Apostrofo: regole d’uso nell’italiano scritto

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Apostrofo: regole d’uso nell’italiano scritto

1. Apostrofo in caso di elisione L’ apostrofo si usa nelle quattro circostanze riportate qui sotto 1. Apostrofo in caso di elisione 2. Apostrofo in caso di troncamento 3. Apostrofo in caso di aferesi 4. Apostrofo: altri usi

Apostrofo: un po’ di storia Il primo testo stampato in cui compare un apostrofo è l’edizione delle poesie di Francesco Petrarca pubblicata a Venezia nel 1501 da Aldo Manuzio, uno dei più importanti tipografi di sempre.

Da quel momento, l’uso dell’apostrofo si diffonde velocemente. Nel Settecento è orami usato più o meno come lo si usa oggi. Anche se rimane a lungo l’incertezza tra ciò che è considerato elisione (e perciò richiede l’apostrofo) e ciò che è invece considerato troncamento (e perciò non richiede l’apostrofo).

Così come per l’accento, anche per l’apostrofo è sempre regnata una certa confusione. In questo senso, mentre molte grammatiche del Settecento indicavano di scrivere un amico senza apostrofo, nel Novecento alcuni grandi intellettuali continuavano a scrivere qual è e tal è con l’apostrofo in mezzo!

1. Apostrofo in caso di elisione Nell’italiano scritto, non bisogna esagerare con le elisioni. In effetti, l’elisione è molto frequente nell’italiano parlato. In quello scritto, lo è molto meno. Davanti a una parola che inizia per vocale, di norma si elidono gli articoli determinativi lo e la – anche quando sono uniti a una preposizione – e l’articolo indeterminativo una, con i suoi derivati alcuna, nessuna ecc. Però, se la cacofonia non è evidente, non è necessario mettere l’apostrofo: gli articoli citati possono mantenere la forma intera. Esempi ….

1. Apostrofo in caso di elisione È meglio evitare l’apostrofo quando l’articolo precede un nome proprio, il titolo di un’opera oppure quando il sostantivo che segue è in corsivo, tra virgolette ecc. Quindi, è preferibile scrivere: “Hai letto la Anna Karenina di Tolstoj?”. Lo stesso vale per gli aggettivi bello e quello Non si elidono mai gli articoli plurali gli e le. Esempi ….

1. Apostrofo in caso di elisione Una riga non deve mai terminare con un apostrofo. È perciò corretto scrivere del-l’amico o dell’a-mico, mentre è scorretto scrivere dell’ | amico o dello | amico. Da non si elide mai. Fanno eccezione le forme stereotipate come d’ora in poi, d’altro canto ecc. Allo stesso modo, è preferibile non elidere la preposizione semplice di. Tal è qual non vogliono mai l’apostrofo. Esempi ….

2. Apostrofo in caso di troncamento L’apostrofo serve anche a indicare un troncamento, cioè la caduta della sillaba finale: be’, Ca’ Granda, fra’, po’ ecc. L’apostrofo si usa anche in questi casi di troncamento dell’imperativo: di’, da’, fa’, sta’, tie’, to’, va’, ve’. Esempi ….

3. Apostrofo in caso di aferesi L’apostrofo indica anche un’aferesi, cioè la caduta di una vocale o di una sillaba iniziale: ‘sto invece di questo. Tale uso è proprio dei testi poetici antichi es. lo ’ntelletto (invece dell’elisione l’intelletto). Sempre nella lingua poetica è documentata (almeno fino al Seicento, sporadicamente anche nel Settecento) l’aferesi di i- nelle parole inizianti per in- o im- prima di consonante (Serianni 2001: 94-95, che cita esempi del Bembo, alcuni dei quali con precedenti in Petrarca, come le ’ncresca, ne ’ngombra, ecc.).

L’aferesi è diffusa soprattutto nel parlato, dove i confini tra le parole non sono netti, specie in quello trascurato, informale, rapido (che taluni chiamano parlato allegro), oppure popolare o regionale. È frequente, per es., la caduta della vocale atona iniziale di parola, in particolare prima di un nesso nasale + consonante e negli articoli: (1) «come è andata?» «’nsomma, non proprio benissimo» (2) a pranzo ho mangiato solo ’n pezzo di pizza (3) so’ stato tutto ’l giorno a lavorare Fate degli esempi …

4. Apostrofo: altri usi L’apostrofo può essere usato anche in altre situazioni, diverse da quelle elencate sopra. Per esempio, l’apostrofo è adoperato per abbreviare le date: gli anni ’30, il ‘600 ecc. La forma corretta prevede però che il numero sia scritto in lettere: gli anni Trenta, il Seicento. Esempi ….

4. Apostrofo: altri usi L’apostrofo non va messo davanti alla seconda cifra delle date unite da trattino: il conflitto del ’40-45 (o anche: il conflitto del 40-45). Da evitare i casi di doppio apostrofo. Per esempio, non si scrive dell’’800, ma dell’800, con un solo apostrofo. La soluzione ideale è però scrivere tutto in lettere: dell’Ottocento. Esempi ….