una parola o di un gruppo di parole all’inizio di due o più frasi o versi Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Dante, Inf., III, vv.1-3

Figure dell’ordine: chiasmo dalla c greca Significa “incrocio”: disposizione sintattica di quattro elementi in cui l’ordine delle parole del secondo gruppo è invertito rispetto al primo

Figure dell’ordine: chiasmo Può riguardare: Rapporti di significato: “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori” cavallier donne arme amori

Figure dell’ordine: chiasmo Può riguardare: 2. Rapporti grammaticali “Pace non trovo e non ho da far guerra” pace trovo guerra ho da far

Figure dell’ordine: il climax “scala” di intensità espressiva “Quivi sospiri, pianti e alti guai risonavano per l’aere senza stelle” Dante, Inf., III, vv. 22-23

Figure del significato: similitudine E’ un paragone Capelli neri come la notte

Figure del significato: metafora pelle velluto morbidezza Pelle di velluto

Figure del significato: ossimoro Accostamento di due termini intimamente contraddittori “bianca bianca nel tacito tumulto.” Pascoli, Il lampo, vv.4-5

Figure del significato: sinestesia Forma di metafora nella quale si accostano termini che alludono a sensazioni diverse “Là voci di tenebra azzurra” Pascoli, La mia sera, v. 36